Fonti parlamentari assicurano che, salvo imprevisti, alla buvette si potranno gustare le creme molto presto, forse già lunedì 10 novembre

(ilfattoquotidiano.it) – Una pausa dolce e fresca per i parlamentari. Alla buvette arriva il gelato artigianale. Rigorosamente in coppetta. I lavori di restyling per installare il contenitore refrigerante per le creme sono partiti sabato 8 novembre. Il ‘bancone frigo’ verrà sistemato dopo le opportune modifiche di adeguamento in quella parte del banco del bar dove ora sono in bella mostra croissant e pasticcini. I gelati, in sei gusti, verranno esposti nelle classiche vasche di metallo. Restano per ora top secret i prezzi di vendita, mentre secondo gli ultimi rumors il fornitore dovrebbe essere ‘The Gelatist’, giovane brand made in Italy, che ha aperto i suoi primi punti vendita proprio a Roma.
Fonti parlamentari del centrodestra assicurano che, salvo imprevisti, i parlamentari potranno gustare le creme molto presto, forse già lunedì 10 novembre. Ma l’angolo ice cream, sponsorizzato dal questore di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, era atteso da un po’. Il via libera è arrivato a maggioranza dal collegio dei questori più di un mese fa, in una riunione del 17 settembre in cui solo l’esponente di Movimento 5 Stelle ha espresso la propria contrarietà.
Il regolamento della Camera dei deputati prevede che i cibi acquistati al bar possano essere consumati solo sul posto, e così la buvette offre soltanto cibi rapidi da mangiare. Per questo motivo la quantità di gelato sarà minore rispetto a quella dei bar fuori dal Parlamento, così da renderne più veloce il consumo. Per le stesse ragioni si è preferito scegliere le coppette e non i coni: sono più pratiche. A dirla tutta il gelato era già entrato a Montecitorio, ma solo in forma confezionata e nei bar dei dipendenti al piano terra, dove si potevano comprare anche i coni. Ora la cialda lascia il posto alla tazzina di carta, ma almeno, prima di entrare in aula, i politici potranno rifocillarsi con un prodotto artigianale.
Peccato che lo possano gustare solo in coppetta e senza nemmeno uscire dalla buvette. Vedere canuti senatori e agili onorevoli (si fa per dire) con mezzi metri di lingua avvolgente ruotare voluttuosamente attorno al cono, mentre vagano meditabondi nel ‘salone dei passi perduti’ (transatlantico), sarebbe stato didatticamente istruttivo per le scolaresche in visita all’istituzione ddemocratica per eccellenza della rappresentanza popolare. Quelle lingue felpate, in realtà sono emblematiche dell’obbedienza supina ai poteri forti esterni ma ben circolanti dentro il Palazzo. Per loro il gelato è un dolce contentino per l’infaticabile opera di leccaggio servile agli interessi supremi mai sottoposti a tassazione, invece rigorosamente riservata alle classi ultime e umili del regno della bassa futura regina della Garbatella tesa a balzare alle sommità della Repubblica che lei chiama esclusivamente Nazione. Classi alle quali assegna l’epiteto di inettitudine a riuscire a ergersi dalla misera condizione di under dog bastonati.
Provino piuttosto a leccare ‘sto caxxo, per dirla con lingua fuori dai denti! Gli unici oppositori – ma guarda un po’! – sono stati quegli scappati casa dei 5stelle. Onore alla decenza!
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e vedrai che diranno che si sono opposti i 5s perchè a loro non piace il gelato!
E il prezzo per il tutto ….? Nulla trapela…sono soldi dei cittadini!
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Chissa’ se ci sarà il gusto alla πerda di modo da fargli assaporare la condizione in cui hanno portato il paese🤔
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Mi raccomando ,restate chiuso il frigo durante i lunghi periodi di assenza altrimenti…
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