
(ANSA) – Secondo una rivelazione del quotidiano britannico The Telegraph, Nicolás Maduro avrebbe chiesto al presidente statunitense Donald Trump di poter trattenere 200 milioni di dollari della sua fortuna privata in cambio della fuga dal Venezuela.
La telefonata, durata circa 15 minuti, si è svolta nei giorni scorsi, in un clima di crescente pressione da parte di Washington perché il leader chavista lasci il potere. Oltre ai fondi, Maduro avrebbe chiesto un’amnistia per un centinaio di funzionari del regime e un passaggio sicuro verso un Paese “amico”.
Richieste respinte dalla Casa Bianca, che non intende garantire protezione a figure accusate di legami con narcotraffico e corruzione. Maduro avrebbe inizialmente indicato Cuba come possibile destinazione, mentre Trump gli avrebbe suggerito Russia o Cina.
La pressione su Caracas è aumentata dopo la designazione del Cartello dei Soli come organizzazione terroristica internazionale. Trump, che mantiene un dispositivo militare nel Mar dei Caraibi, continua a sollecitare pubblicamente l’uscita di Maduro: “Non è una semplice campagna di pressione, va molto oltre”, ha dichiarato il presidente Usa nei giorni scorsi.
hahahha… si dice….sembra… fonti ufficiali dicono che… a nostro parere confermato che… forse .. può essere che…
ecco i presupposti per un articolo serio,critico …..democratico ed indipendente.
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Poi qualcuno entra nella sede de La Stampa a fare un po’ di casino e si lamentano indignati dei violenti fascisti di sinistra. Ma non si indignano e non frignano per le conseguenze micidiali che derivano dalla sistematica disinformazione e propaganda dei nostri media.
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me lo ha detto mio cugino, puttane della cia
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Carta igienica in edicola
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Azienda
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Stampa
Ammaestrata
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Anche contro Maduro una bella guerra ibrida non và niente male .
Per la verità non c’è niente di nuovo sotto il sole : la libertà di stampa esiste più per calunniare che per denunciare .
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I media occidentali sono in larghissima parte spazzatura e devono giustificare le interferenze Usa in Venezuela.
Media pubblico con sede a Caracas 👇
https://www.telesurtv.net/
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Questo è un titolo preso dal sito di Rep
“Guerra Ucraina – Russia, le news. Droni sorvolano base nucleare in Francia: interviene l’artiglieria.”
Repubblica è diretta da Mario Orfeo e non so con precisione se anche la versione online è opera sua. Mi piacerebbe sapere chi o cosa autorizza il secondo giornale italiano a incasellare un sorvolo di droni in Francia nel capitolo della guerra Ucraina – Russia.
Ecco, chi vede un drone volare (li vendono anche al supermercato ) è meglio che corra nel bunker, se ce l’ ha, perché Putin ormai è ovunque.
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Sarà perchè è “putiniano”, che Infosannio non sta più pubblicando gli articoli di Marco Travaglio ?
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Voglio sperare sia una pausa “commerciale” . Sarebbe assai triste la assenza del FQ.
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Qualcuno avrebbe invece chiesto delle ville, sacchi di € e latrine d’oro per rimanere.
Con la differenza che questa notizia sembrerebbe vera, a differenza della vostra.
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A proposito, ma che ne è stato del mitologico SOVRANISMO? Come è che l’Ucronazia può diventare membro NATO perché stato libero e sovrano, mentre il Venezuela deve subire un cambio di regime?
Ingerenze russe no, portaerei americane sì?
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è il doppio standard, baby
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Ultimo video pubblicato dal prof. Orsini
Avanti dritto, alla via così!
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Ma tutti quei deviati mentali depravatamente pro-NATI che fine hanno fatto? Dove è quel pirla che lo chiamava URSSINI?
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Cartello dei soli secondo Wikipedia:
Il Cartello dei Soli (in spagnolo: Cártel de los Soles) è il termine per descrivere una presunta organizzazione venezuelana che sarebbe diretta da membri dell’Alto Comando militare delle Forze armate del Venezuela e implicata nel traffico internazionale di droga.
Tutravia, l’esistenza stessa di questo cartello criminale è contestata e messa in dubbio da diversi esperti di America Latina e narcotraffico. Anche l’International Crisis Group ha affermato che tale organizzazione non esiste. Secondo alcuni esperti potrebbe trattarsi di disinformazione da parte del governo statunitense volta a giustificare misure di aggressione contro il Venezuela.[1]
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“Richieste respinte dalla Casa Bianca, che non intende garantire protezione a figure accusate di legami con narcotraffico e corruzione”
………………….extra Usa.
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Balle.
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Editoriale di Marco Travaglio – 6 Dicembre 2025
“MISSILI CON VASELINA
Dopo i guerrafondai che si fan chiamare “volenterosi” e preparano le “truppe di rassicurazione” per l’Ucraina, dopo il riarmo da 800 miliardi che da Rearm Eu diventa Readiness 2030 (prontezza tra 5 anni: un ossimoro) e poi Preserving Peace (preservare la pace: altra barzelletta), dopo il monito di Cavo Dragon Ball a essere “proattivi” (cioè ad attaccare la Russia per primi, sempre per la pace), il bellicismo alla vaselina per fregare la gente fa un altro salto di qualità con Crosetto. Che si inventa una paradossale “leva volontaria”. Per il dizionario Treccani, la leva è “il servizio militare prestato all’età stabilita dalla legge dove esso sia obbligatorio”. Ergo la leva o è obbligatoria o non è leva, ma esercito professionale, come il nostro dal 2005. Il sospetto è che queste furbate linguistiche servano a prepararci per gradi alla vera leva, quella obbligatoria: ma non quella dei Padri costituenti (Calamandrei esaltava l’“esercito di popolo”, cioè democratico, unito al “ripudio” della guerra), bensì quella della guerra mondiale che mezza Ue fomenta per giustificare i dobloni buttati nel riarmo.
Giovedì a Otto e mezzo Vaselina Bernabè, con l’aria volpina e suadente del piazzista che offre alla massaia due fustini al posto del Dash, spiegava che “parlare di guerra è eccessivo”: il riarmo è solo per la “guerra ibrida”. Niente armi o soldati al fronte: roba pulita, asettica, senza schizzi di sangue, “una difesa molto sofisticata contro attacchi politici, cibernetici, satellitari” (tipo – l’ha detto davvero – “quando gli inglesi votarono la Brexit sotto influenza della Russia”). Strano. Crosetto vuole “una parte kombat sempre più ampia”. L’Ue compra carrettate di missili, droni, bombe, munizioni, cannoni, carri armati, caccia e pure “armi controverse” (ah, bricconcelle!): cioè ordigni nucleari, uranio impoverito, laser accecanti, fosforo bianco, robot killer. E manda alle stelle i titoli dell’industria militare pesante, purtroppo calati quando è uscito il piano di pace di Trump. Il Sole 24 Ore schiera la bellezza di 21 pareri di generali e manager di aziende militari in orgasmo per il Piano Crosetto, con titoli perentori e imperativi per tutti: “Ora i conflitti sono simultanei”, “Serve approccio integrato”, “Siamo flessibili e completi”, “Deterrenza solida da coesione”, “La parola d’ordine velocità” (Cingolani), “Nuove minacce da affrontare”, “Armi cyber diffuse in guerra oggi”, “Fase di crescita per le imprese”, “Forte accelerazione da simulazione” fino all’immortale “Fari puntati sul mare profondo”. Mancano solo “Vincere e vinceremo”, “Marciare non marcire”, “Molti nemici molto onore”, “Credere obbedire combattere”. Ecco, devono avere tutti equivocato: mica prepariamo la guerra, solo computer e satelliti. Ma ora ci parla Bernabè.”
Il Fatto Quotidiano
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Il mio nipotino di 9 anni – semplicemente la luce dei miei occhi – se dovesse sciaguratamente ricevere un giorno la cartolina precetto e partire a fare il soldato… mi premurerò io stesso (anzi comincerò fin da ora) a impartirgli le prime nozioni sull’uso delle armi. Nozioni che ho ricevuto inizialmente nella cantina di un vecchio partigiano che il 25 aprile non consegnò le armi. Praticamente come manovrare uno sten, un garand, un M60 (quello che usa Rambo) e perfino una mitragliatrice Brauning. Addestramento che poi ho completato al servizio di leva. E soprattutto gli impartirei lezioni sulla micidiale e insulsa mentalità dei comandanti (per dirne una, il comandante della caserma dell’ ottavo reggimento bersaglieri di Pordenone, uno che aveva perso un polmone in guerra, in un discorso ebbe a dire: “Darei volentieri l’unico polmone rimastomi pur di vedere l’Ottavo in guerra!” (sic!). E inoltre, in una vacanza in campeggio sugli Appenini gli insegnerei la pratica di guerriglia che i partigiani adottarono dopo l’8 settembre, che in quella cantina ho ricevuto, alla perfezione e con dovizia di particolari, da quel vecchio saggio eroico maestro.
Questo per cominciare. Ci sarebbe poi l’apprendimento della tattica militare di un GAP cittadino (ho ancora un libro pieno zeppo di consigli operativi).
Insomma… glielo confeziono io il servizio di leva a quel demente del ministro della guerra Crosetto che agisce sotto la spinta della sua mentore nana amazzone in capo al governo.
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Oddio, Gae… per evitare che gli facciano un simile addestramento LORO, glielo faresti TU? 😳
Mi hai fatto venire in mente “Terminator”…l’addestramento del tizio da bambino…
DIO MIO, si sta avverando tutto? 😱😭
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Si chiama legittima difesa della Costituzione. Quella volta per concepirla e approvarla, questa per difenderla… in montagna! Ogni tempo ha i suoi veri patrioti, democratici ovviamente.
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A Crosetto, Crosetto e mezzo Gae 😀
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