
(Tommaso Merlo) – Israele dovrebbe venire escluso da ogni competizione europea perché in un altro continente e perché stato terrorista. E come tale delle democrazie vere e libere lo dovrebbero trattare. Isolandolo, boicottandolo finché il suo regime sanguinario crollerà e l’ideologia sionista verrà estirpata dalla storia per crimini contro l’umanità. Paesi che applicano l’apartheid e sterminano civili innocenti per ragioni ideologiche e religiose, non sono degni di appartenere alla comunità internazionale e vanno combattuti. Punto. Chiunque essi siano. Se le classi deficienti occidentali ancora gli stendono tappeti rossi, è perché viviamo nell’era della democrazia virtuale. Col potere che appartiene alle piovre lobbistiche invece che al popolo e quella sionista è una delle più potenti. I loro affiliati politici e giornalistici sono riusciti per decenni a ribaltare la realtà. Spacciando sanguinari carnefici come vittime sacrificali. Spacciando un bieco progetto coloniale come democrazia modello mentre calpestava ogni diritto umano. E se le classi deficienti occidentali ancora gli stendono tappeti rossi, è perché viviamo nell’era della realtà virtuale. Con la propaganda che prevale sulla realtà. Ma non quella partorita da qualche complottista, ma del sistema politico e mediatico mainstream che la piovra sionista infiltra da decenni. Una operazione davvero impressionante e che entrerà nei libri di storia. Negli Stati Uniti una manciata di sionisti hanno corrotto la politica ed i media al punto da conquistare un potere abnorme che gli ha permesso di succhiare per decenni immense risorse finanziare e militari ed una copertura mediatica e politica incondizionata. Col potere di veto all’ONU come perla. Un vero e proprio sistema annegato nel sangue innocente di Gaza. I sionisti hanno peccato di onnipotenza, pensavano di controllare il mondo e che il 7 ottobre gli permettesse di coronare i loro sogni di pulizia etica. Un errore drammatico e che potrebbe portare alla loro fine. Hanno sottovalutato l’emancipazione delle masse occidentali già schifate dal sistema politico e mediatico di matrice lobbistica, ed hanno sottovalutato le nuove tecnologie che hanno permesso di eludere la censura e far emergere la verità. E non solo sul genocidio, ma su quando succede in Medioriente dal 1948. Dopo due anni di immane carneficina, oggi siamo al solito fasullo cessate il fuoco dove gli altri smettono di combattere ed i sionisti continuano a bombardare ed ammazzare, mentre la piovra sionista cerca di rimuovere tutto. Vuole che le masse occidentali scrollino oltre, vuole business as usual. Mano libera, totale impunità e supporto in modo da finire il lavoro sporco, cacciare o ammazzare i palestinesi e rubargli la terra. Troppo arroganti e acciecati dall’odio per capire che il genocidio a Gaza ha cambiato tutto. Negli Stati Uniti per la prima volta i politici rifiutano pubblicamente i soldi sporchi di sangue della lobby sionista, mentre gli indici di ascolto dei media alternativi antisionisti volano alle stelle e quelli corrotti crollano. Da una parte la pura verità, dall’altra ritornelli propagandistici ormai ridicoli e crimini indifendibili. I numeri dicono che la pacchia americana è finita, la grande maggioranza dei giovani vuole interrompere ogni legame con Israele, si sentono ingannati e vogliono che la loro democrazia torni a servire i loro bisogni e non quelli di uno stato genocida. Uno spartiacque storico di cui si vedono segnali anche in Europa. Puoi avere tutti i soldi che vuoi e corrompere tutti i politici e presunti giornalisti che vuoi, ma se i popoli sono fermamente contro, sei spacciato. E questo perché la storia la fanno i popoli nel lungo periodo. Altro che classi deficienti, altro che democrazie e realtà virtuali, altro che tappeti rossi, Israele va isolato e boicottato finché il suo regime sanguinario crollerà e l’ideologia sionista verrà estirpata dalla storia per crimini contro l’umanità. Fin quando questo non avverrà, non vi sarà mai pace in Medioriente. Mai. La piovra sta resistendo disperata, ma il genocidio a Gaza ha cambiato tutto. Le nuove consapevolezze dei popoli occidentali porteranno a nuove politiche e si potrà finalmente girare pagina. Ponendo fine alla disumana persecuzione dell’eroico popolo palestinese ed aprendo una nuova fase storica in cui prevalga la verità su quanto successo dal 1948 oltre che buonsenso e realismo politico in modo da arrivare finalmente alla convivenza democratica e alla pace.
Caro merlo …impossibile… siamo legati a israele per ragioni economiche e di sicurezza(Ciberny e Leonardo)… ci stiamo svendendo la nosttra sovranità e sempre più colonia USA.
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La Germania ha appena comprato da Israele il sistema ARROW 3 antimissile per modici 3,6 miliardi. E farà costruire i droni HERON nella LVM sarda.
Meno male che si tratta di uno stato civile, mica come la Russia.
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