
(di Antonio Padellaro | Il Fatto Quotidiano)
Ogni volta che vedo in tv Oscar Farinetti, sempre così placido e conciliante, mi viene in mente quel vecchio Carosello con Ernesto Calindri che, seduto come al bar, in mezzo a un infernale ingorgo di auto, serenamente sorseggiava un famoso aperitivo “contro il logorio della vita moderna”. Così, l’altra sera, a Otto e mezzo, dopo che il professor Massimo Cacciari, con l’abituale leggerezza sturm und drang aveva predetto: “ci sveglieremo a settembre e sarà una tragedia”, abbiamo assistito, non senza sbigottimento, alla trasformazione in diretta dell’emolliente Oscar in un profetico Cacciari al cubo: “La crisi a settembre è ma-te-ma-ti-ca” (ogni sillaba, una fucilata).
Nessuno intende prendere sottogamba le tensioni sociali innescate dal lungo lockdown, la disoccupazione incombente, la destra che soffia sul fuoco e le difficoltà nel trovare subito la montagna di soldi necessari (se va bene quelli promessi dall’Europa arriveranno nel 2021). Ma se davvero fossimo alla vigilia di un’esplosione incontenibile (e matematica) di rabbia, impossibile non chiedersi come mai nel dibattito degli Stati generali in corso a Roma, il tema dell’insurrezione non sia, urgentemente, all’ordine del giorno. Perché delle due l’una. O si tratta di un allarme condiviso dal governo e allora il premier Conte e la ministra dell’Interno Lamorgese ne dovrebbero dare conto alla pubblica opinione, illustrando le contromisure per evitare di ritrovarsi con le barricate per le strade, soprattutto al Sud. Se invece ci troviamo di fronte a un allarmismo ampiamente e artatamente esagerato dall’opposizione, a maggior ragione, i vertici delle istituzioni avrebbero il dovere di denunciarlo, in modo chiaro e forte. Esiste una terza ipotesi, contenuta nella celebre poesia Aspettando i barbari di Konstantinos Kavafis. Gli ultimi versi: “Si è fatta notte, e i barbari non sono più venuti. Taluni sono giunti dai confini, han detto che di barbari non ce ne sono più. E adesso senza i barbari, cosa sarà di noi? Era una soluzione quella gente”.
Finalmente è tornato il Padellaro di sempre, l’altro era un suo sosia mal riuscito
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La tragedia di Farinetti è che il suo “business” non tira più come prima. C’è una spiegazione: prezzi esagerati, merce non più solo italiana ( ho visto bottiglie di vino di Porto, birre belga etc.) e così via. Prima valeva la pena fare la traversata dell’Urbe per andare al suo grande magazzino dell’Ostiense oppure, in Liguria, a quello del Porto Antico di Genova, ora ho qualche dubbio.
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Asserire che Farinetti, culo e camicia con Renzi, sia l’opposizione è da scompiscio, come peraltro tutto il blog, è da scompiscio.
Fatta questa premessa doverosa, in tempi non sospetti asserivo che Farinetti è staccato dalla realtà della gente comune.
Anche prima della pandemia, spacciava prodotti di nicchia per generi per comuni mortali.
I comuni mortali, vanno nei discount e cercano il tre x due, non possono permettersi altro.
Oggi è ancora peggio, il terreno gli trema sotto i piedi ed il calo delle esportazioni è drastico anche per lui, sopratutto per lui!
Le mani avanti le stanno mettendo tutti, solo per il FQ, va tutto bene madama la marchesa!
Al risveglio cadranno pesantemente al suolo!
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il terreno gli trema sotto i piedi ed il calo delle esportazioni è drastico anche per lui, sopratutto per lui!
Farinetti è una faccendiere, tutt’altro che imprenditore, una zecca della società a cui piace il gioco facile e gratuito, basti ricordare Expo 2015.
Non sono questi personaggi che salveranno l’Italia
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E che forse ho detto che salverà il Paese?
Comunque sta con Renzi e Renzi tieni in piedi i 5s.
Se A=B ed B=C, A=C.
Poi, si può anche far finta di non capire oppure non capire per limiti evidenti.
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A) Renzi non tiene in piedi i 5s ma sostiene il governo
B) complimenti per lo schemino, le sarà stato molto utile per sostenere una tesi così articolata
e impegnativa
C) ogni tanto mi tocca contingentare il mio tempo a qualche sciocco/a mi attengo all’ambiguita per rendere meglio
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A) i 5s senza Renzi, sarebbero tornati a casetta.
B) non è uno schemino ma per chi si è fermato alla 5a
elementare, capisco che è difficile.
C) lei è un cafone tale e quale i sodali che pascola
no in questo consesso.
D) è evidente che per lei l’ambiguità conta, come
potrebbe essere diversamente?
E) noto particolare nervosismo, l’essere stati
beccati con le le mani nella marmellata, vi ha
fatto andare in tilt.
P. S. Questo è uno schemino, se non ci arriva consulti wiki, unica sua fonte di conoscenza.
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Bye bye, suggerisco il prossimo nick
“divino otelma”
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Bye, bye.
Suggerisco prossimo nick, “Wanna Marchi”
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