
(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Il Fatto Quotidiano rivela che Piero Fassino è stato denunciato per il furto di una boccetta di profumo e la cosa non mi sorprende: si tratta di un evidente malinteso. Per quanto abbia dichiarato che il suo non è uno stipendio da nababbi, escludo che gli impedisca di acquistare una confezione scontata di eau de toilette. Il fattaccio quotidiano è accaduto al duty-free di Fiumicino, dove il Fassino ha preso il corpo del reato dallo scaffale proprio nell’istante in cui gli suonava il cellulare. Neanche questa cosa mi sorprende: il destino si diverte a seminare coincidenze. Che fare? si sarà detto l’onorevole profumatore. Posare la boccetta e prendere il telefono, visto che l’altra mano era già occupata a reggere il trolley? O sedersi sul trolley con la boccetta in una mano e il telefono nell’altra? Chissà perché certe scelte drammatiche capitano sempre ai leader di sinistra.
Fassino ha optato per una terza via: ha messo il cellulare all’orecchio e il profumo in tasca, con l’intenzione, ovviamente, di passare alla cassa. Qui le versioni divergono: lui sostiene che un addetto si è accorto della sua mossa da prestigiatore e lo ha fermato; altri che Fassino sarebbe uscito dal duty sovrappensiero con il flacone nel cappotto, facendo impazzire la suoneria antitaccheggio. Di sicuro l’addetto non ha voluto sentire ragioni e lo ha denunciato.
Quindi o non lo ha riconosciuto oppure, pur riconoscendolo, lo ha trattato come un qualsiasi altro cittadino.
E questa cosa, piacevolmente, mi sorprende.
se taccheggia una signora ben vestita: soffre di cleptomania
se è una barbona: è una ladra
nella mia esperienza le persone pitocchiose peggiori sono proprio le benestanti
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qui cè da fare una riflessione, non tanto per la morale della caduta di stile di un parlamentare, ma per il suo declino per raggiunti limiti d’eta’, infatti io attribuisco alla sua memoria la sola colpa di essersi dimenticato del profumo intascato, dopo la sua uscita personale e poco opportuna sul guadagno dei parlamentari, un parere che nessuno gli aveva chiesto in quella sede , danno da supporre una fragilita’ psichica del soggetto, nulla di personale su frassino, ma forse e’ venuto il momento di ritirarsi e godersi la sua “povera” pensione nella pace dei giardini pubblici.
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Chissà che fine farà l’impiegato del duty free…..
ergastolo o dovrà risarcire il parlamentare Fassino?
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Lo ha denunciato proprio perchè lo ha riconosciuto: essendo del Partito Decrepito, il furto ce l’ha nel DNA:
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i “cleptomani” lo sono per disagio psicologico, non certo per questioni di ricchezza o povertà. Quanti personaggi famosi o figli di ricchi sfondati sono stati sorpresi a rubare? Il mondo è pieno di esempi. Quindi il povero Fassino va curato (oltre che denunciato) perché il calice amaro della propria miseria umana va bevuto fino in fondo. D’altronde l’ironia del Destino lo fa vergognare per 100 euro mentre i milioni di euro rubati da lui e la moglie in decenni da Parlamentari senza fare un beneamato cippo per gli italiani gli hanno sempre fatto dormire sonni tranquilli. Noi Italiani siamo proprio strani…
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Probabilmente si è solo rin¢oglionito.🤔
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Fassino sta diventando sempre più imbarazzante. Però escludo che volesse rubare il profumo. Non ci credo neppure se è lui a confessarlo.
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Meglio il fattaccio quotidiano, come lo chiami tu, del cocchiere della serva dove scrivi tu.
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se fosse una persona seria, come minimo si sospenderebbe dal partito, piuttosto che accampare scuse da mentecatto. ma stiamo parlando di un piddino. in quel partito, il decoro non è una virtù.
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