Luciana Castellina: “Noi con gli ex FI. Brunetta e Gelmini? Mi vien da piangere”

(DI GIAMPIERO CALAPÀ – Il Fatto Quotidiano) – “Noi con Calenda, Brunetta e Gelmini? Piango”. Luciana Castellina – instancabile voce critica dei progressisti, un’esistenza passata tra mille lotte con il manifesto, il Pci, Rifondazione e Sel, oggi nella Direzione di Sinistra italiana – non si arrende a una situazione che vede la sua parte politica polverizzata e condannata alla sconfitta contro le destre di Meloni, Salvini e Berlusconi. “La partita non è chiusa, lavoriamo fino all’ultimo minuto per l’alleanza più larga possibile. A sinistra”.

Antonio Padellaro sul Fatto ha definito Letta il Facta della Meloni. Condivide?

Parole un po’ forti, ma sì, Letta si sta prendendo una bella responsabilità in questa direzione.

Eppure il quadro si sta componendo. Sinistra italiana (con i Verdi) sta andando verso un accordo con la coalizione del Pd, con il micropartito di Calenda, forse Renzi, e i transfughi di Forza Italia…

La interrompo: il 60% degli italiani non va a votare. Queste vicende appaiono lontane rispetto a ragioni e aspettative del popolo. Siamo immersi in un dibattito del tutto estraneo ai giovani. Sono reduce dagli incontri di Torino di Fridays For Future: quei ragazzi fanno politica. Ma non sono interessati a questo dibattito politico. Trovo questo di tale gravità che tutto il resto è secondario. È un cancro europeo: celebriamo Mélenchon, ma in Francia l’astensione è arrivata al 52%.

E veniamo alle dolenti note: le alleanze.

Il Rosatellum impedisce di esprimere davvero liberamente la propria opinione, come sarebbe garantito da una legge elettorale proporzionale.

Che fare?

Siamo in un vicolo molto stretto. Noi, tutta Sinistra italiana, era ed è per il campo più largo possibile perché contro l’ipotesi di un governo fascista bisogna unirsi tutti insieme. Attenzione, con un progetto antifascista non solo sulla carta: oggi il 25 aprile è affrontare la questione sociale. E non puoi farlo se restringi il campo delle alleanze a Calenda, Brunetta e Gelmini. Non prendiamoci in giro.

Cosa propone?

L’ideale è collocare Si e Verdi in coalizione con Pd, M5S e l’Unione popolare di De Magistris, Prc e Potere al popolo. Altrimenti è un pasticcio: davvero Letta pensa di portare quei giovani di Fridays For Future a votare Calenda che parla di nucleare? A votare Gelmini che da ministro ha operato i tagli lineari all’istruzione pubblica?

In assenza del Pd, crede che Sinistra italiana e Verdi dovrebbero stringere comunque l’alleanza con il Movimento 5 stelle di Conte e l’Unione popolare di Luigi De Magistris?

Sì, spero che si possa fare, allargando il discorso anche a società civile, liste civiche e movimenti. Vorrei, però, che si facesse di tutto per convincere ancora anche il Partito democratico, perché per ragioni storiche un pezzo di quell’elettorato inevitabilmente rappresenta la mia storia. E non possiamo dimenticarcelo.

Eppure i giochi sembrano fatti. O no?

Per quanto riguarda Sinistra italiana affatto. Vanno ancora fissate Direzione e Assemblea nazionale. Caro segretario Fratoianni, direi, so che stai facendo di tutto per allargare l’alleanza a sinistra, non ci possiamo arrendere. Bisogna dare risposte alla domanda di un pezzo di società che non arriva a fine mese e alle aspettative dei giovani. No, la partita alleanze non è chiusa.

E se, invece, così non fosse?

Mi metto a piangere. Non sono la segretaria. Sarò rispettosa. Ma piango.

21 replies

  1. Si Castellina, mi dispiace dirlo, ma piangerai lacrime amare perchè quella che impropriamente si definisce sinistra, si avvia verso una disfatta memorabile. Letta con il suo PD non ha niente di niente di sinistra. Di quel poco che rimane di classe operaia, sono tutti orientati verso la Meloni, che trasmette messaggi di sicurezza sociale molto di piu che il Pd. Piangerai Castellina, piangerai per molto tempo.

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  2. “La partita non è chiusa, lavoriamo fino all’ultimo minuto per l’alleanza più larga possibile. A sinistra”.
    E allora… ESCI da questo corp…accio!
    Lì, di sinistra non trovi neanche l’odore.

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  3. “Sì, spero che si possa fare, allargando il discorso anche a società civile, liste civiche e movimenti. ”
    Ecco, appunto.

    “Vorrei, però, che si facesse di tutto per convincere ancora anche il Partito democratico, perché per ragioni storiche un pezzo di quell’elettorato inevitabilmente rappresenta la mia storia”
    Che escano LORO da quel CESSO immondo!

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  4. Ti metti a piangere, però ci rimani dentro al PD, eh?
    E fratoianni, anziché andare con conte, va a cercarsi il seggio sicuro da letta. Ipocriti!

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  5. “Mi metto a piangere. Non sono la segretaria. Sarò rispettosa. Ma piango.”

    Mi auguro di cuore che per l’ennesima volta siate rispettosi. Mi auguro anche che tanti elettori piddini siano rispettosi, anche se c’è già qualcuno comincia a mugugnare “ma i grillini hanno fatto decreto dignità e noi invece Jobs Act”.
    Io ho smesso ad essere rispettosa alla festa dell’Unità 2011 quando Renzi fu festeggiato come “rottamatore” e applaudito
    da gente semplice e credulona convinta di aver trovato il nuovo Berlinguer. Elezioni 2013 non ho votato ,Elezioni 2018 – Bersani

    Oggi Crippa e D’Inca si sono accasati con PD per una poltrona. Io invece gratis voterò mister “tentenna ” e il corso nuovo del movimento

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    • Tracia,
      I due ex M5S Non hanno capito che il Letta dirà di garantir loro il seggio , ma FIGURATI se , col taglio dei parlamentari, potrà essere generoso , con tutti i questuanti del SUO partito!

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    • Stesso percorso, eh, Tracia carissima…
      E non credo che saremo le sole.
      Bersani si dev’essere vergognato, se ha deciso di starne fuori e non candidarsi…
      Spero, almeno.

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      • Si cara Anail , speriamo , io mi auguro un 15 %, sufficiente per far perdere Letta, mangiarsi i c…..i e spedirlo all'”opposizione forse.
        La Meloni non mi fa più paura, l’iscrizione Aspen come i Letta è “garanzia “che deve rigare dritto anche lei . Ho una leggera
        preferenza che vinca il campo-profughi di Letta, durerà massimo 2 anni, mentre la Meloni ha una coalizione fortemente coesa e
        a meno di eventi straordinari riuscirà a governare per 5 anni purtroppo.

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  6. Mi sa che in tanti, troppi si stanno accasando nel PD sperando in una poltrona…
    Svegliarsi sara’ una bella (e meritatissima) legnata sui denti per tanti di loro…

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  7. “…oggi il 25 aprile è la questione sociale…”
    Oggi il 25 aprile è come nel 1945 COMBATTERE I NEONAZISTI. Anche la Castellina ha, forse, sposato l’agenda Draghi:
    “armi italiane gratis ai neonazisti ucraini”

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  8. Io che votavo rifondazione e poi sappiamo come è andata, nn credo tanto alle alleanze, vedi cosa è successo con Conte. È la sinistra che deve cambiare con un vero lider. Certo vanno bene le alleanze x contrastare le destre. La mia opinione poche alleanze, ma con un programma condiviso da tutti.

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  9. A forza d’imbarcare gli onorevoli transfughi, più i piccoli partitini, ma sarebbe meglio dire i loro capetti, il PD si potrebbe chiamare non più centro sinistra, ma cesso sinistra e viene spontaneo chiedersi:-‘ndo sta il cesso sinistra? Risposta:- in fondo a destra!-
    Ho detto tutto….
    Conviene dare forza ai 5S in cui dovrebbero confluire i movimenti di cui parla la Castellina, non è tempo di rischiare una Meloni premier che è silenziosissima sulle bande neo naziste come Forza Nuova e altri loro cani sciolti attivisti sempre pronti al saluto fascista.
    Bisogna prendere coscienza che oggi non c’è altro da fare e non votare è assolutamente peggio.

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