(Roberta Labonia) – Se vi dicessi brutalmente che nelle vicende che ruotano attorno al #CasoMorra c’entra il Covid mi prendereste per pazza, quindi mi tocca andare per gradi.

È noto a chi segue le vicende politiche italiane che sono in corso manovre di avvicinamento fra Governo e Forza Italia. Se queste manovre sono plateali da parte del Pd, anche i 5 Stelle, pur piantando paletti (Di Maio ha escluso categoricamente qualsiasi ipotesi di FI al Governo), ora sembrano non disdegnare un appoggio esterno da parte di Forza Italia. E lo stesso Premier Conte lo ha detto: “se una forza di opposizione, in un’emergenza come questa, vuole offrire un contributo, sarebbe irragionevole non dialogare”. Dal canto suo, Berlusconi con tutta la sua banda dopo i primi ammiccamenti, ora si comporta come una comare pudica, un giorno ti fa sperare che te la da e il giorno dopo si ritrae. Intanto i giornali, che dentro ‘sto teatrino ci sguazzano, ogni giorno ci raccontano degli scazzi in casa centro-destra, con Salvini e Meloni prima dipinti come incazzati per il “tradimento” dell’ex Cavaliere ora, se non acquiescenti, rassegnati: il caimano, paraculo, mica glielo ha mandato a dire a quei 2: “senza Fi destra isolata in Italia e in Ue”. Tradotto: Salvini e Meloni se non c’ero io a sdoganarvi in Europa, oggi sareste all’angolo come la Le Pen in Francia, quindi, state muti.Ma qual è il motivo di questo improvviso interesse dei governativi per Forza Italia? Il motivo di oggi si chiama 4°scostamento di bilancio. Sarà di circa 8 miliardi ma non è escluso sia più corposo, servirà a finanziare il 4°Decreto Ristori e sarà sottoposto alle Camere il 26 novembre prossimo. Per passare dovrà essere approvato a maggioranza qualificata.

Tradotto in numeri occorrono 361 voti alla Camera e 161 al Senato. E qui casca l’asino: se con i primi tre scostamenti di Bilancio il Governo ha dato prova di autosufficienza oggi i suoi esponenti hanno maturato la consapevolezza che la maggioranza mica se la portano da casa. Le incognite stanno diventando troppe: non solo le ormai routinarie transumanze di pezzetti di maggioranza (vedi quelli ormai continui dai 5 Stelle) verso altri partiti d’opposizione, non solo alcune teste calde del Misto che non si sa mai bene da che parte pendono, ma, soprattutto, ci si è messa l’incognita quarantene da Covid-19 a non farli dormire la notte. Ogni giorno la Presidenza del Consiglio dei Ministri vuole la lista puntuale delle assenze da Covid: quanti e chi sono i parlamentari in isolamento. Gli ultimi dati risalgono a fine ottobre, e davano assenti una quarantina di deputati e una manciata di Senatori.Il Governo, in tempi di pandemia, sta dimostrando di aver sempre più bisogno di una “stampella esterna” che gli consenta di evitare incidenti di percorso. Se ricordate già ad inizio ottobre il piano sulla gestione della pandemia portato in aula dal Ministro Speranza andò sotto per ben 2 volte per mancanza del numero legale, complici anche i giochetti delle opposizioni che, contati gli assenti per quarantena, sono uscite fuori dall’aula. Mister Berlusconi, l’anima dialogante europeista del centro destra nostrano, ha capito l’attuale punto di debolezza del Governo e sta facendo pesare i suoi voti. Specie quelli in Senato, dove i numeri del Governo sono risicati. E in questi giochi di equilibrio istituzionale, del dico e non dico, mentre al governo sono tutti attenti a non provocare incidenti di percorso, le parole pronunciate dal Presidente Antimafia Nicola Morra sulle recenti vicende giudiziarie calabresi, che hanno visto coinvolti proprio i forzisti, hanno avuto l’effetto di un meteorite. Gli uomini di Forza Italia (ma anche il resto del centro destra), ci sono andati giù duri con Morra, non gli hanno lesinato mortificazioni, certi di pesare piu oggi che ieri. In un certo senso in questo momento il Covid-19 è il miglior alleato di Berlusconi. E anche i governativi, 5 Stelle inclusi, non si sono sbilanciati più di tanto nella difesa di Morra. Hanno operato un distinguo, attaccando compatti la Rai per aver censurato Morra in quanto soggetto ininfluente rispetto alle manovre in corso in Parlamento, ma a Berlusconi hanno offerto l’altra guancia, sostenendo che “le espressioni infelici” di Morra sulla defunta Jole Santelli, malata oncologica, non sono tollerabili.

Morale: la tenuta di un Governo in tempi di pandemia val bene la testa di un Presidente Antimafia. Anche se quella testa, poi, la devi portare in segno di pace ad uno come Silvio Berlusconi.