Senza offesa, ma il Salvini che bofonchia qualcosa contro la violenza e deplora il “clima da stadio no vax, sì vax” ci ricorda quei personaggi che negli anni di piombo dicevano “né con lo Stato né con le Br”, perché sotto sotto tifavano Br.

(pressreader.com) – di Antonio Padellaro – Il Fatto Quotidiano – Senza offesa, ma il Salvini che bofonchia qualcosa contro la violenza e deplora il “clima da stadio no vax, sì vax” ci ricorda quei personaggi che negli anni di piombo dicevano “né con lo Stato né con le Br”, perché sotto sotto tifavano Br. Quando il volpone Michele Emiliano dice al leghista “apprezzo il tuo sforzo per trovare una visione del Paese”, fissando la svolta della conversione in Salvini prima di Draghi e in Salvini dopo Draghi (come per gli antichi c’era un prima di Cristo e un dopo Cristo) evita, tra i tanti “sforzi” visionari attribuiti al Matteo miracolato, di citare la questione vaccini, perché anche in Puglia c’è un limite a tutto.

Eppure, il fronte sovranista, e salvinista, ci ha costruito una fortuna elettorale sulla sorda (e spesso sordida) campagna a difesa della “libertà” che ciascuno ha di non vaccinarsi, di prendersi il Covid ed eventualmente anche di rimetterci la pelle. Sorvolando sul piccolo particolare che nell’esercitare il sacrosanto diritto a finire dritti in terapia intensiva (magari non a spese della collettività ma pagandosi il ricovero, come chiede l’assessore alla Sanità del Lazio D’Amato) i fuori di testa mettono a rischio anche la salute del prossimo.

Il Salvini di governo e buon padre di famiglia non è certamente un No-Vax, e siamo convinti che sia corso a vaccinarsi perché giustamente teme il contagio e vuole proteggere la salute sua e dei suoi cari (probabilmente vaccinati anch’essi). Altra cosa è il Salvini di lotta leader della Lega a cui non sentiremo mai dire ai fuori di testa se sono matti a non vaccinarsi, perché pure i fuori di testa votano e dunque molto meglio non disturbarli e tenersi le mani libere: né con i Sì-vax, né con i No-vax. Come se fossero la stessa cosa.

Non sappiamo come andrà a finire oggi con i fascisti di Forza Nuova decisi a fomentare i fuori di testa per bloccare i treni nelle stazioni. Il clima è pessimo e se, speriamo di no, dovesse succedere qualcosa di spiacevole, scommettiamo che il convertito dal Draghi farà il consueto sermoncino su libertà di manifestare sì, ma la violenza no? E tanti bacioni a chi si ammala.