
(agi.it) – Nel caso degli under 12, “meglio usare un eccesso di prudenza, anche per non dare nuove argomenti ai no vax: aspettiamo nuovi dati più estesi, una volta che li avremo potremo procedere alla vaccinazione anche dei più piccoli in sicurezza“. Lo ha affermato Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia all’Università di Padova, intervenendo ad “Agorà” su Raitre.
“Otto-nove vaccinazioni obbligatorie si fanno proprio da piccoli – ricorda Crisanti – non c’è problema da questo punto di vista ma trattandosi in questo caso di vaccini nuovi dal punto di vista tecnologico è meglio eccedere in cautela: i primi dati Pfizer in arrivo dagli Stati Uniti su un campione di circa 3.500 bimbi indicano che non ci sono pericoli ma presto, ripeto, avremmo dati più estesi e potremo essere ancora più tranquilli”.
Terza dose? Va spiegata meglio
“In tema di terza dose c’è stata un po’ di esitazione da parte della politica e dello stesso Cts: andava detto e spiegato bene che la protezione del vaccino e’ limitata a sei mesi”, ha commentato Crisanti. “E’ stato giusto dare la priorità ad oncologici, fragili ed anziani – ha ricordato Crisanti – ma dopo non c’è nulla di male a farla a tutti, sono tantissimi i protocolli vaccinali che prevedono tre dosi”
La durata del Green pass va allineata al vaccino
“La durata del Green pass va allineata a quella del vaccino: la maggior parte degli italiani si è vaccinata tra aprile e luglio, rischiamo tra qualche mese di avere ambienti meno sicuri, con persone che hanno probabilità più elevate di infettarsi e di trasmettere il virus”, ha sottolineato Crisanti
“Dai dati attualmente disponibili – ha ricordato Crisanti – emerge che dopo sei mesi la protezione del vaccino contro l’infezione cala dal 95 al 40% mentre quella contro la malattia e forme gravi scende dal 90 al 65%”.
Categorie:Coronavirus, Cronaca, Interno, Politica, Sanità
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“Andava detto e spiegato meglio che la durata del vaccino era di soli 6 mesi” !? Ma cosa vuol dire? Che sapevano e non lo hanno voluto dire ? Che hanno preso per i fondelli tanta gente dicendo prima che la copertura era di 9 mesi, poi hanno detto 12 mesi, e ora si rimangiano tutto dicendo che vale 6 mesi?
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La durata si apprende solo nel tempo. Quanto tempo è passato dall’ inizio della sperimentazione sui “volontari” (eufemismo) e l’ immissione sul mercato?
Era ovvio che la durata della copertura non si sapeva, come non si sapeva come avrebbero reagito nei confronti delle varianti e gli eventuali effetti avversi. Non a caso la stessa Pfizer considera conclusa la raccolta dei dati nel 2023 ( tre anni dopo, praticamente la durata “standard” di una pandemia) e non sin è ancora smentita.
Se ci avessero raccontata la verità, penso che molti più cittadini avrebbero accettato il rischio e si sarebbero vaccinati ed avrebbero continuato ad avere fiducia nella scienza, che è una attività umana e non una fede A non tutti piace il pugno di ferro, soprattutto se poco giustificato e attuato da… Beh, li abbiamo visti e sentiti…
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“[…] sperimentazione sui “volontari” (eufemismo)[…]”
Per favore, questa e’ proprio banale. Non sai che tutte le sperimentazioni sono basate su protocilli incisi su una stele di basalto guardata a vista da tutti gli avvocati che pescano nel del settore? Ti devo cercare questi protocolli *non* dei Savi di Sion o tu pensi che i Savi di Sion abbiano ciurlato coi protocolli? “Non a caso Pfizer” segue tutte le regole dei protocolli come ha fatto per altri prodotti (e sottolineo la parola “prodotti”), e il termine temporale che tu citi viene (speculo) seguito come e’ stato per la roba che ti cali quando ti fa male [aggiungi nome di parte del corpo]. Non sto ricamando un centrino nel marmo dell’etica, ma solo correggendo un atto di quella che definisco faciloneria. E poi, ancora, che lavoro fai tu?
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Gentile @Ennio, non comprendo ala sua incalzante insistenza (poliziotto?) Io non sono minimamente interessata a ciò che è o che fa lei, qui si scambiano solo idee, grazie a Dio. Annche perchè, come ben sa, qualsiasi cosa si afferma in Rete potrebbe non essere vera. Avatar compresi, quindi…
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D’accordo con Crisanti.
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