DANI – “Rinvio a giudizio? oh mamma… speriamo non succeda”

(DI GIACOMO SALVINI – ilfattoquotidiano.it) – Inviato a Pescara. Alle 16 la ministra del Turismo Daniela Santanchè sale sul palco della sala Vienna 1683 alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia e si sente la padrona di casa. Parla dell’economia del mare insieme al collega Nello Musumeci, elogia il governo Meloni per quello che sta facendo sul turismo e chiede di parlare sempre bene dell’Italia. Applausi. In platea c’è il suo candidato in Lombardia alle europee Mario Mantovani, ex potente vicepresidente della Regione di Forza Italia passato indenne da diverse inchieste giudiziarie. Sul palco però non c’è spazio per riferimenti alle inchieste in corso per truffa e falso in bilancio nei confronti della ministra che preoccupano il governo.

Appena Santanchè scende dal palco però non può scappare dalle domande anche se vorrebbe: “Oh mamma – si dispera alla domanda del Fatto sulle possibili dimissioni in caso di rinvio a giudizio – intanto spero che questo non succederà mai…”. La ministra organizza anche un punto stampa in cui parla della candidatura di oggi di Meloni e risponde a due domande sui balneari, nonostante l’antico conflitto d’interessi da ex proprietaria del Twiga (a ottobre aveva lasciato le deleghe ma probabilmente senza molta convinzione). Prima di rinchiudersi nell’area vip insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa, però, viene inseguita dalle richieste di spiegazioni sull’inchiesta: “Stia sereno – replica al cronista – io rispondo in tribunale e non sui giornali…”. Certo, però la Lega, con il deputato salviniano Stefano Candiani, ha già detto che in caso di rinvio a giudizio dovrà fare un passo indietro: “Eh vabbè, se lo dice la Lega…” allarga le braccia la ministra. Come dire: se ne facciano una ragione.