Regionali in Campania, il sondaggio: a Fico il 53%, Cirielli al 42,5. Pd primo, poi FdI e Forza Italia. I dati Ipson: i dem al 19,5%, il partito di Meloni al 15. M5S al 10,1, la Lega si ferma al 4,1. Si voterà nelle giornate di domenica 23 e lunedì 24 novembre

Regionali in Campania, il sondaggio: a Fico il 53%, Cirielli al 42,5. Pd primo, poi FdI e Forza Italia

(di Nando Pagnoncelli – corriere.it) – Oggi ci occupiamo dell’ultima delle regioni chiamate al voto questo autunno, la Campania. Le due candidature principali sono quelle di Roberto Fico per il Campo largo (centrosinistra e Movimento 5 Stelle) ed Edmondo Cirielli per il centrodestra. La candidatura di Fico, ex presidente della Camera, è stata particolarmente complessa. Mal digerita dall’attuale presidente Vincenzo De Luca che, come Zaia, ambiva a un terzo mandato, è stata formalizzata solo grazie a un compromesso cui ha dovuto piegarsi il Pd nazionale, che prevedeva tra l’altro l’insediamento nel ruolo di segretario regionale del Pd campano di Piero De Luca, figlio dell’attuale governatore. 

Anche la candidatura di Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, viceministro degli Esteri, non è stata semplice. Definita all’ultimo (inizi di ottobre), come molte delle candidature di centrodestra alle Regionali di quest’anno, è stata faticosamente approvata da Forza Italia, inizialmente molto perplessa. Si presenteranno inoltre Giuliano Granato (Campania popolare), Nicola Campanile (sostenuto da diverse liste civiche), Carlo Arnese (Forza del popolo), Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi). Da ricordare infine che capolista di Fratelli d’Italia sarà l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Le preoccupazioni degli elettori vedono anche in Campania al primo posto la sanità, con il 56% di citazioni. Al secondo posto il tema del lavoro e dell’occupazione, citato dal 39%, quindi quello dei trasporti, mobilità e infrastrutture (31%) e della sicurezza e criminalità (24%). Gli altri temi sono citati da meno di un quinto degli intervistati.

L’amministrazione uscente, presieduta da Vincenzo De Luca, ottiene una valutazione positiva dalla maggioranza assoluta dei campani (53%), anche se un robusto 44% esprime giudizi negativi. Anche in questo caso si tratta di opinioni trasversali: tra gli elettori di Fico infatti poco meno di un terzo si esprime negativamente (occorre ricordare che il M5S è stato all’opposizione nel mandato che sta terminando), mentre quasi la metà (47%) degli elettori di Cirielli dà giudizi positivi dell’amministrazione.

Regionali in Campania, il sondaggio: a Fico il 53%, Cirielli al 42,5. Pd primo, poi FdI e Forza Italia

La notorietà dei candidati vede Fico in buona posizione, essendo conosciuto da più di tre quarti degli intervistati, mentre Cirielli ha una notorietà del 51%, da incrementare nelle ultime fasi della campagna. Gli altri sono poco conosciuti: solo Bandecchi, che ha avuto una certa eco nei media nazionali, arriva al 30%.

La propensione a recarsi alle urne vede il 40% degli intervistati sicuri di partecipare e il 15% che pensa che probabilmente andrà a votare. Sulla base di questi dati si può stimare un’affluenza del 44% di partecipanti, anche per la Campania, come per altre regioni, in netto calo: era stata infatti del 55% del 2020 (ricordiamo che in quella data si votò anche per il referendum sulla riduzione dei parlamentari) e del 52% nel 2015.

Le intenzioni di voto vedono l’affermazione del Campo largo: Fico è infatti stimato al 53% dei voti validi, mentre il candidato di centrodestra ottiene il 42,5%. Sembra essere quindi una partita fortemente polarizzata: gli altri candidati infatti, complessivamente presi, non arrivano al 5%.
Per quel che riguarda le intenzioni di voto proporzionale, tra le liste a sostegno di Fico, il Pd otterrebbe il 19,5%, un dato superiore al risultato del 2020, il Movimento 5 Stelle è stimato al 10,1%, dato quasi identico a quello ottenuto nelle precedenti Regionali, seguono la lista A Testa alta, ispirata dal presidente uscente De Luca, col 6,5%, quindi Casa Riformista (già presente in Toscana) con il 5,5%, mentre le restanti quattro liste otterrebbero complessivamente il 12,8%, portando la somma dei partiti della coalizione al 54,4%. 

Nel centrodestra, al primo posto troviamo Fratelli d’Italia col 15% di poco sotto al risultato ottenuto alle Politiche del 2022, quindi Forza Italia con un ottimo risultato, il 12,6%, più del doppio di quanto ottenuto alle Regionali precedenti e circa tre punti sopra le Politiche. A seguire la Lega col 4,1%, in flessione di 1,5% rispetto alle precedenti Regionali, in linea con il risultato delle Politiche. Le altre cinque liste che sostengono Cirielli, otterrebbero complessivamente il 9,7%, portando la coalizione al 41,4%. I partiti collegati agli altri candidati sono nell’insieme stimati al 4,2%.

Richiesti di prevedere il risultato, il 39% degli intervistati scommette su Fico, il 18% su Cirielli, la maggioranza relativa (43%) non è in grado di fare pronostici. È da sottolineare che quasi il 60% degli elettori di Cirielli crede che il proprio candidato possa vincere la partita. Si può supporre che, se questa percezione si consolida, Cirielli possa attirare al voto elettori indecisi.
I dati della Campania non sono granitici come quelli registrati in Puglia e in Veneto, ma la vittoria di Fico è molto probabile: la distanza da Cirielli è decisamente consistente e difficile da colmare nell’ultimo scorcio di campagna, anche se per il candidato di centrodestra potrebbe esserci qualche spazio di crescita. Di certo l’affermazione di Fico potrebbe compensare in gran parte lo smacco subito dal candidato pentastellato in Calabria e contribuire a rafforzare il Campo largo.