(Andrea Zhok) – E’ arrivato il quarto d’ora di celebrità anche per David Sassoli.

Non gli dev’esser parso vero di ritrovarsi nella lista delle personalità cui Putin ha vietato l’ingresso in Russia. “Ma allora sono una personalità!” “Se mi cacciano, vuol dire che esisto!” Si inaugura così la prima variante europeista del cogito cartesiano: “Vetor ergo sum” (Vengo interdetto, dunque esisto)

Cercando di battere il ferro finché è caldo, l’ex conduttore televisivo, nonché ex trombato alle elezioni comunali di Roma si è poi lanciato in un fiero “Le minacce non ci zittiranno!” che lascia trasparire il proverbiale coraggio civile che ne ha animato l’intera carriera.

Il Sassoli già si vede effigiato nell’autobiografia di prossima uscita – con prefazione di Paolo Mieli: “Quella volta in cui Putin voleva farci tacere!”

Il momento di gloria si chiude con una citazione di Tolstoj prelevata di peso da Wikipedia: “Non c’è grandezza senza verità”.

Ecco, a proposito di verità.

Sassoli ha omesso di ricordare che, come precisato dal corpo diplomatico russo, il divieto d’accesso alla Federazione Russa è semplicemente una risposta all’analoga sanzione promossa dall’UE nei confronti di sei personalità russe il 22 marzo scorso.

Sempre a proposito di verità, Sassoli ha omesso anche di ricordare che queste sanzioni UE seguivano una sequela di sanzioni unilaterali europee a partire dal 2014, promosse a sostegno del governo ucraino nel contenzioso con la Russia sulla Crimea, e poi reiterate e ampliate in innumerevoli altre occasioni (caso Skrypal, incidente di Kerch, caso Navalny, ecc.) fino a coinvolgere 177 cittadini e 48 enti giuridici russi.

Le sanzioni includono oltre alle misure restrittive individuali (congelamento dei beni e restrizioni di viaggio), svariate sanzioni economiche (limitazione all’accesso ai mercati dei capitali primari e secondari dell’UE da parte di banche e società russe, divieti di esportazione e di importazione, limitazioni all’accesso russo a servizi e tecnologie utilizzati per la produzione e la prospezione del petrolio, ecc.)

Ecco, a ben pensare una cosa non si può negare: il Presidente del Parlamento Europeo ha tutti i titoli per esprimersi con competenza sul detto “Non c’è grandezza, senza verità”.