GUSMEROLI, SUI CONDOMINI NON PENALIZZARE GLI ONESTI PREMIANDO I FURBETTI

(ANSA) – ROMA, 18 DIC – “No a progetti di legge che aumentano le spese condominiali, moltiplicano gli obblighi amministrativi e finiscono per penalizzare i cittadini onesti, favorendo invece i furbetti del condominio”. È quanto dichiara il deputato Alberto Gusmeroli, a margine del convegno organizzato ieri dall’UNAI (Unione Nazionale Amministratori Immobiliari), commentando il progetto di legge sulla riforma del condominio.

Secondo l’onorevole, il rischio concreto è che “mentre aumentano i costi per i condomini virtuosi, i morosi e i furbetti continuino a non pagare, scaricando il peso economico sugli altri. Per la Lega prima di introdurre nuovi obblighi bisogna ascoltare le categorie interessate e intervenire con strumenti efficaci contro l’insolvenza e a tutela dei proprietari onesti, non aggravando ulteriormente i bilanci familiari”.

 Così il deputato della Lega Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo di Montecitorio e responsabile unità fisco della Lega.

MANOVRA: SALVINI, SCELTE DA MODIFICARE SU PENSIONI E CONDOMINI

(ANSA) – ROMA, 18 DIC – “Alcune scelte tecniche dal punto di vista della Lega devono essere modificate: niente allungamento dell’età pensionabile, niente rivalsa su chi riscatta la laurea, niente nuove norme, nuova burocrazia per i condomini e per gli inquilini che adempiono al loro dovere”. Lo afferma il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervistato su Rtl 102.5.

LEGA, RIFORMA CONDOMINIO HA CRITICITÀ, NON LA CONDIVIDIAMO

(ANSA) – ROMA, 18 DIC – Come riferiscono fonti della Lega, “la riforma bis del condominio, così come ipotizzato dalla proposta di legge 2692, presenta evidenti criticità e non è condivisa dalla Lega”.

ASSOUTENTI, RIFORMA CONDOMINI SBAGLIATA E ANTICOSTITUZIONALE

(ANSA) – ROMA, 18 DIC – “La proposta di riforma dei condomìni contiene misure totalmente sbagliate che sollevano profili di forte criticità costituzionale, faranno salire i costi in capo agli utenti e incentiveranno i condòmini morosi a non regolarizzare la propria posizione. Lo afferma in una nota Assoutenti, che boccia alcune novità contenute nel disegno di legge.

“In particolare riteniamo incostituzionale la previsione secondo cui, in caso di morosità di uno o più condòmini, le conseguenze economiche debbano ricadere sull’intero condominio – spiega il presidente Gabriele Melluso – Un simile meccanismo viola principi fondamentali dell’ordinamento, a partire da quello della responsabilità personale sancito dall’art. 27 della Costituzione, e introduce una forma di responsabilità collettiva che non trova alcun fondamento giuridico né equitativo.

I condòmini in regola con i pagamenti non possono essere chiamati a rispondere delle inadempienze altrui, e una simile misura incentiva i morosi a non pagare i propri debiti, nella consapevolezza che le inadempienze saranno scaricate sui vicini di casa” – evidenzia Melluso.

Altrettanto preoccupante è l’impostazione che sembra favorire un’unica modalità di pagamento, quella digitale attraverso i conti correnti bancari o postali. Assoutenti ritiene invece indispensabile il mantenimento di un doppio canale di pagamento, sia digitale sia in contante.

Questa scelta non è un arretramento, ma una misura di civiltà e inclusione sociale, necessaria per non penalizzare le fasce più fragili della popolazione, considerato che una fetta non indifferente di cittadini, specie anziani, hanno ancora difficoltà con i pagamenti digitali.

Assoutenti chiede quindi al Parlamento di rivedere profondamente la proposta, eliminando ogni forma di responsabilità collettiva per la morosità individuale e garantendo la libertà di scelta nei metodi di pagamento, nel rispetto dei principi costituzionali, dell’equità sociale e della tutela dei consumatori.