Grillo regala un palloncino bianco al nuovo ambasciatore cinese a Roma: “È la sonda che volteggiava sopra casa mia”

L’ironia del comico e fondatore del M5S mercoledì sera alla festa per l’insedimanento di Jia Guide. Tra gli ospiti politici l’ex ministro leghista Gian Marco Centinaio

Grillo regala un palloncino bianco al nuovo ambasciatore cinese a Roma: «È la sonda che volteggiava sopra casa mia»

(Emanuele Buzzi – corriere.it) – Un semplice palloncino bianco gonfiabile, di quelli che si usano per le feste. Beppe Grillo lo regala al nuovo ambasciatore cinese in Italia Jia Guide, durante il ricevimento per il suo insediamento che si è tenuto ieri sera a Roma a Villa Miani. O meglio glielo restituisce, perché Grillo racconta al diplomatico e agli altri presenti che in realtà si tratta di un pallone sonda cinese che volteggiava sopra la sua casa di Genova, recuperato per riconsegnarlo al legittimo proprietario. Una battuta, quella del comico genovese, per ironizzare sui palloni sonda di Pechino rintracciati e abbattuti negli Stati Uniti.

Grillo non era da solo alla serata, ma era in compagnia di Nina Monti, che gestisce il blog e i social del garante M5s, e – soprattutto- di due fidati collaboratori, Danilo Della Valle e Fabio Massimo Parenti. Entrambi scrivono per il sito del garante e entrambi hanno posizioni che sono state bollate come «filo cinesi». Della Valle è stato candidato alle ultime Politiche con il Movimento. Sul blog Della Valle ha scritto anche diverse analisi sulla guerra in Ucraina, in cui parla del «mito dell’orso russo invasore».

Oltre a Grillo, Tra gli ospiti «politici» l’ex ministro leghista Gian Marco Centinaio, che è anche intervenuto. «Come esponenti della Repubblica Popolare Cinese e della Repubblica Italiana – ha detto Centinaio – abbiamo il privilegio di rappresentare non solo due Paesi del G20, ma anche l’eredità di due tra le più importanti civiltà al mondo. Civiltà, quella romana e quella cinese, che hanno forgiato la storia, la cultura, l’economia e il diritto nei rispettivi Continenti e oltre. Al contempo, proprio ai nostri antenati – alle loro abilità commerciali e all’innato desiderio di conoscenza – si devono le prime forme di contatto tra i nostri popoli e l’espansione di quella Via della Seta, che ha segnato per molti secoli lo sviluppo culturale ed economico di molte civiltà», ha sottolineato l’ex ministro dell’Agricoltura. «Oggi il progresso tecnologico consente relazioni più dirette e immediate. Restano però intatte la necessità e la volontà di una maggiore conoscenza e comprensione reciproca», ha assicurato Centinaio nel suo saluto al nuovo ambasciatore cinese.

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