GEDI: SCHLEIN, ‘SI RISCHIA DI SMANTELLARE UN PRESIDIO DI DEMOCRAZIA’

(ANSA) – ROMA, 11 DIC – “Le informazioni che circolano sulla vendita del gruppo Gedi sono allarmanti.
Dopo anni di scelte finanziarie che hanno progressivamente indebolito l’azienda, si arriva oggi alla cessione a un soggetto straniero che non offre garanzie su occupazione, prospettive future, qualità e pluralismo dell’informazione.
Siamo estremamente preoccupati dai rischi di indebolimento o addirittura di smantellamento di un presidio fondamentale della democrazia”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein. “Per questo siamo al fianco dei giornalisti e sosterremo ogni iniziativa volta a mantenere alta l’attenzione e ottenere chiarimenti”, aggiunge.
BONELLI, CON LA VENDITA DI REPUBBLICA E LA STAMPA A RISCHIO IL PLURALISMO
(ANSA) – ROMA, 11 DIC – “La vendita de La Repubblica, La Stampa, Huffington, delle radio e dei siti web connessi all’armatore greco Kyriakou è un fatto che desta profonda preoccupazione anche per la qualità della nostra democrazia. L’operazione riguarda una trattativa tra l’erede del gruppo Gedi, John Elkann, e la società ellenica “Antenna Group”, controllata da Theodore Kyriakou, azionista principale e presidente del gruppo. Chi è Theodore Kyriakou?
Laureato negli Stati Uniti, amico del presidente Trump, con una sua foto sulla scrivania. Kyriakou può contare inoltre su un solido partner in affari: il principe saudita Mohammed bin Salman Al Saud, che tre anni fa ha investito 225 milioni di euro per acquistare il 30% di “Antenna Group”.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’inizio di quest’anno, ha guidato una visita di Stato in Arabia Saudita, conclusa con una dichiarazione che auspicava una nuova fase di cooperazione e sviluppo dei rapporti tra Italia e il regno del principe ereditario. Perché scrivo questo? Perché se la vendita dovesse avere questo esito, si aprirebbe un problema serio che riguarda i livelli occupazionali e, allo stesso tempo, la qualità della nostra democrazia.
La concentrazione dell’informazione radiotelevisiva, della stampa e del web sarebbe infatti praticamente schierata sulle posizioni del governo e della sua presidente. Demolire uno strumento d’informazione che, fin dalla sua nascita, ha rappresentato un punto di riferimento culturale per i cittadini che si riconoscono nei valori progressisti sarebbe un fatto gravissimo, che dovrebbe destare un allarme immediato e che rischia di confermare una normalizzazione a destra degli spazi dell’informazione nel nostro Paese.
Penso che chi ha a cuore la qualità della nostra democrazia non possa assistere passivamente a quanto sta accadendo”. Così in una nota Angelo Bonelli, parlamentare AVS e co-portavoce di Europa Verde.
M5S, VICINI A LAVORATORI GEDI, SERVONO GARANZIE CONCRETE
(ANSA) – ROMA, 11 DIC – “La preoccupazione principale nella vendita degli asset editoriali del gruppo Gedi riguarda chi ogni giorno lavora nelle redazioni, nelle radio e nei servizi digitali. Sono loro ad aver mantenuto vivi giornali e progetti editoriali, e oggi rischiano di subire le conseguenze di operazioni finanziarie decise dall’alto.
Servono garanzie concrete e immediate e il governo non può chiamarsi fuori, anche alla luce dei retroscena che chiamano in causa Giorgia Meloni e i suoi “abboccamenti” con l’editore Kyriakou. La nostra vicinanza va a tutti coloro che, con ruoli diversi, permettono ogni giorno la produzione di notizie e contenuti culturali. Al Paese serve un sistema editoriale solido, autonomo e capace di guardare al futuro, non un terreno di scambio tra investitori e gruppi economici”. Così gli esponenti M5S in commissione cultura.
IL SOTTOSEGRETARIO ALL’EDITORIA ALBERTO BARACHINI CONVOCA I VERTICI DI GEDI E I CDR
(ANSA) – ROMA, 11 DIC – ‘Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria Alberto Barachini convoca i vertici di Gedi e i Cdr de La Stampa e de la Repubblica in relazione alla vicenda della ventilata cessione delle due testate del gruppo’. Lo annuncia in una nota.
Sono seriamente preoccupato per lo stato mentale dei .. 5*
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vero. Avrebbero dovuto dire
Un bel vaffa a tutti i dipendenti, dal centralino all amministrazione alla stampa ai giornalisti Free lance e a tutti i lavoratori delle aziende. Muoiano insieme alle voci di chi non ha mai parlato bene del m5s e di Conte. Se la prendano con editore direttore e giornalisti di grido, semmai. Altro che solidarietà e vicinanza. La chiedano a Meloni, nuovo editore
elogio della pazzia, a volte ci vuole
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Diventera’ anche questa prestigiosa testata Giornalistica una delle tante “buche delle lettere” di Palazzo Chigi……??? vedremo…..
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Quali sarebbero le tante buche delle lettere di Palazzo Chigi? Le può elencare per favore?
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Mio nonno diceva che uno fa’ lo scemo per non andare alla guerra 🤔
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Quindi é per questo che non li elenchi?
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è sufficente leggere le “rassegne stampa” sui tanti siti che esistono su “internet”…oppure leggere ogni lunedi’ mattina gli editoriali di M.T. “Ma mi faccia il piacere”….. per “attingere” a piene mani….. e farsene piu’ che un’ idea. Forse la mia non sara’ condivisibile … ma questo non è e non sara’ un “problema”…Buona giornata
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Non comprendo tutte queste preoccupazioni, credo che totani e branzini non abbiano niente in contrario a farsi incartare da questi giornali anche se cambiano padrone.
Detto ciò in quanto dovuto, suggerisco di metterci in fila per dare il benvenuto all’affettatore di giornalisti nonchè amico del bullo di Rignano.
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I dipendenti di GEDI credevano, forse, che quando il loro primo padrone cedette l’azienda agli eredi Agnelli lo fece perché voleva far guadagnare agli ex FIAT un sacco di soldi o perché si era stancato di rimetterci decine di milioni? Quando repubblica vendeva intorno alle cinquecentomila copie copie se la teneva stretta.
Come hanno fatto cotante menti superiori a scendere fino alla situazione attuale.?
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@ Bastiancontrario Esimio Signore i miei collaboratori hanno gia’ inviato la “lista” nella Vostra “buca”…..e troverete in allegato anche l’ elenco delle tre “testate” che io definisco del “buon umore”…..sia ben chiaro anche questa è sempre una mia opinione ovviamente….che forse…forse…… Voi non condividerete….ma come gia’ ben evidenziato cio’ non rappresenterebbe un problema. Le ricordo che lunedi’ pv. verra’ pubblicato l’ editoriale di M.T..
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Molinari si è già gettato dalla finestra?
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Alla Sambuca un’ altra vetrina gliela trovano a rimetterci saranno come sempre le maestranze🤔
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Tranquillo, la Meloni sa come aiutare i servi fedeli…
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Per carità… che non insudici anche il marciapiedi…
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X Sparv
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Quanto si staranno pentendo codesti incartatotani di aver scritto peste e corna del reddito di cittadinanza ora gli garantirebbe una ciotola di minestra calda🤔
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Come faranno adesso le menti sopraffine (si fa per dire) di Infosannio senza Gedi? Penso soprattutto all’Ammiraglio in pensione Adriano58. Si, d’accordo, c’è ancora da scrivere su “Mozzarella” e su “Zezè”. Ma vuoi mettere la catena: giornalista + Gedi + Elkan + Iveco + armi? Sono vicino a tutti loro.
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«GEDI: SCHLEIN, ‘SI RISCHIA DI SMANTELLARE UN PRESIDIO DI DEMOCRAZIA’»
Hahahahahahahahahahahahahahaha, questa Schlein, che buontempona!! 😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣
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