
(Massimo Fini – massimofini.it) – “Anche se vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti” (Fabrizio De André)
È nato il nuovo processo penale all’italiana. Se un cittadino viene indagato non ha altro da fare che querelare i suoi giudici e, se possibile, diffamarli. Elementare Watson. È quanto ha fatto il senatore Matteo Renzi querelando i pm del Tribunale di Firenze, Giuseppe Creazzo, Luca Turco, Antonino Nastasi, colpevoli di aver chiesto il suo rinvio a giudizio per “l’affaire Open”. Il senatore Renzi lamenta la presunta violazione delle sue prerogative parlamentari e si è rivolto quindi al Tribunale di Genova per gli eventuali reati commessi dai pm fiorentini. “Io non mi fido di questi magistrati” ha detto Renzi. E fin qui l’azione del senatore di Italia Viva è legittima anche se nel nostro Codice di procedura penale esiste l’istituto della “Ricusazione” (artt. 64-72) quando per un qualche motivo si ritenga che una Procura o un Tribunale non abbiano la necessaria serenità per giudicare l’imputato. Nel caso del giudizio di primo grado è competente a giudicare della ricusazione la Corte d’Appello. Invece Renzi ha preferito querelare direttamente i giudici presso il Tribunale di Genova. Evidentemente non si fida nemmeno della Corte d’Appello di Firenze, la sua città. Ma Renzi, mischiando abilmente la sua iniziativa giuridica con l’aggressione massmediatica, va ben oltre.
Intervenendo dal sempre compiacente Bruno Vespa attacca il Procuratore capo Creazzo perché accusato di molestie sessuali nei confronti di una collega e peraltro sanzionato disciplinarmente dal Csm. Afferma Renzi: “Ma dov’è la credibilità di un magistrato che, riconosciuto colpevole, viene sanzionato non con 6 anni di carcere, come prevede la legge, ma con due mesi di anzianità della pensione”? Renzi quindi non si fida nemmeno del Csm che, a parer suo, ha sanzionato in modo troppo leggero il Creazzo, e si propone come supremo giudice dei giudici. Ma cosa c’entrano le eventuali illegalità del Creazzo col processo Open? Nulla. Qui si va oltre al berlusconismo. Berlusconi faceva attaccare i giudici che lo stavano processando per qualcuno dei suoi numerosissimi reati dai propri media, qui l’attacco avviene, e nel modo più violento, attraverso la tv pubblica. L’Associazione nazionale magistrati ha affermato che: “È intollerabile screditare i magistrati sul piano personale solo perché hanno esercitato il loro ruolo”. Ma in realtà Renzi con le sue iniziative giuridico-massmediatiche non delegittima solo i magistrati fiorentini, ma l’intera magistratura e quindi, con ciò, anche l’intero impianto istituzionale per il quale lo stesso Renzi è legittimamente un senatore della Repubblica e, poniamo, Mario Draghi ne è il premier. Nega cioè lo Stato stesso e si pone sul piano dei brigatisti rossi che però, coerentemente, si dichiaravano “prigionieri politici”, mentre Renzi non sente il dovere di lasciare le Istituzioni di uno Stato di cui, di fatto, non riconosce la legittimità. E che fa il capo dello Stato, Sergio Mattarella che è anche presidente del Csm che nel suo discorso di reinsediamento ha fatto un aulico discorso sull’importanza della giustizia? Nostalgia di Andreotti, di Forlani e anche del più modesto Tabacci che si sono sempre difesi nel processo e non dal processo come ha sempre fatto Silvio Berlusconi e come adesso sta facendo Matteo Renzi.
In questi stessi giorni una sentenza del Tribunale civile di Napoli è entrata pesantemente nelle delibere dei 5Stelle che avevano convalidato la candidatura di Giuseppe Conte a capo del Movimento. A parte il fatto che appare stravagante, almeno a me, che un Tribunale intervenga nelle questioni interne di un partito, che è un’associazione privata, Beppe Grillo, di fronte alle proteste che si erano levate da parte di numerosi “grillini”, ha affermato che “le sentenze vanno rispettate”. E allora chi è l’”eversore”? Il “rivoluzionario” Beppe Grillo che si affida alla (e si fida della ) Magistratura, che è l’organo di garanzia dell’intero sistema, o il senatore Matteo Renzi che delegittima le Istituzioni pur restandovi dentro?
Ma ciò che più spaventa, anzi sgomenta, è la sostanziale indifferenza del capo dello Stato, delle Istituzioni, dei grandi giornali, dei cittadini, di fronte ai comportamenti oggettivamente eversivi del senatore Matteo Renzi. Anche se vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti.
Quello che sconcerta oltre l’arroganza e la pericolosità dell’ Innominabile è la colpevole e grave disattenzione degli organi istituzionali, il Presidente della Repubblica e capo del CSM, il Presidente del consiglio, il Ministro della giustizia Cartabia e infine il silenzio dei media e l’imbambolamento del popolo italiano.
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Quando si tratta invece di negare le libertà fondamentali ai cittadini, incluso lo spostamento sul territorio, il lavoro, lo studio e lo sport, lì invece i politici sono fermissimi, nascosti dietro guardie del corpo, corazzieri e microfoni.
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Ma lui è un moderato. Un dc poi pd non può essere un pericolo per la democrazia.
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Esisteva un partito che, animato da autentico spirito progressista, voleva rivoltare il paese come un calzino tramite cambiamenti veri e radicali: è stato bastonato a sangue senza nessuna pietà, costringendolo a credere che era uguale agli altri e poteva rendersi utile solo come ruotino di scorta. Bastonate furiose intervallate da canti di sirene.
M5*, rialzati in piedi e avrai milioni di italiani al tuo fianco.
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Hai pienamente ragione.
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ORDINANZA del Tribunale di Napoli
NON SENTENZA… non c’è nessun processo in corso
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L’ inchiesta Open della procura di Firenze riguarda gli anni dal 2012 al 2018 quando la fondazione era considerata, per i magistrati, una sorta di cassaforte per finanziamenti a Renzi ,ed amici negli anni, della sua scalata al PD fino alla nomina di segretario e poi di pdc. Il primo ad essere indagato è stato nel 2016 l’ avviso Alberto Bianchi. Negli anni dal 2012 al 2018 Renzi non era parlamentare/senatore, con elezione del 2018, ma un comune cittadino senza di alcuna sorta di immunità od obbligo di richiesta/permesso da parte dei magistrati per intercettazioni, a suo carico. La sua prerogativa parlamentare non è stata quindi in alcun modo violata dai magistrati perché fino a dopo marzo 2018 Renzi non era parlamentare. Le eventuali intercettazioni illecite potrebbero riguardare gli anni successivi al 2018 e sembrano essere state effettuate sugli amici del senatore, che parlavano di lui o con lui! Quindi blatera per dare fiato alla bocca con la solita modalità della macchina del fango, per isolare e screditare, personalmente, i magistrati, come fatto a suo tempo, con complicità/collusione dei soliti media, da parte di alcuni politici contro Falcone e Borsellino! insomma il solito sistema intimidatorio, complice indifferenza ed omertà di chi dovrebbe parlare ……….non ricordo più come si chiama quell’ organizzazione che usa metodi intimidatori, ce l’ho sulla punta della lingua. ……….una sorta di anti Stato atto a delegittimare le Istituzioni democratiche compresa magistratura, Csm e PdR a capo del Csm. ……..proprio non mi viene in mente!
Lo Stato, nella figura delle sue più alte cariche, PdR, pdc, presidenza di Camera e Senato, fino a deputati e senatori, rappresentati della Nazione, avrebbero il dovere di intervenire e sanzionare tali aberranti modalità che Massimo Fini definisce ” al limite dell’ eversione”, ma c’è da scommettere che seguiranno la strada della trattativa. …..come si dice ” non abbandonare la vecchia via per la nuova” …anche i proverbi hanno un loro perché!
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Scusate, avvocato Alberto Bianchi. ….e certamente tutti saranno assolti, anche se coinvolti!
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cmq è un personaggio che può stare a bagnomaria per ore con essenze profumate, bicarbonato cadeggina o tutto il cavolo che volete ma quando esce dall’ammollo puzzerà sempre di merda.
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I media sono troppo impegnati ad ingigantire i problemi del m5s, per poi poterci banchettare sopra, con espressioni laide di piacere perverso che trovo INTOLLERABILI.
Sono giorni che tento di intercettare qualche trasmissione in cui si tratti A DOVERE l’argomento Renzi.
Nulla.
Ma forse sono sfortunata io….?
Hanno il terrore di essere denunciati e sputtanati a loro volta?
Non credevo di poter peggiorare il concetto che ho di Giuda e dell’intero circo mediatico, ai suoi piedi e al suo servizio.
Ma che protezioni ha questo verme?
E PERCHÉ???
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renzi è l’anello di congiunzione tra “l’uomo berlusconiano” e “l’uomo progressista” e vanta ascendenze in entrambi i gruppi di ominidi.
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Progressista non è MAI stato.
Figlio segreto di B ci è nato.
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Costui ha protezioni innominabili. L’Italia, e non sola, che conta, quella che agisce nel buio, quella che ha mezzi e potere, pensaci un attimo e il nome viene fuori. Sono coloro i quali affermano tacitamente “io sono io e voi non siete un c…”
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Fammelo tu, il nome, per favore… sono poco smaliziata, in queste trame oscure…
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Anail le protezioni così ben illustrate nel piano di Rinascita democratica di Gelli. ……è cambiato il metodo, con le bombe troppo effetto sui cittadini, meglio la strategia della rana in pentola con lieve e graduale aumento della temperatura. …crepa senza accorgersene……come la democrazia e la libera e corretta informazione in questo paese bollito!
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Concordo decisamente. Sono i cosiddetti “poteri forti”, quelli che lavorano goccia dopo goccia, nell’ombra, da decenni e decenni. Sostenuti anche dal silenzio dell’informazione, dei maledetti “giornaloni” e della TV di Stato, pagata profumatamente affinché non parli di certe cose ma espressamente di altre, come ad esempio bombardarci di gaja gioja quando viene intervistato (?!) il papocchio, ma senza fargli alcuna domanda sulle abitudini pruriginose di certi pretonzoli della sua stessa chiesa.
Il problema è che non abbiamo più acuna possibilità di uscire da questo letamaio. Anche il voto, quando ce lo fanno esprimere, lo disattendono annientandolo con un governo di larghe intese quando a qualcuno (guardacaso sempre il bimbominkia, che nei confronti dei suddetti poteri forti è al contempo sia causa che effetto) non va più bene, e ci rifilano “il migliore”. No, davvero, neanche votare tecnicamente ha più senso, ci rendiamo conto?! Io sto cominciando non solo a deprimermi seriamente, ma soprattutto… ad avere paura. Ma paura davvero.
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@Anail
Quando parlo di “progressismo”, virgolettato, intendo la melma attuale, cioè la cricca degli affari e delle lobby.
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Ah, beh… ma la parola è troppo bella per sprecarla con quella m. di Renzi.
Lui non la usa neanche, men che meno riferita a se stesso, GIUSTAMENTE.
Lasciamola a Conte, che la usa senza virgolette… 😉
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Anche se il nostro maggio
Ha fatto a meno del vostro coraggio
Se la paura di guardare
Vi ha fatto chinare il mento
Se il fuoco ha risparmiato
Le vostre Millecento
Anche se voi vi credete assolti
Siete lo stesso coinvolti
E se vi siete detti
Non sta succedendo niente
Le fabbriche riapriranno
Arresteranno qualche studente
Convinti che fosse un gioco
A cui avremmo giocato poco
Provate pure a credervi assolti
Siete lo stesso coinvolti
Anche se avete chiuso
Le vostre porte sul nostro muso
La notte che le pantere
Ci mordevano il sedere
Lasciandoci in buonafede
Massacrare sui marciapiede
Anche se ora ve ne fregate
Voi quella notte, voi c’eravate
E se nei vostri quartieri
Tutto è rimasto come ieri
Senza le barricate
Senza feriti, senza granate
Se avete preso per buone
Le “verità” della televisione
Anche se allora vi siete assolti
Siete lo stesso coinvolti
E se credente ora
Che tutto sia come prima
Perché avete votato ancora
La sicurezza, la disciplina
Convinti di allontanare
La paura di cambiare
Verremo ancora alle vostre porte
E grideremo ancora più forte
Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti
Per quanto voi vi crediate assolti
Siete per sempre coinvolti
Fabrizio De Andrè
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Doveva essere un giornalista di 78 anni a richiamare alle regole di CITTADINANZA
le persone a capo delle istituzioni?
Fino ad ora solo l’ANM ha reagito ed è Una Associazione Privata!!!!
non il CSM, non il “sacro” PDR, non il “pesce in barile” PDC, non la “paladina” ciellina dei diritti MINISTRA
non i due silenti PRESIDENTI DELLE CAMERE DEL PARLAMENTO
e questi sarebbero I BALUARDI DELLA DEMOCRAZIA ITALIANA?
Un bullo che si permette di avere contatti ed essere pagato da potenze straniere
un bullo che imperversa in tutti i media , i quali si prostrano ai suoi piedi.
Un bullo che si permette di inviare minaccie mafiose a chiunque lo critichi.
La Democrazia l’è morta e l’Italia non si sente molto bene
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“Al limite”? Per me il limite è già stato oltrepassato da un bel po’
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renzi è nutaralmente incline al crimine, è semplicemente la feccia dell’umanità.
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da quando ha perso il referendum è scaduto come uno yogurt
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Verdini, Verdini e de benedetti, oltre chiaramente il benestare di napo, questi tre mafiogalantuominimassoni sono i padrini del bomba di Rignano cresciuto nella casa del Popolo e allevato amorevolmente dal pd-l, un PD che è quel che è, il più pulito ha la rogna.
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non dimenticatevi che ci sono articoli di Repubblica che ricordano quasi con soddisfazione come MT e pure Piero Pelu (reo di avere definito Renzie come il boyscout di Licio Gelli) sono stati condannati a pesanti penali da parte di tribunali, stranamente compiacenti come quello che ha salvato la carriera politica di Di Maio.
E poi ci si stupisce se li chiamano giornaloni.
Quanto a Mattarel, non c’é niente di buono da commentare. Meno male che era indispensabile riaverlo come ripresidente.
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HORRIBILE DICTU (Sottotitolo: Malacarne)
Pubblicato 11/02/2022
DI MARIO PIAZZA
Nella vita si incontrano personaggi talmente discutibili che ci si sente stupidi persino a parlarne per quanto la loro spregiudicatezza sia sotto gli occhi di tutti.
Ad esempio ho abitato per un anno in un monolocale in zona Torrevecchia dove tutti gli inquilini maschi, femmine e sfumature intermedie, campavano prostituendosi per strada.
Accanto alla mia casa di Acitrezza invece c’era una proprietà immensa dove viveva indisturbato nel lusso più sfrenato un noto mafioso circondato da un esercito di guardaspalle armati.
Ancora, sotto la mansardina di Vitinia che avevo affittato tra un matrimonio e l’altro viveva una distinta quarantenne che se non fosse stato per il continuo viavai di mesti puttanieri avrei potuto supporre fosse un’insegnante.
Realtà ineludibili sotto gli occhi di tutti, discutibili ma che in assenza di reati ascrivibili tanto valeva accettare per ciò che erano: distorsioni delle regole sociali e civili, marginalità disinvolte da tollerare finché è possibile.
Osservando le vicende politiche, bancarie e processuali di Matteo Renzi provo quella stessa sensazione di tolleranza forzata verso comportamenti talmente sfacciati da farmi cadere le braccia, da lasciarmi a bocca aperta per quanto con cadenza settimanale esse superino se stesse in una spirale di cui non si vede la fine.
Oggi penso che la denuncia penale presentata da Renzi contro i giudici che lo stanno inquisendo, roba mai avvenuta in nessun regime, in nessuna epoca e a nessuna latitudine, sia l’apoteosi della sua vicenda politica, ma già so che domani o tra una settimana o tra un mese verrò smentito da qualcosa di ancor più sconvolgente…
Inutile perdere tempo a parlarne.
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Un cavolo… BISOGNA GRIDARE PIÙ FORTE!
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OT necessario
“Cosa faremo se l’Occidente non sentirà ragioni?”, ha fatto notare Sergej Lavrov. “Beh, il Presidente della Russia ha già detto ‘cosa’ faremo”. “Se il nostro tentativo di venire a patti su principi mutualmente accettabili per assicurare la sicurezza in Europa non produrrà il risultato sperato, prenderemo delle misure in risposta.
Quando gli hanno chiesto direttamente quali potrebbero essere tali misure, lui Putin ha detto: arriveranno in tutte le forme e dimensioni”. La Russia ha precedentemente annunciato che in assenza di una risposta soddisfacente da parte dell’Occidente, la Russia metterà da parte il linguaggio della diplomazia e passerà a misure “tecnico-militari” non specificate, aumentando via via il dolore per la NATO e gli Stati Uniti.
È improbabile che Mosca abbia mai nutrito grandi illusioni sul suo “non-ultimatum” ultimatum. I documenti non sono mai stati intesi ad “attirare” l’Occidente in negoziati ad aeternam. Il punto è che Mosca ha già deciso di rompere in modo deciso con l’Occidente. Quel che è in atto oggi è la manifestazione di quella decisione precedente.
Il punto nodale delle rimostranze della Russia sull’erosione della sua sicurezza ha poco a che fare con l’Ucraina per se, ma affonda le sue radici nell’ossessione dei falchi di Washington per la Russia, e con il loro desiderio di rimettere al suo posto Putin e la Russia; un obiettivo che è stato il marchio di fabbrica della linea politica statunitense fin dai tempi di Eltsin. La cricca di Vittoria Nuland non potrà mai accettare che la Russia diventi una potenza significativa in Europa,”
Render chiaro questo a tutti è una condizione necessaria per passare al coordinamento comune russo-cinese delle ‘misure tecnico-militari’. Sembra che poco dopo il ritorno di Putin dalle consultazioni col Presidente Xi in Cina si potrà iniziare a vedere quali potranno essere queste misure tecnico-militari. Il calcolo della Russia è che nell’approssimarsi alle elezioni di medio termine del novembre ’22, la parte statunitense diventerà sempre più nervosa e vulnerabile internamente. Il team Biden non ha nessuna risposta convincente alla domanda posta dall’elettorato: “Allora, cos’è che voi ragazzi avete fatto di giusto nell’ultimo anno?”. E perciò Biden ha proprio bisogno di distogliere l’attenzione dalla sua incapacità di dare una risposta adeguata.
Guardata da Washington, l’Ucraina si è trasformata da ‘utile distrazione’ a dilemma, per Biden. Inizialmente si pensava che una grande campagna bellica informativa a una escalation senza precedenti potesse creare un motivo all’Europa e all’America per imporre ‘sanzioni infernali’, che avrebbero fatto pagare care le presunte ambizioni di Putin sull’Europa e oltre.
Per primo è stato il presidente Zelensky che, inaspettatamente, non ha cooperato con i piani statunitensi. Invece di avallare la minaccia di un’invasione russa imminente, ha asserito che la paura dell’invasione era esagerata e che il nervosismo non faceva bene agli affari e all’economia. Ai tempi della rivoluzione del Maidan nel 2014, la Cina ha promosso degli investimenti in Ucraina. Lo stesso oggi: l’Ucraina è sull’orlo del default e si è rivolta alla Cina per avere aiuto.
Ciò ha fatto infuriare Washington: Julia Ioffe ha postato un tweet in cui dice che “La Casa Bianca e i suoi alleati democratici si sono stufati del Presidente Zelensky. Secondo tre fonti nell’amministrazione e nel Campidoglio, il presidente ucraino è in sequenza ‘fastidioso, irritante e del tutto controproducente’ ”. È interessante che il lamento principale di questi ‘commentatori’ statunitensi sia che Zelensky non fosse sufficientemente in sintonia con le correnti e le narrazioni interne degli Stati Uniti. C’erano voci di un possibile colpo di Stato a guida statunitense per sostituire Zelensky con un leader più accomodante.”
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fonte?
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Alastair Crooke pubblicato su Strategic Culture Foundation il 7 febbraio 2022
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Facile facile:
https://tomdispatch.com/how-did-we-get-here/
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Noennio
Putin ha paura che L’ucraina diventi uno stato democratico? Ma cosa si è iniettato l’autore, roba fortissima tanto da dargli balta al cervello.
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La manipolazione mediatica è al limite della decenza: disinformazione diffusa, omissione, ambiguità, da circonvenzione di incapaci! Questa sera ad Otto e mezzo, gli esimi ospiti ” esperti” continuavano a ripetere, con il noto metodo propagandistico ” se ripeti mille volte una menzogna, diventa verità”, che non c’è più stato un presidente del consiglio eletto e questo dimostra debolezza ed incapacità della politica! L’ articolo 92 della Costituzione è chiaro e netto in merito : il PdR nomina il presidente del consiglio dei ministri. Punto! Non si parla di elezione diretta e neppure che il pdc debba essere un parlamentare eletto. Quindi di quale elezione si ciarla? Inoltre quando Renzi è diventato pdc nel 2014 non è stato eletto né direttamente né in parlamento, in cui è entrato nel marzo 2018 come senatore! Insomma con la menzogna e la truffa si vuol far credere ai cittadini qualcosa che non è indicato e previsto dalla Costituzione, che deve essere rispettata quando alla pdc arriva Renzi da segretario del PD, per cui nessuna contestazione, mentre quando viene nominato Conte è uno scandalo perché non eletto! E l’ indecenza è che dalla” signora ” Gruber non sia stato, volutamente, invitato qualcuno, come Montanari, in grado di eccepire e precisare la verità, per cui o i presenti sono degli ignoranti oppure sono in malafede, compresa la conduttrice!
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La registrazione di Renzi a Porta a Porta dovrebbe provocare la reazione dello Stato, invece niente. Ergo l’Apparato si compiace di questo grullo che usa come piede (di porco) per autoscardinarsi in obbedienza a Poteri Assoluti che risiedono altrove. Gli stessi che vogliono Conte sotto i ponti con i clochard se dovesse sopravvivere politicamente. Infine l’uso del fatti di Mps così come del palpeggiamento denotano uno sciacallo in piena operatività che, accecato, potrebbe colpire chiunque usando bare e lutti e sventure. Questo soggetto e i suoi sodali al 2% vanno isolati al più presto, lasciati al loro marciume politico ed etico che neanche riescono ad avvertire essendo troppo impegnati a guardare la pagliuzza negli occhi degli altri.
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