(Giancarlo Selmi) – Sono un Cristiano Comunista. Lo dico perché è un argomento natalizio. So che verrò inondato di messaggi che diranno che le due cose siano inconciliabili. Invece no. Sapete di quale auspicio mi accontenterei in occasione di questo Natale e che si avverasse nel prossimo vicino anno? Ve lo dico subito: della messa in pratica della parola di Cristo. Nulla potrebbe migliorare questo mondo più di quella splendida ideologia. Pensateci. D’altra parte tutti si dichiarano cristiani, a partire dalla nostra pessima presidente del consiglio, ma cristiani lo sono veramente poco.

Basterebbe che lo fossero veramente. Ma non lo sono. Perché fanno esattamente il contrario di quello che voleva il più grande rivoluzionario della storia. Quello che cacciò i mercanti dal Tempio. Quello che chiamò a sé i bambini. Quello che, per primo predicò il principio dell’uguaglianza di tutti gli uomini. Uguali di fronte a Dio, però quale autorità terrena può essere più in alto di un Dio? Ed essere uguali non è forse la base del più elementare concetto di equità? La distribuzione della ricchezza non è forse propedeutica alla uguaglianza?

Fare gli interessi di chi ha già molto a scapito di chi ha nulla, non è forse contrario a ciò che predicava Cristo? Aiutare lo sfruttamento di un lavoratore per aumentare la ricchezza di chi lo sfrutta, cos’ha a che fare con gli insegnamenti di Gesù? Cos’hanno insegnato i Vangeli ai quali dicono essere fedeli, alla nostra attuale classe dirigente? Cosa è più lontano dal Vangelo della religione neoliberista? Nulla. Perfino i miracoli narrati dal Vangelo parlano di redistribuzione della ricchezza. Qual è la traduzione che dà della “moltiplicazione dei pani e dei pesci” la “cristiana” Meloni?

Non dovrebbero permettersi di citare Cristo. Non è “la difesa del presepe” che gridano la Sardone e la Ceccardi a farle diventare autenticamente cristiane. La sacra famiglia era una famiglia di migranti. La Sardone li avrebbe fatti fuori. Nei tre partiti al governo di insegnamenti cristiani c’è nulla, c’è molto egoismo e molta affezione alla guerra, all’accumulazione di ricchezze e al sopruso, anche sulla giustizia, blanda con i forti e severissima con i deboli. La Meloni e la sua armata Brancaleone sono la precisa riproposizione dei sacerdoti che fecero crocifiggere Cristo. Sono i nuovi mercanti del tempio.

Meloni è cristiana quanto siano intelligenti i suoi vicepresidenti. Auguro a me, a voi tutti, alla intera umanità, un mondo costruito sugli autentici valori cristiani. Non sulla chiesa, sulle sue ricchezze, su chi si riempie la bocca in maniera sacrilega con il nome di Gesù, ma sui valori che questo uomo o Dio, come piace a ognuno definirlo, ha predicato. Basterebbe essere solidali, rifiutare armi e guerra, essere aperti alle differenze, aiutare e accogliere. In pratica tutto quello che è odiato da Meloni con la sua sprovveduta, grezza e ignorante compagnia.

PS: devo aggiungere una cosa. Salvini mi ha rotto il caxxo con i suoi rosari, Meloni con i suoi richiami alla cristianità. Usano il nome del mio Cristo che non è il loro. Il mio nacque in una grotta, figlio di un falegname, il loro è un fichetto che odia i neri, i poveri, le diversità e ama le ville milionarie. Ancora di più se comprate a metà prezzo.