Il presidente 5 stelle: «Disponibili a discutere su quale possa essere il nome più competitivo»

(Alessandro De Angelis – lastampa.it) – Presidente Conte. Perché dice no alla patrimoniale?
«Oggi, con Giorgia Meloni al governo, abbiamo il record di pressione fiscale da dieci anni a questa parte. Le famiglie e le imprese non arrivano alla fine del mese. Andiamo a colpire gli extraprofitti di banche, colossi energetici e del web, questa è la priorità se si vuole redistribuire la ricchezza e garantire una vera giustizia sociale».
Sbaglio o una volta la patrimoniale la proponevate anche voi?
«Le racconto un inedito. Quando ero a Palazzo Chigi convocai gli uffici del Mef e chiesi loro di simulare una super-tassazione sui redditi più elevati. Ebbene, constatai che sul piano dei costi-benefici è un vuoto a perdere perché si ottengono poche risorse ma grande allarme. Col rischio di far scappare investitori e impoverire il Paese».
In altri Paesi c’è la tassazione dei super-ricchi.
«Ecco, ragioniamo della proposta di Zucman, presentata prima al G20 e poi a Bruxelles. Riguarda la tassazione dei patrimoni superiori a 100 milioni di euro. Però anche questa è impensabile dal punto di vista nazionale e infatti con Pasquale Tridico la stiamo portando avanti a livello europeo».
Andrà allo sciopero della Cgil?
«Noi stiamo combattendo questa manovra in Parlamento e sarà presente una nostra delegazione. Gli operai prendono stipendi da fame e sono vessati dall’inflazione e dalle tasse. È giusto che scendano in piazza contro il governo che ha affossato salario minimo e aumentato lo stipendio solo a sottosegretari, ministri e Brunetta».
Dica, per titoli, le sue proposte per la legge di bilancio.
«Primo: aumento della no-tax area dagli attuali 8500 ai 20mila di reddito l’anno con beneficio per le fasce deboli da 150-160 euro a mese. Secondo: potenziamento dell’assegno unico sui figli. Terzo: recupero del meccanismo dei crediti di imposta per un robusto piano triennale di vero sostegno agli investimenti delle imprese. E infine: i soldi del riarmo firmato da Meloni a Bruxelles e a L’Aja spostiamoli sulla sanità».
Lei ha presentato anche proposte sulla sicurezza. Ha ragione chi dice che sta facendo una svolta moderata?
«Su Tasse e sicurezza va smascherato il bluff della Meloni. Le tasse aumentano e, girando sui territori, si tocca con mano che le persone si sentono sempre più insicure: con questo governo sono aumentati furti, scippi, rapine. Da padre sono allarmato dalle baby gang e dagli spari che uccidono i giovani dell’età del mio ragazzo. Abbiamo il dovere di fare qualcosa».
Che cosa?
«Sfidare il governo con proposte: procedibilità d’ufficio per scippo e altri reati odiosi per cui oggi c’è la querela di parte e destinare il miliardo buttato sull’Albania in un fondo per la sicurezza dei Comuni. Auspico su queste proposte anche una convergenza di tutte le forze progressiste».
C’è una emergenza sicurezza?
«Sì. Meloni e Nordio sono arrivati a fare una legge per cui prima di arrestarti si devono avvisare. L’hanno fatta per evitare le manette a politici e colletti bianchi, ma gli è sfuggita di mano. A Venezia 22 borseggiatrici sono scappate perché avvisate dell’arresto: ora tutta questa gente grazie al governo potrà sentirsi impunita».
Anche l’immigrazione è fuori controllo?
«Il blocco navale è un fallimento preannunciato e gli sbarchi sono aumentati di oltre 300 mila unità in 3 anni. Anche lo spot in Albania non fun-zio-na: Meloni paghi la propaganda di tasca sua e metta i soldi pubblici sulla sicurezza delle nostre città, dove mancano 25 mila tra poliziotti e carabinieri».
Va bene, le critiche al governo. Non pensa di avere un problema serio col Pd sull’immigrazione? Come linea ha l’“accogliamoli tutti”?
«I miei governi, ma pure quello Gentiloni e Draghi, hanno fatto nettamente meglio di Meloni sugli sbarchi. I flussi migratori vanno governati con pragmatismo: accoglierli tutti e non integrarli significa accollare questo peso ai cittadini che non vivono nei quartieri residenziali. Riprendiamo il lavoro che avevamo portato avanti sulla redistribuzione europea: non possiamo diventare l’hub europeo per gli sbarchi in cui, senza programmi di integrazione, il ruolo dei centri di accoglienza è insufficiente».
Come farà campagna contro la riforma della giustizia? Dia il titolo.
«La legge è uguale per tutti e deve rimanere tale. La riforma scardina questo principio, perché per i cittadini comuni non ci sarà nessun vantaggio: stessi tempi per i processi, stessi servizi inefficienti. Mentre la Casta dei politici si sfrega le mani. Lo ha ammesso candidamente Nordio: la riforma conviene a chi va al governo».
C’è, come dice Elly Schlein, un allarme democratico?
«Il vero allarme è un Paese che non cresce, con 6 milioni di italiani che rinunciano a curarsi e una famiglia su tre che taglia la spesa alimentare. Mi preoccupa un Paese che perde fiducia nel futuro e quindi nella politica e diserta le urne».
Voi dite: va azzerata l’Authority. Ma senza cambiare i criteri di nomina, si rischia di averne un’altra altrettanto lottizzata.
«Le Authority non possono essere il refugium peccatorum dei politici rimasti in panchina. Introduciamo criteri di selezione e di nomina più rigorosi, ad esempio con il divieto di andare nelle Authority per chi si è candidato a elezioni negli ultimi anni».
Ha detto “non sono di sinistra”, ma sono “progressista”. Mi indica nel mondo uno che è progressista ma non è di sinistra?
«Abbiamo una forte identità e siamo stabilmente collocati nell’area progressista. Quando osservo che il Movimento non può essere indicato come sinistra non voglio mancare di rispetto a un’importante tradizione politica».
Lei ha detto anche “non siamo alleati col Pd”.
«Noi siamo una forza che si è caratterizzata come forza radicale nel combattere i privilegi, che si batte per la giustizia sociale e ambientale. E le alleanze non sono per noi mai precostituite, ma sempre il risultato di accordi messi nero su bianco su questi chiari obiettivi».
Quale è la lezione che arriva dalla vittoria di Mamdani?
«Sarei sempre prudente sull’importazione di modelli. La lezione valida è che gli elettori si convincono parlando di soluzioni concrete sui loro bisogni, dal caro vita al problema casa».
Pensa che potete arrivare alle elezioni andando avanti così, senza uno straccio di programma comune?
«Posso essere polemico? Non dovete distrarvi. Le nostre battaglie storiche sono già patrimonio comune delle forze progressiste e parte integrante del programma che manderà a casa Giorgia Meloni: salario minimo, legge sul conflitto di interesse, riduzione orario di lavoro, congedo paritario, difesa della legalità internazionale».
Le faccio l’elenco di tutto ciò che vi divide?
«Lavoreremo per trovare una sintesi sulle questioni ancora aperte».
Se si deve indicare il candidato premier, è disponibile a fare le primarie?
«Siamo disponibili a discutere sui vari criteri per scegliere la candidata o il candidato più competitivo».
Questa è una notizia. E accetterebbe di sostenere un candidato altro da sé?
«Non sarò mai un ostacolo nella scelta del candidato migliore per vincere».
Ecco questo è quanto volevo sentir affermare dal nostro amatissimo Presidente……battiamo la Meloni parlando alla “pancia” dei Cittadini……!!! Fantastica la disponibilita’ per nominare un Federatore (Ruffini, la nostra Silvia Salis….Bersani…ecc….)…altro che “poltronista”…il nostro Conte…… Certo che se si prevedesse a breve un rientro tra i ranghi di DiBa….male non sarebbe…..per mandare a casa questo caravanserraglio di residuati nostalgici e chiaccheroni “a vanvera”…..
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Di Battista sta facendo quello che più gli piace e quello in cui può dare il suo meglio.
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mai avuto nessun dubbio a tal proposito….è un suo diritto….Il mio è un auspicio e nulla piu’……
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Tuttavia concorderai sul fatto che se quello che sta facendo ora è il suo meglio senza dubbi, la poltrona sarebbe una sorta di retrocessione.
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Si, fare il prezzemolino da floris, pubblicizzando libri e spettacoli. Oltre alla potenziale candidatura con il suo movimento che, molto probabilmente farà la fine di quello di santoro, con l’unico risultato di “rubare” voti al M5S.
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A me da l’impressione che non abbia questa grande voglia di rimettersi in gioco.
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Le funzioni di un federatore saranno quelle di prendersi i meriti principali per una eventuale vittoria, assicurare l’ ingresso in coalizione di Renzi/ accettazione dei riformisti e risparmiare le dimissioni traumatiche dei leader di partito in caso di sconfitta elettorale.
Perciò sì, credo anche io che la figura del federatore verrà giudicata necessaria, oltre che soluzione più probabile.
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Non ha parlato di federatore, ma di trovare un candidato competitivo. E l’unico in grado di competere con la destra è lui, altri non ce ne sono. Se non altro perché è già stato premier e ha dimostrato di saperlo fare. Tutti gli altri non sono adatti a ricoprire quel ruolo, compresa la Schlein. Del resto, lui stesso non ha nascosto l’ambizione di tornare a Palazzo Chigi: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/04/conte-ossessione-premier-dichiarazioni-news/8114963/
Non c’è bisogno di un federatore, ma di mettersi d’accordo sui temi, cosa piuttosto complicata visti gli argomenti divisivi…
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“Quando osservo che il Movimento non può essere indicato come sinistra non voglio mancare di rispetto a un’importante tradizione politica”.
Ottimo Giuseppe:gli effetti della scintilla APPENDINO incominciano ad avere i primi germogli.Ma non avevo dubbi sull’intelligenza della dirigente e del leader del movimento.Un viaggio inizia con i primi passettini
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Federatore è una parola grossa, pericolosa, racchiude il peggio che ci può capitare. Il federatore per definizione mette tutti d’accordo, evita accuratamente il conflitto, la discussione, il suo scopo è raccattare voti concedendo in cambio qualcosa ad ognuna delle parti, il federatore è uno scaltro commerciante autorizzato a mediare in nome di tutti, votare un federatore vuol dire vendere la propria anima.
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Mentre tu vedi il lato negativo io vedo quello positivo…è solo con quest’ultimo si può andare avanti .
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Federatore secondo me è uno che evita gli strappi ,le uscite inopportune e coordina la politica del gruppo federato.
Insomma una specie di rammendatore(i più anziani ricordano le mansioni) per rigenerare un tessuto ammalorato!
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Non ho colto la disponibilità a federatori che federino. Ruffini, Salis, Gentiloni al massimo possono federararsi tra di loro. Salis ha già detto che le primarie di coalizioni non sono necessarie, credo per ribadire il primato del partito più votato all interno della coalizione. Ed evitare di misurarsi, eventualmente, con Conte anche rispetto all elettorato pd.
I vincoli non superabile sono il programma e l affidabilità degli interlocutori, federabili per chi si vuole federare con loro. I contiani con Renzi non ci stanno, nemmeno con residui di Renzi. Molto più facile fare la nuova Dc. Anche per Ruffini e Salis. Niente da giustificare, e informazione allineata. Gli elettori valuteranno con chi stare
non i federatori. Che a loro volta hanno il vincolo di programmi ed affidabilità, se vogliono provare ad allargare il campo.
Parlare di patrimoniale senza nessuna possibilità di farla è semplice. Come di diritti e dignità del lavoro. Come di giustizia e di etica della politica.
Parlarne nei programmi, e proporli come temi agli elettori, richiede una convinzione non di facciata.
Quanto a dx e sinistra, o reazione e progressismo, sono gli obiettivi e i risultati dell azione politica a definire il senso di marcia di leggi e regolamenti conseguenti.
Vedremo.
Anche Dibba sottolinea sempre di non essere di sx. Io non me ne vergogno, da progressista adepto di Berlinguer, che progressista lo era, eccome se lo era.
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La patrimoniale non si annuncia, nè si mette nel programma.
Si fa, punto e basta.
Quando e se si va al governo.
Magari chiamandola con un altro nome…
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Un paio di osservazioni verificabili per smontare un paio di balle che racconta.
Andiamo a colpire gli extraprofitti di banche, colossi energetici e del web, questa è la priorità se si vuole redistribuire la ricchezza e garantire una vera giustizia sociale».
Colpire i profitti (extra o meno che siano) di banche, colossi energetici e del web ( a colpire il web non c’è riuscita neanche l’Europa e vuole farlo il vuoto cosmico) significa TRASLARE SUI CITTADINI tali costi; il settore energetico ha dato negli anni recenti dopo lo scoppio della guerra in Ucraina AMPIA ED EVIDENTE dimostrazione di ciò; basta solo guardare le bollette per crederci, non c’è bisogno di allegare link.
Quindi ci sarà si una redistribuzione della ricchezza ma nel senso opposto.
«Le racconto un inedito. Quando ero a Palazzo Chigi convocai gli uffici del Mef e chiesi loro di simulare una super-tassazione sui redditi più elevati. Ebbene, constatai che sul piano dei costi-benefici è un vuoto a perdere perché si ottengono poche risorse ma grande allarme. Col rischio di far scappare investitori e impoverire il Paese».
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relazione-annuale/2023/rel_2023.pdf?utm
Questo è il rapporto della Banca D’Italia si legge che “il 10 per cento più facoltoso detiene il 60 per cento della ricchezza netta complessiva, mentre la metà meno abbiente ne possiede solo il 7 %”. Lo si trova a pagina 70.
La ricchezza netta complessiva italiana è di 11.286 MLD il che significa che quel 10% ne possiede 6772 MLD
Se ora assumiamo che di quel 10% l’1% detiene il 22% della ricchezza netta (dato oxfam del 2016, plausibile ancora oggi vito che siamo un paese a crescita piatta) vuol dire che il 22% di 11.286 MLD fa 2483 MLD che diviso 600.000 poveracci fa una media di 4,138 MLD a cranio.
Landini dice che un contributo di solidarietà del 1-1,3% su questi patrimoni darebbe un gettito di 26 MLD da destinare a scuola, sanità, servizi pubblici.
Conclusione: Landini dice una cosa plausibile; Conte mente.
Quali simulazioni ha fatto fare? a chi se ci sono dati Oxfam del 2016, crescita piatta da decenni, rapporti di Bankitalia?
Poi c’è del vero che il rischio di una patrimoniale può dar luogo ad una fuga di capitali, ma questo dipende da come viene formulata e riguarda il patrimonio mobiliare; quello immobiliare e mobiliare iscritto nei pubblici registri non scappa.
Ecco, ragioniamo della proposta di Zucman, presentata prima al G20 e poi a Bruxelles. Riguarda la tassazione dei patrimoni superiori a 100 milioni di euro. Però anche questa è impensabile dal punto di vista nazionale e infatti con Pasquale Tridico la stiamo portando avanti a livello europeo».
La sta portando avanti lui e Tridico; gli sherpa che prima hanno “portato” il PNRR per 2/3 a debito e che a partire dalla primavera prossima dovremo restituire con interessi ( qualora qualcuno se lo fosse dimenticato) e adesso porta avanti iniziative ballifere a livello europeo
https://gabriel-zucman.eu/files/report-g20-slides.pdf?utm
Questo è il rapporto Zucman ripreso dall’EU Tax Observatory del
E qui lo stesso rapporto discusso al vertice del G20 di Rio de Janeiro sempre del 2024; cioè a livello Mondiale
https://www.gov.br/planalto/pt-br/media/18-11-2024-declaracao-de-lideres-g20.pdf?utm
Però lui lo sta portando avanti con Tridico a livello europeo.
Fermiamoci qua per adesso, ma sono certo che non mancherà di fornirmi balle da smentire con disinvoltura.
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Se ora assumiamo che di quel 10% l’1% detiene il 22% della ricchezza netta (dato oxfam del 2016, plausibile ancora oggi vito che siamo un paese a crescita piatta) vuol dire che il 22% di 11.286 MLD fa 2483 MLD che diviso 600.000 poveracci fa una media di 4,138 MLD a cranio.
Domanda: quanto avevi in matematica?
Da quando 2.483: 600.000 fa 4,138? 😀
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ingegnere leggerti continua ad essere di un umiliante incredibile. Il PNNR per due terzi a debito e che dall’anno prossimo dobbiamo restituire a debito……. Ma il tuo stipendio da dove arriva? Qualcuno i soldi te li regala? Chi non fa mutui ? tu sai che la meloni sta vivacchiando grazie al PNNR? Sai che tutto il sistema voleva il MES? Cos’era il MES ? soldi caduti dal cielo gratuiti per pagarti lo stipendio? Perché si è arrivati al PNNR? Cosa è stato il COVID-19? Ma tu da dove vieni e dove hai vissuto? Su Marte?
se Conte è il nulla cosmico, cosa è Meloni? Piena occupazione senza RDC, poi nei fatti continui il Superbonus 110% a quadruplicare i costi ( e qui vedremo i buchi di bilancio) e fai l’assegno di inclusione. Porti chiusi basta con l’immigrazione della sinistra, poi passi da 60000 scarsi a più di 600000 in meno di due anni ed approvi in parlamento l’aggiunta di altri 500000 nei prossimi tre anni., in politica estera, caliamo un velo pietoso: Conte sei attaccato alla poltrona, criminale…poi passa da Biden a Trump come se nulla fosse.. nella giustizia arresti un ingegnere innocente e liberi con volo di stato uno stupratore….
scusa per capire , in Albania i danari li hai messi tu? Speriamo ci sia santo loquasto a metterti un like..
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