
(di Michele Serra – repubblica.it) – Da utente affezionato, anche se non sempre soddisfatto, di Trenitalia, confesso il mio divertito sgomento per la campagna pubblicitaria che inonda palinsesti e stazioni e si fonda sul concetto “l’emozione di essere italiani”, in un tripudio di tricolore, con l’inevitabile colonna sonora di Bocelli (ideona!) e con questo incipit dello speaker: “Siamo un popolo di ferro”. In attesa di un Frecciarossa in ritardo, viene da commentare: è il binario che traccia il solco, ma è l’orario che lo difende.
L’impressione è che il fervore nazionalista dello spot voglia inserirsi nella lotta per l’egemonia culturale in corso, senza avversari disposti a partecipare, per mano del governo sovranista e del suo pittoresco think tank. Pazienza, ormai ci stiamo abituando. Peccato che la parola “emozione”, tra le più abusate sui social e sui media più andanti – se ci si emozionasse un po’ di meno e si ragionasse un po’ di più staremmo tutti meglio – di fatto impoverisca l’invocato sentimento nazionale, annegandolo nella melassa (che fa arrugginire in pochi secondi il ferro).
Essere italiani non è “un’emozione”, è una condizione complicata. Per qualche verso privilegiata (ho appena visitato, a Palazzo Strozzi, la mostra del Beato Angelico), per qualche verso avvilente (gli stipendi miseri, la fuga all’estero dei giovani). È ragione di orgoglio, per quanto non si abbia alcun merito nell’essere nati qui piuttosto che in Papuasia; ma anche ragione di angoscia per lo stato del Paese, decisamente non brillante nonostante gli squilli di tromba e Bocelli. Di tutto abbiamo bisogno, tranne che di retorica.
Parla per te
(di Marco Travaglio – il Fatto Quotidiano) – L’altroieri papa Leone XIV, nel suo primo messaggio per la Giornata della Pace, ha scomunicato i piani di riarmo dei governi europei che si dicono cattolici, ma sono “blasfemi”. Ha contrapposto ai loro folli aumenti di spese militari il “disarmo integrale” e la “pace disarmata”. Ha definito “scandaloso che si faccia la guerra per raggiungere la pace”, “si trasformino in armi persino i pensieri e le parole”, si ritenga “una colpa non prepararsi abbastanza alla guerra”, si lancino “campagne di comunicazione e programmi educativi che trasmettono una nozione meramente armata di difesa e sicurezza” e “diffondono la percezione di minacce”, si propagandi “una logica contrappositiva molto al di là del principio di legittima difesa”, invece di una “cultura della memoria che custodisca le consapevolezze maturate nel ’900 e non ne dimentichi i milioni di vittime”. Poi si è appellato a “chi ha responsabilità pubbliche nelle sedi più alte” perché la smetta con gli “appelli a incrementare le spese militari” e a “giustificarle con la pericolosità altrui” e percorra “la via disarmante della diplomazia, della mediazione, del diritto internazionale”. E contro il pensiero unico guerrafondaio foraggiato dalle “enormi concentrazioni di interessi economici e finanziari privati che sospingono gli Stati in questa direzione” ha invocato “il risveglio delle coscienze e il pensiero critico”. Parole sante.
Intanto i soliti casi europsichiatrici deliravano di “soldi o sangue” e varavano eurobond per comprare altre armi, come se l’Europa non spendesse già più del doppio della Russia e un terzo più della Cina. “La nostra spesa per la difesa – diceva Von der Leyen – deve aumentare. La Russia spende fino al 9% del suo Pil per la difesa. L’Europa in media l’1,9%. C’è qualcosa di sbagliato in questa equazione”. Vero: di sbagliato c’è che la Russia, oltre a essere in guerra, ha un Pil molto basso, quindi usarlo per paragonare la sua spesa militare (che comunque nel 2025 è al 6,3% del Pil) con la nostra è ridicolo. I Paesi Ue, con un Pil nove volte più alto, spendono già oggi con l’1,9% la mostruosità di 350 miliardi, al netto dei piani di riarmo, contro i 120 della Russia e i 240 della Cina. E non sono in guerra con nessuno, anzi non hanno proprio nemici.
Mentre il Papa parlava, a Mattarella devono essere fischiate le orecchie. Infatti ieri ha detto l’opposto, associandosi alla versione falsa di Ursula: “La spesa per efficaci strumenti che garantiscano la difesa collettiva è da sempre poco popolare. Anche quando, come in questo caso, si perseguono la sicurezza e la pace nel diritto internazionale. E tuttavia, poche volte come ora, è necessario”. Invece noi poche volte come ora ci siamo sentiti meno rappresentati dal presidente della Repubblica.
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Le parole del Papa sono ovvie e scontate, quelle di Mattarella si pongono in contrasto con l’articolo 11 della Costituzione. Altrettanto grave è il fatto che sulle spese militari abbia dettato la linea ai partiti. L’articolo 49 della Costituzione stabilisce che “tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo DEMOCRATICO a determinare la politica nazionale”.
Mattarella è spesso intervenuto nella formazione delle leggi, ponendosi in contrasto, anche in questo caso, con l’articolo 74 della Costituzione.
Non è questo che è previsto per il PdR che NON ha titolo per formare le leggi che spettano al Parlamento in primo luogo o al massimo, ma solo per motivi di ‘urgenza’ al Governo con i decreti-legge.
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Standing ovation a Papà Leone… e a Marco Travaglio!
Era ora.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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E anche oggi i rosiconi su questo editoriale …ci saranno stai sicura… ciaoo
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Addirittura! In Italia funziona come nelle curve degli stadi. Se Papa Leone invoca una “pace disarmata”, cosa abbastanza scontata per chi fa il Papa, partono gli applausi, addirittura la standing ovation, e MT gli dedica mezzo editoriale. Wow! Se lo stesso Papa Leone, come avvenuto lo scorso 16 settembre rispondendo a un cronista, dice: “La Nato non ha cominciato nessuna guerra”, ad applaudire è l’altra curva, nessunissima standing ovation, e silenzio tombale di MT. Stiamo messi così.
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Da che mondo è mondo, se si è Onesti (hai presente?), si applaude ciò che SI APPROVA, quando viene espresso, NON la persona o il partito in quanto tali, a prescindere.
QUELLA sì che sarebbe “curva”!
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Ma chi pensi di prendere in giro? Me? Tu e la tua curvetta ci avete frantumato i cosiddetti per tre anni con l’abbaiare dei cani di Papa Francesco, considerandolo “uno dei vostri”, e messo sempre in mezzo, solo per quella frase, in contrapposizione ai guerrafondai e bellicisti da divano. Quindi falla finita.
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Asco’, ma vffnkl, non meriti di essere ca*ato con ragionamenti anche minimi.
Quella mente è CHIUSA e dai dei tifosi agli altri.
Scio’.
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E chissenefrega?
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Magari anche basta con questa sciocchezza delle “curve degli stadi”.La frase “La Nato non ha cominciato nessuna guerra” e’ un’affermazione neutra e incontestabile. Oggettivamente la guerra è cominciata come una guerra civile interna all’Ucraina.La “scomunica” da parte del Papa (era ora!)di una politica e di una cultura bellicista ormai imperante è invece dirompente, soprattutto per i popoli dei paesi cattolici d’Europa che sembrano essere i meno russofobi e tendenzialmente i più pacifisti.
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Si infatti, anche basta.
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…popoli dei paesi cattolici del Sud Europa…
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infatti usa il vocabolo “cominciare” che è diverso da ” provocare”.saluti
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Per me è proprio questo il vulnus più evidente delle istituzioni italiane: il presidente della repubblica è subalterno, non fa moniti né picconate, accetta e si allinea, qualche volta consulta.
Lo ha fatto per 10 anni e lo sarà per altri 4 anni!
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Ma Papa Leone non è quello che ha detto che la guerra in Ucraina non l’ha provocata la NATO? Alla mummia sicula deve essere scivolato di nuovo il bavaglio dentro il sarcofago, farebbero bene a fargli un doppio nodo per evitare che ogni tanto si svegli dal letargo per dire callonate.
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😆🤣😂
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A proposito di guerre ibride così in voga negli ambienti europsichiatrici di Brussels, a me di ibrido mi sembra il solito PD . Sì,un ibrido tra radicali pannelliani e democristiani Mattarelliani . È quantomeno strano che un democristiano, cioè un cattolico del “porgi l’altra guancia”non abbia avuto niente da dire su settantamila trucidati a Gaza e invece pronuncia ogni giorno parole di fuoco contro la Russia e proponga riarmi colossali per fare guerra ad essa in futuro . Come la pensa a tale proposito la Shlein, nessuno lo sa . Apprezza il discorso odierno del papa o quello del suo compagno ,si fa per dire , di partito sull’ alto colle ?
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Anche su argomenti sui quali è quasi impossibile dissentire,Marcolino riesce a mostrare la sua superficiale insipienza.
Quando si parla di spesa pubblica per la difesa va raffrontata al bilancio Statale non con il Pil,altrimenti l’Analisi è non-concreta,a-rappresentativa,fuorviante, in quanto la spesa pubblica in rapporto al pil differisce di paese in paese.
La Russia spende circa il 40% del totale del bilancio federale in DIFESA E SICUREZZA.(Armi)
L’Italia solo il 3/4%.(armi)
Usando i numeri freddi,come fa Marcolino, invece
in Sanità L’italia spende .136miliardi di euro per 55 milioni di italiani.
La Russia spende 25 miliardi di euro per 140 milioni di russi.
facendo una rapida proporzione la Sanità russa è circa 20 volte “messa peggio rispetto all’italia” …si curano con i kalashnikov,si deduce.
Per quando riguarda pensioni e welfare l’italia spende 670 miliardi di euro all’anno,La Russia avendo sempre 3volte gli abitanti,200miliardi
In proporzione,in media spannometrica, il pensionato russo sta più di 9 volte peggio economicamente del pensionato Italiano….vorrà dire che a pranzo mangiano bombe a mano e granate.
Bravo Marcolino, con Gianluigi Paragone siete una bella coppia, perchè non ci andate voi in Europa a mettere a posto le cose?
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Ps: dati facilmente reperibile.
Ps:che kulo i pensionati russi
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Ps3: Grande Vladimiro
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Devi tenere conto del fatto che l’aspettativa di vita in Russia è inferiore a quella del Bangladesh (fonte), pertanto il pensionato russo non se la passa così male, per quel poco che gli rimane da vivere.
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Vero Jonny,i russi sono rock.live fast die young.Vivono intensamente ma crepano presto
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MT è più uomo-marketing che giornalista
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Più che altro si spiega come mai Wanna Marchi abbia fatto i miliardi
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che fai? fai il prestigiatore dei numeri?
togli il mestiere del Micetto da tastiera?
i tuoi sono numeri veri ma gestitti a kazzo, come il solito.
Il nocciolo è: perchè buttare via una montagna di soldi per ingrassare il complesso industriale-finanziario delle armi? Dov’è il nemico? O tutte quelle armi servono non per difendersi ma per attaccare?
Si parla di PIL e di ammontare di spesa per semplificare, non pretende di essere una pubblicazione specialistica,
Non tieni conto di tantissime varianti: per es. se noi spendiamo 100 in armi, la resa, tolti i costi delle materie prime, del guadagno delle industrie, della finanza, delle tangenti ecc.. ecc.. è di poco meno del 10%.
La Russia non ha bisogno di importare materie prime, anche calcolando la corruzione, la loro resa è superiore del 50%.
Certo l’Italia spende molto di più per il suo Welfare rispetto alla Russia, ma da dove sono partiti?
E’ come paragonare gli stipendi Milanesi con quelli di Belluno, ma il costo della vita tra le due città è uguale?
Se fai così l’analista finanziario, poveri i tuoi clienti.
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Il nocciolo è che sei un fesso,ma questo era gia ampiamento acclarato
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uuuhhhhh
dalla tua sconclusionata risposta,
vuol dire che ho colpito nel profondo.
Vero ANAlista?
a stipendio fisso o a percentuale?
certo che avere tra la tua claque un decerebrato come Loguasto
e un bugiardo manipolatore propagandista a cottimo come Jhonny chi?
son soddisfazioni
manca il Micetto da tastiera
ma arriverà, lui vagabonda di notte
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Sarebbe ora dello spritz,ma ti consiglio di saltarlo,mi sembri già pienotto,poi i vicini vai a sapere cosa pensano.
Loquasto? Pur avendo opinioni diverse dalle sue su tante questioni, confronto a te che sei un sasso,lui è una pepita d’oro, anche solo considerando che lui conosce la buona educazione(parlo dei rapporti tra me e lui)mentre tu sei asino da soma.
Jonny? non sono il suo biografo,non condivido con lui5/6 cosette geopolitiche(per tutto il resto potrei lasciargli la delega di firma),ma per quel poco che lo conosco, non mi sembra Pro Nato,piuttosto è anti-Stupidotti...e quindi tu sei il suo target ideale.
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ottimo!
hai svelato quanto sei PROFONDO
a capire con chi hai a che fare,
qual’ è il tuo contributo a questo blogghe
e quanto sei accurato nelle tue analisi.
Sei solo un grafomane egocentrico,
che pensa di essere divertente buttando qualche triste battuta.
Le tue analisi sono farlocche ed insulse, fatte solo per cercare contestare pretestuosamente MT, ma risulti ridicolo ogni volta.
Where is the beef?
sei solo chiacchere e dati a caso
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Il mio contributo al mio blog?
nessuno.
Sono anarchico e asociale.Mi Interessano solo le colazioni gratis.
Per quanto riguarda il mio ego,
a differenze di te..(Tuttologo da reparto psichiachitrico alla canna del gas) tengo la bocca chiusa per limitare l’uscita dipossibili stupidaggini abbastanza spesso,quando non sono ferrato sull’argomento.
Infatti non ho mai proferito parola su argomenti come
-covid,vaccini
-riforma della magistratura
-argomenti storici
-fidanzate di Sparvy
-cambiamento climatico
-riforme costituzionali
-valori della tua cirrosi epatica
-Orso in Trentino
-delitto di garlasco
-fecondazione assistita
e tanto altro
Per oggi ti saluto,mia moglie ha finito di fare la spesa,divertiti. A domani
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hahaha
quindi lo fai per sport
o mentre sei alla cassa del bar
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ec. mio contributo al blog?
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X Carlgenio:
non mi sembra Pro Nato,piuttosto è anti-Stupidotti...e quindi tu sei il suo target ideale.
A me tu e JD sembrate due PRONATI con tanto di trenino Lima infilato su per l’anus 😀
Povero JD, tutti questi anni a berciare slogan pro-NATI e niente, Tr0lletto ci dice che non gli sembra proNATO.
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@ Mentecatto: slogan proNATO, io? Ohibò.
E per tutti questi anni, per giunta? Doppio ohibò: chissà quanti slogan avrò mai berciato.
A questo punto, sarebbe il caso che tu dessi seguito alle tue risibili ed infantili accuse esibendo almeno una mia singola frase, che sia un chiaro ed evidente “slogan proNATO”, qualunque cosa significhi e qualora ne fossi in grado (e io dico che non lo sei, perché non esiste nulla del genere), altrimenti ti staresti soltanto qualificando una volta di più come un povero cialtrone pallonaro invidioso, ridotto all’insulto gratuito dall’atavica mancanza di argomenti. Nihil sub sole novum.
Magari ho augurato lunga vita a Stoltenberg o a Rutte, e non me ne ricordo.
O magari il tuo problema non è che sei stupido: è che pensi di capire.
Per tua norma e regola, si dà il caso che il sottoscritto gli assassini li abbia sempre condannati tutti, senza eccezioni di sorta, non importa se si chiamino Biden, Putin, Trump, Netanyahu o in qualunque altro modo, e se ancora la cosa non fosse abbastanza chiara, ribadisco una volta di più questo concetto anche ora (per quanto inutilmente: mi rendo perfettamente conto che chi soffre di seri problemi di comprendonio non è drammaticamente in grado di capire nemmeno un disegnino a matita, se questo va contro i suoi schemi mentali da disadattato cronico), e questo a differenza di quei poveretti che hanno trascorso gli ultimi anni a leccare il sederone insanguinato del macellaio pietroburghese, giustificandone sempre e comunque le macabre gesta, di cui fra l’altro abbiamo qua dei preclari esempi.
Infine, il fatto che ad un tipo “molto sveglio” come te sembri qualcosa, non fa che incrementare le probabilità che si tratti sostanzialmente di una minchiata.
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Carlgen Lspk
Il nocciolo è che sei un fesso,ma questo era gia ampiamento acclarato
AHAHAAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHA
CHE SCARSO CHE SEI 😀
Devi essere ubriaco di mattina presto, sennò non si spiegano ‘ste sclerate. O forse abusi di sostanze che non piacciono (adesso, non negli anni ’90) a Matteo Selfini?
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“…si curano con i kalashnikov, si deduce”. 🤣 🤣 😂 🤣 😂
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😉😂
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Vero, la Russia spende anche meno di 25 miliardi per la sanità (credo poco più di 19 miliardi nel 2025) ma Marco il paragone sulla spesa di armi lo faceva tra Russia ed Europa intera.
Al di la di calcoli su PIL fa fede questo che certifica la spesa in armi, certificandone il sostanzioso divario:
La spesa per la difesa in Europa ha raggiunto circa
343 miliardi di euro nel 2024, con una stima di 381 miliardi per il 2025,
La spesa militare russa è aumentata enormemente, raggiungendo circa
109 miliardi di dollari nel 2023 (6,6% del PIL), con proiezioni per il 2025 che superano i 145 miliardi di dollari (oltre il 32% del bilancio nazionale), un aumento record alimentato dalla guerra in Ucraina, trasformando l’economia russa in una “economia di guerra” strutturale per sostenere le operazioni militari e la produzione di armamenti.
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P.S 109 miliardi di dollari sono 93 miliardi di euro.
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Perbacco che fior di argomentazioni e che ragionamento limpido e maturo, ritieniti soddisfatto per oggi. Saresti un punto di riferimento importante per i sert e per L’associazione anonimi alcolisti.
Ma comunque tranquillo,hai ragione tu. Non c’è bisogno che ti affatichi oltre
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Carissimo il fatto è che a conti fatti e senza il bisogno di recitarsi scienziati, la Russia spende enormemente meno della UE in armi nonostante sia in guerra.
Tutte le rimanenti elucubrazioni su PIL e investimenti pubblici sono minkiate tue giusto per fare lo splendido e dar contro a Travaglio sotto ogni suo editoriale. Di fatto quello che conta non è paragonarsi ad un Paese – continente nel quale nessuno vorrebbe viverci per esaltarlo ma per rendersi conto che siamo degli imbecilli. Te compreso.
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ops …Mi eri sfuggito.
Ma infatti sono d’accordo con te.Prendiamo come modello virtuoso la Russia,per spendere meno in armi,a me va bene.A proposito io ho l’età del Dibba Alessandro e sono in buona salute.Tu sei pensionato? benissimo, è ora che vi diano una bella sforbiciata alle pensioni,kazzi vostri…tanto io la pensione la vedrò con il binocolo
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Anch’io e non ho nemmeno il binocolo.
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P.S. Non c’è bisogno di prendere a modello nessuno per non spendere in armi da idioti, è già dura senza.
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Vi sembra un demente quest’uomo ?
Io putiniano ? No, solo realista.
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Vi sembra un assassino quest’uomo?
Io russofobo? No, solo realista.
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Jonny@ ti senti più tranquillo con quelli d’oltreoceano ?
Io no di sicuro. Americanofobia la mia ? Senza dubbio.
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Sono utili entrambi; non è un caso che nel corso dell’ultimo summit Nato abbiano deciso di usare il PIL come parametro di riferimento.
E’ corretto quello che dici quando vuoi mettere in evidenza le priorità di uno stato o vuoi vedere come una voce di spesa si posiziona rispetto ad altre (sanità, istruzione, welfare).
Il PIL si usa non perchè sia migliore, ma perchè è un dato omogeneo per tutti i paesi, è meno manipolabile dei bilanci pubblici.
Si tratta di fare una scelta; ogni modello presenta pro e contro.
Consiglio: lascia perdere testadisifone58, anche a volerti divertire facendo repliche pungenti, argute non c’è gusto perchè non ci arriva; è come prendere a pugni un puch ball fatto interamente di aria.
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“è un dato omogeneo”
HAHAHAHAH
un indicatore economico adottato a BRETTON WOODS nel 1944, che vale per tutto il mondo,
dagli IUESEI ai Boshimani.
complimenti
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Lion,brevemente si usa il Pil per fare analisi macroecomiche;si usa il bilancio complessivo statale per mettere a fuoco le scelte politiche governative in ambito di finanza di stato. Poichè il discorso di Travaglio verte solamente sulla critica politica all’europa con la russia come termine di paragone è d’obbligo usare il secondo,e non il Pil…anche perchè come Travaglio ha più volte dichiarato,e non ci si sorprende, non ha le skills per fare analisi economiche.
In più considerando che le grandezze confrontate sono eterogenee e disorganiche,a un primo rapido sguardo,la spesa pubblica complessiva italiana incide sul Pil circa il 50% senza scorporare la goverment final consumption.
Nel caso della russia è molto inferiore…meno del 40%.
Poi è notevole la differenza del golden power statale nei settori strategici russi rispetto a quelli italiani.(pubblico vs privato).Economie diverse,palesemente.Si fa fatica a definire dove finisce il pubblico e dove inizia il privato.
E’ neessario quindi usare il bilancio complessivo statale a denominatore se si vuole operare correttamente e cum grano salis.
Ovviamente il pil come “specchio di confronto” non è utile ma utilissimo per sviscerare altri aspetti…che però esulano dal contesto dibattuto
La Nato,ovviamente,lo utilizza per tornaconto personale al fine di indirizzare sofficemente una narrazione tendenziosa.
Grazie del consiglio, ma dumbrother58 ha due grandi problemi: l’alcol e i poteri forty che gli impediscono di vincere appalti per la sua attività lavorativa. va perdonato sotto Natale.😉
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X Carletto tr0lletto punketto:
Eccerto, naturalmente!
Quindi facciamo anche noi come la Russia: spendiamo il 40% del nostro bilancio statale in armamenti come fanno i Russi.
Così siamo pari.
Non ce l’hai proprio un limite all’iDIOzia, vero?
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Parla per te.
ma purtroppo il duo M-M (melona-mozzarella) parlano per noi.
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Dacci oggi il Mozzarella quotidiano, Amen.
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Mi chiedo cosa abbiamo fatto di male noi italiani per meritarci un’emerita testa di zacco a cappio dello Stato di cui, alzandomi dal letto di primo mattino – in attesa del pezzo del Trav arditamente pubblicato da infosannio – leggo dalla home del FQ il titolo “Mattarella benedice il riarmo: “Spese per la difesa mai così necessarie, anche se poco popolari”.
Nulla di diverso dall’aspettarci da un palermitano cresciuto all’oratorio dove ha appreso i primi falsi rudimenti di storia da qualche prete sedicente esperto della materia. E’ stato lì che è venuto a sapere del patto Stalin-Ribbentrop, secondo il quale Putin ha beneficiato dell’accusa di hitlerismo facendo inalberare la Zacharova che secondo lui doveva inchinarsi e ringraziare del grazioso epiteto, soprassedendo sui 26 mln di morti russi per battere i nazisti. Lo sanno anche i cani che quel patto nacque perché la Russia non era ancora sufficientemente armata per affrontare le truppe della futura operazione Barbarossa che prima o poi avrebbero invaso quel paese. Stalin, per quanto fosse quel gran figlio di buona donna che si è rivelato, non era uno stupido. Fece lavorare giorno e notte per anni gli stakanovisti patrioti per armarsi e affrontare il nemico e così poi regalare la vittoria agli americani che avrebbero perso di brutto se Hitler non avesse impiegato buona parte dell’esercito sul fronte sovietico. Scommetto che c’era anche il giovane Mattarella, ogni mattina davanti alle edicole a leggere, facendosi il segno della croce, le prime pagine dei giornali esposti per capire se Stalingrado riuscisse o no a resistere all’accerchiamento della Wehrmacht.
Le sue conoscenze storiche di quando era un chierichetto pare non siano ancora cambiate. Nulla di diverso dalle nozioni della Kaja Kagnas, ignorantona ministra degli esteri dell’Ue.
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Tu ricordati solo di quante decine di volte Matty ha ribadito che LA COSTITUZIONE NON PREVEDE UN SECONDO MANDATO.
Poi ha accettato senza fiatare.
Delle 2 l’una:
1- in 7 anni lui e i suoi aiutanti hanno difeso la Costituzione senza sapere cosa ci fosse scritto (improbabile)
2- ha tradito la Costituzione prestandosi a questa farsa.
Io punterei sulla N.2.
In entrambi i casi uno così non dovrebbe fare il presidente se non di una bocciofila.
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Un democristiano è come il diamante: E’ PER SEMPRE!
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Magari anche basta con questa sciocchezza delle “curve degli stadi”.
La frase “La Nato non ha cominciato nessuna guerra” e’ un’affermazione neutra e incontestabile. Oggettivamente la guerra è cominciata come una guerra civile interna all’Ucraina.
La “scomunica” da parte del Papa (era ora!)di una politica e di una cultura bellicista ormai imperante è invece dirompente, soprattutto per i popoli dei paesi cattolici d’Europa che sembrano essere i meno russofobi e tendenzialmente i più pacifisti.
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Questi ricordano sempre più i dodo dell’Era glaciale:
“Se non siete stati abbastanza furbi da pensare al futuro, allora: sciagura a voi!”
Poi si suicidano tutti per salvare tre angurie (che non salvano).
Sono loro!
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ma poi alla fine che importa? la russia avanza inesorabile e finchè non si discute seriamente di porre fine al conflitto si va avanti, l’ue e il cadavere della nato puzzano di morto più dell’ucraina
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Finalmente ho capito cosa dovrò dire a chi ha bisogno di una TC torace o addome per sapere se ha un cancro, al polmone o al pancreas, meglio il secondo che si fa prima, e , considerato in media un anno di attesa, potrebbe risultare inutile, così si risparmia andando direttamente alla constatazione di decesso ….senza parlare delle possibili cure, che senza diagnosi non si iniziano…i russi stanno peggio, poi ci sono tanti popoli che stanno pure peggio dei russi, quindi smettetela di rompere! Imparate a curarvi con le pallottole o con i kalashnicov, come loro, perché se qualcuno sta peggio di me, automaticamente noi stiamo bene e la vostra realtà è una suggestione! I dati di spesa sanitaria sono inconfutabili, quindi se non riuscite a curarvi, è colpa vostra che vi siete fatti venire il cancro! Che poi, saranno problemi la sanità pubblica al disastro, i salari da fame, l’ istruzione pubblica traballante , la disoccupazione, le diseguaglianze sociali, la povertà in crescita, quando il nemico è alle porte? Sta messo di m…a in sanità, welfare, pensioni, eppure spende in armamenti, e non perché abbia ancora indelebile nella memoria 28 milioni di morti causati dalla nostra invasione, ma perché vuole invadere l’ Europa! E che sia successo esattamente il contrario e’ argomento risibile…Quindi armiamoci e soprattutto partite! Se poi gentilmente ci fate il favore di crepare, di cancro o in guerra, va bene comunque, abbiamo risolto pure il problema delle pensioni, visto che non abbiamo più i soldi per garantirle, ma sarebbe fastidioso comunicarlo ….a qualcuno potrebbe venire in mente di chiedere dove siano andati a finire tutti i miliardi che girano in Europa! Effettivamente dai dati degli esperti del settore siamo ricchi, si sparano miliardi, in attesa delle pallottole, come fossero noccioline….allora com’è che a qualcuno, tanti, tocca solo l’ osso del pollo secondo il teorema di Trilussa? Ma quante storie! L’ importante è che quegli straccioni dei russi stiano peggio….
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I fatturati delle aziende produttrici di armi e strumenti per la difesa si esprimono in valori assoluti, più che in % sul PIL del paese che le commissiona. Il rapporto col pil serve a aprirsi un mercato inimmaginabile in paesi che non sarebbero in guerra con nessuno, al netto di dichiarazioni e fi accuse reciproche di guerra ibrida. Paesi che, comunque, per decidere un percorso comune di crescita della deterenza militare non avrebbero bisogno affatto di una minaccia reale, ma invece di una scelta politica. In.assenza di minacce, negli anni la spesa per la difesa dell Europa è arrivata al 2% del pil, 370 miliardi di euro l anno. Al 5% saranno 800 miliardi l anno, ogni anno, cui si somma il piano da 800 miliardi recentemente deciso dalla EU, cui si aggiungono i 90 miliardi di ieri per l Ucraina.
quasi tutto debito, dato che le economie vigenti non sarebbero mai in grado di sopportarene il peso. Salvo entrare davvero in guerra, e a quel punto rendere inutili i dibattiti sui numeri, o sui fondi russi da congelare.
Meglio dibattere, certamente. Incluso fare il tifo per chi preferisce la guerra, o lasciarsi affascinare da persone che evidenziano il rischio di una escalation senza ritorno.
Ognuno per chi vuole ovviamente. Io sto con Papa Francesco, piuttosto che con Mertz, Starmer o Macron. E penso che chi chiede la guerra per arrivare alla pace in realtà voglia la guerra, per motivi che sono di natura economica militare, più che di difesa delle vittime. Che aumentano, ogni giorno.
Non mi permetterei mai di considerare Papa Francesco uno dei “miei”. Più modestamente, non ho dubbi nel ritenermi uno dei suoi. E apprezzo tantissimo la nettezza di Papa Leone e dei suoi sul campo.
Di quegli 800 miliardi, non una lira andrà, come oggi, d aiutare la popolazione di Gaza e della Cisgiordania, anche essa, secondo me, vittima di un aggressione.
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