
(di Lucio Caracciolo – repubblica.it) – America e Italia abitano mondi diversi. O noi ci adattiamo a quello americano o veniamo espulsi dalla lista dei paesi d’interesse del capocordata. Con noi, tutti gli europei che secondo la strategia di sicurezza nazionale varata da Trump stanno cancellando la loro stessa civiltà. Il messaggio non potrebbe essere più chiaro: fine dell’Europa americana perché l’America deve concentrarsi su sé stessa. Sanzione di un disimpegno annunciato. Graduale ma inesorabile. Destinato ad accelerarsi, Trump o non Trump. Allo scadere dell’ottantesimo anno di semiprotettorato a stelle e strisce, noi italiani e altri europei siamo invitati a varcare la linea d’ombra che separa l’adolescenza dalla maturità geopolitica. Mamma America non può né vuole salvare il mondo perché deve salvarsi la vita. Per tornare grande deve scaricare parte della zavorra imperiale. E se noi non ci allineiamo saremo parte di quella parte.
La parola d’ordine di Trump è tornare al common sense: l’America nazione fra le nazioni, che come tutte le altre si fa gli affari suoi, con la differenza che si considera prima fra i non pari. Rinuncia a redimere il mondo, a cambiare i regimi altrui disperdendo potenza, credibilità e amor proprio in guerrette senza senso. Il nemico non è la Cina, tantomeno la Russia.È il morbo liberal che ha favorito l’immigrazione senza freni, ha diffuso una forma radicale di politicamente corretto (woke), ha deindustrializzato il paese con la follia della globalizzazione. La priorità è cambiare il proprio regime in senso autoritario. Tutto il resto, competizione con la Cina per l’Indo-Pacifico compresa, viene dopo. L’Unione Europea non conta. Benvenute invece le nazioni europee disposte a difendersi con i propri mezzi, utili a risparmiare forze e denari americani. E a ristabilizzare i rapporti con la Russia, che l’America considera reintegrabile nel sistema continentale. Anche per evitare che a integrarla sia la Cina.
L’Italia non è citata. Fra gli europei, si evoca la Germania, in senso critico, si allude alla Francia che si illude di battere la Russia. Non manca scappellata di prammatica a Inghilterra e Irlanda. Ma Washington non intende abbandonare l’Europa, che “rimane vitale per gli Stati Uniti”. Per questo “vogliamo lavorare con paesi allineati che intendono restaurare la loro antica grandezza”. Difficile immaginare che Trump si rivolga a Roma. Probabile che intenda Parigi, Londra e Berlino. Decisivo che li degradi da alleati ad allineati potenziali. Eccoci al punto per noi dolentissimo. La Nato non è né sarà più la Nato. Non che gli americani vogliano sgombrare le basi che hanno nel Vecchio Continente, a partire da quelle sul suolo tedesco e italiano. Evidente però l’intenzione di ridurre le forze per riconcentrarle nell’Indo-Pacifico. E in casa, per combattere il “nemico di dentro” — gli americani antiamericani secondo Trump. Logico se si considera che la Russia non sia più il Nemico, ma una potenza da trattare con “impegno diplomatico” per “mitigare il rischio di un conflitto con gli Stati europei”. E se non si intende spendere un dollaro in più per la ricostruzione dell’Ucraina, del cui destino Trump si lava le mani dando a Biden la colpa di averlo compromesso. Fondamentale l’impegno a “prevenire l’espansione della Nato quale alleanza in espansione perpetua”, così dichiarando insensata la ragione per cui l’Ucraina si difende dall’invasione russa. Altro che Ue: l’Europa deve operare “come un gruppo di nazioni sovrane allineate”. Questa rivoluzione geopolitica ci coglie impreparati. E imbarazza il governo. Già divisi, l’approccio di Trump contribuisce a metterci gli uni contro o senza gli altri. Nel momento in cui il capocordata allenta la corda, inverte il percorso e lascia pendere la minaccia di tagliarla, far finta di nulla e aggrapparci al nostro Olimpo immaginario fatto di diritto internazionale, Nazioni Unite, Unione Europea e Alleanza Atlantica, significa slittare nell’irrilevanza. Lusso che non ci possiamo permettere mentre la Russia sta finendo di finire l’Ucraina, la Cina installa le sue stazioni di polizia sul territorio nazionale, la Turchia si piazza dirimpetto allo Stivale e i nostri riferimenti europei — Germania e Francia — sono molto più interessati a competere fra loro che a considerarci. Insomma: vogliamo allinearci all’America? E se non lo vogliamo, quale alternativa? Il mondo non sta ad aspettarci. È irresponsabile giocare agli eterni adolescenti. Abbiamo, per necessità, l’opportunità di stabilire una nostra strategia di sicurezza nazionale basata sulla realtà. Occasione per rinnovare la nostra repubblica. Per ridare senso alla politica, prima che lo perda del tutto. E con esso la sua legittimità.
Sai che novità
Di Marco Travaglio
La notizia che Trump se ne frega dell’Europa e bada a cose più serie ha seminato stupore e costernazione fra gli sgovernanti Ue, che sono un po’ come i cornuti: sempre gli ultimi a sapere le cose (il Corriere parla di “attacco choc”, la Stampa di “strappo” e Rep dice che “Trump scarica l’Europa”). Intanto trovano strano che un presidente americano faccia gli interessi degli americani anziché quelli degli europei. E vanno capiti, visto che gli sgovernanti europei fanno gli interessi degli americani anziché quelli degli europei senza trovarlo strano. Sono anche convinti che, fino al ritorno di Trump, gli Usa amassero l’Ue alla follia: non si sono accorti che i nostri interessi sono opposti a quelli degli Usa da almeno 30 anni. Infatti i danni peggiori ce li hanno fatti i Clinton (lui e lei), Bush. jr., Obama e Biden. Terrorizzati dal dialogo post-Muro tra Ue e Russia e dalla superpotenza euroasiatica nascente dall’unione fra industria europea e gas russo a basso costo, gli Usa hanno fomentato le tensioni con Mosca fino al golpe bianco ucraino, alla guerra civile e all’invasione russa per spezzare quel vincolo. Nel 2013 Victoria Nuland, inviata a Kiev per finanziare e pilotare il golpetto, sintetizzò la dottrina europeista Obama-Biden con l’icastica formula “Fuck the Eu!” (la Ue si fotta).
Intanto i buoni dem Usa minacciavano la Germania perché partecipava al monumento della cooperazione euro-russa: i gasdotti Nord Stream, fatti saltare nel 2022 da terroristi ucraini con complicità americane e polacche. Altro che droni o palloni aerostatici da attribuire alla guerra ibrida russa: quelli servono a tenerci con naso all’insù per farci dimenticare il più grave attacco ibrido all’Europa dal 1945. E tutti gli altri graziosi regalini degli “amici” yankee: le bombe sulla Serbia che hanno destabilizzato i Balcani, le invasioni di Afghanistan e Iraq che ci hanno infestati di terroristi islamici, i raid in Siria e in Libia che ci hanno inondati di migranti. Tutte guerre perse dagli Usa, ma pagate da noi europei, inclusi quelli così beoti da avervi pure partecipato. Nel 2016, intervistato da The Atlantic, Obama parlava degli europei come oggi Trump: “Dovete pagare la vostra quota”, “mi irritano questi free riders” (portoghesi, scrocconi). Ma si guardò bene, come ora Trump, dal ritirare le basi militari, i soldati e le testate nucleari Usa dai Paesi Nato. L’Europa agli Usa interessa eccome, e non per difenderla (non abbiamo nemici, anche se ce ne inventiamo uno all’anno): per presidiare il Mediterraneo e il Baltico e per controllarci. Solo che ci danno per scontati, ben sapendo che obbediremo sempre prim’ancora di ricevere gli ordini: come sui dazi al 15% e sul 5% di Pil alla Nato. Perché perdere tempo a discutere con la servitù?
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Nessuno e tutti@ Grazie per aver inserito l’articolo di Travaglio.
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Grazie NeT per la gentilezza;se posso un consiglio non richiesto: postandolo sotto un autore freelance (non dei giornaloni) aumenti le sue visualizzazioni e gli fai un favore
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OK tipo la Fionda? Mah …ho cercato di inserirlo nell’agomento più idoneo….. e non è facile: dove vai rischi di calpestare degli escrementi..
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😆 non mi far fare nomi,sarei troppo indelicato.Tranquillo comunque postalo dove meglio credi,fai già un ottimo servizio
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Potrei anche inserirlo in contrapposizione ad un editoriale del sistema….OK.. apprezzo il tuo consiglio.
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Il passo più importante e attualmente utopistico nello stesso tempo, sarebbe potersi liberare degli attuali “responsabili eurodementi”, che ci stanno portando alla rovina ( per noi gente comune ovviamente ).
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Grazie Net.
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Tante randellate in testa in una sola volta i beoti EU non le avevano mai avute.Sramattina c’è stato un risveglio amaro : la mamma ci ha lasciato. Pianti a dirotto , grida di dolore , persino Caracciolo ha preso atto dell’ abbandono ma con più compostezza dei nostri imbrattato di carta e frequentatori di talk-show.
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Alcuni tratti sono interessanti,ma te ne sei accorto adesso… Lucio il superesperto(dicembre 2025)?
Altri sono bullshìts,la Cina non è il nemico…è il super nemico.
Come al solito non si smentisce. Un accozzaglia di numeri da 1 a 10. E si sa che con questi puoi comprendere tutto l’insieme dei numeri interi da 1 a infinito,senza sbagliare mai con “l’avevo detto”.
Mago Silvan
Voto 4
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Ah ah ah! Mi ricorda qualcun altro 🤔
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Tipo?
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Come “tipo”? Dai. Chi ci fracassa i cosiddetti da ben quattro anni elencando scenari che comprendono quattro, cinque, sei punti, così da non sbagliare mai con “l’avevo detto”?
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Scusami Santo ma non colgo il probabile ironico riferimento a qualche autore(forse sono troppi😉).Tornando a Caracciolo, mi ricorda quei tipi che se ne stanno tutto il giorno con la sigaretta in bocca davanti all’entrata delle agenzie di scommesse con il giornale tra braccio e ascella.Poi tu gli chiedi il pronostico del derby e lui ti dice,con l’aria di chi la sa lunga, 1×2.
Insomma un degno compare di Mandrake e Pomata(riferimento cinematografico)😂
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😂 😂 🤣 😂 🤣 🤣
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ec 1X2
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Eureka!
ah ti riferisci al sociologo.
Ti dirò che per i primi mesi post 22febbraio a me piaceva molto e lo seguivo con attenzione: poi,a mio parere,è diventato una macchietta di se stesso;secondo me non è filoatlantico ne filorusso:il suo problema è che è troppo filo-Orsini😂.Ma c’è,comunque, una lunga lista di peggiori
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SERVI VOLONTARI – IL DELITTO DELL’UE- Viviana Vivarelli
Chi dirige l’Unione Europa ha deciso al posto nostro di offrire la servitù volontaria di 27 Paesi agli Stati Uniti, non importa se a Biden o a Trump perché per noi pari sono. Grazie a questi fetenti ci siamo dovuto comportare come Paesi sconfitti, non come alleati, e abbiamo guadagnato il disprezzo che i Paesi vincenti e spadroneggianti hanno per servi e sconfitti. Per quanto la Von der Layen ed altri come Merz o Macron si siano prostrati a Trump in modo miserevole, accettando anche di non comprare gas russo, di deprimere l’economia dei propri Paesi gettando nella crisi i propri cittadini, di appoggiare ogni genocidio di Israele, di buttare miliardi nell’appoggio all’Ucraina e ditagliare il futuro dei popoli europei prottendo di comprare armi USA per 750 miliardi di euro e di soggiacere ad ogni folle imperativo dell’autocrate americano, il disprezzo di Washington nei nostri confronti non ha fatto che aumentare. Di fronte alla mancanza di dignità e di valori di questo spregevole gruppo di dirigenti europei, compresa la nostra squallida leader, ogni patto di amicizia precedente è andato a farsi fottere. Ormai siamo le prostitute della Casa Bianca e ci trattano come tali. Non bastavano i dazi e gli ordini di rimettere in senso l’economia americana deprimendo la nostra, ma Trump ci dà continuamente schiaffi in faccia e calci nel sedere come all’ultimo degli straccioni. Ed Elon Musk non è da meno.
“L’Ue dovrebbe essere abolita – dice -e la sovranità restituita ai singoli Paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i propri cittadini”. È incazzato perché Bruxelles ha avuto l’ardire di dare una multa di 120 milioni di euro a X (Twitter) per violazione di alcuni obblighi di trasparenza previsti dal Digital Services Act (DSA), la nuova normativa europea sui servizi digitali. Questa è stata la prima multa comminata nell’ambito del DSA.
Uso Ingannevole della “Spunta Blu” (segno di verifica) che può indurre gli utenti in errore, in quanto lo status di “verificato” può essere acquistato senza una significativa verifica dell’identità dell’utente. Mancanza di Trasparenza nell’archivio pubblicitario della piattaforma. Ostacoli all’Accesso ai Dati Pubblici per i ricercatori.
Musk ha detto che la multa è un attacco alla libertà di parola e un tentativo di imporre la censura da parte di “burocrati non eletti”. Ma il tema è geopolitico: da Washington (ci si è messo pure JD Vance) sono arrivate pesanti picconate all’idea stessa di Unione Europea. Eppure nel Vecchio Continente nessuno ha replicato mettendoci la faccia.”
A queste merde di Bruxelles (scusate ma non so proprio come chiamarla dopo che non solo hanno calpestato il loro onore ma ci hanno camminato sulla faccia) consiglierei di leggere un testo del 1500 purtroppo valido tutt’ora.
“Durante i preparativi per la conquista della Grecia, Serse mandò i suoi ambasciatori nelle città a chiedere l’acqua e la terra (formula con la quale i persiani erano soliti intimare alle città di sottomettersi). Ma ad Atene e Sparta non ne inviò ricordandosi che quando Dario suo padre li aveva voluti mandare, furono buttati dagli ateniesi in un fosso e dagli spartani in un pozzo e si sentirono rivolgere: «Prendete pure da qui tutta l’acqua e la terra che volete e portatela al vostro re». A tal punto giungeva la loro insofferenza anche per la più piccola parola che suonasse offesa alla loro libertà. Tuttavia per aver agito in questo modo gli spartani si accorsero di aver provocato l’ira degli dei, soprattutto di Taltibio, dio dei messaggeri. Allora per rabbonire Serse pensarono di mandargli due cittadini perché li trattasse a suo arbitrio. Due spartani, l’uno chiamato Sperto l’altro Buli, si offrirono volentieri per andare a pagare di persona questo debito. Giunsero così al palazzo di un persiano chiamato Gidarno, luogotenente del re. Costui fece loro grandi onori e conversando su vari argomenti con i suoi ospiti ad un certo punto chiese per quale motivo rifiutassero così decisamente l’amicizia del suo grande re. E aggiunse: «Guardate me per esempio e noterete allora come il re sa ricompensare coloro che se ne rendono degni; credetemi, se vi metteste al suo servizio si comporterebbe allo stesso modo anche verso di voi. Son sicuro che se vi conoscesse ognuno di voi diventerebbe signore di una città della Grecia». «In queste cose Gidarno non puoi darci alcun consiglio – risposero gli spartani – perché tu hai gustato il bene che ci prometti ma non conosci quello che godiamo noi. Tu hai provato i favori del re, ma non sai che sapore abbia la libertà e quanto essa sia dolce. Se l’avessi anche solo sfiorata tu stesso consiglieresti di difenderla non soltanto con la lancia e lo scudo ma con le unghie e i denti».
E’ il Discorso sulla servitù volontaria di Etienne de La Boëtie, magistrato, scrittore, poeta e teorico politico francese del Rinascimento, consigliere al Parlamento di Bordeaux (una corte di giustizia), amico di Montaigne che gli dedicò il suo saggio Sull’amicizia, definendola una delle amicizie più significative della storia.
La sua opera più famosa è il “Discorso sulla servitù volontaria”, un breve trattato politico che lo rende una figura seminale del pensiero politico moderno. La sua domanda è: perché gli uomini accettano di sottomettersi volontariamente a un tiranno, dal momento che il potere di quest’ultimo deriva unicamente dal consenso e dall’obbedienza del popolo stesso?
La Boétie sostiene che la libertà è la condizione naturale dell’uomo e che l’autorità del tiranno può essere abbattuta non con la violenza, ma semplicemente rifiutando di sostenerlo e di servirlo.
L’opera, che circolò clandestinamente e fu pubblicata postuma, è considerata un testo fondatore del pensiero antistatale, dell’anarchismo e della disobbedienza civile moderna, anticipando di secoli idee sulla resistenza non violenta.
Il saggio è un testo breve ma estremamente potente, scritto probabilmente intorno al 1549, quando La Boétie era ancora molto giovane. La sua tesi principale è che:
l’autorità del tiranno non si basa sulla forza bruta o sul suo potere assoluto, ma sul consenso e sulla volontà di servire del popolo stesso.
Il paradosso è che il popolo si priva volontariamente della propria libertà per concedere il potere a un singolo uomo. Il popolo fornisce al tiranno gli strumenti per soggiogarlo: “sono voi stessi che vi date il potere su di voi”.
In realtà il tiranno non ha altro potere se non quello che gli viene concesso. Se il popolo smettesse di obbedire, il tiranno crollerebbe da solo, come “un colosso al quale è stata tolta la base che lo sosteneva”.
Non è necessaria una rivoluzione violenta per liberarsi dalla tirannia, ma è sufficiente la disobbedienza passiva o la non-azione.
L’autore invita gli uomini a non fare nulla: non a combattere il tiranno, ma semplicemente a smettere di servirlo.
“Sii risoluto a non servire più, ed eccoti libero.”
Come si mantiene il potere? Il primo modo è l’abitudine.Coloro che sono nati sotto il giogo non hanno mai conosciuto la libertà e, crescendo, credono che la loro sottomissione sia la condizione naturale.
Inoltre: il tiranno non governa da solo. Si appoggia a una ristretta élite (i “cinque o sei”) che si arricchisce e ottiene privilegi dalla sua vicinanza al potere. Questa élite usa il potere per opprimere i sottoposti, creando una catena di complicità che si estende fino agli strati più bassi della società. Tutti quelli che sono un anello di questa catena hanno interesse a mantenere il sistema, per paura di perdere i loro privilegi.
Il tiranno usa anche la distrazione (giochi, spettacoli, banchetti) per addormentare la coscienza del popolo e distrarlo dalla perdita della libertà, una tecnica che ricorda il “pane e circo” romano.
Questo piccolo testo ha influenzato i pensatori che credono nella resistenza non violenta per cui il suo Pensiero Libertario è considerato un precursore dell’anarchismo e del liberalismo, poiché pone l’accento sulla sovranità individuale e sul rifiuto di ogni potere coercitivo.
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bene e ora? Tutti a comprare e produrre armi?
a quanto pare il nostro governo mette tutte le risorse che riesce a trovare, dopo aver accontentato i propri amichetti, in quel settore.
Niente più bombe sui treni e all’interno delle banche? niente più tentatativi di golpe? niente più “false flag” di rapimenti e uccisioni di politici?
Insomma il nostro padrone non ne vuole sapere più niente di noi, dove andremo, cosa faremo senza più un padrone?
Saremo come i cani abbandonati in autostrada o diventeremo anche noi dei fanatici MAGA?
Nel mio piccolo, penso che, 1/3 dell’Italia continuerà come prima, 1/3 sarà più fanatica degli originali e l’altro terzo si strapperà le vesti pregando e disperando sul cadavere dell’EU.
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Quel F*EU che citavo anch’io ieri, è la cifra del posizionamento dei governanti europei (in testa Germania e Francia) nei confronti degli Us: cagnolini fedeli e slinguazzanti; o, all’americana, cagnolini doggy-style.
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Ricordo che con la caduta del muro di Berlino , Andreotti era preoccupato perchè l’Italia cessava di essere il baluardo americano con la Russia,per cui le valigette di dollari non sarebbero più arrivati,per cui avremmo dovuto fare da soli…invece…si invece fummo ancor più agganciati agli USA, nomine ,elezioni ed economia e partecipi ad una unione Europea tradita,sempre grazie agli usa con la sorveglianza dell’Inghilterra,nei principi sanciti dall’accordo di ROMA!
Noi fondatori…ultimi del gruppo!
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Alla Germania per la riunificazione fu posto un ricatto, tornare una unica nazione rinunciando al marco per accettare l’ euro…..dopo un vantaggio economico durato decenni, ora si accorge dello svantaggio che qualcuno già all’epoca aveva previsto! Il problema per l’ Europa è stata l’ unione monetaria, senza la stessa unione economica, fiscale, finanziaria e politica, da cui non è stato un guaio l’ euro in se’, ma la mancanza degli altri elementi fondamentali, di cui certamente alcuni paesi hanno beneficiato economicamente, a partire dalla Germania, ma ora siamo tutti nella stessa barca che sta affondando! Ed i topi prima o poi inizieranno a saltare….Se non cambiamo questa classe politica inqualificabile, l’ Europa non si salva perché politicamente non esiste ed è difficile costruire in questo momento storico ciò che non è stato fatto da decenni…..infatti l’ unica soluzione sul tavolo di questa banda di incapaci è la guerra!
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verissimo
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Alcol? Droghe?
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Sesso? Quello che a qualcuno manca?
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ottima fotografia di Caracciolo, con il quale non sempre mi trovo d’accordo. Però non mi pare di intravedere spunti per uno passo in avanti. Cioè: l’Europa ha bisogno di un passo indietro abbandonando per sempre la reductio ad unum (ciao ciao EU?) oppure – come suggerisce oggi nel giornali Crosetto- senza nasconderlo troppo, cominciare a diversificare la nostra difesa con supporto esterno di Africa, paesi arabi India Cina etc … Credo che sia questo l’argomento che da oggi in poi, con estrema realpolitik, bisogna provare a capire.
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“Altro che Ue: l’Europa deve operare “come un gruppo di nazioni sovrane allineate”.”
Questa è la frase più idiota del documento. Se una nazione è sovrana non è allineata e viceversa.
Anche perché, se è sovrana, per prima cosa si libera delle basi Nato e degli USA in casa, e poi farà alleanze secondo i propri interessi (come si faceva una volta).
In realtà Trump per ‘nazioni sovrane’ non intende nazioni sovrane, ma nazioni che la pensano come la pensa lui (quindi allineate all’ideologia sua e non al mainstream woke), che è una cosa un po’ diversa.
Insomma tra Sleepy e sleepiani e quest’altro e il suo meraviglioso mondo Maga da esportazione è una bella lotta tra fuori di testa.
Comunque non si capisce Caracciolo che propone. Strano, eh? Uscire dall’adolescenza, benissimo. Cioè?
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Caracciolo solleva temi pesanti come macigni; e credo sia consapevole del tipo di utenti che ha il giornale dove scrive, perciò non può rivelare proprio tutto tutto. La mia opinione è che con “uscire dalla adolescenza” Caracciolo intenda dire che a qualsiasi nuovo percorso europeo deve corrispondere una altrettanto rinnovata classe dirigente.
Quella attuale, in mancanza totale di idee e visioni, sta rispolverando l’ unica soluzione disponibile per menti piatte: armi e guerra.
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Non solo, e già sarebbe troppo, ma fa proposte allucinogene come voler usare i soldi dei russi detenuti in Belgio , cioè praticamente un’ espropriazione illegittima , che non solo solleverebbe un vespaio legale, ma indurrebbe qualsiasi proprietario di soldi , in euro, a mollare chi non è affidabile…..In un’ intervista Orban ha spiegato bene di cosa si parla, in Belgio ,dove ci sono organizzazioni finanziarie esperte , arrivano soldi non solo russi, ma di tanti paesi che diversificano investimenti in euro oltre che in dollari! Questa pensata è contro il diritto internazionale commerciale/finanziario e sarebbe la prima volta che viene applicata, esponendo il Belgio al rischio di esposto legale, dove poi perdendo la causa in un arbitrato, si troverebbe a restituire miliardi di euro con gli interessi…..Tanto che il premier belga, credo, ha fatto sapere che non se parla nemmeno…..In più la BCE si è rifiutata di garantire il prestito da 140 miliardi di euro! Facendo due conti, dove troveranno i nostri, scellerati , i soldi? Ma dai conti correnti degli europei …..si rispolvera Amato e oltre ai bagni d’ oro si fa pure la cucina in argento per creare una nota di colore nell’ arredamento!
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Va detto anche che davanti all’ ignoto le menti piatte tendono a reagire tutte allo stesso modo
Ecco la reazione per il covid del popolo nostro fedele alleato 👇
Coronavirus, negli Usa l’epidemia scatena la vendita di armi. Per i lobbisti sono beni essenziali: “Diritto di proteggersi viene da Dio”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/01/coronavirus-negli-usa-lepidemia-scatena-la-vendita-di-armi-per-i-lobbisti-sono-beni-essenziali-diritto-di-proteggersi-viene-da-dio/5753704/
Tutti in fila per un’ arma, non si sa mai ..
Quello che mi risulta complicato da capire è la febbre per tale scelta armifera compiuta da noi europei, eredi della cultura classica; ce le siamo suonate per decine di secoli, abbiamo scatenato due conflitti mondiali, sottomesso decine di altre nazioni col colonialismo ricevendo dei bei calci in qlo, e ancora facciamo fatica a produrre una diplomazia degna di tale nome? Abbiamo imparato proprio un caxxo?
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Ecco qual è la vera preoccupazione della fallita classe dirigente €uropea
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/12/07/guerra-ucraina-dibattista-orsini-boicottaggio-pace-notizie/8219692/
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Va be! Che ti vuoi aspettare dagli americani, quando sentono parlare di nemico invisibile si armano tutti fino ai denti…..poi vaglielo a spiegare che il nemico invisibile è un virus su cui le pallottole non sono efficaci! Quelli sparano a prescindere, ndo cojo cojo e pensano di essere gli sceriffi del mondo, pure contro i virus! Accidenti ai ragazzi, direbbe la Befana….e son ragazzi, rimasti alla Befana, a mano armata ma sempre Befana…..
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Da quello che ho capito io Caracciolo per età adulta intende molto semplicemente:
1. I paesi UE si accollano tutte le spese militari convenzionali Nato.
2. I paesi UE si tengono tutti gli armamenti nucleari USA (sotto controllo USA) e quindi i paesi UE continueranno a contare zero a casa loro.
Ecco, se questa è l’età adulta caraccioliana (cioè pagare per non contare) meglio restare adolescenti (cioè non pagare e non contare).
E se agli USA non va bene meglio farsi invadere dai russi, che probabilmente si comporterebbero come i barbari del quinto secolo, cioè con molto rispetto per la civiltà dei conquistati.
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Queste sono le scene per tutta l’Ucraina.
Dove sono i puzzoni SODONATOMITI che dicevano che ‘eeeeeeh sono anche troppo buoni ai vecchi tempi li fucilavano ai disertori!!!’
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