
(dagospia.com) – C’è un dettaglio importante nel Garofani-gate, poco valorizzato oggi dai giornali. In pochi hanno notato una discrepanza di non poco conto tra la mail di Mario Rossi (partita dall’account stefanomarini@usa.com) e l’articolo di martedì sulla “Verità”, firmato da Maurizio Belpietro.
Occhio, non stiamo parlando del pezzo con la firma del nom de plum Ignazio Mangrano, che è un copia incolla pressoché integrale della lettera elettronica, ma di quello firmato dal direttore. Quello che in prima pagina è stato titolato, a caratteri cubitali, “PIANO DEL COLLE PER FERMARE LA MELONI”.
Nell’articolo, Belpietro a un certo punto scrive: “A quanto pare si ragiona di una ‘grande lista civica nazionale’, una specie di riedizione dell’Ulivo, con dentro tutti. Un’ammucchiata centrista per togliere voti alla Meloni.
Ma forse questo potrebbe non essere sufficiente e allora il consigliere di Mattarella, Francesco Saverio Garofani, tre legislature come parlamentare del Pd, invoca la provvidenza. ‘Un anno e mezzo di tempo forse non basta per trovare qualcuno che batta il centrodestra: ci vorrebbe un provvidenziale scossone’, sussurra l’uomo del Colle”.
“Provvidenziale scossone”, due paroline che però non sarebbero mai state pronunciate da Garofani. La prova è nella stessa mail di Mario Rossi, dove si legge:
“Garofani dipinge un quadro chiaro. Se il contesto politico restasse quello attuale, Giorgia Meloni sarebbe destinata al Quirinale. Lo dice quasi sorridendo, sì, ma come chi sta dicendo una cosa che lo preoccupa parecchio.
E soprattutto aggiunge un dettaglio non irrilevante: ‘In quell’area non c’è nessuno adeguato’.
Tradotto: Meloni è l’unica. E questa unicità, secondo il consigliere del Colle, sarebbe un problema. Poi c’è il calendario, già definito. Si voterà nella tarda primavera del 2027, probabilmente maggio.
Manca un anno e mezzo. Un’era geologica per la politica. Ma al Colle — è questo il punto — non sembrano così convinti che il tempo basti a cambiare gli equilibri, se non interviene qualche provvidenziale scossone.
Non a caso Garofani si lascia scappare un commento che racconta un mondo: ‘Speriamo che cambi qualcosa prima delle prossime elezioni, io credo nella provvidenza. Basterebbe una grande lista civica nazionale’. Non proprio una dichiarazione di neutralità istituzionale”.
Le parole “provvidenziale scossone”, nella mail, non sono attribuite a Garofani. Sono un ragionamento di chi scrive, ma con un gioco di prestigio da vecchio mestierante, vengono virgolettate da Belpietro per scatenare la polemica.
Perché Belpietro l’abbia fatto, se sia stata una sua iniziativa o se ci sia una regia politica, poco importa: l’effetto è stato deflagrante, e Fratelli d’Italia si è buttata a pesce sulla vicenda, con l’ormai celebre comunicato con cui il capogruppo alla Camera, Galeazzo Bignami, ha chiesto a Garofani di smentire, scatenando l’ira del Quirinale, che ha reagito con una nota di inusuale durezza (“Stupore, confina nel ridicolo”).
Più importante è notare, come fa Francesco Cundari su “Linkiesta”, il rapporto osmotico tra “Verità” e Giorgia Meloni: “Da tempo ripeto che per capire cosa pensi Meloni bisogna leggere la Verità, esattamente come per capire cosa pensi Giuseppe Conte bisogna leggere il Fatto. Anche Conte, quando era ancora fresco della sua gratificante esperienza a Palazzo Chigi, manteneva una posizione assai più atlantista, europeista e responsabile di quella che poi sarebbe andato via via assumendo.
Ma se allora, quando per fare un solo esempio votava a favore dell’invio di armi all’Ucraina, si fosse guardato a cosa scriveva in proposito il Fatto quotidiano, anziché i cantori della grande svolta progressista dell’Avvocato del popolo, si sarebbe capito con largo anticipo dove sarebbe andato a parare (cioè esattamente al punto di partenza […]).
Allo stesso modo, quanti si bevono oggi la favola della svolta liberale, atlantista ed europeista di Meloni, farebbero bene a leggere piuttosto la Verità, quotidiano smaccatamente filo-putiniano, no vax e no euro. La verità del governo Meloni, e della presunta evoluzione di Fratelli d’Italia, sta tutta lì”.
finche la gente si beve di tutto, gli osti fanno baldoria
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Linkiesta, uno dei peggio siti d’informazione, nato bene poi diventato turborenziano, roba paragonabile solo ad Open e Formiche.net + altri siti trash tipo quelli dei ‘debunker’ (BUTAC ecc).
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Pensierino nel tardo pomeriggio….nemmeno se fossi sottoposto a tortura leggerei “il giornale, libero e la verita’ o il riformista’” punto
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perche:’ il foglio,la stampa,il tempo ,la repubblica, corriere della sera li leggi volentieri 🤔
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@ Salvo….avrei dovuto scrivere un lungo elenco…..pero’ per rispondere alla tua “legittima”😇😇 domanda…. ti diro’ che leggo solo due Giornali: “il Fatto” di cui mi onoro di esserne “Socio” e “La Notizia”….Buona serata.
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Farneticazioni miste a verità ,da una parte e dall’ altra . Quanto il governo Draghi voto il primo pacchetto di invio aiuti a Kiev , chi comandava nell’ M5S erano Grillo e Di Maio non certamente Conte. Sul filo putinismo di Meloni poi, vi sono le dichiarazioni agghiaccianti durate tre anni della PDC lapidarie nei confronti della Russia e osannanti l’ eroismo di Zelenski . Ma di che c..parla D’Agostino ?Se vogliamo parlare del PD non C’è nulla di nuovo sotto il sole
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Dagospia in questo articolo fa la stessa operazione di Belpietro aggiustando la realtà a suo piacimento! Senza dimenticare che nella prima fase dell’invasione russa, che puntava direttamente a Kyiv, ci stava aiutare l’Ucraina. La tragedia è stata inculcare in Zelensky l’idea che poteva vincere la guerra! È stata a questo punto che i cinque stelle hanno rivisto la loro posizione!
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I sinistrati, presi con le mani nel sacco, cercano di rigirare la frittata e ci stanno riuscendo.
La verità é una sola:
1) Il consigliere del Presidente della Repubblica, nonché segretario del Consiglio Supremo di Difesa non é un signor nessuno qualunque che può sproloquiare di politica neanche se si trova convivi privati tra amici;
2) la sparata di Belpietro era in edicola ed é da pensare che, dato il contenuto, era già a conoscenza delle alte sfere.
Possibile che le “alte sfere” non abbiano domandato a garofani se avesse pronunciato veramente quelle parole?
3) Se il consigliere del Presidente della Repubblica fosse immediatamente intervenuto affermando quello che poi ha detto in serata tutto sarebbe passato in cavalleria e in pochi se ne sarebbero accorti. Perché non l’ha fatto?
4) Solo nella tarda mattinata, quindi in mancanza di smentite o scuse dell’interessato, il capo gruppo di FdI è intervenuto chiedendo che venissero smentite quelle parole. Perché non l’ha fatto? Chi aveva interesse che si creasse un corto circuito tra le due istituzioni più importanti del paese.?
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il consigliere non può sproloquiare invece quelli che stanno al governo possono sparare ©azzate ogni giorno seguiti dalla grancassa mediatica che li avcompagna🤔
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L’unica gran cassa che ancora ha la meglio é quella di coloro che, quando i loro compari vengono sgamati, accorrono a difenderli. .
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Anche MT è arrabbiato con il consigliere di Mozzarella.
Però la domanda è: FUN-ZIO-NE-RAN-NO.
Come è che Gioggia non risponde di questa vaccata?
E come mai -non pretendo che i fasciomeloniani come te rispondano – ma tutte le volte che sbuca fuori qualche consiglio poi scappa fuori uno scoooop tipo Trump che pompa Buba?
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Perché dovrebbe rispondere Giorgia visto che a sparare cazzate non é stato un suo consigliere? La cazzata l’ha amplificata qualche altro consigliere del presidente della Repubblica, il quale avrebbe dovuto invitare Garofani a dire subito quello che ha poi detto in serata.
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Evidentemente tu non riesci a capire la differenza tra affermazioni ufficiali e chiacchiere al ristorante. Tra l’altro, dove è finita la cosiddetta ‘privacy’ di cui tanto vi riempite la bocca voi sodoMELONIsti?
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Sei sicuro che sia io a non capire la differenza tra quello che dici tu, un nessuno qualunque, e quello che dice nei conciliaboli tra “amici” un consigliere del Presidente della Repubblica, nonché segretario del Consiglio Spremo di Difesa.? Se parla a vanvera di politica potrebbe parlare a vanvera anche di probabili segreti militari di cui potrebbe venire a conoscenza per la funzione che svolge
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Sai che? Il consigliere di Matty dovrebbe dire, come difesa: AVEVO BEVUTO, così scuserete le eventuali sciocchezze che ho detto.
L’ha detto Nordio e ha funzionato.
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SM, mi sa che hai trovato un altro competitor appassionato di trenini Lima!
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sai che gliene cala alle “alte sfere”, le uniche sfere che girano sono le vostre che stanno dietro a ste boiate, america, russia e cina si stanno mangiando il mondo e tutti stanno dietro a sto gossip insulso
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I tentativi di ribaltare il risultato elettorale sarebbero gossip? Certo, una volta sventati si cerca di farle passare per gossip.
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ribaltare dalle risate, certamente, e anche se fosse poi chi va al governo? la große koalition da calenda a fratoianni? tutta fuffa per non parlare dei veri problemi di questa m3rda di governo che sta impoverendo il paese come nonm mai
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Come se fosse la prima volta che si ribalta il risultato elettorale con i giochi di palazzo. Non consideriamo quanto avveniva nella prima repubblica dato che allora, vigendo una democrazia imperfetta poiché il più grande partito di opposizione non aveva titolo per potersi sedere sulle poltrone del governo ufficiale, si trattava di semplici giochi di potere all’interno della stessa maggioranza. Già al nascere della seconda repubblica, quando, scomparsa l’URSS e conseguentemente anche la sezione italiana del PCUS, si erano create le condizioni per una democrazia perfetta dell’alternanza, Chi perse le elezioni ( i costruttori della famosa “macchina da guerra”, non avendo nel DNA il cromosoma della democrazia all’occidentale si misero a brigare con i gestori del vero potere e fecero cadere il primo governo Berlusconi con conseguente cambio di maggioranza. Si cominciò allora con i governi tecnici. Nel 2001 il tentativo di ribaltarlo con le violenze di piazza fallì perché gli organizzatori sbagliarono i calcoli. Altro ribaltone nel 2011 con altro governo tecnico. altro ribaltone nel 2021 con altro governo tecnico. Questa volta non ci riusciranno.
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seee seee, la m3rda più la giri più puzza
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