( Stefano Rossi ) – Dovrebbero essere le frasi del momento.

Ma non per la cronaca, di cui  ce ne deve importate poco o nulla, ma da un punto di vista dell’integrazione, dell’inclusione, della socialità tra noi e le comunità musulmane.

Il dibattito non ci sarà.

Questo è invece il momento di far parlare i cittadini non i sapientoni che riempiono gli studi televisivi chiamati solo a moderare, ad edulcorare e spegnere le polemiche.

Qui non conta la psicologia, la politica, la religione.

Contiamo noi cittadini.

Ed infatti, una vicina di casa ha parlato ed è calato il silenzio sulle sue parole.

Conoscevo il padre. La ragazza non la vedevamo mai uscire di casa“.

Ma dove sono le femministe? E Laura Boldrini? Lei si domanda: “Che cosa è accaduto a #SamanAbbas?”. Certo, poi difende i diritti delle donne ma la domanda iniziale mi fa arrabbiare e non vi è traccia, come in altri suoi interventi, dell’aggettivo BARBARIE. 

A parte l’UCOII (Unione delle comunità islamiche italiane), che rappresenta solo una parte delle tante comunità, le altre latitano sempre dopo una tragedia di questo genere.