
(di Marco Travaglio – il Fatto Quotidiano) – C’è un grosso equivoco nel dibattito pro o contro il piano Trump per chiudere dopo 12 anni (non quasi quattro, come si racconta) la guerra in Ucraina. L’equivoco dei vedovi inconsolabili e piagnucolanti perché la pace è ingiusta, anzi finta, anzi una resa per Kiev, perché Trump è putiniano e Putin non perde nulla e non viene punito, perché i confini sono sacri (salvo per Israele, Siria, Kosovo, ecc.), è sempre lo stesso da due anni. Cioè da quando Kiev fallì la controffensiva del 2023, conquistando […]
I diktat degli sconfitti
C’è un grosso equivoco nel dibattito pro o contro il piano Trump per chiudere dopo 12 anni (non quasi quattro, come si racconta) la guerra in Ucraina. L’equivoco dei vedovi inconsolabili e piagnucolanti perché la pace è ingiusta, anzi finta, anzi una resa per Kiev, perché Trump è putiniano e Putin non perde nulla e non viene punito, perché i confini sono sacri (salvo per Israele, Siria, Kosovo, ecc.), è sempre lo stesso da due anni. Cioè da quando Kiev fallì la controffensiva del 2023, conquistando meno territori di quelli che perse, al prezzo di 100 mila fra morti e mutilati. Il generale Usa Milley l’aveva già capito tre anni fa, dopo l’unica offensiva ucraina riuscita nell’autunno 2022: “Non riprenderete Donbass e Crimea, profittate dello stallo per negoziare un compromesso”. Fu ignorato da Rimbambiden, Nato e Ue al seguito. Risultato: la mattanza del 2023 e la lenta ma costante avanzata russa/ritirata ucraina su tutto il fronte, fino al doppio crollo strategico di Kupyansk e Pokrovsk che spiana la strada per il Nord-Est (Kharkiv) e il Centro-Sud (Dnipro, Zhaporizhzhia e Kherson). È il Paradosso di Kiev, ancor più estremo di quello di Tucidide. Orsini, le altre penne del Fatto e pochi altri analisti lo teorizzano dal primo giorno: più l’Ucraina viene “aiutata” dagli “amici”, più territori e uomini perde. Uno normale cambierebbe “aiuti” e “amici”. O magari capirebbe che il miglior amico è quello che lo aiuta a salvare l’80% di territori rimasti, non a perderne altri per inseguire quelli che non riavrà.
Trump, anti-ideologico e spregiudicato, è l’unico leader ad aver accettato il principio di realtà, al posto delle fiabe che gli altri continuano a raccontarsi. La realtà è questa: la Russia ha vinto la guerra e l’Occidente l’ha persa. E l’equivoco è questo: la Russia non ha vinto perché Trump tresca con Putin (vinceva già sotto Biden), o perché non inviamo abbastanza armi (vinceva anche quando ne inviavamo di più), o perché c’è la guerra ibrida (c’era anche prima, e da entrambi i fronti). Ma perché la Russia è più forte dell’Ucraina, condannata a morte dalla Nato in una guerra per procura a suon di armi e miliardi, ma senza soldati. Di qui deve partire il negoziato per avere qualche chance: dal verdetto del campo, che nessuna arma segreta o tatuaggio può ribaltare. E gli sconfitti non possono dettare le condizioni ai vincitori (semmai il contrario): solo fornire ai russi una buona ragione per fermarsi anziché avanzare ancora, con una proposta che non possano rifiutare. Non sarà etico, non sarà estetico, ma è l’unica strada, anche perché l’alternativa è molto peggiore. La scelta, per Zelensky e i suoi reggicoda europei, non è “fra la dignità e l’alleato americano”. Ma fra una sconfitta oggi e una disfatta domani.
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Ottusangoli allo sbaraglio.
In privato ogni tanto mi si chiede per quale ragione qui su FB da mesi mi occupo poco, quasi niente, della guerra in Ucraina. La risposta è molto semplice: se posto riflessioni e analisi sull’andamento del conflitto poi fatalmente mi tocca polemizzare con una pletora di ottusangoli e sinceramente è un tipo di sport che non mi entusiasma. Quando mi è capitato di dedicare spazio e tempo all’argomento in linea di massima ho ignorato le stizzite e sopra tutto ignoranti obiezioni. È avvilente salire su un ring per affrontare l’ottusangolo, di fatto un minorato mentale, nel senso che difetta di capacità di leggere la realtà dei fatti. Del resto chi sa come stanno le cose non ha bisogno delle mie analisi/opinioni, e chi interessato all’argomento può fare quel che faccio io, sondare i vari canali telegram russi e ucraini, accedere alle analisi serie degli analisti di guerra, occidentali e orientali (da una parte americani, inglesi, tedeschi… etc. dall’altra russi e cinesi), un’attività che richiede tempo e impegno, attività interdetta all’ottusangolo. L’ottusangolo opta sempre per le opinioni del mainstream occidentale, per l’Italia dal “Corriere della Sera” a scendere e per le elucubrazioni di Enrico Mentana sempre a scendere fino a Calenda e fa proprie ogni sorta di fantasmagorica “notizia” propalata da tali organi e individui. Se per esempio dicono che la Russia ha avuto 2 milioni di morti sul campo, questo è vero e chi controbatte è semplicemente un putiniano pagato dal Cremlino, nemico dell’Europa, nostalgico del comunismo sovietico.
Uno dei mantra degli ottusangoli sudditi dell’oligarcato occidentale è: la Russia doveva occupare l’ucraina in 3 giorni (lo hanno saputo dal mago Otelma) ed invece è inchiodata da 4 anni e ha conquistato lo zero virgola del territorio ucraino. La Russia è una ciofeca sul piano economico, una tigre di carta su quello militare. Sorvoliamo sullo stato dell’economia russa che secondo gli atlantisti sarebbe dovuta andare in default a marzo del 2022, poi al primo pacchetto di sanzioni… poi ancora al secondo pacchetto, al terzo… al diciannovesimo. Sorvoliamo e veniamo a quello militare.
A sostenere l’incapacità di avanzare e conquistare della Russia sono gli atlantisti dichiarati ma anche quelli che “no, non siamo filoatlantisti” ma che poi di fatto assumono gli stessi concetti e dati propalati dai media atlantisti, dai vari Calenda a Mentana & C.
E in sostanza sono i fans di quella coalizione di eserciti capitanati dagli USA che in Vietnam ci sono rimasti 20 anni (1955-1975) spendendo 150 miliardi di dollari per poi, sconfitti, darsi ad una ignominiosa fuga lasciando sul terreno circa 60.000 propri soldati morti. Gli stessi che andarono in Iraq e, in quella che è stata chiamata Seconda guerra del golfo, in quello scatolone di sabbia, ci rimasero per 9 anni (2003-2011) spendendo 3.000 milioni di dollari per poi ritirarsi senza essere riusciti a “normalizzare” l’area rimasta a tutt’oggi destabilizzata. Andarono in Afghanistan per conquistarlo e ci rimasero 20 anni (2001-2021) spendendo un trilione di dollari per poi, come in Vietnam, darsela ignominiosamente a gambe. Sorvoliamo su altre guerre/battaglie.
Gli amichetti di chi intraprese queste guerre con questi risultati sono quelli che fanno ironia sul presunto stallo russo.
Come condussero la guerra gli atlantisti in Vietnam, Iraq e Afghanistan? Lo sapete, non c’è bisogno del disegnino e, per quanto riguarda le cifre relative alle stragi di civili potete trovarle da soli navigando nel web.
La guerra che attualmente si svolge sul suolo ucraino è una guerra che vede l’impiego di nuovi mezzi militari, tipo i droni, che la rendono diversa da tutte le precedenti guerre e quindi già per questo fatto più lenta. E, a parte ogni altra considerazione (il post diventerebbe troppo lungo) ciò che va tenuto presente è: a) dal 2014 al 2022 gli ucraini, con i danari e l’ausilio tecnico degli atlantisti hanno costruito una imponente cintura difensiva fatta di roccaforti, trinceramenti, depositi di armi a ridosso del Donbass che è l’attuale linea del fronte che giorno dopo giorno i russi stanno disintegrando, sopra tutto ultimamente, portando le proprie truppe a controllare circa il 23% del territorio ucraino (a giugno la percentuale era del 19%); b) l’orografia del terreno. Gli ottusangoli farebbero bene a osservare attentamente le cartine geografiche; oltre la linea difensiva ucraina attualmente in via di sventramento, c’è solo pianura, una tavola di biliardo fino alla capitale ucraina, mentre al di qua di quella linea orografia è impegnativa; c) la Russia non ha effettuato nessuna mobilitazione e impiega sul fronte, a livello di truppe, il minimo sindacale.
Detto tutto ciò, e solo per sommi capi, dopo che all’Ucraina sono stati versati 175 miliardi di euro, fornite armi e mercenari NATO come se piovesse, alla Russia 20 pacchetti di sanzioni ed estromissione dai vari circuiti internazionali (impediti a partecipare persino alla fiera internazionale del gatto), gli ottusangoli hanno ancora la faccia da deretano di sostenere che “la Russia ha perso e l’Ucraina vinto” (Tocci); che comunque se ha al momento vinto tatticamente ha perso strategicamente (Fabbri); che, appunto, da 4 anni è inchiodata al fronte, etc. etc. etc. Non si rendono conto o fingono di non saperlo, ma la Russia, con la sua tattica lenta e logorante, ha fatto strame della retrovia logistica paramilitare (la UE), disintegrato la logistica militare ed energetica ucraina e, dopo aver ben predisposto le condizioni tattiche, in queste ultime settimane avanza come un rullo compressore facendo talmente tanti prigionieri da non saper più dove metterli. E vogliamo parlare dell’ululato “pace, pace, tregua, tregua” pietito dall’Occidente, ma, chissà come mai, solo a partire dalla rovinosa e fallita offensiva ucraina di mesi fa? Perché quella tregua e quella pace non l’hanno pietita prima?
Ma ci fate o ci siete? A no, siete solo ottusangoli e per voi l’evidenza è propaganda putiniana. Ci rivediamo qui tra qualche settimana, forse prima… e vedremo se si potrà ancora sostenere che la Federazione russa è una tigre di carta, vedremo come saranno messi gli eroinomani dell’oligarcato UE, gli ucraini e i russi…. E vedremo quanti saranno gli ottusangoli superstiti.
Nella foto alcuni dei soldati ucraini che si sono arresi, giovani brutalmente rastrellati nelle città ucraini e mandati, senza addestramento al fronte. Solo io vedo decine di filmati registrati da madri e spose ucraine che documentano lo scempio? Non hanno i nostri media queste documentazioni? E gli ottusangoli ne hanno mai visto almeno uno?Maurizio Ulisse Murelli
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”la Russia non ha effettuato nessuna mobilitazione e impiega sul fronte, a livello di truppe, il minimo sindacale.”……e’ questo che non si vuole capire, dimenticando la capacità di mobilitazione dei russi ampiamente dimostrata durante la seconda guerra mondiale…..Impiegare il minimo sindacale corrisponde ad una strategia, e’ come stancare l’ avversario risparmiando le proprie forze….” Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, bensì sottomettere il nemico senza combattere “ Sun Tzu.
Stanno mandando al massacro ragazzi ed inutilmente…..forse la fine della guerra arriverà proprio dai militari che hanno consapevolezza della realtà, perché i politicanti , che non rischiano il loro cubo , ciarlano da ciarlatani nel sonno della ragione, che non hanno mai avuto, generando se stessi…..mostri senza testa! Togliendoci pure la soddisfazione di farla rotolare in una cesta……
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Da Wikipedia:
Maurizio Murelli (Milano, 12 ottobre 1954) è un ex terrorista, editore e attivista italiano, militante di gruppi di estrema destra negli anni di piombo. È ricordato soprattutto come uno dei protagonisti del giovedì nero di Milano. È editore di riferimento della destra radicale italiana dagli anni ’80 (…)
E veniamo alla parte finale della sua biografia (sempre su wiki):
… Il 16 gennaio 2020 era invece già stato distribuito su Youtube un altro film documentario, La meta è il viaggio nella postmodernità – Murelli e Graziani a colloquio, presentato e diretto da Umberto Baccolo, dove nel corso di una lunga partita a scacchi Rainaldo Graziani e Murelli annunciano la loro decisione di chiudere con l’esperienza e l’ambiente neofascista e di abbandonare l’ideologia fascista per rifondarsi politicamente altrove, con riferimento in particolare alla Quarta Teoria Politica di Dugin.
C’è molto altro ancora. Ma credo basti questo per farsi un’idea di dove si vada a parare.
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X Loguasto:
può essere anche Hitler ma con wikipedia hai ottenuto zero risultati nel rimuovere le ragioni di quello che ha detto.
Del resto ZERO è il tuo livello.
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Grazie alla Redazione di Infosannio….
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OT: https://www.fanpage.it/politica/come-sono-andate-le-ultime-6-regionali-per-il-centrodestra-e-il-centrosinistra-chi-vincerebbe-oggi/?utm_source=webpush&utm_medium=notif
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Naaahh, addirittura le gemelle Kessler sono morte tutte e due per suicidio assistito. Incredibile. Che pena, il tempo che passa anche per loro.
Per quel che riguarda il conflitto in corso, gente sicuramente meno famosa di loro, costretta a morire per la bella faccia di Zelensky, Calenda e per Natalie Tocci che ha avuto la faccia di dire che la Russia ha perso ‘sul campo’. Ma infatti.
Ecco le testimonianze dei ‘vincitori’.
Vedete di cosa è fatto ora l’esercito ucraino?
https://s5.cdnstatic.space/wp-content/uploads/2025/11/Nikolay-Nikolayevich-Temchenko.mp4?_=4
https://s5.cdnstatic.space/wp-content/uploads/2025/11/Dziuba.mp4?_=1
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Assolutamente patetico.
7-0.
Nemmeno Loguasto ha avuto la faccia di metterti il like.
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Mai patetico quanto un commento così: evidentemente, qualcuno è rimasto alla fase in cui si misurava il pisellino.
Ma la vera domanda è: come avrà fatto un povero Mentecatto a trovare il tempo da dedicarmi, nonostante i proclami e la vita troppo breve e perigliosa?
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La speranza che tu appaia con la minigonna e un trenino Lima che ti pende giù a mo’ di coda.
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Questa cosa che Trump è l’unico che sta facendo la cosa giusta, che è anti ideologico (cosa falsa perché la sua ideologia si basa sul suo ego e sugli affari propri), l’ho già sentita. Generalmente va a finire così: Trump fa il TACO (Trump Always Chickens Out) cade tutto nel vuoto, nel frattempo USA fornisce qualche altro missiletto e magari mette qualche nuova sanziona alla Russia. Ma per i vari tifosi ( da una foto arte e dell’altra) ci sono un paio di giorni di goduria/nevrosi.
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”da una parte e dall’altra”
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Quella di Trump non è ideologia, Fra’… è narcisismo maligno, una condizione psicologica patologica.
L’hanno analizzata alla perfezione in questo film:
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https://www.mymovies.it/film/2020/unfit-the-psychology-of-donald-j-trump/
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Vidi il film anni fa, dopo il primo mandato di Trump.
È incredibilmente interessante…ma è assurdo che tanti che si considerano, e consideriamo, psicologicamente sani, ORA ci stiano portando alla catastrofe e che dobbiamo sperare nel buon fine dell’agire di un narcisista, per risolvere la situazione.
Sarebbe come il bambino che, tra tanti adulti, “vide” la nudità del re…
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Il proprio ego e i propri affari non sono un’ideologia. Probabilmente, non si arriverà ad una pace anche stavolta: nessuno è contento della soluzione proposta dagli USA, nemmeno la Russia. Magari si siederanno ad un tavolo e arriveranno ad un accordo ma sarà dura. Intanto, sul campo, il divario si allarga e, da un momento all’altro, il fronte ucraino potrebbe cedere.
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Secondo me il fronte Ucraino sta già cedendo. I missili e tutta la tecnologia non aiuterà Kiev. Tristemente non hanno abbastanza carne da macello rispetto ai russi.
Sull’ideologia non son d’accordo. Trump è la massima espressione di un ideologia malata, dell’uomo solo al potere, del baciatemi il culo, delle donne sottomesse, dell’abbattimento di qualsiasi dissenso, dell’abolizione della libertà di stampa, di religione, di sesso e dei diritti in genere. Dire che non è ideologico Trump (nella sua versione più malata dell’ideologia peraltro) è come dire che Vannacci è solo guasto, non c’è nessuna ideologia dietro.
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al netto dei tifosi bisognerà aspettare cosa dicono i russi dato che sono solo che guidano le danze
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C’è qualcosa negli esseri umani che gli fa percepire il pericolo anche quando sono dei perfetti ignoranti o peggio ,dei manipolati dalla propaganda . La prova di ciò sta nella partecipazione alla manifestazione indetta qualche giorno fa dal solito tatuato Calenda e centrini vari : pressoché nulla ; e quella alle manifestazioni propal : a volte oceanica o quasi . Eppure i sindaci , farlo chi o meno dicono che ci sarebbe una fetta consistente della popolazione italiana convinta della giusta causa dell’ Ucraina . Allora chiederei ai sostenitori di Zelenski: come mai ciò?
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Sondaggi dicono ,non sindaci porca miseria
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PACE o RESA? MT ribadisce la sua postura da tifoso sfegatato. La cosa a cui tiene di più è la fantomatica vittoria delle “penne del Fatto”. Non si schioderà mai da questa posizione e tutto il resto è noia. Per lui e le penne di cui sopra deve essere RESA. Con tanto di calata di braghe di Zelensky e dell’Europa. È in pratica la posizione di Mosca. Dalla prima all’ultima sillaba di questo editoriale.
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Forse perché quella di Mosca è la posizione che risponde alla VERITÀ DEI FATTI?Travaglio dovrebbe forse abbracciare quella atlantista, pur basata su menzogne, solo per non sembrare putiniano?
Brutta cosa mettere dei timbri a prescindere dalla realtà. È cosa ingiusta e disonesta.
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Le penne del Fatto scrivono sul fatto perchè azzeccano le analisi.
L’Ucraina e la NATO si devono calare le braghe come se le sono calate l’Italia, la Germania e il Giappone quando hanno perso la seconda guerra mondiale.
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ecco, dato che hai parlato di giappone, io non sottovaluterei la posizione della novella premier sanae takaichi, che in fregola di belligeranza come tutto l’occidente esteso, ha in sostanza minacciato la cina
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/23/crisi-giappone-cina-taiwan-tensioni-notizie/8204529/
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Ho sentito la versione di Dario Fabbri, per cui la Russia ha vinto la battaglia ma perso la guerra. Nel senso che l’obbiettivo della Russia era inserire l’Ucraina nell’orbita russa tipo Bielorussia, con un governo-fantoccio agli ordini di Putin. Invece, Nato o non Nato, l’Ucraina è ancora più filo occidentale di prima (specie quando si voterà senza più i territori filo-russi).
In effetti come ragionamento ha senso.
Se questo è lo scenario la Russia potrebbe barattare l’unità territoriale dell’Ucraina con possibilità di veto sui candidati alle elezioni ucraine.
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Patrick, è un’analisi non nuova. Aggiungerei che la Russia non ha vinto la battaglia. Probabilmente la “sta vincendo”. Dopo 4 anni di lento avanzamento non è ancora riuscita a occupare (illegalmente) tutte le regioni a est. Ma è chiaro che alla lunga (altri 4 anni?) ci riuscirà.
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Occupare illegalmente territori e’ prassi di tutti negli ultimi due secoli di storia…senza considerare gli antecedenti! Forse l’ arsenale nucleare sarà un deterrente per la disintegrazione del pianeta, continuando a ballare sul baratro, ma non ha risolto il problema….allora magari occorre una conferenza di pace mondiale, il disarmo di tutti, meno eserciti e meno armi, più collaborazione commerciale o magari anche competizione economica, senza occupazioni illegittime, senza interferenze politiche interne, golpi sovvenzionati, senza sfruttamento di risorse altrui e popoli sacrificabili….ora che ti ho fatto un quadro ambizioso, ma non impossibile, c’è solo da trovare statisti mondiali illuminati che possono attuarlo e la vedo dura perché il meglio ha la rogna, anche se tu vedi un solo ed unico rognoso ……Come quello che è in grado di vedere solo l’ albero senza considerare che è dentro la foresta, anzi giungla…..dove le controversie vengono risolte con la forza, guerra, per scelta e volontà di tutti i rognosi arricchiti con lo strumento, come se non bastassero gli altri mezzi che i popoli devono subire ! Mentre il capitalismo non conosce confini, le persone muoiono per qualche chilometro di territorio in più o in meno…..Forse ci stanno fregando?
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Alessandra il tuo è un bel sogno, ma temo che rimarrà tale. I potenti non riescono a mettersi d’accordo sulla decarbonizzazione del pianeta che ci ucciderà tutti figuriamoci rinunciare alle armi.
Io credo più nella scienza. Quando troveranno un valido sostituto del petrolio non ci sarà più bisogno di cop30, trattati di Kyoto o simili. Quando inventeranno una anti-bomba atomica gli arsenali si svuoteranno da se.
Anche questo è un sogno ma a me sembra più probabile.
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L’ Ucraina occidentale può essere filo occidentale quanto vuole, purché neutrale, non nella NATO e non nella UE, ed è questa la richiesta russa! Non credo proprio che vogliano conquistare la parte occidentale antirussa, perché poi sarebbe un problema tenerla sotto controllo e poi per farsene cosa! Un paese distrutto da ricostruire totalmente ed in tutti i sensi, anche politicamente, perché i partiti che Zelensky ha messo fuori legge esistono ancora e nelle elezioni a 100 giorni dalla fine della guerra potrebbero pesare…..Non necessariamente sono filo russi, ma certamente anti Zelensky, in buona compagnia di chi ha vissuto e vive in povertà, ha mandato mariti, padri e figli a morire in guerra, mentre Zelensky ed amici si arricchivano sulla loro pelle! Il post conflitto potrebbe essere molto difficile per l’ Ucraina che rischia di implodere da sé, senza bisogno dell’ intervento russo…..anche senza voti dei territori filo russi! La Russia può stare a guardare, mantenendo i territori occupati, accordandosi su alcuni occupati parzialmente, ed entrando con 100 miliardi nella ricostruzione, altri 100 ce li mette l’ Europa, risorse e ricostruzione gestite dagli USA ……Forse non hanno alcun bisogno di veti, perché chi gestirà quattrini e ricostruzione avrà peso politico, per questo la vera trattativa è fra USA e Russia, l’ Europa non conta un tubo visto che prenderà ordini da oltreoceano, anche perché gli americani potrebbero avere un ottimo argomento di più miti consigli: il gas! Così gli europei sono alla canna del gas……Io poi mi sbaglierò, ma non credo che i russi avanzeranno ulteriormente, a parte alcune aree di interesse, aspettano, continuando a trattare con chi realmente conta da sempre in questa guerra: gli USA! Saranno loro a gestire l’ Ucraina, ovviamente nel loro interesse e senza troppi contrasti con Putin, nuovamente accolto nel G8…..sai cosa gliene frega a Trump e Putin se gli ucraini occidentali vogliono essere filo occidentali, come sono sempre stati, pure filonazisti quando lo era praticamente tutta l’Europa, purché non disturbino gli affari che per gli americani sono la priorità! Il resto, filo o anti, sono chiacchiere quando ballano quattrini sonanti e mi pare che abbiamo avuto una dimostrazione da ce@so d’ oro….gli anti russi che fo@@evano i propri connazionali in guerra contro i russi…..come una quinta falange, direi!
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Ale, tutto condivisibile, tranne il fatto che Putin non ha mai negato all’Ucraina l’ingresso nell’UE, anzi…ha dichiarato più di una volta ufficialmente di non essere affatto contrario.
È contrario solo al suo ingresso nella Nato, per ovvi motivi.
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Su adesione dell’ Ucraina alla UE ho qualche dubbio di accettazione da parte russa, salvo condizioni particolarmente stringenti, perché l’ Ucraina europea come parte di esercito e riarmo europeo in funzione anti russa, sarebbe rendere il divieto di entrare nella NATO inutile…..Infatti non a caso le élite politiche europee hanno chiesto un esercito ucraino di 800.000 unità che per un paese teoricamente in pace, non aderente ad alcuna alleanza militare atlantica, ma nella UE pare un po’ sospetto…..e non mi pare che i russi siano fessi! Insomma l’ Ucraina non entra nella NATO, ma in Europa pronta a fare la guerra alla Russia fra 4 o 5 anni, giusto il tempo di rendere l’ esercito tedesco imbattibile….e mi pare di averla già sentita e vista, sta storia….anche i russi se la ricordano!
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e da vedere poi se l’europa o quel che resta di questo gruppo di stati male assortiti, voglia realmente l’ucraina con se, perchè al netto delle spese per la ricostruzione, stipendi, ecc, se l’ucraina entra verranno dirottati tutti i fondi che prima andavano a tutti gli altri stati, soprattutto quelli dell’est europa, e pensate che ungheria, polonia, slovacchia, romania, bulgaria, croazia, ecc siano così “altruisti”?
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Partire da presupposti SUPPOSTI altera la visione della realtà.
Chi l’ha stabilito che la Russia volesse far entrare l’Ucraina nella propria orbita con un presidente fantoccio?
La realtà dice che Janucovich era neutralista e Poroshenko atlantista… forse era l’occidente (Nato) che voleva assorbire l’Ucraina nella propria orbita, vista l'”applicazione” a piazza Maidan.
E men che meno pare vero che Putin volesse /voglia conquistare tutti i territori ad est… fu ZELENSKY, via Johnson & Biden, NON Putin, a rifiutare l’accordo dell’aprile 2022, che non prevedeva per la Russia NEANCHE l’acquisizione del Donbass, ma SOLO la sua autonomia, come da accordi di Minsk, + la neutralità dell’Ucraina.
QUESTO bastava a Putin.
Chi si inventa altre pretese, magari pure la conquista dell’Europa sino al Portogallo, se non è in malafede per altri scopi (riarmo dell’Europa?), è solo un povero demente.
Il riferimento a Calenda, Mentana, Severgnini non è assolutamente casuale.
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Severgnini chi ?
Ieri sera con Travaglio a ” Otto e mezzo ” ha fatto la SUA ennesima magra figura. Ribadisco la mia opinione di sempre: se proprio deve fare il giornalista, Severgnini sarebbe meglio che tornasse a fare quello sportivo. Almeno in quell’ambito, qualche cosa di quello che scriveva nel passato remoto, era condivisibile.
Lui, dice, di aver paura della Russia.
Io invece ho paura dei vari dementi che abbiamo in Europa che, loro si, sono davvero pericolosi.
Calenda chi ?
La miglior versione di Calenda, è quella che interpreta Crozza. Calenda, Renzi, Picerno ecc., tutta gente che se se ne andasse, farebbe bene alla politica italiana.
Mentana chi ?
Mentana oramai è la versione Vespa su LA7…Certo però, se vuole equipararsi a lui, deve impegnarsi maggiormente…
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Non amo sempre Diego Fusaro, ma trovo che questo suo commento sia azzecatissimo:
Sembra che finalmente la guerra in Ucraina si appresti a terminare. Infatti, il guitto di Kiev, l’attore Nato Zelensky, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, ha accettato la bozza della proposta di pace così come è stata stabilita da Washington e da Mosca. Nunc est bibendum! L’Unione Europea però non giubila e anzi si rattrista massimamente, rivelando una volta di più la propria inutilità e la propria stoltezza. Anziché accogliere con favore la possibile e auspicabile fine del conflitto e dunque del massacro di vite umane, l’Unione Europea si rattrista per il fatto di non essere stata minimamente coinvolta nelle trattative. Anche Elly Schlein, la vestale della sinistrash fucsia liberal-atlantista, ha dichiarato solennemente che non può esservi pace in Ucraina in assenza dell’Unione Europea: la frase ricorda nemmeno troppo vagamente quella del bambino malmostoso, che porta via con sé il pallone sostenendo che senza di lui non si può giocare. La verità è che l’Unione Europea non conta nulla, essendo soltanto la serva sciocca di Washington e, di più, la colonia senza dignità della civiltà del dollaro. Alla fine comunque il guitto di Kiev ha capito la dolorosa lezione: egli è stato soltanto un burattino telecomandato da Washington in funzione antirussa. La guerra in Ucraina è stata infatti propiziata da Washington con una finalità precisa: accerchiare la Russia e farla infine capitolare, normalizzandola in senso liberale e atlantista. Ma ora che Trump, con sobrio realismo, ha compreso l’impossibilità di sconfiggere la Russia e dunque l’esigenza di dialogare con essa in vista della pace, il burattino Nato – attore e dittatore, in una parola “dittattore” – diventa sostanzialmente inutile ed è pronto ad essere sacrificato come accade con le marionette del perfido e cinico burattinaio Mangiafuoco. Il fabula docet è che Russia e Cina non possono essere sconfitte dalla civiltà del dollaro, che deve rassegnarsi dunque a coesistere accanto ad esse in uno spazio che sempre più si sta facendo multipolare. Con buona di pace di Fukuyama, la storia non è finita: semmai, è finita una storia, quella della dominazione univoca del pianeta da parte della civiltà dell’hamburger.
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chiedo scusa… azzeccatissimo, naturalmente..
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Io invece direi il contrario, la russia ha vinto la guerra ma la battaglia per l’annientamento dei neonazisti (che non sono soltanto in ucraina) è ancora lunga
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unkle@
Infatti una delle cose più preoccupanti, è il fatto che la Germania abbia deciso di investire una marea di soldi in armamenti.
Non è che non ci siano i precedenti, per dormire sonni tranquilli…
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«Di qui deve partire il negoziato per avere qualche chance: dal verdetto del campo, che nessuna arma segreta o tatuaggio può ribaltare.»
Vero, Carlino? 😅
🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣😂
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Video davvero ECCEZIONALE!
Da visionare assolutamente, se si vuole capire qualcosa dell’attuale situazione geopolitica!
GRAZIE, UJ!
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Semplicemente partiamo dal livello politico più alto:
Trum visto l’insuccesso ad opera di Bidè,trae una conclusione ovvia: via dall’ucraina per metterci i l’UE.
Con grande consenso dei suoi cittadini,mettiamoci pure i dazi per abbattere il debito USA.
La Vonder Bomber con il riarmo deve creare un nemico per giustificare il suo operato e se il nemico viene costruito benino ne va del suo permanere sulla poltrona.
In tale politica viene assecondata da Polonia e Germania due paese che condividono l’azione nazista.
Forse come qualcuno sopra ha fatto notare …fra qualche anno verrà fuori il nemico che nel frattempo gli avranno frantumato le @@!
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