Un “like” non è per sempre Ferragni e Fedez si sono lasciati. Crisi d’immagine, d’affari, di coppia: lei tace, lui si butta a destra. E frigna […]

(DI SELVAGGIA LUCARELLI – ilfattoquotidiano.it) – I Ferragnez sono diventati FerragnEX. La notizia diffusa ieri da Dagospia sull’abbandono dell’ampio tetto coniugale da parte di Fedez non è però esattamente una sorpresa: che i due non sarebbero arrivati al panettone (visto poi come è andata col Pandoro) non solo era prevedibile, ma anche in parte noto ai loro amici e non solo. Se infatti durante i primi giorni della crisi, dopo la multa dell’Antitrust, Fedez si era schierato dalla parte della moglie, piano piano il rapper aveva iniziato a defilarsi. La moglie, per anni la parte vincente e luminosa della coppia – lui sempre ombroso e litigioso, lei sempre conciliante e giuliva – si era trasformata in un problema per la sua reputazione e per i suoi affari. Lo storytelling della royal family di Citylife che fatturava grazie all’esposizione costante dei figli, del cane, degli outfit, delle case e della ricchezza era finito. Fedez, che da tempo ho soprannominato “il falena” perché abituato a circondarsi di cantanti, webstar e personaggi molto noti da cui prendere “luce”, si era ritrovato improvvisamente con una moglie piombata in un buio reputazionale senza precedenti. Chi conosce bene la coppia racconta come a quel punto Fedez sia diventato rancoroso, come le abbia addossato la colpa del “contagio reputazionale” e del suo possibile disastro finanziario (la sua bibita Boem per giunta fatica a decollare).

L’accusa principale mossa alla moglie è stata quella di essersi fidata troppo dell’amico e manager Fabio Damato, da sempre poco simpatico al rapper e che in questo momento è in una fase di gelo con la stessa Ferragni (si dice che tema di diventare il capro espiatorio). Non a caso, proprio nei giorni iniziali e più difficili della multa per il Pandoro, Fedez ha preso la palla al balzo e ha suggerito ad alcuni giornalisti che dietro alla cattiva gestione della beneficenza con Balocco ci fosse proprio Damato (poi finito a sua volta indagato). E, strategicamente parlando, oggi sembrano essere proprio i giornalisti l’ossessione di Fedez. Se la (ex?) moglie infatti continua a postare contenuti con la famiglia, i figli e le amiche di sempre, Fedez tradisce il terrore di finire nel cono d’ombra di Chiara aggrappandosi ai tesserini altrui. Promette podcast con il “bro Saviano”, con il nuovo amico Cruciani, va a pranzo con Morvillo, impartisce lezioni di giornalismo e, soprattutto, stringe legami con la stampa di destra. Quella stessa destra che non ha esitato a fare a pezzetti sua moglie per l’affare Pandoro e pure lui stesso in un passato piuttosto recente.

Insomma, mentre Ferragni affonda tra le “case-navi da crociera” costruite da Zaha Hadid in Citylife, lui cerca di rimanere a galla diventando filo-governativo. E quindi non solo invita Capezzone nel suo podcast Muschio selvaggio (ormai ribattezzato Muschio Selvaggia vista l’ossessione per la sottoscritta), ma va anche a pranzo con Giambruno, Capezzone e Sechi. Un pranzo, insomma, con l’ex compagno della premier, con l’amico ed ex portavoce della premier che ha lanciato strali da Atreju a Ferragni, nonché con i due direttori di Libero, che nel caso Pandoro hanno sguazzato per mesi. Capezzone in particolare aveva deriso Ferragni per il video di “scuse” (“scena alla Soumahoro!”), ma l’aveva anche accusata di aver usato i bambini malati di cancro e altre gentilezze. Fedez, anziché difendere pubblicamente la moglie dagli spietati titoli di Libero, aveva telefonato a Capezzone e, a quanto pare, si era garantito la sua simpatia tanto da invitarlo poi nel podcast (Capezzone aspira a una carriera da influencer al punto di essersi rivolto a diverse agenzie che però stranamente non hanno individuato in lui il nuovo Khaby Lame). Attendiamo la rubrica del rapper Pensati Libero.

Insomma, mentre Ferragni sui social fa sondaggi lunari sul colore di capelli che le starebbe meglio, lui svolta a destra e costruisce buoni rapporti col giornalismo di destra più feroce e, questa è la sorpresa, col giornale più vicino a Salvini (ricordate la premonitrice difesa d’ufficio del leghista ai Ferragnez “basta accanimento”?). E mentre lei programma un’audace intervista da Fazio (già immaginiamo le domande ficcanti), lui dimentica le battaglie a sinistra e si lega ai nemici dei diritti civili, dei migranti, di Murgia, Saviano, Boldrini e della moglie. Al prossimo Sanremo strapperà in diretta la foto di Elly Schlein e bacerà in bocca Giorgetti. La sua ossessione per i buoni rapporti con i giornalisti è suggerita anche dalla continua fuga di notizie su Dagospia e altre testate dei suoi pranzi con giornalisti e vip e perfino della sua rottura con la moglie con tanto di data precisa della sua uscita di casa. Stranamente, nessuno sa cosa faccia Ferragni in questo periodo, ma le mosse di Fedez finiscono subito su Dagospia. Comunque, la rottura dei FerragnEX sarebbe avvenuta per colpa di Travaglio: Fedez lo aveva invitato a Muschio selvaggio col chiaro intento di tendergli una trappola e lo squalo Travaglio se l’era mangiato. Certo, Fedez poteva almeno tagliare la frase “ce l’hai con Selvaggia perché ha trasformato tua moglie in Wanna Marchi” per proteggere la moglie, ma ha preferito proteggere le visualizzazioni. E anzi, con la sensibilità tipica del marito premuroso, si è anche vantato del fatto che un milione di persone avesse assistito allo strazio (suo e della moglie). Ovvio che poi, davanti alle recriminazioni di Chiara, se ne sia andato di casa. Anzi, potrà divorziare per giusta causa: “Mia moglie è come la Rai: voleva censurarmi”. E giù a frignare, come sempre.