(Roberta Labonia) – E a dare un tocco istituzionale in più, nel prossimo parlamento siederà ancora una volta la deputata Marta Fascina meglio nota come, dopo uno farzoso “non matrimonio”, la “non moglie” di Silvio Berlusconi (lui 86 lei 32 anni).

Eletta nel 2018 in Campania, in Parlamento ha brillato per assenteismo. Questa volta invece, papy le ha assicurato un seggio sicuro candidandola nel collegio uninominale di Marsala, in Sicilia, il suo feudo. Li nessuno l’ha mai vista ma lei ci ha tenuto a dire che “in Sicilia da bambina ci andavo in vacanza”. Tanto è bastato perchè gli piovessero addosso oltre 55mila voti con cui ha fatto fuori la brava e preparata Vita Martinciglio in quota M5S, piazzatasi seconda con 41mila voti senza santi in paradiso.

Quindi cari elettori mettetevi l’anima in pace, anche in questa legislatura con le vostre tasse pagherete dicasi 15mila euro al mese alla badant… pardon, alla “non moglie” di Berlusconi. Una “paghetta” grazie alla quale lei potrà soddisfare i suoi capricci. Come quello, ad esempio, di aver potuto festeggiare il compleanno del suo papy facendogli librare in cielo una mongolfiera da cui sono piovuti un mare di cuoricini e la scritta “auguri amore, ti amo” 😍

I due piccioncini questa volta avremo peraltro il piacere di vederli entrambi (quando ci faranno l’onore di dusturbarsi), seduti in Parlamento (lui eletto senatore a Monza, un’altra 15 mila al mese a carico nostro).

E sì perché nel paese del Bengodi in cui viviamo B, dopo una condanna in cassazione a 4 anni (di cui 3 graziati dall’indulto) per aver frodato lo Stato, cioè tutti noi, di dicasi 368 milioni di dollari inguattati nei Paesi off shore, è stato riabilitato per buona condotta dopo aver scontato un solo anno di pena ai servizi sociali facendo visita una volta a settimana ai vecchietti di Cesano Boscone. Ne gli è stato di impedimento il fatto di essere ancora sotto processo per il caso Ruby e tutt’ora sotto indagine per le stragi degli anni 90.

Che dire, una bella favola a lieto fine, quasi quasi mi commuovo.

Evviva l’Italia, evviva la Repubblica, evviva noi italiani.

Ps: in special modo chi di loro ancora li vota. Popolo di coglionazzi.