(Pietrangelo Buttafuoco) – Le guardie municipali di Milano in monopattino sono la perfetta rappresentazione di un’opera buffa cui si costringe il piritollismo dei Beppe Sala & Company: il capovolgimento surreale di tutto ciò che è autorevolezza del civismo in un epocale “vai avanti tu che a me viene da ridere”. Pensateci, infatti: Totò e Peppino in piazza Duomo, nella scena in cui domandano al ghisa “per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?”, alle prese con un vigile in monopattino, oggi. Chissà quante varianti alla gag (oltre alla chiusa d’obbligo: “Ma mi faccia il piacere!”).
infosannio 
Ecco… bravo!
Ma facci il piacere di smetterla con queste pillole di benpensantismo.
Di quelli come te che si attaccano ad ogni pretesto per manifestare una pretesa/presunta superiorità intellettuale ne abbiamo
piene le scatole.
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Ma gli sbirri in bicicletta esistono in Italia?
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Quando ero ragazzo , negli anni ‘ 60, era del tutto normale che Carabinieri, Vigili Urbani , Metronotte, etc.., andassero in bicicletta , per servizio di quartiere . Negli stessi decenni , la NYPD , perlustrava quartieri centrali della citta’ di N.Y. , a bordo di piccoli scooters giapponesi, molto agili. Davvero non riesco a vedere dove sta il problema !
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Gli italiani ne hanno piene le tasche di quelli che hanno le tasche piene di Buttafioco ed il cervello vacante, si rassegni!
Tra breve si cambia aria!
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e. c. Buttafuoco
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Azz,lo tiene grosso ‘o pensiero..
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