(Dott. Paolo Caruso) – Un Natale 2025 lacerato da ferite profonde che si mostrano sanguinanti nel cuore della Umanità. Follie dei nostri tempi che attraversano questo mondo facendoci dimenticare il vero senso del Natale. Caos utile ad adombrare le coscienze e suscitare paura. Dallo scintillio delle luminarie che addobbano a festa le nostre città, dove superficialità e ipocrisia si mescolano nel quotidiano vivere di una società malata e poco solidale, alle scoppiettanti scie luminose che illuminano di morte il cielo ucraino e al buio pesto del cielo di Palestina illuminato dalle flebili fiammelle di una Speranza di pace che tarda a venire. Da troppi anni si assiste ad una guerra fratricida tra Russi e Ucraini e a un genocidio programmato delle popolazioni di Gaza da parte israeliana, senza che l’ Europa riesca a uscire dal suo pantano di interessi e dal suo immobilismo. Non immaginavamo che, dopo Hitler e Stalin, potessero ripresentarsi “figuri altrettanto loschi” sulla Terra. Putin e Netanyahu costringono l’ umanità a ricredersi. La Storia, a quanto pare non insegna più nulla. I Palestinesi immersi nel fango, senza casa, né patria, né futuro, non hanno neppure una stalla dove ripararsi come era capitato al loro Illustre Conterraneo. Il pensiero va a quei Paesi dove ai bambini viene negato il necessario, se non la stessa esistenza. Domani ci consoleremo per la nascita del Divino, di un Bimbo che denuncia la indifferenza che il mondo ha per i bambini, dalla Striscia di Gaza a quelli della Ucraina e a quelli che soffrono nei diversi territori di guerra. Il fanfarone americano si era ascritto il merito di avere pacificato, ma fu la sua ennesima smargiassata. E … dell’Ucraina, cosa pensare? Quasi quattro anni di guerra, di distruzioni, di morti, una ecatombe da entrambe le parti che non interessa a nessuno. A Putin può bruciare che i Servizi Ucraini abbiano fatto saltare con una bomba il suo amico generale, ma la guerra è guerra. Zelensky tra scandali e corruzioni varie continua la questua nella Ue, accaparrandosi 90 miliardi di euro a suo sostegno, che sarebbero serviti ai popoli europei che affogano nella recessione di una economia di guerra. Oggi a colloquio con Macron, chissà…… ? L’intento, sventato dai giornali, pare sarebbe quello di dividerlo dalla Germania, di cui si teme il riarmo. Il Putin arrogante, che fa temere i “Paesi Baltici”, che – a detta del consigliere americano – invaderà nel 2027, è solo propaganda per giustificare la folle rincorsa dell’ Europa ad investire in armamenti. D’altra parte si intuiscono i progetti messi in moto dai signori della guerra e dalle loro fabbriche di morte. Non gli importa della vita della gente. Il mondo è drogato di orgoglio e potere. Gli asset russi nelle banche hanno confermato quanto gli Stati Europei siano deboli e divisi, soprattutto con alcuni (Orban e Fico) che fanno, da “cavalli di Troia” per disintegrare la UE.
Nella festa più cara per l’umanità e per la pace, purtroppo siamo costretti a disquisire di guerre quando ancora non si intravedono orizzonti di pace a causa di questi Politici avidi e irresponsabili che infiammano la scena internazionale. Per dirla come Gesù “Sarebbe stato meglio, se non fossero mai nati!”.