
(Dott. Paolo Caruso) – Che il federal cazzaro verde e la figlia della lupa della Garbatella facciano il gioco sporco, cercando di abbattere quello che resta della politica intesa come “governance della polis”, è giustificabile solo come principio machiavellico in cui il fine giustifica i mezzi, infatti trattasi di un piano cinico e opportunistico messo in atto per il raggiungimento di un unico scopo, quello della spallata definitiva al governo Conte. Il tanto peggio tanto meglio non è per nulla accettabile, e esula totalmente dai veri interessi degli italiani. In un momento di grave crisi economica, in una realtà sociale provata dalla pandemia, i partiti di governo e quelli dell’opposizione, pur nei rispettivi ambiti istituzionali, invece di cercare in maniera seria e costruttiva un confronto programmatico di ampio respiro, trovando una soluzione ai tanti problemi che assillano i cittadini per la rinascita e la ripresa socio economica del Paese, offrono uno spettacolo squallido e indecoroso di pura contrapposizione strumentale non ideologica. E come spesso accade i nemici peggiori si trovano anche tra gli alleati, infatti all’interno della maggioranza il “Bomba” di Rignano, alla ricerca continua di visibilità e legato a certi ambienti imprenditoriali, cerca di mettere in difficoltà lo stesso esecutivo. E’ di questi giorni la disponibilità del Caimano a sostenere il governo ricreando le condizioni per il progetto mai sopito “renzusconi”, cioè rivitalizzare l’asse Renzi Berlusconi tanto amato e desiderato dagli imprenditori e dagli amici degli amici. Lo stesso atteggiamento benevolo di parte del PD e del suo prode Prodi intorno alla beatificazione a senatore a vita del pluriprescritto di Arcore rendono evidente il clima che si respira all’interno della maggioranza di governo con i reduci della vecchia partitocrazia, riciclati, pronti a tessere trame più o meno velate, accordi, per rendere debole e facilmente ricattabile il governo dando così una spallata definitiva al presidente Conte. Il presidente Giuseppe Conte, uomo di cultura, di provata onestà oltre che di capacità e competenza,in un paese privo di etica, in cui certa politica invece di tutelare gli interessi pubblici ha da sempre cercato di salvaguardare con leggi ad personam le lobby e quella imprenditoria dispensatrice di tangenti e quant’altro fosse necessario all’arricchimento e al consolidamento del potere. In queste condizioni di perenne instabilità, amplificata dalla cassa mediatica, in Europa gli amici del duo Meloni Salvini, nazionalisti e sovranisti, hanno vita facile e con il grido di “non un centesimo per gli italiani” rendono ancora più difficoltoso il raggiungimento del Recovery fund.
Purtroppo tutto vero.Si spera nel buon senso della gente. Mai come adesso il PAESE ha bisogno di UNITA’
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I soliti pagliacci…. solo palate di m…. sull’esecutivo, mai mezza parola su cosa farebbero loro se non slogan delle solite caxxate che sparano un giorno si e l’altro pure. povera Italia come sei ridotta ! ma quel che è peggio è che c’è gente che li segue !!!
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Egregio dr. Caruso, con molto rispetto, non continuiamo a offendere N.Machiavelli. Egli sosteneva che ” il fine deve essere proporzionale ai mezzi”. La frase che lei gli attribuisce ” il fine giustifica i mezzi” è, invece, un’invenzione dei Gesuiti, che il Cielo li perdoni.
Saluti
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