“Non ce lo dicono”. Destra, simbolismo, esoterismo

(Stefano Rossi) – Senato della Repubblica, 22 ottobre, ore 12:00, convegno presso la Sala dei Caduti di Nassyria “Majorana–Pelizza. È tempo di agire”, promosso dal vice presidente del Senato, Gian Marco Centinaio.

Oggi è stata presentata la macchina, passata alla storia come la “Macchina di Majorana”, che sicuramente non è mai stata costruita dal fisico scomparso nel 1938.

La storia di Majorana, della presunta “macchina” in grado di trasformare le materie in energia infinita, e di come Rolando Pelizza, abbia avuto, forse, un incontro con Majorana, sono piene le librerie e, oggi, la rete.

Centinaio, dopo le numerose proteste e ilarità di molti, ha preferito smarcarsi e prendere le distanze, ma l’evento è stato seguito dai giornalisti Sabrina Pieragostini e Rino Di Stefano, il professore di matematica e informatica, Carlo Tralamazza, il monsignor Gianfranco Basti, Roberta Ria, autrice del cosiddetto “effetto topofilia” e lo scrittore Alfredo Ravelli, autore del libro “Majorana-Pelizza. Il segreto svelato”.

E se ne sono sentite di tutti i colori.

Tenetevi forte.

Cablogrammi di Wikileaks, sabbia che diventa grano, cani malati guariti, polistirolo trasformato in oro, scoperte scientifiche, fisica quantistica, documenti rimasti segreti non si sa bene da chi; insomma, la solita storia dei complotti e del “non ce lo dicono”.

Ravelli, ha detto che ci sarebbero stati interessamenti degli americani per avere la macchina, poi accordi segreti tra il cardinal Tarcisio Bertone e il presidente George W. Bush, poi di Obama.

Infine ha lanciato un messaggio affinché la macchina sia a disposizione dell’umanità per non si sa bene cosa. Si deve rimuovere il Segreto di Stato (?) e il Vaticano deve divulgare il materiale necessario.

Conta il fatto che, il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), per mezzo del suo presidente, Lorenzo Montali, ha detto: “Il compito della politica è quello di orientare le scelte fondamentali del Paese. Ma il parlamento non è il luogo in cui si decide il valore delle prove scientifiche. Tanto più se si organizzano convegni a senso unico, il cui unico esito rischia di essere quello di dare una credibilità pubblica ad affermazioni che non sono supportate da prove adeguate”.

Tutto questo mi ha ricordato una certa cultura di destra che affonda le radici in quella nazista e fascista: l’uso dell’esoterismo per provare la superiorità della “razza” ariana; non solo, per determinare un unicum culturale di un gruppo politico.

Le numerose spedizioni nel Nord Europa organizzate dalla “Eredità Ancestrale” (Forschungsgemeinschaft Deutsches Ahnenerbe), tra i cui fondatori si annovera Heinrich Himmler, convinto che fosse la reincarnazione di Enrico I di Sassonia.

Volle fondare la scuola delle SS nel Castello di Wewelsburg (sarà il veggente Karl Maria Wiligut a consigliare a Himmler di utilizzare quel castello), dove si trova un pavimento con il “Sole nero” simbolo che ricorre spesso nelle pratiche e in altre diavolerie tipiche di certe culture. Tutto si doveva rifare alla magia delle rune.

Una sorta del Castello di Marienburg dei Cavalieri Teutonici.

Ricorrevano spesso simboli, storie e miti dei Templari e niente meno che i Cavalieri della Tavola Rotonda.

Le magie cabalistiche non furono sottovalutate nemmeno da Hitler che, nel suo Mein Kampf descriveva dell’arte degli ebrei di sedurre le donne ariane.

E non poteva mancare la legione dell’Arcangelo Gabriele, storie che ci vuole una certa forma (o deforme?)  mentale per stargli dietro.

Martin Bormann, sostenne che, Hitler, credeva nella Teoria del ghiaccio cosmico di Hòrbiger.

Vi furono viaggi anche in Calabria per trovare la tomba di Alarico e il tesoro razziato con il Sacco di Roma.

Poi il Tibet e la Francia. Quest’ultima per cercare niente di meno che il “sacro graal” (sempre scritto minuscolo essendo una clamorosa bufala buona per gli allocchi). Un reparto delle SS massacrò un’intera popolazione di un paesino francese, reo di nascondere le reliquie che Hitler voleva a tutti i costi.

Anche da noi, non si scherzava sia pure in tono minore.

Gli obelischi, le M di Mussolini che diventavano perimetri di nuove costruzioni, l’odonomastica, inducevano a trovare (inventare?) nuove forme di pensiero.

La Scuola di  Mistica  Fascista, di Niccolò  Giani, il quale aveva idee chiarissime: “dimostrare la falsità e l’inconsistenza delle attuali dominanti dottrine politiche, sociali, economiche, letterarie, artistiche e la superiorità di fronte ad esse della Mistica fascista” (N. Giani, La Scuola di Mistica fascista, «Libro e moschetto», 4 aprile 1930, p. 2).

D’altra parte, i regimi totalitari, nella sua forma estrema, si devono sostituire a tutto ciò che li aveva preceduti, anche la religione deve retrocedere e conformarsi.

È noto il gruppo di esoterici che spingevano Mussolini a far rinascere, più di quanto fosse stato fatto, i fasti dell’Impero Romano, invece, per quanto ateo, non volle mai staccare la spina con il Vaticano.

Nota, altresì, la lotta alla massoneria e tutte le associazioni segrete.

Eppure, nel silenzio del regime, tre gruppi furono risparmiati: l’Ordine del Tempio, l’Ordine Martinista e il Rito di Memphis-Misraim.

Julius Evola fu uno dei massimi ispiratori di un certo esoterismo di destra.

Non abbiamo mai raggiunto i livelli dei tedeschi, ma alcuni luoghi venivano impegnati per i riti pagani.

Come il Monte Soratte, situato a Nord di Roma famoso per un bunker utilizzato nella II Guerra Mondiale.

Luogo di riti antichissimi narrati da Varrone, Plinio il Vecchio, Virgilio, che nell’Eneide scrisse: “Summe deum, sancti custos Soractis Apollo, quem primi colimus, cui pineus ardor acervo pascitur, et medium freti pietate per ignem cultores multa premimus vestigia pruna, da, pater, hoc nostris aboleri dedecus armis, omnipotens”.

L’arte di dominare e gestire il fuoco fu uno dei poteri più importanti dell’uomo che determinava, in alcuni casi, la vita o la morte del gruppo famigliare, in seguito politico.

Con il fuoco si illuminava, si scaldava, si annichiliva il nemico e si forgiavano le armi.

Quando a Maccarese (RM) venne liberato un immobile occupato abusivamente dall’associazione Fons Perennis, legata a CasaPound, trovarono un altarino con un busto di Mussolini e omaggi a Himmler e Priebke (uno dei boia delle Fosse Ardeatine: il termine può essere usato visto il compito che svolse e la sentenza del Tribunale Civile di Roma che lo ha considerato non diffamatorio).

Il simbolo di questa associazione sono due rune incrociate e altri simbolismi esoterici.

Dalle intercettazioni telefoniche di alcuni criminali ultras laziali, come Piscitelli, e alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, come l’allora portavoce di Lollobrigida, Paolo Signorelli, emersero riti e matrimoni pagani sul Monte Soratte.

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Non si tratta solo di storia o di esoterismo di bassa lega. Le conseguenze di certa cultura le abbiamo sotto gli occhi.

Al ministero della Salute, la Commissione ministeriale sui vaccini che nella fase iniziale vedeva la presenza di no vax, il ministro Schillaci dovette azzerare le nomine dopo la forte critica del mondo scientifico.

Tutto in linea con quanto fatto da Trump quando ha nominato, come segretario alla Sanità USA, Robert Kennedy Jr. Noto per le sue teorie no vax, Kennedy Jr. ritiene che autismo, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività siano causate dai vaccini.

Nel 2021, diffuse su internet informazioni false sul Covid con teorie assurde secondo cui, il Covid potrebbe essere un virus “etnicamente mirato… ingegnerizzato in modo da risparmiare gli ebrei ashkenaziti e i cinesi”. In passato aveva sostenuto che “l’Hiv non causi l’Aids” e, nel 2012, in una deposizione per il divorzio, disse che un verme gli aveva mangiato parte del cervello. Ecco, su questo, ci posso pure credere.

Chi scrive ritiene che i vaccini possono, a talune persone, essere dannosi, ma si tratta di casi isolati e che, nella stragrande maggioranza dei casi, salvano miliardi di persone.

Prendiamo il discorso di Trump all’ONU, con il quale ha detto che il riscaldamento globale è una bufala. L’Accademia delle scienze degli Stati Uniti, L’European Climate Foundation, il CNR, e tante altre fondazioni, università, scienziati, premi Nobel, ritengono il contrario. Anche qui, non servono posizioni rigide, ma andare contro la scienza è senz’altro sbagliato.

Ma un fatto domina tutto questo discorso: come ho scritto all’inizio, negare la scienza, negare le teorie che precedono un nuovo corso politico, serve per fare posto alla  nuova autocrazia che avanza. Purtroppo, poi, ci sono anche delle verità che egli dice, quando ritiene sbagliata la politica Green Deal europea, e diventa più difficile poi capire dove si trova la verità. Ma questo modo di fare politica, negando l’evidenza e sostenendo fatti del tutto inventati, oramai modus operandi ben collaudato da anni, consolida una verità: non conta il fatto storico, conta la persona, il come, il quando, il dove lo dice. Anche se è falso, va bene lo stesso.

Sono in molti a credere alle otto guerre che ha fatto finire, che ha fatto fare la pace tra palestinesi e Israele e che meritava il premio Nobel per la Pace. Ricordate il discorso urlato di Meloni?

Non conta più il dato storico che è lui che fornisce le armi, la tecnologia e gli strumenti per bombardare Gaza; conta il fatto che ha dichiarato che la guerra è finita con un accordo di pace, per quanto continuino a sparare e morire.

Quindi, in questa girandola di follia, un aggeggio chiamato “Macchina di Majorana” ha avuto il suo spazio in un luogo che sarebbe deputato a risolvere i problemi di una intera Nazione.

Contava portare una cianfrusaglia e consolidare il teorema del “non ce lo dicono”.

Un nemico ci dove essere. Sempre.

Ed è strano. Con questo centro sinistra, la destra può dormire sogni tranquilli per lunghi anni senza bisogno di alimentare nemici o fantomatici teoremi.