Qual è la posizione di Elly Schlein sul Termovalorizzatore di Roma?

La risposta della neo segretaria pd a Che tempo che fa. Il primo cittadino della Capitale vuole realizzare l’impianto, ma venti colleghi dei comuni laziali gli hanno scritto per esprimere la loro preoccupazione. E anche il M5s, con cui la segretaria vorrebbe collaborare, è contrario

(di Marina de Ghantuz Cubbe – roma.repubblica.it) – Il dibattito sul termovalorizzatore è aperto, non solo con il sindaco Roberto Gualtieri, ma anche con gli altri primi cittadini dem: intervistata a Che Tempo che fa su Rai 3, la segretaria del Pd Elly Schlein ha risposto alla domanda di Fazio che le ha chiesto se fosse favorevole o contraria all’impianto. “Ci confronteremo con i nostri amministratori locali sulla base del lavoro che stanno facendo dappertutto – ha detto Schlein scegliendo di puntare non sulla sua opinione personale ma sul metodo da seguire da qui in avanti, ovvero l’ascolto – Sicuramente su alcuni temi chiederemo maggiore impegno”.

Il sindaco e commissario di governo Gualtieri vuole realizzare l’impianto mentre il M5s, con cui la segretaria vorrebbe collaborare anche per portare avanti un’opposizione al governo Meloni, è contrario. Ma c’è di più: venti sindaci dei comuni laziali hanno scritto al sindaco Gualtieri per esprimere la loro preoccupazione e l’avversione all’idea che a Santa Palomba possa sorgere l’impianto da 600 tonnellate l’anno. In prima fila ci sono anche alcuni sindaci del Pd come quello di Albano Laziale Massimiliano Borelli e Francesca Sbardella di Frascati. Altri sono espressione di una coalizione di centrosinistra in cui c’è anche il Pd: il sindaco di Ciampino Emanuela Colella, Carlo Zoccolotti sindaco di Genzano di Roma, il primo cittadino di Grottaferrata Mirko Di Bernardo. Orlando Poggi ed Emanuela Panzironi rispettivamente alla guida di Velletri e Zagarolo.

Quando Schlein parla di un confronto con tutti gli amministratori locali, intende anche con loro. Un cambio di passo rispetto alla precedente leadership del Pd: se Enrico Letta in seguito all’annuncio del progetto da parte del sindaco di Roma nell’aprile dello scorso anno diceva di “condividere e apprezzare la decisione di Gualtieri di dare una svolta alla politica dei rifiuti a Roma attraverso una strategia di valorizzazione energetica strutturale”, adesso il registro è cambiato. La segretaria è cauta, non si schiera, vuole ascoltare tutti.

Sempre nell’intervista a Fazio ha parlato di economia circolare e transizione energetica nonché di “una battaglia che stavamo facendo già 9 anni fa e che ancora non è andata in porto nonostante il Pd sia stato al governo in questi anni, ovvero una legge che contrasti finalmente il consumo di suolo a livello nazionale perché abbiamo cementificato troppo e accanto a questo ci vuole un piano contro il dissesto idrogeologico”.

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10 replies

  1. Basta essere servi sguatteri degli usa e qualsiasi cosa venga detta diventa una novità rivoluzionaria, un cambio di passo mai visto prima da occhio umano, anche se si tratta di proposte messe sul tavolo da anni o mesi da qualcun’altro.

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    • Sinistra destra centro

      Centro sinistra destra

      Destra centro sinistra

      Questo è il gioco delle tre carte
      Forza, indovina dove si trova il termovalorizzatore

      Ma bravo M5*, hai vinto!

      Ti spetta una razione di crocchette!

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  2. “La segretaria è cauta, non si schiera, vuole ascoltare tutti.”

    Campa cavallo!

    Se non hai un’idea tu di quello che è giusto (o opportuno) fare, che fai, il sondaggio e poi t’adegui?
    E saresti la nuova “leader”? Cara, essere leader significa avere una visione oltre i pensieri del popolino.

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  3. No, Mario, in psicologia sociale insegnano che il leader è quello che “coglie” le idee, la volontà del popolo e le porta avanti, come se fossero sue.

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  4. Il battesimo da Fazio non è un buon augurio come continuare a perorare politiche acqua e sapone attraverso la televisione, che le rende vane e fuori contesto a prescindere, per quel baraccone di canzonette e chiacchere che è la TV. La sinistra alletta soltanto coloro che vedono una possibilità di carriera , di comando e controllo nella propria “area” o cortile pubblico di discernimento e di riferimento , un modo diversamente naturale per imporre un pensiero e una disposizione avente le spalle coperte dal partito. Tra i nostalgici storici di ogni schieramento e tra coloro che annusano affari , potere e nuove politiche nei vati ambiti pubblici a favore di non si sa più cosa , la nuova segretaria appare come un bella figurina, con tante idee, ma poco mordente pratico e in un mondo a misura di squali bianchi e squali tigre si potrebbe anche comprendere e accettare solo per il fatto che un gruppo politico senza testa sarebbe allo sbaraglio totale e permette inoltte di avere una singola voce che esprima un pensiero. La base è complessa e disarticolata, priva di collettori e politiche di rientro per incrementarne la portata in pratica un colino .solo a favore di lobby e confindustrie varie. La politica è riflessione e conoscenza profonda delle realtà e delle sue necessità, un silenzio vitale, l’altra mano di una divinità troppo spesso calpestata e abusata, e anche per questo i fiori non nasceranno ma saranno continuamente calpestati per procedere . Procedete allora .

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