(HuffPost) – “Prendo atto che oggi la linea è cambiata. Io non ho cambiato opinione. Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un “accoltellatore” professionista che, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà il numero di coltellate. L’ho sempre pensato e lo penso anche adesso. Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazie”. Così, in un post su Facebook, Alessandro Di Battista minaccia la scissione, dopo la riapertura del Movimento a Italia Viva annunciata da Vito Crimi.

“Il 12 gennaio scorso – ricorda Di Battista – condivisi la linea presa dai principali esponenti del Movimento 5 Stelle e scrissi queste parole: “Non so quel che farà o meno nelle prossime ore il manipolo di anti-italiani. Mi interessa quel che farà il Movimento. Ebbene io credo che se i renziani dovessero aprire una crisi di governo reale in piena pandemia, nessun esponente del Movimento dovrebbe mai più sedersi a un tavolo, scambiare una parola, o prendere un caffè con questi meschini politicanti”. Prendo atto che oggi la linea è cambiata”.

A dissociarsi dalla posizione dei vertici del Movimento è anche il senatore M5s Nicola Morra, che sulla sua pagina Fb scrive: “Leggo che siamo più dorotei dei dorotei. Io no!”.

Critica anche Barbara Lezzi, senatrice M5S, secondo cui sul cambio di linea serve un voto degli iscritti. “Questo annunciato da Carelli è un repentino cambio di linea al quale, per essere legittimato, deve seguire un voto degli iscritti. I due governi formati dal 2018 hanno visto centrale il voto dei nostri iscritti. Anche in questo caso è necessario”, scrive su Facebook la senatrice, postando il tweet con cui il collega Emilio Carelli annuncia la linea del Movimento, ovvero no veti su Iv e avanti con Conte.