(DI ANTONIO PADELLARO – ilfattoquotidiano.it) – “Basta chiedere abiure e pentimenti. Rischiamo che l’antifascismo diventi una foglia di fico per coprire la mancanza di proposte politiche sull’oggi. L’antifascismo non è un programma politico”. Massimo Cacciari, “La Stampa”
Parole da sottoscrivere a cui ci permettiamo di aggiungerne poche altre.
1. La data del 25 aprile celebra una vittoria e una sconfitta. Chi non si dichiara dalla parte dell’antifascismo, e dunque di chi ha vinto, si colloca, più o meno consapevolmente, nel campo opposto, quello di chi ha perso. E intende restarci. Legittimo ma inutile girarci attorno.
2. Giorgia Meloni si è limitata a una evidenza storica (“la fine del fascismo pose le basi per la democrazia”). Ancora troppo poco? Forse. Ma pretendere che si dichiari antifascista perché glielo impone la sinistra, forse è un po’ troppo. Anche perché viene da un mondo che ha sempre rifiutato abiure e pentimenti (Massimo Magliaro ad Ascanio Celestini: “Sono fascista. Chiama i carabinieri?”). E che la premier non vuole deludere alla vigilia del voto europeo.
3. “Ci si dovrebbe domandare se caricare questo solenne appuntamento di questioni legate all’attualità, giuste o sbagliate che siano, non finisca per snaturarlo” (Ferruccio de Bortoli). Eccome se lo snatura quando l’antifascismo declamato diventa un bastone per aggredire in piazza, sventolando le bandiere palestinesi, la Brigata ebraica. Oppure tema di campagna elettorale da parte della sinistra dura e pura (ma che non smuove un voto, come dimostra la vittoria delle destre in Basilicata).
4. Siamo sicuri che tutto questo strillare e agitarsi tra vittime e martirii, censure e ingiurie, sia il modo migliore per commemorare coloro che hanno versato il loro sangue per la Patria e per la nostra libertà?
5. Oggi, giustamente, e grazie a qualche imbecille Rai, Antonio Scurati è diventato un’icona della sinistra antifascista (troppo tardi per mettere il suo nome nel simbolo Pd ma candidarlo ancora si può). Giusto un anno fa toccò allo sconosciuto generale Vannacci trasformarsi in una star nazionale grazie allo scandalo creato da “Repubblica” e dalla informazione progressista. Risultato: un libro clandestino trasformato in un super best-seller, adesso la candidatura europea nella Lega, domani chissà. “Un libro non si pubblica se chi lo ha scritto non ha un volto noto o, perlomeno, un nemico famoso. Trovatevi un nemico famoso che parli male di voi e del vostro libro, il vostro valore aumenterà”. Honoré de Balzac. “Le illusioni perdute”. Capolavoro che a sinistra e a destra non hanno letto abbastanza.
Sempre alla ricerca di santi, cristi e
martiri ….Scurati candidato PD anche no!
Per ciò che resta della nostra Costituzione, ormai sempre più libro fantasy, un fascista non può governare altrimenti è uno spergiuro.
La Meloni ha giurato sulla Costituzione antifascista per definizione eppure continua con il teatrino, ben pompato da stampa e opposizione che fanno il gioco suo perché non vogliono pompare boomerang, e si prosegue verso il declino armato e complice di strage.
Ora non resta che la modifica della Costituzione con il Premierato e poi saranno risate!
"Mi piace"Piace a 1 persona
“Eccome se lo snatura quando l’antifascismo declamato diventa un bastone per aggredire in piazza, sventolando le bandiere palestinesi, la Brigata ebraica.”
Ma come…non erano stati loro a lanciare sassi e bombe carta contro il corteo pro Palestina?
Siamo già arrivati, come sempre ormai, a rivoltare la frittata? L’energumeno che ha sbraitato contro la giornalista in piazza è riuscito, non solo nell’intento di far tacere lei e la tipa in collegamento, ma a stravolgere i fatti?
"Mi piace"Piace a 4 people
il Padella oramai gli si è bruciato il cervello
il punto vero è che dopo le immani sofferenze e distruzioni causate, essere fascista o nipotini di Salò, dovrebbe essere reato e tolti i diritti civili, invece di essere un alibi per politici fasulli.
"Mi piace"Piace a 3 people
Oggi l’antifascismo si deve concentrare e condensare essenzialmente nella difesa della Costituzione, che io considero SINONIMO di antifascismo. Non conviene portare il discorso sull’eterna diatriba partigiani/fascisti di allora. Basta e avanza parlare di Costituzione che vogliono stravolgere.
"Mi piace"Piace a 1 persona
E quando nel 2020 assecondava servilmente Gonde, annuendo supino alla cifra gonfiata di 100.000 morti in più per covid di quella ufficiale (già di per sé fortemente sospetta: se il decesso era avvenuto per un’unghia incarnita, stavi certo di essere annoverato tra gli appestati), è perché il cervello doveva ancora prendere fuoco o cosa? Nessuno all’epoca sentiva puzza di bruciato? O per caso, se il fuoco c’era che usciva dalla sua scatola cranica, invece dell’estintore avevate in mano una tanica di benzina?
PS: perché il mio commento è da ore in moderazione. Mi sembra di essere diventato un lord: non è ancora suff?
"Mi piace""Mi piace"
E quando nel 2020 assecondava servilmente Gonde, annuendo supino alla cifra gonfiata di 100.000 morti in più per covid di quella ufficiale (già di per sé fortemente sospetta: se il dec3sso era avvenuto per un’unghia incarnita, stavi certo di essere annoverato tra gli appestati), è perché il cervello doveva ancora prendere fuoco o cosa? Nessuno all’epoca sentiva puzza di bruciato? O per caso, se il fuoco c’era che usciva dalla sua scatola cranica, invece dell’estintore avevate in mano una tanica di benzina?
"Mi piace""Mi piace"
… Ah ah ah, era in moderazione per la parola “dec3sso”.
Eddai, Pengue cambia “logaritmo” (cit)!
"Mi piace""Mi piace"
avevo capito fosse stata la brigata ebraica ad attaccare i pro Palestina, non il contrario.
ma quello che ho sentito da Padellaro, Travaglio e Sallusti sul 25 aprile ad Accordi e Dusaccordi è vero revisionismo storico.
Alla liberazione del paese concorsero italiani di Dante fedi politiche, gli eserciti alleati, la brigata ebraica dell esercito canadese, 5000 partigiani russi, tanti palestinesi, polacchi, ex fascisti.
il valore della festa è l esaltazione dell unità di intenti per il bene.
ogni anno si ricorda la resistenza di allora ed i suoi martiri, ma si devono ricordare le resistenze necessarie oggi, ebree, palestinesi, iraniane ecc.
la storia che Padellaro vuole insegnare è proprio la testimonianza che in ogni fase storica ci sono purtroppo delle nuove resistenze necessarie, che meritano visibilità, sostegno e partecipazione.
altro che sorridere a Sallusti che dice che il 25 aprile è diventato per la resistenza come il gay pride per i diritti lgtb.
E sorrisino anche di Travaglio, che pensavo fosse un partigiano contro gli attacchi illiberale dei governi di dx. Anche oggi. Per validi motivi.
la Resistenza ha portato la democrazia.
Che si esprime col voto popolare.
Ecco, alla faccia di Sallusti e dei finti democratici saccenti, votiamo.
votiamo in tanti per avere possibilità diverse, per le buone idee che ognuno ha e che vorrebbe veder rappresentate.
È un modo per resistere, incruento ma incisivo. Alla faccia dei venditori di padelle
"Mi piace"Piace a 2 people
quando si ricevono lezioni da chi crediamo che abbiano l’anello al naso:
“”” TUNISI. AMBASCIATORE E MINISTRO DELLA CULTURA DELL’ITALIA ESPULSI DALLA FIERA DEL LIBRO
Un gruppo di manifestanti ha espulso l’ambasciatore italiano e il ministro italiano della Cultura Sangiuliano dalla Fiera del Libro di Tunisi, dove l’Italia è ospite d’onore per l’edizione di quest’anno, al grido di “Italia sionista e fascista”.
I manifestanti tunisini accusano l’Italia per il suo sostegno a Israele.
La presentazione del libro di Marcello Veneziani è stata interrotta.”””
"Mi piace"Piace a 2 people
https://www.open.online/2024/04/27/fiera-libro-tunisi-protesta-pro-gaza-sangiuliano-video/
Ormai a livello internazionale l’Italia è compromessa.
"Mi piace"Piace a 2 people
Lo è almeno dal 1994, a dir la verità, quando arrivò il BaNano aficionado della pässera, ma nessuno ci ha fatto caso più di tanto… 😜
"Mi piace"Piace a 1 persona
… che ABBIA… 🙂
"Mi piace""Mi piace"