
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’indignazione per tutto, anche a vanvera, sortisce l’effetto “Al lupo al lupo”: anziché i bersagli dello sdegno, scredita gli indignati affetti da amnesia selettiva. L’intrepido conduttore di talk show s’indigna perché la Meloni non va a confrontarsi con domande vere: ma non lo fece mai neppure Draghi, che preferiva le conferenze stampa con standing ovation […]
Amnesie selettive
(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’indignazione per tutto, anche a vanvera, sortisce l’effetto “Al lupo al lupo”: anziché i bersagli dello sdegno, scredita gli indignati affetti da amnesia selettiva. L’intrepido conduttore di talk show s’indigna perché la Meloni non va a confrontarsi con domande vere: ma non lo fece mai neppure Draghi, che preferiva le conferenze stampa con standing ovation modello con Kim Jong-un. I Cavalieri Gedi s’indignano perché Fazio trasloca da Rai3 al Nove con la carovana dei loro autori e ospiti fissi, ma non s’indignano con chi non gli ha rinnovato il contratto: che non è il nuovo dg Sergio, nominato lunedì; ma il predecessore Fuortes, pescato da Draghi nel laghetto del Pd. Neanche lui è stato cacciato. Aveva ancora un anno di mandato, come Zaccaria quando B. vinse nel 2001: solo che Zaccaria, alla richiesta di dimissioni anticipate, rispose picche e restò sino alla fine (l’editto bulgaro di B. è del 2002); Fuortes se n’è andato subito, spianando la strada ai nuovi padroni che ora – si spera – gliene saranno grati. Ma con lui nessuno s’indigna: è un “migliore”. I suoi pellegrinaggi a Palazzo Chigi per prendere ordini prima dai draghiani Garofoli & Funiciello e poi dai meloniani, non destavano scandalo: più comodo strillare contro Pino Insegno. O indignarsi perché il nuovo Ad lo nomina il governo, come se quelli di prima li avesse portati la cicogna: è la legge che affida al governo e non più al Parlamento l’indicazione dell’ad. E chi l’ha fatta? Il Pd di Renzi (ma anche di Franceschini, Orlando e altri fan della Schlein). Che fece ciò che neppure B. aveva osato fare: occupò tutti e tre i tg e le reti. e il “servizio pubblico” passò dalla lottizzazione alla renzizzazione.
S’indignò qualcuno? Sì, noi del Fatto, in beata solitudine. I giornaloni erano tutti renziani e non mossero un dito quando caddero a una a una le teste di Berlinguer (cacciata dal Tg3), Gabanelli, Giannini, Giletti e Porro (cacciati dalla Rai) per lesa renzità. Ora vedremo se Meloni&C. riusciranno a fare altrettanto (peggio è impossibile) o resteranno nella lottizzazione. Ma la propaganda di destra sulla “Rai tutta di sinistra” è ridicola quanto quella del Pd e della stampa al seguito sulla “Rai tutta fascio-sovranista”. Il Pd, grazie a Draghi & Fuortes, controlla due terzi della Rai senz’aver mai vinto un’elezione in vita sua. Solo che i suoi protegé, la sera del 25 settembre, son diventati meloniani. Perciò i cittadini non s’indignano più. Anzi si indignano per l’informazione miserevole che ricevono in cambio del canone. Ultimo esempio: il sabato fascista apparecchiato per Zelensky. Venerdì il presidente ucraino era stato intervistato dal Washington Post con domande vere e si era infuriato con i giornalisti accusandoli di “stare con la Russia”. Credeva di essere in Ucraina. O in Italia.
"Mi piace"Piace a 19 people
Grazie Raf
"Mi piace"Piace a 2 people
Grazie Raf
"Mi piace"Piace a 2 people
Ecco l’ennesimo motivo per il quale se i fasci mi fanno schifo il pd mi inorridisce .
"Mi piace"Piace a 4 people
ha ragione. Ho letto le domande del WP a zelensky e anche qualche risposta di z. al WP. Effettivamente le domande erano molto scomode, tanto che lui li accusa di aiutare la Russia. Quelli sono veri giornalisti, i nostri… puah
"Mi piace"Piace a 3 people
Impara Badessa!
"Mi piace""Mi piace"
Tu devi farti curare.
O è un’ossessione, come credo, o è amore…ma, in soldoni, che cz vuoi?
"Mi piace"Piace a 9 people
Grande Anail!!
"Mi piace"Piace a 2 people
L’amore cosa sarebbe se non un’ossessione e viceversa?
PS. Maristella: la questione è sempre più semplice di quello che sembra. Se hai seguito i commenti sulla FUFFAROLA ARMICROMISTA amica della tua assistita, è tutto lì ben in vista. Poi, non occorre dirlo, io scrivo quel cz. che mi pare, senza dover rendere conto agli scagnozzi likeggianti della Badessa
"Mi piace"Piace a 1 persona
Travaglio giustamente fa le pulci al PD e ai suoi giornali e giornalisti di riferimento ,il problema è che poi il suo giornale e lui stesso continuano a parlare e a sponsorizzare la famosa alleanza progressista de sinistra 5 stelle-PD,come diceva Nanni Moretti “continuiamo così facciamoci del male”.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Quindi tu cosa proponi?
Aspettare per l’eternità un utopistico 51% del M5S?
"Mi piace"Piace a 2 people
Il m5s da solo ,quando era ne di destra e ne di sinistra è arrivato al 34%,poi ha deciso di diventare un partitino moderato de sinistra
"Mi piace"Piace a 5 people
Analisi superficiale. Il 34% è stato raggiunto in condizioni irripetibili, anche di aspettative eccessive da parte dell’elettorato.
"Mi piace"Piace a 4 people
Su questo non c’è dubbio, Pirgo: adesso siamo arrivati a situazioni ripetibilissime di un partitino qualsiasi, né carne né pesce quando va bene, o di scomparire, come auspico vivamente, se andrà male. Circa le aspettative eccessive dell’elettorato, beh, erano più che legittime: era la prima volta che il M5Str0nzi prometteva di fare questo e quello, quindi un’occasione andava data.
Adesso invece che l’elettorato è “maturato” siamo punto e a capo, cioè nella stessa situazione di quella anteriore al 9 settembre 2009, ma con in più l’ennesimo partitino insipido che predica male3 e razzola peggio.
SO’ SODDISFAZIONI!
"Mi piace""Mi piace"
Due parole di chiarezza sarebbero utili. Ci provo.
Con questa legge elettorale – che non cambieranno MAI – è inevitabile un’alleanza, a meno che non si voglia fare testimonianza in eterno. Il punto è che per arrivarci occorre che ci sia una netta diversità tra i contraenti : da un lato il partito (Pd) neoliberale ma con diritti civili, quelli socio-economici non rientrano più nelle sue corde. E dall’altro il M5S, un partito di sinistra che ancora deve pienamente maturare fino a diventare un partito anticapitalista a 18 carati (vasto programma!).
Solo così si arriverebbe a una trattativa – tra diversi, appunto – alle soglie delle elezioni. Se invece la diversità non si nota, l’elettore preferirà il partito maggiore e/o addirittura continuerà a starsene a casa.
In sostanza si tratta di caratterizzare i 5* nel senso della sinistra autentica allo scopo contare quanto sarebbe necessario e utile nell’alleanza col Pd. Il grado di chiacchiere di quest’ultimo dovrà essere controbilanciato da un discorso “stellare” serio, concreto e alternativo allo stato di cose presente.
Quindi : contrapporsi al Pd fino allo stremo (come sulla guerra) per poi ottenere un’alleanza elettorale con baricentro spostato a SINISTRA.
PS
Un po’ di tattica non guasterebbe : far emergere le contraddizioni interne al Pd fino alla possibile scissione! E come?? Spingendo la Schlein alle sue responsabilità e promesse finora disattese.
"Mi piace"Piace a 3 people
Per dire qualcosa sulla politica della Schlein è ancora presto anche se qualche trave al soffitto è stata già messa e parlare di una forza anticapitalista è anacronistico in quanto non si può prescindere dal denaro , unica vera droga che tiene in vita il tutto; recuperare alcune istanze, alcuni concetti e farne un mantra di azione sociale e politica significa resettare parte della base analfabeta incorrendo alle ire di una fetta di elettorato che ha campato da sempre con i grandi spiccioli (1000 molliche fanno un tozzo di pane) . Capire il berlusconismo fino in fondo forse potrà portare qualche luce ma per adesso, con un governo di destra, destra, sarà difficile compendiare i vuoti economici con filosofie anche perché con la filosofia non si mangia, servono strutture , punti di contrafforte che bilancino un degrado spaventoso alle porte ma l’onda retriva, ha innalzato la barriera e molte istituzioni laiche servono ancora alla censura e al controllo, vedi le biblioteche ,che stanno resettato il patrimonio novecentesco a favore dei supporti digitali da essi derivato, tra l’altro con interpretazioni ed errori . Cloaca maxima è un giusto sinonimo per una realtà abusata (Guccini docet) dove il nuovo viene interpretato come un inferno dalla sottile corteccia ammaestrata o come l’inusitato parto di una mente folle, tanto è basso e volgare l’uso e utilizzo delle formule istituzionali, volgare nel senso di persone che fanno cerchia, in memoria di quel Dante a cui tutto viene ricondotto.
"Mi piace""Mi piace"
Si ma ci vorrebbe un M5Stelle con le palle .
"Mi piace""Mi piace"
Se Pd e M5S non si alleano, il destra-centro governerà per i prossimi 150 anni, senza bisogno di un colpo di stato.
"Mi piace""Mi piace"
Ma il PD l’avrà capito? O sta valutando altre proposte?
"Mi piace""Mi piace"
MarcoBo,
La seconda che hai detto.
Da sempre.
"Mi piace"Piace a 1 persona
antonnovelas, dubito che la destra sia in grado di tenersi stretto il consenso per i prossimi 150 anni. Già oggi, a soli 7 mesi dalla nascita del governo, molti\alcuni elettori di destra sono delusi o infuriati.
Il M5S non deve allearsi col PD, piuttosto annichilirlo e portarlo all’estinzione.
"Mi piace""Mi piace"
Sono trent’anni che si fa carne di porco della RAI, ossia da quando il pluridelinquente Silvio B. e il suo enorme conflitto d’interessi dichiarò che non avrebbe mai spostato una pianta dalla RAI. Sappiamo com’è andata a finire. Prima di lui, le cose erano chiare e ben definite. Dopo, abbiamo assistito alle oscene guerre di potere per accaparrarsi le poltrone. Con programmi che scadevano sempre di più in qualità e annullata la concorrenza con Mediaset. Mettendo i maggiordomi ai posti di potere. La RAI è lo specchio della nostra italietta. Piaccia o non piaccia la cosa.
"Mi piace"Piace a 4 people
Travaglio ha ragione e fa bene a sparare ad alzo zero contro il PD, però gli consiglierei di non farlo diventare una mezza giustificazione per gli attuali che, con la qualità da rubagalline, si fregiano del titolo di Robin Hood alla rovescia e, passo dopo passo diventano sempre più dei veri fascisti.
"Mi piace"Piace a 3 people
La banda bassotti sono sicuramente dei ruba galline e pure maldestri, ma con qualche trappola ed esca per ratti è possibile limitarli cosa impossible con quelli d l PD che come un virus letale si insinuano dappertutto e non ci sono medicinali in grado di abbatterli, la peste nera al loro confronto è un semplice raffreddore,
"Mi piace"Piace a 2 people
Il PD è peggio della Melona urlatrice e la sua corte dei miracoli, chiedere che mr tentenna sancho panza il bradipo si allei con questi spudorati mistificatori equivale a dire:distruggiti.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Di questo passo ci manca poco basta ancora qualche farfugliata e la distruzione di è completata
"Mi piace""Mi piace"
Questi “democratici” alle vongole si dimenticano sempre che il loro potere è “pro tempore”, e che una legge liberticida che oggi ti favorisce perché sei al governo domani ti penalizzerà, e viceversa.
E la Meloni non fa differenza: fino a qualche mese fa l’abbiamo sentita strepitare, urlare e indignarsi per le stesse cose che sta facendo lei ora.
"Mi piace"Piace a 7 people
Francamente non comprendo perchè Travaglio per la seconda volta difende Fazio uno che “E ancora, a proposito della puntata con Marco Travaglio che portò alle scuse della Rai a Schifani: “Travaglio ha finto di non sapere che, se si va da Fazio, lo si fa per fini commerciali (per gli esperti una sua ospitata frutta 20 mila copie di libri venduti). Se si accetta l’invito, bisogna stare al gioco. Da Fazio non c’è contenuto, solo forma. Si parla, ma non si dice nulla. Si muove la bocca, ma quel che ne esce è solo suono. Da Fazio si è pesci con l’audio”.”
“Il direttore di RaiTre, Paolo Ruffini: “Mi dissocio dalle affermazioni di Marco Travaglio e ne stigmatizzo il comportamento a maggior ragione perchè ha violato uno spazio come quello di ‘Che tempo che fà che si caratterizza per l’equilibrio e la correttezza dei toni. In un mal inteso concetto di libertà, Travaglio ha, nel corso di un ragionamento che aveva prima a che fare con la qualità della politica e poi con il lavoro dei giornalisti, gratuitamente offeso la seconda carica dello Stato. L’esercizio della libertà di opinione non può mai sconfinare nell’offesa personale ed è ancora più grave se questa viene rivolta a chi rappresenta le istituzioni. Bene ha fatto Fabio Fazio a dissociarsi immediatamente dalle dichiarazioni di Marco Travaglio”.
LE SCUSE DI FAZIO
”Non posso che scusarmi”. Cosi’ Fabio fazio il conduttore di ‘Che tempo che fa’, al presidente del senato Renato Schifani dopo l’episodio di ieri sera con le accuse di Marco Travaglio. ”Che tempo che fa’ – spiega Fazio – ha sempre cercato di rispettare due principi. Il primo: consentire la totale liberta’ di espressione a tutti i propri ospiti, evidentemente anche quando non se ne condividono le opinioni, come ho esplicitamente sottolineato in diretta ieri sera a proposito di alcune affermazioni fatte da Marco Travaglio nel corso della puntata.
Il secondo e’ quello di non offendere nessuno. Tanto piu’ se assente e dunque impossibilitato a difendersi. L’offesa non mi appartiene. Quindi, quando cio’ accade, non posso che scusarmi. A maggior ragione in questo caso per il rispetto che e’ dovuto alla Istituzione che il Presidente Schifani rappresenta. E desidero ribadirgli che, se e quando lo riterra’ opportuno, sara’ il benvenuto a ‘Che tempo che fa’. Rispettare la doppia liberta’ – conclude Fazio -, quella di chi c’e’ e quella di chi non c’e’, e’ sempre stato e rimarra’ l’obiettivo di questa trasmissione”.”
"Mi piace""Mi piace"
Se Fazio è di sinistra, io sono un astronauta. In quanto alle critiche di Travaglio, che penso non sapesse di essere in chiesa al cospetto di di un parroco, le ricordo che l’argomento era Schifani. Dico Schifani!!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E quindi? Io ho scritto che non mi spiego perchè Travaglio difende Fazio alla luce di quell’episodio. E proprio perchè so che Fazio è un individuo mellifluo, il “pretino” della RAI.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Riguardo l’ultima parte dell’editoriale, probabilmente suggerita da Orsini, assiduo lettore del Washington Post, ecco a voi l’intervista a Zelensky.
https://www.washingtonpost.com/world/2023/05/13/zelensky-washington-post-interview-transcript/
"Mi piace""Mi piace"
Infatti. Come dice Travaglio, domande vere e risposte infastidite. Vuoi mettere il “teatrino” patetico da Vespa?
"Mi piace""Mi piace"
@pab
Io ho solo offerto la possibilità di leggere l’intervista, senza esprimere giudizi.
Tu invece ringrazia il cielo di vivere in una parte di mondo dove è possibile fare “domande vere” senza essere carcerati o avvelenati.
"Mi piace""Mi piace"
Tuttoguasto
Domanda ad ASSANGE se dalla parte che tu propagandi si può dire e divulgare la verità senza incorrere in un proiettile nella nuca o finire a guantanamo.
"Mi piace"Piace a 3 people
Mi stavo giusto dicendo: ci sarà sicuramente un creti*o che per replicare alla mia verità lapalissiana tirerà fuori Assange.
"Mi piace""Mi piace"
Tuttoguasto
Il creπino per antonomasia spetta a te per distacco un distacco impossibile da recuperare,
Prova a darti all’ippica, potresti aver più fortuna.
Tra asini ed equini ci sono i muli che rappresenti al meglio.
"Mi piace""Mi piace"
Diciamo che il WPost è un fatto Quotidiano in grande che in passato ha pestato ( 💩 oni ) con inchieste tipo il contenzioso di Kano . Ben diverso è il New York Times pur appartenendo alla stessa area politica.
"Mi piace""Mi piace"
Ti confermo che “non ringrazio affatto di vivere in una parte di mondo dove è possibile fare domande vere”. Perché la serietà, l’onestà intellettuale e non, la libertà per gli affamati di verità è vicina allo 0.
Preferisco la Russia putiniana. Con tutti i suoi limiti.
Non posso andare a vivere lì perché sono “anziano” e soprattutto perché…fa troppo freddo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
@pab
“Perché la serietà, l’onestà intellettuale e non, la libertà per gli affamati di verità è vicina allo 0”.
Ribadisco.
Qui ha la possibilità di lottare per migliorare le cose.
Lì non so.
"Mi piace""Mi piace"
Per analizzare il conflitto in Ucraina, gli economisti politici Radhika Desai e Michael Hudson sono affiancati dal geografo economico Mick Dunford. Discutono delle aggressive riforme neoliberiste imposte dal governo ucraino e delle politiche suicide dell’Europa.
“Ma quello che pensiamo di poter mostrare nel corso di quest’ora è che, in effetti, l’economia politica e l’economia geopolitica sottostanti sono molto più complesse.
Quindi quello che abbiamo deciso di fare è organizzare la conversazione per paese e regione.
Quindi discuteremo prima i punti relativi all’Ucraina. Poi verremo in Russia. Poi verremo in Europa. Poi andremo negli Stati Uniti. Poi parleremo della Cina e poi del resto del mondo.
Quindi è più o meno così che vogliamo farlo.”
……”Ma c’è un’altra cosa che anche l’Europa ha perso con questo. E quando la Russia e la Cina si stanno allontanando dall’Europa, non si stanno allontanando dall’Europa che stava diventando socialdemocratica, dall’Europa che in realtà ha offerto ideali in passato, ma dal fatto che l’Europa non è più socialdemocratica.
Ha perso la sua precedente politica del lavoro socialista. Il partito tedesco Die Linke si è sciolto per la guerra in Ucraina e l’ingerenza politica degli Stati Uniti ha trasformato i partiti socialdemocratici e laburisti europei in delegati neoliberisti, il Tony Blairismo della politica tedesca e francese e di tutta Europa.
Quindi il risultato è che non solo un’oligarchia politica cliente, ma anche una forza lavoro politica cliente. Non c’è nessun movimento operaio in Europa che si opponga a ciò che sta accadendo qui.”
…….”.Quindi questa è la follia di ciò che sta dicendo lo stesso ministro degli Esteri tedesco.
Non so come si possa mai dire che questa sia una spiegazione economica delle cose. Il fatto è che è odio etnico e razzista nei confronti della Russia. È il nazismo. Non è socialdemocrazia.
L’Europa ha ora abbracciato il nazismo, e penso che questo sia meglio simboleggiato durante il fine settimana dall’incontro di Zelensky con il Papa che indossa due simboli nazisti sulla sua maglietta, solo per chiarire molto, ehi, forse possiamo ristabilire il patto papale nazista del Gli anni ’30 e la linea rossa e tutto il resto.”
Se avete voglia e tempo
https://geopoliticaleconomy.com/2023/05/15/ukraine-neoliberalism-europe-economic-suicide/
"Mi piace"Piace a 3 people
Il “nano da giardino ucraino” ha dato sfoggio alla salviniana style, a simboli NAZISTI sulla sua putrida felpa, solo in Itaglia, in Francia e Germania sono scomparsi, siamo il SOTTOSCALA della NATO, la stampa igienica si e’ distinta anche stavolta, che SCHIFO.
"Mi piace"Piace a 4 people
Probabilmente pensava di adeguarsi all’ ambiente governativo italico, che certamente ha apprezzato tai simboli….
"Mi piace"Piace a 2 people
Esattamente, l’armata BrancaMeloni non stava nella pelle.
"Mi piace"Piace a 2 people
E mentre ci strappiamo i capelli per Fazio e Litizzetto…
https://www.ilsole24ore.com/art/yellen-usa-potrebbero-dichiarare-default-dall-1-giugno-AEgMw3TD
( E continuiamo a chiederci come mai siamo obbligati a questa guerra?)
"Mi piace"Piace a 1 persona
MT ancora ruga per Draghi, (ultimamente anche abbastanza ripetitivo nei temi e concetti…un appiattimento non da lui).
Basta, move on, ce la puoi fare.
"Mi piace""Mi piace"
” I fattoidi sono quei fatti che non hanno esistenza prima di comparire in una rivista o in un giornale, le affermazioni di fatti che non vengono confermati dall’evidenza, perché falsi o perché senza prove a sostegno” che il PD sia partito di csn è un fattoide , come è un fattoide la divisione dx/sn, rispetto ai partiti che dovrebbero rappesentarne l’ ideologia, in realtà i partiti dal PD a FdI sono tutte forze di centro destra in gradazione! Ma la falsa rappresentazione dell’ ideologia da parte di partiti equivalenti, non significa che non esistano valori/ideali o semplicemente una Politica che distingua destra e sinistra! Il M5S né di destra né di sinistra è una ca@@ata, elettoralmente utile ad attirare nell’ immediato delusi od inca@@ati sull’ onda della protesta, ma alla lunga dannosa per l’ identità, necessaria per distinguersi dalla gradazione di cui sopra! Le proposte/riforme 5 stelle sono state ideologicamente di sinistra, anche se il M5S era al governo con la Lega, che si è prestata non per governare 5 anni, ma semplicemente per prendere tempo, in attesa che i fattoidi tornassero al potere, grazie ai media che ne formano l’ esistenza! I media, le TV, hanno questa funzione, ed il M5S ne è escluso, perciò è un falso problema preoccuparsi da chi siano occupati, perché saranno sempre agli ordini della famiglia di centro destra, dal PD a FdI, e Fazio con la sua trasmissione, falsamente indipendente, imparziale e democratica ne è un esempio! Ha massacrato i 5 stelle con melliflua educazione, che è pure peggio, si passa da maleducati ed intolleranti a mandarlo a fa in cubo, anche se a ragione!
"Mi piace"Piace a 1 persona
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-censura_rovelli_lettera_aperta_di_alessandro_orsini_a_riccardo_franco_levi/39130_49646/
Chissà se Fazio ha preso lezioni da Levi, oppure il contrario, lo stile è il medesimo: censurare e massacrare con educazione!
"Mi piace"Piace a 1 persona
@Gae
“In sostanza si tratta di caratterizzare i 5* nel senso della sinistra autentica”
Sicuro?
I partiti di sinistra autentica ci sono già e prendono l’1%. E direi giustamente. Visto che coi vincoli esterni i governi hanno le mani legate su tutto, la gente non li vota più perché ha capito che è inutile.
A sinistra c’è la morte politica, a destra c’è Meloni e Lollo.
I 5stelle astutamente avevano puntato a essere forza anti-establishment, prima di suicidarsi.
"Mi piace"Piace a 1 persona
La maggioranza dei voti dati alla Melona urlatrice sono dovuti all’errata convinzione che ella fosse antisistema come furbescamente, mentendo, prometteva in campagna elettorale, già in molti cominciano a realizzare che essa è tutto meno che antisistema, ciò si può vedere senza ombra di dubbio dal maggior numero di astensionisti alle comunali,
"Mi piace"Piace a 2 people
Martin Jay
16 maggio 2023
L’intervista sceneggiata ha commesso alcuni errori comici da parte di Stoltenberg, che potrebbe non aver commesso se fosse reale, scrive Martin Jay.
Può esserci qualcosa in rete in questo momento, sulla guerra in Ucraina, più esilarante, falso e dannatamente giusto cracker dell ‘”intervista” tra il Washington Post e il segretario della NATO Jens Stoltenberg?
Come evento mediatico, potrebbe non essere apparso sulla tua cronologia, dato che nessun singolo media occidentale ha scelto di scriverlo come una vera notizia in sé. La ragione di ciò è che la maggior parte degli editori ha fiutato un topo e ha scelto di ignorarlo.
Il topo era semplicemente che l’intervista non era veramente genuina e poteva essere considerata da alcuni una “notizia falsa” dato che l’intervista stessa non era stata condotta nel senso classico di un’intervista. Stoltenberg non si è seduto di fronte al Post hack, faccia a faccia, e ha condotto l’intervista in diretta. Ciò che è stato quasi certamente vero è che gli addetti stampa della NATO hanno concordato con WaPo che le questioni fossero concordate in anticipo; potrebbero anche aver scritto loro stessi le domande
"Mi piace""Mi piace"