(Stefano Rossi) – A Cartabianca, Paolo Mieli si è qualificato.

Dopo aver visto i sondaggi, secondo i quali il Movimento ha superato il Pd, ha domandato al Prof. Conte: ”Con il Pd potrebbero essere più generosi…questa iattanza…nel momento in cui li superate nei sondaggi e li vedete in chiara difficoltà (qui il Professore lo interrompe facendogli notare che sta impostando malissimo la domanda) e allora dategli una possibilità di alleanza…una (ancora una volta viene interrotto da Conte che ricorda i valori del Movimento ai quali non si può rinunciare)..e teneteli quei valori”. In modo sprezzante così chiude la domanda Paolo Mieli.

Io non ho mai visto e sentito tanta ineducazione, arroganza, strafottenza non verso colui che ti chiede un favore, bensì verso colui al quale hai chiesto, un minuto prima, un favore.

E questo ha dell’incredibile!

Cioè, Paolo Mieli, che odia il Movimento 5 Stelle, chiede al presidente del Movimento come mai non si alleano con quelli bravi, colti, degni di governare come nessun altro e, quasi, si indigna di questa decisione al punto da ritenerla arrogante e lascia intendere che gli fanno schifo i valori del partito al quale sta chiedendo aiuto.

Ed è tragicomico ricordare che il Pd, pochissimo tempo fa, ha rinnegato l’alleanza alle elezioni con il Movimento.

Ora che annaspano tra i fluttui dello stagno, grazie al loro stratega Letta, chiedono di allearsi dopo averla rifiutata loro l’alleanza.

Ma questo poteva essere un film di Mel Brooks!