Alle ore 20 del 18 dicembre il TG1 ha mandato in onda delle immagini terrificanti della tragedia di Torino dove hanno perso la vita tre operai che si trovavano sopra una gru appena caduta.
Mentre tutti i social si sono impegnati a non diffondere immagini forti senza prima il consenso dello spettatore con avvisi che siamo abituati a leggere nei video, il TG1 all’ora di cena non si è curato dei minorenni e di tutti coloro che possono essere traumatizzati e offesi da immagini molto cruente.
Il fatto che il servizio faceva vedere i poveri corpi straziati degli operai parzialmente sfocati, non giustifica questa scelta inaudita. Si capiva molto bene cosa stavano facendo vedere, con tanto di urla strazianti dei passanti.
Queste parole, poi, vogliono tutelare l’immagine e il ricordo di chi è morto quel giorno che sicuramente non avrebbero apprezzato di essere messi in quel modo in un servizio televisivo, per terra dopo un disastro simile.
Ci vorrebbe più rispetto!
Fateci caso. Quando muore un politico in un incidente stradale mai abbiamo visto immagini con le zoomate del sangue o del corpo ancora dentro la macchina.
Non c’è riguardo per i cittadini di serie B nemmeno da morti!

Baldo degli Ubaldi