Torino, i Salesiani stoppano l’evento su democrazia e guerra con Alessandro Barbero, Angelo D’Orsi, Luciano Canfora e Carlo Rovelli. Lo storico barese: «Censura stupida e volgare». La nota dell’Oratorio Salesiano San Francesco di Sales dopo le polemiche sull’annullamento dell’evento, organizzato dal Circolo Arci della Poderosa

Torino, i Salesiani stoppano l'evento su democrazia e guerra con Alessandro Barbero, Angelo D'Orsi, Luciano Canfora e Carlo Rovelli

(di Mattia Aimola – corriere.it) – «Alla luce dell’identità del Teatro e dei criteri con cui vengono accolte le iniziative culturali, è stato ritenuto opportuno non procedere con lo svolgimento dell’evento». Così l’Oratorio Salesiano San Francesco di Sales spiega oggi, sabato 6 dicembre  in una nota, lo stop allo svolgimento nel Teatro Grande Valdocco di Torino della conferenza «Democrazia in tempo di guerra», prevista il 9 dicembre, a cui avrebbero dovuto partecipare, tra gli altri, il professor Angelo D’Orsi e lo storico Alessandro Barbero, e ancora Luciano Canfora e Carlo Rovelli. 

Il precedente

Dopo le polemiche sull’annullamento dell’evento, organizzato dal Circolo Arci della Poderosa, i salesiani precisano che «la decisione non esprime alcuna valutazione sui temi». Meno di un mese fa il Polo del ‘900, sempre a Torino, aveva annullato un analogo evento con D’Orsi e il giornalista Vincenzo Lorusso.

La reazione di Canfora

«È una cosa stupida e volgare, una censura». Il professor Luciano Canfora commenta così la decisione dell’Oratorio Salesiano San Francesco di Sales di annullare la conferenza Democrazia in tempo di guerra. Tra gli ospiti invitati figurava anche lui, tra i più autorevoli storici italiani. «È una cosa stupida come la levata di scudi contro la fiera di Roma. Una volgarità che a Torino si ripete per la seconda volta, dopo il caso del Polo del ’900. In quell’occasione ci fu una catena di comando per cui Picerno chiama il sindaco di Torino e l’incontro sulla russofobia non si fa. Passano alcuni giorni e ora si ricade nella stessa volgarità». Canfora, che avrebbe partecipato alla conferenza insieme ad Angelo D’Orsi, Alessandro Barbero e Carlo Rovelli, insiste sulla necessità di preservare lo spazio del dibattito: «Sono forme pre-culturali di eludere la discussione, che forse è l’unica forma civile. Se la smettessimo di fare giochi di censura, forse vivremo un po’ meglio». E rievoca perfino la storia romana per spiegare come la censura sia un meccanismo antico e, a suo giudizio, sempre fallimentare: «Tacito racconta che sotto Tiberio vennero bruciati libri di storia. Eppure quei libri furono recuperati ed editi. La censura è essenzialmente stupida».

La nota dei Salesiani

«L’Oratorio Salesiano San Francesco di Sales comunica che l’iniziativa Democrazia in tempo di guerra, prevista presso il Teatro Grande Valdocco il 9 dicembre 2025, non si svolgerà». Questo si legge nella nota in merito all’annullamento dell’evento. «Il Teatro Grande Valdocco – si legge ancora – è inserito in un contesto educativo animato dal carisma di San Giovanni Bosco, la cui tradizione pone al centro la crescita integrale dei giovani, la promozione di ambienti sereni e accoglienti e la valorizzazione di percorsi culturali fondati sull’incontro diretto, sul dialogo personale e sulla responsabilità educativa. Gli spazi salesiani sono concepiti come ambienti formativi, nei quali le proposte culturali sono chiamate a favorire partecipazione, prossimità e modalità di confronto chiare e contestualizzate. Alla luce dell’identità del Teatro e dei criteri con cui vengono accolte le iniziative culturali, è stato ritenuto opportuno non procedere con lo svolgimento dell’evento. La decisione non esprime alcuna valutazione sui temi o sulle opinioni collegate all’iniziativa, ma riguarda esclusivamente l’utilizzo degli spazi in relazione alla loro missione educativa e comunitaria, che richiede modalità organizzative e comunicative coerenti con la vita e la finalità degli ambienti salesiani. Rimaniamo disponibili a valutare, in forme e contesti più adeguati, future proposte che possano collocarsi in armonia con la vocazione culturale ed educativa del Teatro Grande Valdocco. L’Oratorio Salesiano ha esercitato la facoltà di recesso della scrittura privata per prestazione di servizi di natura spettacolistica sottoscritta in data 30 novembre 2025».