Il diritto di tornare a casa

(Massimo Gramellini – corriere.it) – Nei quartieri che sorgono intorno alle stazioni di Roma e Milano i diritti delle donne sono sospesi dal tramonto all’alba. Alludo al diritto elementare di prendere un treno o di rientrare a casa senza tremare al pensiero che un’ombra possa spuntare all’improvviso da un portone o dentro un ascensore, come è appena successo alla Centrale di Milano. Lì una giovane passeggera franco-marocchina in partenza per Parigi è stata violentata più volte da uno sconosciuto di origini nordafricane e senza fissa dimora, incastrato dalle videocamere e dal senso civico di un passante che ha visto la scena e, anziché tirare dritto (come altri), è corso ad avvertire la vigilanza. Intanto sulle pagine romane del Corriere leggo che gli albergatori dell’Esquilino denunciano di non poter più assumere donne per i turni di notte e del primo mattino: troppi i rischi di agguati e soprusi di ogni tipo. Non va certamente meglio alle residenti: quale ragazza che abita dalle parti di stazione Termini e di piazza Vittorio osa rincasare da sola dopo una certa ora?

So bene che questo non è un problema che si presta a soluzioni sbrigative, utili soltanto a strappare qualche applauso e qualche voto. Ma per cominciare mi accontenterei che tutti prendessero consapevolezza che il problema esiste. Invece una parte della sinistra si ostina a rimuoverlo e, nel timore di discriminare gli emarginati, finisce per sembrare insensibile al sacrosanto diritto di ogni persona di potersi muovere in libertà.

7 replies

  1. Pure il Gramo osa timidamente a levare una flebile voce di dissenso ad una sinistra che non sa più fare la Sinistra.
    Forza Gramellini.
    Chissà se c’arriverai mai a criticarla per gli abiti da guerrafondaio che ha vestito nella guerra americana in Ucraina…

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  2. Ma tu , gsi, non hai mai una tua ideuzza personale, che so, un pensierino propositivo da scrivere? Solo piccoli lamentosi commenti a Gramellini?

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  3. Questo imbelle dalla penna grama (che merita ogni critica che gli arriva) non collega l’immigrazionismo che sostengono da anni (pure lui) con la situazione che si ritrova in tutte le stazioni d’Italia e periferie che tanti di noi denunciamo da anni passando per razzisti, fascisti, leghisti.. .non hanno mai voluto vedere nè sentire (pure lui), si è svegliato ora che non c’è niente da fare, dove lo metti questo qui, gli trovi una casa, un lavoro, lo riporti a casa sua o più sbrigativamente lo mantieni in carcere che è la soluzione più facile, almeno per un po’

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  4. Intanto si potrebbe pensare ad assumere un po’ di giovani in Polizia, un lavoro fisso che a tanti potrebbe permettere di mettere su famiglia. Poi stabilire delle ronde in determinate ore, se non c’è abbastanza sorveglianza è chiaro che ladri e stupratori si possono consentire tutto.
    Qualche riaccompagnamento coatto nelle terre da cui loro dichiarano di venire, ci vorrebbe, tanto spendiamo anche per mantenerli alla Caritas. I politici non s’impegnano a far leggi per la sicurezza delle persone, meglio farle per continuare a rubacchiare qua e là.
    Il problema sono gli italiani che da troppo tempo fanno le rane bollite e votano le tifoserie politiche salvo accorgersi poi che quel governo non fa nulla per la gente comune, allora senti sempre la stessa frase con cui si giustificano anche quando non vanno più a votare :-SO’ TUTTI UGUALI!

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  5. Sono francamente sorpresa della sorpresa , questi problemi a Milano centrale e a Roma termini esistono da più di 30 anni e sono solo peggiorati : prima erano furti e rapine e aggressioni perlopiu serali , è chiaro che il degrado è solo peggiorato , le stazioni ferroviarie sono diventate il bancomat dei disperati delinquenti che ci abitano , non è che ci mancasse molto ad arrivare anche alle violenze e stupri , forse bastava prevenire e metterci pure l esercito armato , lo sanno tutti i cittadini che sono zone poco raccomandabili , ma noi spendiamo soldi per invitare i turisti in Italia … “visit italy and enjoy the emotion of rape “

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  6. Ma insomma, che razzisti! Non sapete che quello della rapina e del borseggio è un lavoro? Non vorrete mica intralciare il loro lavoro magari filmandoli in un luogo pubblico? Vergogna!
    Non sarete mica contro i lavoratori!
    E gli stupratori sono “balordi” che abbiamo la colpa di non aver saputo integrare. Insomma, ci pagheranno le pensioni ma con qualche … effetto collaterale… che tanto non toccherà a noi. Uno stupro, che vuoi che sia … non sono mica morte… Ormai ci siamno abituati.

    Al futuro, signori, pensate al futuro: la denatalità, le culle vuote, il deserto che ci aspetta… Non sarete mica razzisti, fascisti e sostenitori della purezza etnica… E i pomodori a due euro, poi chi li raccoglie?
    Intanto la nazionalità degli “effetti collaterali” non ce la dicono più. al massimo dicono… “senza fissa dimora” o “residente a…”.
    Per gli Italiani ” bianchi”, nome, cognome, indirizzo e numero di telefono suo e della famiglia.

    Già immagino il solito adagio: “anche gli Italianni lo fanno…”.
    E certo, ci mancherebbe… Ma dato che di Italiani delinquenti già ne abbiamo … più del necessario, dobbiamo importarne altri? Di noi si sa tutto ma degli “ospiti” irregolari solo quello che ci dicono. E secondo voi cosa diranno al momento dell’ “accoglienza”?

    Tranquilli, ora ci metteremo una pezza: fior di milioni ai Paesi che ci ricattano usando l’ arma di migrazione di massa.
    Siamo pieni di soldi a quanto pare… In attesa dei veri o presunti profughi sudanesi ( che ci chiederanno, laggiù: anche loro armi?)

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