Si tratta del 68% in più rispetto ai costi previsti dopo l’approvazione della seconda fase del programma Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta. La Difesa ha presentato alle Camere un nuovo decreto che prevede altri due step e maggiori finanziamenti

(ilfattoquotidiano.it) – Per rinnovare la propria flotta di elicotteri, l’Italia è pronta a sborsare 4,67 miliardi di euro. Ma ciò che ha attirato l’attenzione di Milex, l’Osservatorio sulle spese militari, è che questa cifra rappresenta quasi il 70% in più di quanto deciso nel 2020, quando è stata approvata la seconda fase del programma NEES (Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta) per la fornitura dei nuovi mezzi da attacco dell’Esercito AW-249 Fenice, destinati a rimpiazzare gli AW-149 Mangusta risalenti agli anni ’90.
Il 19 novembre è il giorno in cui la Commissione Difesa di Montecitorio dovrà fornire il suo parere sulla nuova deadline del programma, ma Milex chiede chiarimenti su come si sia arrivati, in così poco tempo, a far lievitare i costi in maniera vertiginosa. Il programma NEES è stato infatti avviato circa dieci anni fa e prevede la fornitura da parte di Leonardo di 48 nuovi mezzi con tanto di retrofit meccanici e informatici necessari per portare tutti gli elicotteri alla piena capacità operativa, i simulatori per l’addestramento e il supporto tecnico e logistico. Nel 2016 è stata autorizzata la prima fase del programma che consisteva nell’acquisto dei primi tre elicotteri per un costo totale di 487 milioni di euro. Quattro anni dopo, nel 2020, è arrivato l’ok alla seconda fase, che doveva essere quella conclusiva, che avrebbe fatto lievitare il costo totale a 2,77 miliardi. Questa fase si divideva a sua volta in due tranche: la prima, dal costo di 680 milioni, per altri quattro elicotteri, il retrofit dei primi tre, il relativo supporto logistico per 5 anni e l’addestramento dei piloti e una seconda da 1,6 miliardi per altri 41 mezzi che avrebbero completato il programma. Quest’ultima tranche, però, sarebbe stata completata solo quando sarebbero state identificate le risorse disponibili “attraverso dedicati interventi di rifinanziamento” nelle successive Leggi di Bilancio.
Passano quattro anni ed è solo nel 2024 che la seconda fase, spiega Milex, è stata parzialmente attivata grazie ai fondi previsti dalla Legge di Bilancio dell’anno passato: un totale di 645 milioni che ha permesso allo Stato di ordinare altri 12 elicotteri. I restanti fondi, 1,35 miliardi, sono stati previsti con la Legge di Bilancio 2025, permettendo così di concludere il programma. Ma è proprio in concomitanza con la nuova manovra che la Difesa ha presentato alle Camere “un nuovo decreto relativo a una terza fase da 1,22 miliardi (già finanziati in Legge di Bilancio 2025) prevedendo anche una quarta fase conclusiva da 656 milioni (non si sa per fare cosa) – scrivono gli osservatori di Milex – e di conseguenza un costo complessivo del programma che lievita a 4,65 miliardi”, il 68% in più del totale inizialmente previsto. Un aumento che anche l’Osservatorio non riesce a giustificare: “Se la necessità di un nuovo decreto può essere spiegata con l’aumento del costo – concludono -, non è chiara la motivazione della rimodulazione delle fasi e soprattutto cosa giustifichi questo aumento di quasi 1,9 miliardi, vale a dire del 68% rispetto alla previsione del 2020. Appare infatti difficilmente attribuibile al solo aumento dei costi o della durata, da quinquennale a decennale, dei contratti di manutenzione delle 48 macchine”.
Roba da matti…..!!!!!!!!
"Mi piace"Piace a 2 people
Ma come Frugnin….
Non sei contento?
Adesso abbiamo 5 miliardi in meno e 48 elicotteri in più.
Fonti ben informate mi hanno garantito che Putin è così preoccupato che non riesce a smettere di tremare per la paura!
🤣
"Mi piace"Piace a 1 persona
ecco il Dossier Crosetto: Gnam, Gnam.
…ca va sans dire
non siamo secondi a nessuno,
altro che cessi d’oro degli Ukro-nazi, qualcuno ricorda Antelope Kopler 1976 e Poggiolini 1993?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, i costi per la produzione di armamenti è cresciuto di parecchio, lo ha spiegato più volte Gaiani. Lui sostiene che un massiccio investimento in armamenti ora, con queste congiunture economiche, sia una follia. Come volevasi dimostrare!
Quelli che protestavano per il superbonus e il reddito di cittadinanza non hanno niente da dire!?!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Due osservazioni, una di carattere politico, l’altra un po’ più tecnica.
Quella politica.
Nel 2016 viene avviato il programma NEES
“…questa cifra rappresenta quasi il 70% in più di quanto deciso nel 2020, quando è stata approvata la seconda fase…”
Pedro, ti ricordi chi era nel 2020, durante il COVID, col PIL in caduta libera, ad approvare la seconda fase?
Come dici? Lo stessa persona che nel 2025 ha organizzato la marcetta per la pace?
Chiaro, grazie.
Mi pare di capire che siete compari; a parole dite una cosa, nei fatti fate l’esatto opposto.
Certo, questi sono contratti pluriennali, ci sono impegni industriali, vincoli NATO; piaccia o meno, le forze armate devono essere ammodernate.
Ma in casi come questo, non sarebbe meglio dire le cose come stanno, piuttosto che prendere per il kulo gli elettori?
Quella tecnica.
Il dato più grave è MANCANZA DI TRASPARENZA.
I costi possono anche avere un loro giustificazione
Rendere gli elicotteri FOC ( cosa non prevista inizialmente) ha un costo.
I costi non sono solo relativi ad elicotteri nuovi; fare il retrofit di quelli già esistenti (aggiornamento dei sistemi avionici, dei sistemi di missione, supporto, certificazione) ha un costo non indifferente.
L’estensione temporale dei contratti ( addestramento, infrastrutture per training, simulatori) ha il suo costo.
Contratti su archi temporali più lunghi implicano effetti inflattivi, aumenti dei costi dei materiali e manodopera, innovazione tecnologica.
Dire a priori se questi costi siano “troppo” o “giusti” non ha senso senza trasparenza, che in questo caso è senza dubbio la maggiore mancanza di questo governo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Come ti butto la palla in tribuna tirando in ballo il solito Conte (la tecnica del “e allora x?”, “e allora y”?). Qui si sta parlando del 2024 non del 2020 e del fatto che MILEX contesta il nuovo decreto di Crosetto che prevede un aumento, a quanto pare ingisutificato, del 68% dei costi, di cui 656 miloni la cui finalizzazione è ignota. Ovviamente, da bravo meloncino, invece che stare sul pezzo fai retromarcia e vai al 2020. Un pò come quei buffoni che ancora, dopo 3 anni che stanno al governo, incolpano di tutto il superbonus che, peraltro, gli attuali governanti dicevano, in campagna elettorale, di voler potenziare e a cui parecchi di loro hanno fatto ampiamente ricorsao, Giogggia compresa
"Mi piace"Piace a 2 people
La comprensione del testo e’ sempre la parte più difficile.
Da bravo meloncino lo hai certamente dedotto dal fatto che ho criticato la mancanza di trasparenza del governo Meloni; si, deve essere stata proprio quella frase.
Quanto al fatto di buttare la palla in tribuna: ho copiato pari pari la frase presente nell’articolo, quindi
a) non è una palla buttata in tribuna, lo sarebbe stato se io avessi fatto una cronistoria della vicenda tirandolo in ballo senza che il fatto fosse menzionato; non è cosi.
b) quello che ho scritto è falso? I fatti non sono successi?
Pensare che al mondo esistano persone imparziali, che cetcano di vedere i fatti per quello che sono e di invitare gli altri ad avere un pensiero critico ti sconvolge.
Non ti piace quello che ho scritto? Poco conta se ti piace o meno, la realtà non è sempre piacevole
"Mi piace""Mi piace"
X L-70:
Non è che quel che hai scritto sia falso al 100%, è solo un esempio di come uno come te non dovrebbe parlare di cose di cui non capisce niente.
2016: si avvia la 1a fase: governo Renzi, 3 elicotteri x 487 mln
2020: Governo Conte, ok per la 2a fase, per un totale di 2,77 mld suddivisi in 680 mln per 4 elicotteri e supporti/aggiornamenti, + 1,6 mld per altri 41 elicotteri. Ma solo quando le risorse sarebbero state finanziate nelle leggi di Bilancio, quindi diciamo che ‘non c’era fretta’.
2024: governicchio Meloni: 2a fase effettivamente attivata e conclusa nel 2025. Ma ooops, + 1,22 x una 3a fase, e pure una 4a fase x 656 mln.
Un aumento che anche l’Osservatorio non riesce a giustificare: “Se la necessità di un nuovo decreto può essere spiegata con l’aumento del costo – concludono -, non è chiara la motivazione della rimodulazione delle fasi e soprattutto cosa giustifichi questo aumento di quasi 1,9 miliardi, vale a dire del 68% rispetto alla previsione del 2020. Appare infatti difficilmente attribuibile al solo aumento dei costi o della durata, da quinquennale a decennale, dei contratti di manutenzione delle 48 macchine”.
E tu subito a dare colpa al governo Conte-(M5S-PD-IV) che è stato colpevole di dare l’OK ad un programma che era già avviato con quasi mezzo mld e che Conte ha completato come previsto per una spasa totale di 2,77 mld. MA senza metterci i soldi subito.
Poi arriva il governo Meloni e oooops, ci butta subito una balla di soldi nel 2024-2025 e si inventa anche altre 2 fasi per altri 1,9 mld.
Però che c’é dentro la testa idrogenata di Zeppelin-70? GIUSEPPI, ovviamente.
Proprio senza vergogna.
Forse definirti meloniano è un’offesa solo per i meloniani 😀
"Mi piace""Mi piace"