
(Stefano Rossi) – Quello che è successo ieri sera, a Otto e Mezzo, andrebbe studiato per capire a fondo uno dei motivi per cui, la destra, stravince e stravincerà.
Pierluigi Bersani era partito bene, come spesso gli capita, soprattutto quando viene trattato come pochissimi in tv, senza interruzioni, senza interlocutori irritanti, con la conduttrice ben disposta verso di lui: condizione riservata a pochissimi.
Era tutto perfetto. Poi è uscito il suo sinistro pensiero.
Stava dicendo che, a proposito del trumpismo e della moderazione della Meloni, che è questione di dosaggio. Lui avrebbe visto la mucca nel corridoio (la destra), ma non si è ancora capito che mucca sia. La Meloni è “coerentissima con la ideologia della nuova destra mondiale. Sta sul prudente, ma appena può accelera … Quell’ideologia lì sta picconando le democrazie liberali”.
Al ché, Lina Palmerini chiedeva la parola per dire la cosa più ovvia che avrebbe detto chiunque: “Lei dice accelera, ma accelera quando trova spazio, quando lo spazio le viene dato … quindi è la sinistra che non occupa gli spazi…Aspetti mi lasci finire…”, mentre Bersani, da perfetto anchorman, la interrompeva sul più bello.
E non l’ha fatta parlare! “Toccherà mica alla sinistra salvare l’umanità”, e con questa battuta, da film di Alberto Sordi, finiva la discussione.
Ora, comunque la pensiate, proprio a Otto e Mezzo, per dire dove sta andando la sinistra, da giorni, Lilli Gruber e Massimo Giannini, pure davanti a Paolo Mieli, che ha sempre osannato Elly Schlein come fosse Giovanna d’Arco, hanno detto che, forse, Silvia Salis, starebbe bene come leader del centro sinistra.
Il trucchetto è semplice, si chiede all’ospite, così, come chiedere se vuole un bicchier d’acqua: “Lei, come la vede la Salis come leader del centro sinistra?”.
Tradotto: siccome la Schlein sta portando il partito troppo a sinistra, e parla per slogan senza un traguardo, vuoi vedere che troviamo un’altra persona più incisiva e capace di questa qui?
Un mondo sbiellato! Dove le forze, centripete e centrifughe, tra giornalisti e politici di sinistra, si incontrano e si scontrano come i neutrini sotto il Gran Sasso.
E’ vero, a destra fanno ridere come Pietro Senaldi, che ha detto, a Fatti & Misfatti, che i soldi del PNRR non li voleva nessuno in Europa, così, tanto per non riconoscere il merito di Giuseppe Conte. Ma, nella loro miseria umana, sono tutti allineati. Ecco perché vincono.
Nel PD, si lamentano del fatto che il Movimento non vuole una stretta alleanza, il c.d. campo largo, che in molti chiamiamo “campo santo”, ma non si avvedono che i primi a doversi unire sono proprio loro.
E, poi, la cosa più semplice, è fare una giusta autocritica, salvifica, onesta: si può sbagliare, si può accettare di aver fatto previsioni errate, non sarà la fine del mondo.
Secondo il cervello di Bersani, la destra vince perché c’è spazio, ma non perché la sinistra si è ritirata altrove.
Allora, dico io due cose che fanno stravincere la destra: sicurezza e immigrazione.
Sulla seconda, è stucchevole oscurare, omettere, edulcorare gli attentati terroristici, metterli verso la fine del Tg, come ha fatto oggi La7, per l’attentato in Francia, nell’isola d’Oléron, dove una persona, al grido di “Allahu Akbar”, si è lanciato contro un gruppo di ciclisti. O come è successo in Inghilterra sabato scorso, quando una persona di colore, sia pure inglese, ha compiuto due attentati diversi, con un coltello, aggredendo più di 11 persone. Senza attendere l’esito delle indagini, in Italia, già sapevano che non si trattava di terrorismo. Il The Guardian, invece, si domanda come si può trattare gli attentati violenti con il terrorismo e cercare di evitare di fomentare l’antagonismo con i richiedenti asilo politico (https://www.theguardian.com/commentisfree/2025/nov/03/the-guardian-view-on-the-huntingdon-train-stabbings-an-immigration-fixated-right-is-failing-the-public); almeno, loro, se lo domandano. Da noi, Natalia Augias, si preoccupava più di negare l’atto terroristico che parlare di quello che era successo.
Sulla sicurezza, farsi battere da questa destra, è un suicidio che non si può spiegare se non cercando sui libri di psichiatria forense.
Dai reati che aumentano, dalla schiforma Nordio che aiuta solo i criminali, la sinistra è capace di perdere con facilità. E perde da professionista.
I due delinquenti che sono scappati dai carabinieri, a bordo di uno scooter, sono stati fatti passare per bravi ragazzi; i delinquenti, secondo i sinistri, sono i carabinieri.
Formilli, a cui la Meloni dovrebbe fare ricchi regali a Natale e all’onomastico, sostiene che i carabinieri avevano la targa, quindi, perché insistere a inseguirli?
Il suo cervello, obnubilato dall’ideologia, non capisce che se lo scooter è rubato, vai a cercare la persona sbagliata.
Proprio non capisce che, se scappano, anche se la targa risultasse vera, potrebbero portare con sé, droga, armi o oggetti collegati con un reato che si scoprirà solo dopo molte ore, come accade spesso. Magari compiuto fuori città.
Cioè, per alcune persone, il problema non sono i criminali, ma le forze dell’ordine!
Questo è un nervo scoperto.
E, poi, l’ultima.
Proprio su Bersani. Che grida vendetta.
Egli, con una bella faccia tosta, ebbe a dire una sera di tanti anni fa, che se un commerciante, a seguito di una rapina che ha sparato e ucciso un rapinatore, se è innocente, sarà poi il giudice ad assolverlo.
E lui, dall’alto della sua pochezza, ignora che molti commercianti si sono venduti l’unico immobile di proprietà per affrontare tre gradi di giudizio contro i parenti del delinquente rapinatore.
La sinistra, ancora una volta, ha lasciato che fosse la destra a preoccuparsi di cambiare la norma penale.
Ecco, cosa vuol dire lasciar spazio nella politica.
Chissà se lo capirà, prima o poi.
Amico mio, ti offro una birra virtuale.
🍻
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La Salis ha dichiarato, sempre dalla Gruber, che NON lascera’ il Comune di Genova…..ma perche’ non lo fa’ Bersani il “Federatore” della Sinistra…..???
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Ma tu ci credi? Quella è appena agli esordi e se fa il lancio del martello figurati se non riesce a fare il salto della quaglia.
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Non è che non lo capisce. E’ che non gli interessa.
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comunque la schlein che porta il partito troppo a sinistra fa sbudellare dalle risate
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Io ritengo poco credibile che la signora Salis accetti ospitalità nei vari contenitori senza aspettarsi la fatidica domanda sul suo eventuale interesse a federare qualcosa o qualcuno. Di solito la richiesta viene ben posizionata dopo che la brava e bella sindaca di Genova ha snocciolato soluzioni apprezzabili a temi attuali e/o dirimenti. Gli spettatori, col fiato sospeso, quando sentono che la signora sindaca vuole mantenere la attuale occupazione, rimangono delusi, perché dice tante cose di buonsenso ed è un peccato che stia fuori dai giochi.
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È renziana… a casino!!!
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Mai fidarsi di Bersani.
L’aspetto bonario non inganni, l’unica cosa che gli sta a cuore è la “ditta”, null’altro.
Per lui, come per la maggioranza, se non tutta, la dirigenza del pd i voti dei 5* sono di proprietà loro, sono voti in “prestito”, in libera uscita, che devono ritornare a casa prima possibile.
I nemici principali sono Conte, il Movimento e qualsiasi cosa che nasca alla sx del pd, con Meloni può tranquillamente convivere ed aspettare che l’elettorato, più per stanchezza che per convinzione, si sposti spontaneamente dalla parte sua.
Tanto il potere il pd lo gestisce comunque dalle amministrazioni territoriali, che sono in gran parte in mano sua e manovrano un terzo della spesa pubblica (con conseguente gestione delle clientele).
Tuttavia tanto Bersani quanto il pd esistono, sono reali e pertanto bisogna farci i conti, non è che si possono chiudere gli occhi ed aspettare che spariscano da soli…
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“..pertanto bisogna farci i conti..”
Sì, questo è vero. Credo sia ampiamente discutibile il come, perché non esiste un solo modo di rapportarsi con un partito a fortissima trazione clientelare che ha un bisogno vitale di allearsi .
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Non ha bisogno di allearsi, ha bisogno di voti, non importa da dove vengono.
E gli servono a livello nazionale, perché a livello locale li trova comunque.
Ai 5* serve classe dirigente, o si forma nell’Università, o si forma nelle grandi imprese, nella finanza oppure nella pubblica amministrazione, perché avere voti senza classe dirigente (e ce ne vuole tanta) non serve.
La traversata del deserto sarà lunga e dolorosa, non vedo scorciatoie. Mi piacerebbe, ma non le vedo…
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Ma, io prima di parlare di sicurezza ed immigrazione con cui la destra ha sempre vinto grazie ad una scientifica costruzione /narrazione mediatica su quali siano realmente i pericoli, avrei bisogno di qualche dato in più rispetto ad attentati definiti atti di terrorismo…..quanto fa comodo che certi avvenimenti , tragici, corrispondano perfettamente all’ associazione mentale, semplice, per cui un tizio al grido di “Allahu Akba od inglese , ma di colore, sia un terrorista e non un pazzo ? Perché in Italia, che ha conosciuto anni di terrorismo, si dovrebbe sapere, bene, come le cellule terroristiche siano ben organizzate nel progettare ed effettuare azioni, mai lasciate al singolo……Allora forse bollare qualcosa come terrorismo islamico, di colore, di immigrazione in un contesto medio orientale dove lo sterminio di civili viene giustificato dalla lotta ad un pericolo terrorista, che non è solo locale, ma vedi, arriva fino all’ Europa che alla fine della fiera fa bene a sostenere chi fa il lavoro sporco, ecco rientra in una narrazione fin troppo funzionale a messaggio e scopo ……Ed io delle narrazioni confezionate non mi fido, perché ne ho viste troppe in un paese che di terrorismo se ne intende, quello tutto italiano, ed alleato, della strategia della tensione e delle stragi mafiose , anni di storia sanguinosa che dopo decenni arranca ancora sulle responsabilità di mandanti, collusioni e complicità indicibili! Perché giustamente i criminali vanno perseguiti, e sono criminali quelli che scappano in scooter e quelli che fanno accordi con le organizzazioni criminali che poi all’ occorrenza scatenano la guerra contro lo Stato per fare la pace…..e quando la pace diventa di profitto non hanno più alcun bisogno della manovalanza violenta, ma le azioni criminose restano! E la sicurezza si riduce ad eliminare due delinquenti in scooter su cui legittimamente hanno agito le forze dell’ordine, ecco avere la stessa prontezza di azione sul cancro delinquenziale , ben organizzato, che affligge questo paese da un secolo, sarebbe auspicabile, se non in azione pronta, almeno in risposta adeguata di cui siamo ancora in attesa …….I fatti eclatanti fanno presa, grazie alla grancassa mediatica, mentre quelli nascosti perdurano indisturbati…..ed è un secolo che funziona così, da quando Giolitti utilizzava la mafia per vincere le elezioni, e pare non sia proprio cambiato nulla! E questo è un bel pericolo per sicurezza democratica, legalità , stato di diritto anche se non fa notizia, perché non deve e non ha mai FATTO NOTIZIA! Questione di organizzazione e narrazione…..
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Gentile Signora, provi a fare una corsa sulla metropolitana di Roma per vedere come la grande criminalità organizzata ORGANIZZA quella piccola dei borseggiatori e rapinatori e come un governo di dx ( in teoria ” legge ed ordine”) non stronchi il fenomeno.
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