Milano, America

(Massimo Gramellini – corriere.it) – A Milano la violenza sta raggiungendo livelli insostenibili. Si può essere aggrediti e malmenati per strada persino alle otto del mattino, e non in un sobborgo malfamato, ma davanti all’università Bocconi. La scena, ripresa col telefono da un balcone, ha tutta l’aria di una spedizione punitiva. Si vedono tre giovani maschi e una donna, con ogni evidenza una banda del quartiere, che circondano una transessuale brasiliana. La spingono a terra e, appena lei si siede sul marciapiede, cominciano a colpirla con i manganelli: ai fianchi, in testa, sulle spalle.

La vittima non reagisce, sembra assente. Eppure, i quattro non smettono di accanirsi contro di lei. Uno arriva a spruzzarle dello spray al peperoncino negli occhi. La classica situazione in cui il cittadino comune si chiede: ma dove sono le forze dell’ordine? A proposito, l’aspetto più inquietante è rappresentato proprio dalle divise dei picchiatori: le stesse degli agenti della polizia locale. Anche le armi sono le stesse in dotazione agli agenti della polizia locale… Scusate, in questo momento mi informano che si tratta effettivamente di quattro agenti in servizio della polizia locale.

P.S. Non si sa ancora bene di quali colpe si fosse macchiata la persona colpita, che nelle immagini appare inoffensiva. Ma, qualsiasi cosa avesse fatto, non giustifica quel che è stato fatto a lei. Milano non è Los Angeles e, tra le tante mode importate dagli Stati Uniti, eviterei di inserire i pestaggi della polizia.

3 replies

  1. Sicuramente questi 4 minchioni perderanno,giustamente,il lavoro.
    Ma bisogna raccontarla “tutta e completa” caro gramellini con la lettera minuscola.
    Per chi la conosce,colpisce di più la cxoglioneria dei 4 che le manganellate

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  2. I vigili fino a ieri si occupavano di multe e di occupazione del suolo pubblico.
    Poi gli hanno dato la pistola.
    (Possiamo ricordare che questi dipendono dal sindaco Sala? )

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