Gennaro Capodanno, candidato per il partito di Forza Italia alle prossime elezioni regionali in Campania, intervenendo sui temi del turismo ha affermato: ” Un obiettivo forte, che dovrà differenziare e qualificare il programma della prossima amministrazione regionale da tutte le precedenti dovrà essere quello di puntare al recupero della vocazione turistica del territorio regionale “.

            ” La Campania – ha sottolineato Capodanno -, in termini di risorse naturali, culturali e monumentali oltre al proprio clima e alla gastronomia, non ha nulla da invidiare ad altre regioni come la Toscana, la Lombardia o il Trentino, regioni che notoriamente fondano il proprio sviluppo economico e occupazionale su un equilibrato bilanciamento tra un tessuto fatto da grandi e piccole imprese  industriali e una consolidata industria dell’accoglienza che pesa in percentuali consistenti sul PIL regionale “.

            ” Lo sviluppo turistico della Campania – ha puntualizzato Capodanno – non dovrà però trovare attuazione attraverso la sommatoria di interventi indipendenti e frammentari, ma deve incanalarsi in un percorso strategico unitario, che si traduca nell’espansione del mercato turistico attuale e di quello potenziale per l’intera regione, nella destagionalizzazione dei flussi turistici in entrata e nel decongestionamento di alcune zone. In altre parole occorre puntare a un turismo di qualità, che si concretizzi in un incremento degli arrivi e delle presenze di turisti con maggiore capacità di spesa, ma sempre nell’ottica di un sviluppo sostenibile, vale a dire rispettando l’eco-compatibilità e la qualità di vita dei residenti “.

            ” Solo procedendo in questa direzione – ha concluso Capodanno -, il turismo potrà rappresentare uno dei veicoli di equilibrio sociale e crescita economica della Regione, superando l’attuale scarsa incidenza sul PIL regionale. E in questa ottica  andrà anche realizzato il riequilibrio tra zone interne e zone costiere mediante una divisione della Campania in distretti, industriali e turistici, e un recupero economico del territorio che tenga conto delle sue specifiche vocazioni  ” .