Il post sul blog di Beppe Grillo: «C’è gente che fa questo lavoro, entra in politica per diventare poi una «cartelletta». Gigino «a cartelletta» aspetta il momento di archiviarsi in qualche ministero della Nato»

(corriere.it) – «C’è gente che fa questo lavoro, entra in politica per diventare poi una «cartelletta». Gigino «a cartelletta» ora è di là che aspetta il momento di archiviarsi in qualche ministero della Nato. Ed ha chiamato decine e decine di cartellette che aspettano come lui di essere archiviate a loro volta in qualche ministero»: così Beppe Grillo sul suo blog. Un duro attacco al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

«Non so se il Movimento c’è, non c’è. Non lo so se è disintegrato, molecolare o quantico, non lo so. Una cosa però la so: ho guardato quel parlamento mentre Draghi parlava e non è il Parlamento che mi ha sconcertato, era la visione di quel Parlamento. Una visione vecchia, di gente che è lì da 30 o 40 anni. E cominiciavamo ad essere dentro anche noia quella visione, pur essendo il gruppo più giovane», ha aggiunto Grillo, che poi prosegue: «Quel Parlamento lì non se lo merita nessuno, figuriamoci Draghi e non se lo merita nemmeno l’ultimo degli Italiani».

«Siamo in un momento caotico – ammette Grillo – e potremmo essere morti tra 15 giorni» come M5S «ma i nostri 2 mandati sono al nostra luce in questa tenebra incredibile, sono l’interpretazione della politica come servizio civile» e sono «un antibiotico».