(di Massimo Gramellini – corriere.it) – Uno degli effetti meno apprezzabili del prolungamento della vita attiva è che al re dei fotoreporter Rino Barillari, 79 anni, capita ancora di venir preso a cazzotti in via Veneto da quel che resta di Gerard Depardieu, 75. 

La prima volta in cui Barillari fu preso a cazzotti in via Veneto da una star del cinema (che per poco non era già Depardieu) furoreggiavano i pantaloni a zampa di elefante, al governo c’erano Andreotti e Rumor, Gigi Riva vinceva la classifica dei cannonieri e Nicola Di Bari cantava «La prima cosa bella» a Sanremo. Massima solidarietà all’immortale paparazzo, che ieri si è visto precipitare addosso quell’energumeno soltanto perché aveva osato scattargli qualche foto nel dehors di un ristorante. Ma un briciolo di solidarietà anche ai nostri figli e nipoti, chiamati a vivere in un mondo dove gli anziani fanno le cose, belle o brutte, che spetterebbe fare a loro.

Ammettiamo pure che nessun fotoreporter in erba abbia il sesto senso e la tigna del settantanovenne Barillari, ma è possibile che non ci siano attori giovani in grado di salire sul ring della Dolce Vita al posto dello stagionato Gerard? Pare che il divo francese si sia imbufalito perché era in compagnia di una giovane signora con la quale non voleva essere ripreso. Rispetto ai tempi di Fellini e Flaiano, nelle risse di via Veneto è salita dunque solo l’età dei protagonisti maschili. Quella delle donne per cui il gallo cedrone combatte è rimasta la stessa.