Di Battista: “Letta e Calenda sarebbero capaci di trascinarci in una guerra nucleare pur di vincere la medaglia d’oro a chi twitta per primo”

(Alessandro Di Battista) – «Improbabile siano stati lanciati da Mosca». Questo hanno appena detto, prudentemente, gli americani rispetto ai missili caduti in Polonia. Ieri due dei principali leader politici italiani (pensa come stiamo messi), ovvero Letta e Calenda, presi da patetica e puerile bulimia social ci hanno messo 4 nano secondi per prendere il cellulare e twittare contro i russi. Il primo ha tuonato “quel che succede alla Polonia succede a noi”. Il secondo è andato addirittura oltre: “Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la NATO. La Russia deve trovare davanti a se un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace”. Come a dire, è il momento di una risposta militare ancor più forte ed ancor più compatta. Ci sarebbe da scompisciarsi dalla risate se i due non fossero rispettivamente un ex-presidente del Consiglio dei ministri ed un ex-ministro della Repubblica. Questi due sarebbero capaci di trascinarci in una guerra nucleare pur di vincere la medaglia d’oro a chi twitta per primo. Nel mondo alla rovescia gli americani (gli Stati Uniti sono decisamente più lontani dal fronte in Donbass rispetto a noi) sono, giustamente prudenti mentre innumerevoli politici (o mestieranti) europei – ed italiani soprattutto – fanno a gara a chi ossequia per primo il padrone USA senza neppur comprendere che gli americani, di certi sciagurati tirapiedi, non sanno neppure cosa farsene.

35 replies

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    • Aggiungine un altro:
      Meloni: “Missili in Polonia non sono partiti da Russia? Cambia poco, è sempre Mosca l’aggressore”

      L’ha imparata bene, la lezioncina dell’aggressore e dell’aggredito. 🤦🏻‍♀️

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  2. Non frequento certi social. Ieri sera avrei voluto farlo solo per evidenziare la pavidità di alcuni commentatori molto qualificati che si sono espressi all’unisono riguardo i missili (??) caduti in Polonia: le ipotesi in campo erano tutte riconducibili alla Russia (errore di lancio, frange dell’ esercito che non rispondono più a Putin ecc) ed escludevano, senza farne alcuna menzione, quella che potrebbe essere la ipotesi probabilmente più credibile: una provocazione ucraina per scatenare l’ira della Nato contro la Russia.
    Ripeto, è una ulteriore ipotesi, ma i pavidi soggetti in questione si sono guardati bene dal formularla.

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  3. Il missile era ancora per aria che già l’Ucraina chiedeva la guerra mondiale atomica, as usual.
    La propaganda è subito partita pavlovianamente a supportare la versione ucraina, perchè deve ancora aggiornarsi e allinearsi al fatto che gli USA stanno virando (dopo le elezioni di midterm immagino) e cominciano a prendere in considerazione le trattative, trattano a loro volta (negando di farlo) con la Russia, e buttano acqua sul fuoco anzichè benzina come facevano fino alla settimana scorsa.

    La mia opinione da bar è che l’Ucraina abbia approfittato della pioggia di missili per tirarne un paio alla Polonia per dare poi la colpa alla Russia, in modo che questa invochi l’articolo 5 e costringa i paesi NATO a entrare in guerra con la Russia. Operazione false flag, ormai un classico per gli ucraini.
    Non ha fatto i conti col cambio di rotta USA però, che invece che rilanciare le accuse ucraine ha subito detto che aveva dubbi, e ora dice che sono missili ucraini (S-300), anche se parla di frammenti e di errore, giusto per non sputtanarla troppo.

    Rimane il fatto che siamo stati a un passetto dalla guerra mondiale atomica, e che la situazione rimane rovente, e che basta un nulla (e questo tentativo quasi riuscito lo testimonia) perchè tutto precipiti.
    GLi USA hanno cambiato (forse) strategia, e al solito i paesi che hanno usato per i loro giochi sporchi si ritrovano con la miccia in mano, accesa.
    Allo stesso tempo gli USA si ritrovano ad aver finanziato addestrato e pesantemente armato un gruppo di cui ora sta perdendo il controllo e che diventa un pericolo per tutti, USA compresi.

    Che dire … ottimo lavoro Zio Sam!

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  4. “Missile caduto in Polonia potrebbe essere ucraino’
    Lo avrebbe detto Joe Biden a leader G7, secondo la Dpa

    Przewodow © ANSAFOTO
    Redazione ANSA
    ROMA
    16 novembre 202211:04NEWS

    La Polonia – a quanto si apprende – non ha per ora invocato l’articolo 4 della Nato.

    L’articolo 4 (ma non era il 5? ndr) del trattato di Washington prevede che “le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate”.
    Non si sa al momento se intenderà farlo più avanti.

    Secondo alcune indicazioni, il razzo che ha colpito un villaggio nella Polonia orientale era un missile antiaereo proveniente dall’Ucraina. Lo avrebbe detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ai leader del G7, secondo Dpa. Avrebbe anche precisato che si trattava di un missile del sistema S-300. E dopo l’incontro di emergenza a Bali con gli alleati, Biden ha sostenuto che è “improbabile” che il missile sia partito dalla Russia. “Questo è dovuto all’analisi della traiettoria ma non voglio dire che si sia già completata una vera indagine sull’accaduto”.

    Il Cremlino ha sottolineato positivamente quella che ha definito “la reazione misurata” degli Usa alle notizie sulla caduta di missili in Polonia, un atteggiamento “in contrasto con le dichiarazioni” di altri Paesi. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

    Biden ha spiegato che con gli altri leader si è deciso, all’unanimità, di procedere prima con l’indagine per capire esattamente e poi decidere collettivamente come rispondere.

    Un aereo della Nato che volava sopra lo spazio aereo polacco ha tracciato il missile che è finito nel Paese uccidendo due persone, ha dichiarato alla Cnn un funzionario militare dell’Alleanza. “Le informazioni con le tracce radar sono state fornite alla Nato e alla Polonia”, ha aggiunto il funzionario militare. Dall’inizio dell’invasione russa gli aerei dell’Alleanza effettuano una regolare sorveglianza intorno all’Ucraina. Il funzionario della Nato non ha detto chi ha lanciato il missile né da dove è stato lanciato.

    In un comunicato congiunto dei leader del G7 e della Nato diffuso dall’Unione Europea, intanto, viene espressa la condanna degli attacchi che la Russia ha portato ieri su città e infrastrutture civili ucraine e si informa che si è discusso dell’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia, vicino al confine con l’Ucraina. “Offriamo il nostro pieno sostegno e assistenza alle indagini in corso in Polonia. Siamo d’accordo di rimanere in stretto contatto per determinare i passi successivi appropriati man mano che le indagini procedono”, hanno spiegato i leader del G7 e della Nato.

    “Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione”, ha detto il presidente turco Erdogan a Bali ricordando le parole di Biden e la dichiarazione G7-Nato, evidenziando la necessità di indagini e di Mosca, che dice di “non avere nulla a che fare con l’incidente”. “È possibile che si tratti di un errore tecnico”, ha detto Erdogan. “Dobbiamo portare il prima possibile Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, la pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin”, ha aggiunto.

    Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un nuovo discorso video trasmesso oggi al G20 di Bali, ha detto che l’attacco missilistico finito in Polonia costituisce “un autentico messaggio della Russia al G20”, secondo una copia del discorso visionata dall’Afp. Zelensky ha poi affermato che “fra voi c’è uno stato terrorista”, alludendo alla Russia, che è stata rappresentata in Indonesia dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov.

    La Cina invita “tutte le parti alla calma”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.

    Sui missili esplosi in Polonia “va atteso il risultato dell’inchiesta”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla fine del vertice del G20 a Bali. Secondo il Bundeskanzler, è stato “giusto e importante che oggi ci sia stato un incontro veloce dei Paesi Nato qui”. “È importante che abbiamo chiarito che tutto questo non sarebbe successo se la Russia non portasse avanti la guerra all’Ucraina e senza la forte offensiva contro le infrastrutture. Ma bisogna rimanere oggettivi”, ha concluso il cancelliere.

    Il premier britannico Rishi Sunak ha affermato che è necessario prima di tutto “stabilire i fatti” rispetto alla notizia dei missili caduti in Polonia. Il primo ministro, parlando in una conferenza stampa al G20 di Bali, ha aggiunto che “tutti noi vogliamo andare a fondo di quello che è successo”. Sunak ha evitato di imputare quanto accaduto alla Russia ma ha rinnovato le accuse contro il presidente Vladimir Putin, per il suo “disprezzo” per le vite umane e delle regole della comunità internazionale.

    Il missile era “con ogni probabilità un missile di difesa antiaerea ucraino”, secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa del Belgio.

    Nato: al via riunione di emergenza degli ambasciatori
    La riunione d’emergenza degli ambasciatori della Nato per discutere della caduta di un missile in Polonia, la cui origine rimane incerta, è iniziata presso il quartier generale dell’alleanza a Bruxelles. L’incontro, presieduto dal segretario generale dell’organizzazione, Jens Stoltenberg, era stato annunciato ieri. È “importante che tutti i fatti siano accertati”, ha detto il capo della Nato a proposito dell’esplosione mortale, mentre l’Ucraina ha incolpato la Russia.”

    Eccola là!

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    • Peccato che l’Ucraina abbia affermato quasi subito che poteva essere un missile russo intercettato da loro …ma le scimmiette di Putin guardano byoblu, si informano dai cazzari del pianeta

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      • Gli attacchi missilistici russi sono avvenuti in ucraina entro cento (100) kilometri dal confine con la Polonia. Mi spieghi come caxxo fa un missile intercettato e colpito a percorrere tale tragitto??

        PS le etichette te le puoi appiccicare ai c.

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      • Certo epiteti li tenga pure per sé. A maggior ragione, se studia (studia?) la storia a decenni alterni e per capitoli a piacere. E rigorosamente a fotoromanzo.

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      • Ma certamente, da subito Zelensky si è dimostrato prudente, perchè consapevole di quanto sarebbe drammatico allargare il conflitto.

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    • Peccato che che le zucche senza semi riempite di propaganda e spazzatura gabbiano il vuoto siderale per separare le orecchie,

      “Il presidente polacco Andrzej Duda ha ammesso che il razzo caduto sul territorio del Paese molto probabilmente apparteneva alla difesa aerea ucraina.

      “La difesa aerea ucraina ha lanciato missili in diverse direzioni. C’è un’alta probabilità che uno di questi missili sia caduto sul territorio della Polonia. Un esame preliminare della scena indica che non si è raggiunta la classica esplosione di un missile, ma è stato il risultato di una semplice caduta di questo missile”,

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      • Roby
        Sei da encomio, non manchi mai, quando si menzionano le zucche di scattare sull’attenti e urlare; PRESENTE.
        Cambia il tuo avatar, una bella zucca a tua immagine e somiglianza.

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      • Roby
        Guarda che sono le zucche come te che si arrampicano, ed emettono suoni quando il vento le fa sbattere una contro l’altra.
        Infatti ripeti sempre e solo stronzate te ed i tuoi alias

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  5. “Peccato che l’Ucraina abbia affermato quasi subito che poteva essere un missile russo intercettato da loro …ma le scimmiette di Putin guardano byoblu, si informano dai cazzari del pianeta”

    Peccato che Zelensky quasi subito ha detto

    Zelensky: “Missili Russia hanno colpito Polonia, territorio Nato”
    15 novembre 2022 | 21.43
    “I missili russi hanno colpito la Polonia, il territorio Nato”. Lo afferma senza esitazioni il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In un messaggio su Telegram, Zelensky si esprime su quanto accaduto al confine tra Ucraina e Polonia.

    Zelensky: “Missili Russia hanno colpito Polonia, territorio Nato”
    15 novembre 2022 | 21.43

    Podolyak: “Attacco pianificato da Mosca e camuffato da errore”

    “E’ accaduto ciò che avevamo previsto tanto tempo fa. Il terrore non si limita ai nostri confini nazionali
    I missili russi hanno colpito la Polonia.
    Quante volte l’Ucraina ha detto che lo stato di terrore non si sarebbe limitato al nostro paese? Più a lungo la Russia si sente protetta da punizioni, più cresceranno le minacce per tutti coloro che possono essere colpiti da missili russi.

    Colpire il territorio Nato con missili: questo è un attacco missilistico russo alla sicurezza collettiva.
    C’è un’escalation significativa, bisogna agire”.

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  6. Allora: il missile è stato lanciato dagli ucraini (scusa roby, immagino che anche gli USA, (la Russia), la Polonia, il Belgio e tutti quelli che lo stanno confermando siano bimbiminchia e putiniani, giusto?), che hanno subito affermato essere invece russo, invocando l’entrata in geuerra della NATO.
    Evidentemente neppure l’Ucraina si è accorta che il vento è cambiato e che quando racconta le sue bugie non trova più il fronte compatto della propaganda occidentale a supportarla (salvo quelli che non hanno ancora capito che c’è stato un contrordine dai vertici, per cui la guerra ora va fermata)
    Ha colpito un’azienda agricola italo-polacca e sono morti due dipendenti.

    La Polonia è territorio NATO, quindi, tecnicamente, ora secondo l’articolo 5, la NATO dovrebbe paradossalmente entrare in guerra con l’Ucraina.

    Paradossi a parte, ci rendiamo conto di cosa sia capace l’Ucraina a causa della sua disperazione? Siamo sicuri che continuare ad armarla sia per il suo e per il nostro bene?

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  7. L’eccesso di zelo caratterizza i cretini che sono anche molto pericolosi a dspetto del vangelo che li vuole beati perchè poveri di spirito.

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  8. Si è sempre detto che Putin, messo alle corde, potrebbe lanciare una bomba nucleare tattica agli ucraini, innalzando pericolosamente il livello dello scontro. Più verosimile che siano gli ucraini stessi a lanciarla in Russia solo se ne procurassero una (non è difficile, il mercato mondiale clandestino ne è pieno). In alternativa hanno cominciato a lanciare missili convenzionali alla Polonia per mettere in allarme la Nato. Ma hanno sbagliato missili. Erano ucraini. Eppure nei loro arsenali avranno ancora qualche vecchio ordigno di fabbricazione russa dai tempi dell’Urss. La prossima volta lanceranno questi per rendere più attendibile la colpa da far ricadere sui russi.
    Insomma Zelensky, obbligato al negoziato, per evitarlo potrebbe persino autolanciarsi, nottetempo, una bombetta nucleare su una isolata area interna (i filonazisti ne sarebbero capaci). A quel punto l’escalation nucleare è garantita. E… addio trattative di pace!
    Voi vi fidereste di un serpente a sonagli?? Certo che no! Ecco, Zelensky è peggio. E’ un cobra del Mozambico.
    PS
    Il cobra del Mozambico non ha bisogno di mordere l’avversario. E’ infatti capace di lanciare un getto di veleno a 5 metri di distanza provocando lo stesso danni micidiali al nemico (l’ho visto in un documentario).

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  9. No comment

    “16 novembre 2022 14:31
    Cronaca dell’aggressione non dichiarata dell’Ucraina contro la NATO

    Cronaca dell’aggressione ucraina non dichiarata contro la NATO.

    1. 2 marzo – Il sistema di difesa aerea S-300 ucraino ha distrutto un caccia MiG-21 rumeno. Il pilota è morto.
    2. 2 marzo – La difesa aerea ucraina ha abbattuto un elicottero da trasporto militare rumeno Mi-8, che è volato alla ricerca di un caccia MiG-21 abbattuto dall’Ucraina.
    3. 3 marzo – La portarinfuse estone Helt è stata fatta saltare in aria da una mina navale ucraina al largo della costa di Odessa. Mancano 4 persone.
    4. 10 marzo – L’UAV ucraino Tu-141 “Swift” ha attaccato Zagabria. Per fortuna non è morto nessuno.
    5. 13 marzo – Il Volkssturm ucraino ha abbattuto l’auto di un giornalista americano del New York Times, Brent Reno, nella regione di Irpen, che, secondo i servizi segreti iraniani, lavorava come ufficiale della CIA in Iraq.
    6. 9 settembre – un dragamine rumeno è stato fatto saltare in aria da una mina navale ucraina vicino a Constanta. Per fortuna non ci sono state vittime.
    7. 9 novembre – Una nave turca è stata fatta saltare in aria da una mina navale ucraina al largo della costa turca. Per fortuna non è morto nessuno.
    8. 15 novembre – Il sistema di difesa aerea ucraino S-300 ha attaccato la Polonia, distruggendo 2 cittadini polacchi e un rimorchio di un trattore.

    Con il pretesto di una guerra con la Russia, l’Ucraina sta conducendo una guerra ibrida contro la NATO!”

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  10. Gianni Riotta
    @riotta
    Attacco contro Paese @NATO

    #Polonia con vittime conferma che deriva terrorista russa non ha guida ma segue hubrys Putin fino a rischiare la guerra mondiale. Pensare di fermare il dittatore con la resa lo scatena. Serve batterlo e isolare la sua Quinta Colonna in Italia e UE.

    SUPERFICIALITA’ GIORNALISTICHE
    Pubblicato 16/11/2022
    1
    DI TURI COMITO
    Che una cosa così idiota, detta “a caldo” senza manco aspettare un minimo di approfondimento, la scriva uno qualsiasi di noi fessacchiotti che abbiamo a malapena la terza elementare e ragioniamo secondo gli umori del momento, va benissimo. Stiamo sui social per sfogare le nostre ansie.

    Che la scriva uno che ha diretto il Tg1, il Sole che scrive editoriali per repubblica, che frequenta negli USA, dove vegeta, il gotha cultural finanziario di quel paese, che insegna giornalismo in ‘prestigiosissime” università del pensiero unico, che fa il “fact checker” eccetera, dà la plastica idea di come lui, e coloro i quali si servono di lui, siano intellettualmente infinitamente al di sotto di chiunque di noi (putinversteher, antiputin, novax, sivax, bandito o santo) scriva o possa scrivere le stesse cose.

    Ognuno di noi che spara cazzate qui è un finissimo intellettuale a confronto. Ma questa storia da l’idea, soprattutto, che il motivo per cui i social sono inquinati profondamente dalla idiozia e dalla tracotanza, prima ancora che dall’ignoranza, è che gente come questo qua abbia cittadinanza nei media di massa mainstream e sia considerato un “esperto del ramo”.

    Perché lui e quelli della sua razza dominano non i social, che non valgono nulla in termini di formazione di opinione pubblica di massa, ma in tv (che continua ad essere la principale agenzia di orientamento delle idee del grande pubblico) e nei salotti del potere laddove si prendono decisioni serie.

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