Leggiamo su La Stampa che Giorgia Meloni “sfida l’Europa” sui migranti con un “faremo sentire forte la nostra voce”. Davvero fantastico se non fosse che Repubblica, invece, parla di un “flop annunciato del Consiglio […]

(di Antonio Padellaro – Il Fatto Quotidiano) – Leggiamo su La Stampa che Giorgia Meloni “sfida l’Europa” sui migranti con un “faremo sentire forte la nostra voce”. Davvero fantastico se non fosse che Repubblica, invece, parla di un “flop annunciato del Consiglio europeo” e di una “linea italiana ignorata su migranti ed economia”. Se così fosse (e temiamo che lo sia) dovremmo chiederci, una volta di più, perché mai l’Europa dei 26 partner continua bellamente a ignorare l’emergenza umanitaria ed economica che da almeno un ventennio flagella il ventisettesimo partner. Il quale sconta la collocazione geografica al centro del Mediterraneo, approdo naturale delle principali rotte dell’immigrazione irregolare. Del resto, sarebbe ingiusto gettare la croce sulla premier visto che nessuno dei suoi predecessori ha ottenuto quella fattiva solidarietà che dovrebbe essere naturale in un’organizzazione internazionale chiamata, non a caso, Unione. Poiché dovrebbe unire i suoi sforzi e condividere le soluzioni ai problemi. Invece, a Bruxelles, a Strasburgo e nelle altre Capitali dell’indifferenza se ne catastrafottono (per dirla con Camilleri) avendo con grande sforzo partorito un rapportino che sottolinea la necessità di un “approccio europeo” (ma va) e senza neppure scendere nei particolari per non compromettersi. Poi c’è uno stanziamento di 200 milioni, poco più di una mancia con cui si pensa di tacitare l’inquilino molesto del pianterreno, cioè l’Italia. Giusto un paio le prevedibili conseguenze di questo atteggiamento autolesionista, oltreché offensivo. Prima: nessuna sorpresa se nelle elezioni europee del 2024 gli elettori italiani risponderanno con massicce astensioni a un’istituzione che li tratta a pesci in faccia. Né tantomeno ci sarà da meravigliarsi se il fuoco sotto la cenere delle spinte sovraniste e antieuropee dovesse riprendere vigore. C’è poi una questione che le sovrasta tutte: quella del soccorso in mare e dunque dello sforzo congiunto di mezzi e uomini e del ripensamento delle regole d’ingaggio per evitare che stragi come quella di Steccato di Cutro possano ripetersi. Ebbene, ancora una volta né dal governo italiano né da quello europeo sono arrivate risposte concrete. Con il che si è realizzata, almeno su questo punto, un’intesa.
La croce addosso alla caciottara certamente sì, solo per il fatto della strafottenza sfoderata metre era alla opposizione, a urlare come la tizia dell’Esorcista (e anche con le fattezze, in certi casi).
Per quanto riguarda il problema in sé, smettiamola di essere ipocriti: viene ignorato perché i migranti non li vogliono nessuno, per quanto possibile.
Sono tutti caxxi nostri, in pratica.
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Infatti il problema della premier è solo uno: non procedere col blocco navale a cui diceva di essere pronta. La pezza a colori l’ha sfoderata ultimamente, cioè lei intendeva blocco navale da fare tutti insieme, con l’europa o con i paesi mediterranei, pensa te che beffa
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gli aventi diritto alla protezione internazionale sono il falso problema, anche se nessuno Stato dell’UE li vuole veramente.
il vero problema sono quegli altri, quelli che non hanno nessun diritto di entrare nello Stato e di rimanervi, gli immigrati irregolari.
la propaganda immigrazionista e buonista chiama tutti indistintamente “migranti”, ma in realtà solo alcune categorie ben precise hanno diritto alla protezione e ad essere accolti nello Stato in base alla Costituzione e alle convenzioni internazionali.
quelli che vengono da Paesi dove si sta economicamente peggio che in Italia non hanno diritto di venire qui, se non è la legge a garantirglielo. non esiste nessun “diritto naturale a migrare”, nessuno Stato ha abbattuto le sue frontiere e stabilito che chiunque possa entrare sol che nel suo Paese di provenienza si stia peggio.
solo quegli str**zi faziosi dell’immigrazionismo incontrollato vorrebbero garantire questo diritto a miliardi di persone (grosso modo tutti quelli che stanno peggio che in Italia), non rendendosi conto dell’assurdità di questa visione.
quindi il problema dell’immigrazione va ben al di là dei quattro gatti che hanno sì diritto di accedere al territorio e di rimanervi perché rifugiati.
il problema è come cacciare via tutti gli altri che non hanno diritto di stare qui, e che, proprio perché irregolari, non possono lavorare regolarmente, e finiscono o a lavorare in nero (e ad essere sfruttati), o a delinquere per mangiare.
devono essere scoraggiati a partire, facendogli capire che qui non c’è trippa per gatti, devono essere respinti prima che arrivino e, se arrivano ugualmente, devono essere immediatamente cacciati.
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Il tuo ragionamento è perfettamente condivisibile, anche se in effetti è assolutamente banale. Il punto è un altro. La condizione di milioni di persone in quello che definiamo “Terzo Mondo” se oggi è “tragica”, può solo peggiorare per svariate cause (prima fra tutte il riscaldamento globale che porterà alla desertificazione di buona parte del continente Africano). Come pensi che si possano fermare milioni di disperati che non hanno più nulla da perdere? Schierando una flotta che affondi tutte le barche? Innalzando “muraglie impenetrabili” ai confini terrestri? Siamo solo all’inizio di una “Migrazione Epocale” e questo è solo UNO dei problemi che dovremo affrontare nei prossimi anni… per fortuna io non ci sarò più e pertanto non me ne può fregare di meno!
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il ragionamento non è così banale, visto che moltissime persone si lasciano fuorviare dalla propaganda di chi dice “dobbiamo accogliere”, “restiamo umani”, “sono tutti migranti”, ecc. ecc., e non riescono a distinguere tra “rifugiati / richiedenti asilo / aventi diritto alla protezione internazionale” e “migranti economici”.
e per le migrazioni epocali non so, io sono sempre scettico sugli scenari apocalittici. in ogni caso, anche se l’Africa si svuotasse, non si può certo pensare che sia l’Italia l’unica a prendersi tutti quelli che pretendono di entrare, mentre gli altri Stati continuano a decidere chi entra dai loro confini e chi no.
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Il mazzuolatore, siamo d’accordo, però che giravolta la Gollum strillona. 😁

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Sono 30 anni che l Eu ignora il problema ! Poi fanno casini in Libia e in tutto il circondario di loro ex colonie ! Ma in questo paese di m. Non sono capaci di avere los cojones ,solo manifestazioni “arcobaleno ” per diritti lgbt e poi ragazzini che manifestano per le foibe ! Non sanno nemmeno di che si parla
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Chissà perché l’UE ci ignora. Un sospetto ce l’ho. 🤣

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Fai solo in Europa, perché al Governo assomiglia di più alla prima che hai detto…
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Si getta la croce sulla premier… (visto che nessuno dei suoi predecessori ha ottenuto quella fattiva solidarietà…) è la puffa da giardino che si è messa nella posizione di fare da bersaglio 🎯 per le freccette.
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E daje col ritornello delle spinte sovraniste e antieuropee, verrà da sè, dagli tempo. Il mondo si sta muovendo con una velocità impressionante, l’egitto ha ratificato l’adesione al Brics, persino in Messico si sta facendo strada un movimento di opinione, e Padellaro continua col vecchio mantra, non vuole farsene una ragione che resteremo solo noi a fare l’orto degli Usa a trastullarci con i diritti colorati mentre le disuguaglianze crescono grazie anche all’apporto di ulteriore povertà
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Sostanzialmente la nostra è stata la prima specie che ha cessato di essere in equilibrio con l’intero Ecosistema. Stiamo segando il ramo sul quale siamo seduti, abbiamo dato origine a tutti i problemi che ci affliggono e non siamo in grado di risolverli… ci meritiamo di scomparire da questo pianeta. Vi siamo comparsi a seguito di una incredibilmente lunga successione di eventi casuali e scompariremo dopo una lunga successione di comportamenti incredibilmente stupidi. Nessuno resterà a commemorare la fine dell’Antropocene, una semplice “nota a piè pagina” nel grande Libro dell’Evoluzione dell’Universo!
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Non hanno mosso un dito col Migliore, figurarsi ora…
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