(Andrea Scanzi) – Ieri partecipo a Otto e mezzo. Faccio due interventi (duri, ma garbati) su Renzi e derivati. Lilli Gruber mi chiede poi cosa pensi dell’eventuale ricandidatura di Virginia Raggi come sindaco a Roma. Lilli, in particolare, mi chiede se secondo me avrebbe chance di vincere. Rispondo così (c’è il video).

1. Che non abito a Roma, dunque non posso parlare molto perché può farlo solo chi vive a Roma.

2. Che, per la mia piccola esperienza, non mi sembra a oggi amatissima da tassisti, baristi, eccetera. Magari sbagliano loro e magari no, ma mi pare assai meno stimata di quattro anni fa.

3. Che il Pd non appoggerebbe mai la Raggi, e che per tutti questi motivi l’attuale sindaca partirebbe molto sfavorita e avrebbe a mio avviso poche chances di vittoria.

4. Che la Raggi ha tutto il diritto di ricandidarsi una seconda volta, al di là del vincolo delle due legislature, e che (testuale) al secondo mandato potrebbe fare meglio del primo “perché conosce molto meglio la macchina”.

5. Che allo stato attuale la Meloni è strafavorita per la vittoria, e dunque M5S e ancor più Pd (a oggi senza candidati) devono muoversi a trovare un nome forte “tipo Bonaccini”, perché altrimenti la Meloni stravince e il Pd non ha chance.
Frasi semplici, chiare, in tutta onestà difficilmente attaccabili.

Neanche il tempo di cenare e scopro, sotto il post in cui comunicavo la messa in onda della puntata, uno shitstorm allucinante di troll & intellettuali talebani che non hanno capito NULLA di quello che ho detto. Ma proprio NULLA. Le mie frasi, chiarissime, diventano per magia tutt’altro. 1) Che odio la Raggi (come no. Ho la bambolina voodoo in camera). 2) Che spero che vinca la Meloni (come no. E magari voglio pure gasparri al Quirinale). 3) Che sono renziano (certo. E gioco in doppio a tennis con pelattin).

Allucinante. I commenti, che sono poi insulti e minacce tali da costringermi a cancellare il post, dimostrano drammaticamente come questo paese sia intriso di ignoranza, nonché malato terminale di tifo. Troppe persone non sanno leggere, non sanno scrivere, non sanno ascoltare. E ragionano come ultrà violenti e incarogniti. Esattamente la categoria mentale che mi fa più schifo: il tifoso che non ragiona.

Ribadisco ogni parola pronunciata ieri a Otto e mezzo. E resto francamente sconcertato dalla capacità che ha certa gente di non capire nulla e di aggredirti a caso con violenza bieca. Da quando ho questa pagina, è uno dei malintesi più fastidiosi, deficienti e inaccettabili che mi siano mai capitati. Il web (e il mondo) è pieno di gente che, se dici “La Raggi non ha molte chance di essere rieletta sindaca”, capisce “La Raggi mi fa schifo”. E se dici “La Meloni a oggi è strafavorita”, capisce “Speriamo che la Meloni vinca”. Siamo messi male. E pure parecchio.

P.S. Ovviamente, questa gente qua, in casa mia non deve stare. E con molti di costoro ci vedremo nelle sedi appropriate.