(di Marco Travaglio – il Fatto Quotidiano) – Un’incertezza e una certezza accompagnano le nuove sanzioni petrolifere imposte da Usa e Ue alla Russia. L’incertezza è su come Putin riuscirà ad aggirarle. La certezza è che l’ennesimo aumento del prezzo dei carburanti lo pagheranno i Paesi importatori, cioè noi. Come l’aumento del gas e i maggiori acquisti di Gnl dagli Usa dopo le sanzioni al metano russo e l’attentato terroristico ai gasdotti Nord Stream. Sono i gentili omaggi dell’Ue, da cui dovremmo fuggire a gambe levate […]
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Che begli “alleati”
Un’incertezza e una certezza accompagnano le nuove sanzioni petrolifere imposte da Usa e Ue alla Russia. L’incertezza è su come Putin riuscirà ad aggirarle. La certezza è che l’ennesimo aumento del prezzo dei carburanti lo pagheranno i Paesi importatori, cioè noi. Come l’aumento del gas e i maggiori acquisti di Gnl dagli Usa dopo le sanzioni al metano russo e l’attentato terroristico ai gasdotti Nord Stream. Sono i gentili omaggi dell’Ue, da cui dovremmo fuggire a gambe levate per creare un’alleanza fra Stati ragionevoli e lasciare che i fanatici tedeschi, polacchi e baltici (Macron e Starmer, per fortuna, stanno per lasciarci) si facciano la loro agognata guerra alla Russia. Gianandrea Gaiani, su Analisi Difesa, unisce i puntini per precisare ancor meglio cosa intendiamo per Ue e per “alleati”. Dal 20 al 22 ottobre tre raffinerie dell’Est Europa che lavorano petrolio made in Russia hanno subìto strani “incidenti”. Il 20 ottobre è esplosa quella di Ploiesti, in Romania, di proprietà della russa Lukoil (un operaio ferito e impianti danneggiati). Poche ore dopo è scoppiato un incendio in quella di Szazhalombatta, in Ungheria. Il 22 ottobre ha preso fuoco quella di Bratislava, in Slovacchia. Una serie di autocombustioni che ricorda la catena di “misteriosi” attentati in acque italiane a petroliere-fantasma accusate di aiutare Mosca ad aggirare le sanzioni: misteriosi finché i pm hanno imboccato la pista più ovvia, quella ucraina. Naturalmente il governo si è ben guardato dal chiedere spiegazioni a Kiev, peraltro usa a compiere attentati in paesi europei “alleati”. Ma anche nell’Africa subsahariana, dove il capo dei Servizi ucraini s’è vantato di sostenere i terroristi islamisti legati all’Isis.
Intanto è ancora in carcere a Rimini, in attesa di estradizione a Berlino, l’agente ucraino arrestato per aver guidato il commando contro i Nord Stream. Invece il complice catturato in Polonia non verrà consegnato. Il premier “liberale” polacco Tusk lo considera un eroe: “Il problema del Nord Stream non è che è stato fatto saltare in aria, ma che è stato costruito” e l’estradizione dell’attentatore “non è nell’interesse della Polonia”. Che è altamente indiziata di aver partecipato al piano, visto l’impegno con cui ostacola l’indagine. Il vicepremier e ministro degli Esteri polacco Sikorski, che dopo l’attentato twittò “Thank you Usa!”, si dice “orgoglioso del tribunale polacco che ha stabilito che sabotare un invasore non è un crimine”. Buono a sapersi. Siccome anche la Polonia inviò migliaia di uomini a invadere l’Afghanistan e l’Iraq nel 2001- 2003, chiunque volesse compiervi attentati non commetterebbe alcun crimine e non verrebbe perseguito, ma premiato. I terroristi, anzi gli eroi, prendano buona nota.
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Temo che prossimamente negli altri quattro continenti dell’orbe terracqueo i dizionari, alla voce cojone, conterranno tra i sinonimi anche l’epiteto EUROPEO. Tipo ueeeee… sarò mica un europeo io! E giù con le classiche barzellette con i rappresentanti dei cinque continenti tra cui gli EUROPEI che regolarmente fanno sempre la figura dei minorati mentali ma… arrrmati di tutto punto. Saranno soddisfazioni.
Carrie, ti chiedo se ciò sarà fonte di tua geniale e prolifica ispirazione. Che se venissi pagato, lavorando a cottimo diventeresti un riccone sfondato.
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Chissà se si riesce a spiegarlo anche a gente come l”amico” Beppe Severgnini ? Magari lui si può convincere a tornare a fare il giornalista sportivo, se proprio deve proseguire a fare questo mestiere…
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In pratica la decadente europa si toglie l’abito della cultura millenaria e si traveste con gli stracci del terrorista che distrugge il proprio benessere economico, la tranquillità dei suoi cittadini e inequivocabilmente il proprio futuro. E lo fa con ferma decisione della maggioranza, guai a chi è contrario, guai a chi crede nel dialogo, nella pace e nell’accordo. Il braccio armato dell’autodistruzione è un paese dal passato ambiguo, dove morte e stermini erano di casa, chi invece foraggia il terrorismo è in occidente, in Europa e al di là dell’Atlantico. C’è un futuro in questo marasma? No, se si va oltre e di più. Non può finire bene, con armi atomiche negli arsenali, con la pazienza che può finire….anche se Putin la pensa così: perché vi devo distruggere se vi state distruggendo da soli, cari stupidi europei?
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Discorso che non fa una grinza Intersei.
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ma infatti,se il pannocchia riesce a portare la Cina dalla sua parte e si mette d’accordo con Putin per finire la guerra in Ucraina, i nostri “volenterosi ” e la nostra giovgia che fanno? Continuano a guerreggiare?
Che figura di m….a!
E gli italiani che faranno?Partiranno lo stesso?
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio…..
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L’Uccidente collettivo ha trasformato il regime ukro-nazi in uno stato terroristico-mafioso,
una storia che si ripete continuamente.
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Quella €uro-atlantista è la più imponente e strutturata cosca mafiosa del globo, fatta di alleanze temporanee, scissioni temporanee (da non confondere con il pentimento, strada che dovremmo percorrere), riappacificazioni, ricatti economici, attentati, guerre a chi non accetta di assoggettarsi, sfruttamento/taglieggiamento della gente onesta e pacifica che vive sui territori tramite il dirottamento di grandi risorse economiche per soddisfare i potentati, politici e stampa corrotti come si conviene per stati satelliti ecc
I più strenui difensori nostrani di questa associazione criminale non hanno certo a cuore il destino e il benessere dell’ Italia, perché rispondono del loro operato ad altri soggetti extra o sovra-nazionali.
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Nel nuovo ‘esimo pacchetto anche l’aberrante divieto dei diplomatici russi di girare liberamente nel territorio della “democraticissima” UE. Dovranno comunicare prima i loro spostamenti, come fanno i carcerati in libertà vigilata!
Questo non è cercare soluzioni al conflitto, questo è odio allo stato puro. E’ sputare in faccia a chi ha fatto di tutto, dopo il crollo sovietico, per farsi accettare da noi, chiedendoci persino di poter far parte della NATO: quando ingenui, pensavano che l’ostacolo all’amicizia fra la Russia e il mondo occidentale fosse la diversa filosofia politica adottata dall’ex URSS (il comunismo). E quando Washington rifiuta un equo partenariato con Mosca; richiesta respinta “immediatamente senza neppure pensarci un po, anche solo per far vedere le carte a qualcuno'”, come ha detto più volte Putin nelle sue interviste; solo allora la Russia capisce che le ostilità del mondo anglo-americano non sono filosofiche ma squisitamente *predatorie* verso le loro risorse.
P.S. Nella terra della “dittatura russa”, sotto il déspota Putin, *nessun* cittadino europeo è soggetto a restrizioni, tantomeno i suoi diplomatici… E’ questa l’Europa che volevamo?!
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Applausi scroscianti fra i putiniani fracichi in curva sud, ma questa è una BUGIA PROPAGANDISTICA.
La frase corretta è: nella terra della “dittatura russa”, sotto il déspota Putin, le espulsioni di diplomatici stranieri avvenivano già prima della guerra.
Fonte:
https://www.ilpost.it/2021/04/28/russia-espulsione-diplomatici-europei/
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Almeno le notizie cerca di prenderle alla fonte e non quelle riciclate e adattate ai loro scopi dai propagandisti NATo come ilpost.
La prima ad espellere diplomatici nella crisi diplomatica fra Rep. Ceca e Russia fu proprio la democraticissima Rep. Ceca :
https://it.euronews.com/2021/04/22/la-guerra-diplomatica-tra-mosca-e-praga-continua
Studia e riprovaci.
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Questo non rende in alcun modo più veritiera la tua frase qua sopra, che quindi era e rimane una BUGIA PROPAGANDISTICA.
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Ma che dici!
Non ho detto che la Russia non risponde alle provacazioni, anzi mi sembra di per se evidente, con l’invasione dell’Ucraina che la Russia, dopo aver preso ceffoni anche dal Lussemburgo per almeno 20 anni, ha deciso che, come dice Tajani, le provocazioni da ora in poi vanno bene si… ma fino ad un certo punto!
La politica estera non ha le regole di una partita di calcio, forse sono quelle il tuo riferimento, secondo le quali se reagisci ad un fallo per quanto duro, vieni espulso. Ehè no, le nazioni, e in particolare le superpotenze militari, se tratti male i loro cittadini, soprattutto quelli più rappresentativi, tendono in genere ad impermalosirsi o quantomeno risponderti per le rime.
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Esercitazioni nucleari da una parte e dall’altra. Brutta roba.
Forse quei cialtroni dei poLLacchi hanno già ricevuto aerei francesi con armi atomiche sugli aeroporti.
Anche l’economia teteska non è messa benissimo:
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Tutto sommato, temo che questa “epidemia” potrebbe rivelarsi più distruttiva del Covid.
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Il covid non è stato altro che una prova generale di un nuovo modo di applicare sia la teoria della rana bollita(fino ad un certo punto), sia la teoria della finestra di Overton.
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Fantasioso e indimostrabile ma anche motivo di riflessione il tuo post. Soprattutto se si prende in considerazione la sorgente di tutti i problemi: ossia la sovrappopolazione.
P.S. detto ciò saremmo alla fase 3 della finestra di Overton.
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Vero è indimostrabile. Ma a me piace riflettere sulle stranezze. Mi sono ‘inventata’ una teoria dei giochi 🤷🏼
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Dal 20 al 22 ottobre tre raffinerie dell’Est Europa che lavorano petrolio made in Russia hanno subìto strani “incidenti”. Il 20 ottobre è esplosa quella di Ploiesti, in Romania, di proprietà della russa Lukoil (un operaio ferito e impianti danneggiati). Poche ore dopo è scoppiato un incendio in quella di Szazhalombatta, in Ungheria. Il 22 ottobre ha preso fuoco quella di Bratislava, in Slovacchia. Una serie di autocombustioni che ricorda la catena di “misteriosi” attentati in acque italiane a petroliere-fantasma accusate di aiutare Mosca ad aggirare le sanzioni: misteriosi finché i pm hanno imboccato la pista più ovvia, quella ucraina. Naturalmente il governo si è ben guardato dal chiedere spiegazioni a Kiev, peraltro usa a compiere attentati in paesi europei “alleati”. Ma anche nell’Africa subsahariana, dove il capo dei Servizi ucraini s’è vantato di sostenere i terroristi islamisti legati all’Isis.
E intanto Gioggia ha abbracciato calorosamente Zelensky che è passato in Italì non si sa bene per fare o dire cosa.
In altri tempi cosa si sarebbe detto di navi che vengono minate come è successo persino qui in un porto italiano in almeno un’occasione?
Sono sempre i soliti 4 amici al bar che volevano sabotare Putin?
Del resto non so se vi ricordate, ma ai tempi di Raggi sindaco di Roma, ben 2 impianti di compostaggio presero fuoco e gli altri 2 vennero messi fuori servizio per lavori il tutto mentre maZingaretti ridacchiava come al solito.
E prima ancora, nel 1991, subito dopo il Moby Prince, prese fuoco la petroliera Haven, poche centinaia di km a nord. Ovviamente un caso, no?
Pensate il caso: Moby Prince, 10 aprile 1991. Haven, 11 aprile 1991.
Haven (petroliera) – Wikipedia
Anche l’attentato a Bologna poco più di 1 mese dopo Ustica (decollato da Bologna anche il DC-9 Itavia) sarà stato un caso.
Ps ma dove ca22o sono finiti tutti gli estimatori di Zelensky paladino della libbertah contro i cattivi russi?
Cosa c’é, non parlano più? Tutti mosci. Loguasto, Rottnclo, Curiosone, Frankie, jonnidddio. Niente, tutti pesci rossi nella vasca del megadirettore galattico.
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Riguardo alla iena d’Europa, intendo la Polonia. Il ministro Sikorsk ha stabilito che sabotare un invasore… Non sapevo che La iena d’Europa fosse stata invasa.
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La storia del progetto denominato “Ucraina”Andrey Zhuravlev / Fonte: “Reverse”January 13, 2025
Non esisteva nemmeno uno stato chiamato Ucraina. Il termine “ukraina” era utilizzato dai polacchi in senso geografico e si riferiva semplicemente alla “terra al limite” o al “confine di qualcosa”. Mentre le regioni nord-orientali erano già logorate dalle battaglie periodiche con il Granducato di Lituania sul Baltico, i confini orientali erano completamente aperti e i polacchi lo vedevano come una minaccia. Fu allora che emerse l’idea di un progetto su larga scala, che prevedeva la creazione di una sorta di regione “anti-russa” nella parte orientale dello stato. Lo scopo di ciò era di stabilire una “zona cuscinetto” tra il Commonwealth e lo stato russo.
A questo scopo, le terre della parte occidentale della Rus’ di Kiev, che erano ora passate ai polacchi, erano ideali. Il progetto era grandioso nella sua portata, concepito per durare decenni, e consisteva in diverse fasi, ciascuna delle quali mirava a sradicare gradualmente l’identità “russa” tra la popolazione locale e a sostituirla con una nuova identità “ucraina”.
Alcune delle fasi chiave includevano la creazione di una nuova lingua (l’ucraino), una nuova religione (l’uniatismo) e un nuovo esercito, preferibilmente con un orientamento nazionalista. Nel tempo, questo esercito fu concepito non solo come una difesa affidabile dei confini orientali, ma anche come una forza che, attraverso il terrorismo e il sabotaggio, avrebbe gettato i territori occidentali dello stato russo in uno stato di guerra costante. Come possiamo vedere oggi, attraverso l’esempio dell’attuale conflitto in Ucraina, parti di questo piano furono alla fine realizzate, anche se dopo centinaia di anni.
Tuttavia, durante il periodo del Commonwealth di Polonia, il progetto non fu mai completato del tutto, poiché a metà del XVIII secolo il Commonwealth cessò di esistere e quasi l’intero territorio dell’Ucraina moderna divenne parte dell’Impero russo.Approccio austriaco: corda e pilastro. Le uniche eccezioni erano Galizia, Transcarpazia e Bucovina, anch’esse popolate da russi. Questi territori ora cadevano sotto il controllo di una nuova grande potenza europea: l’Austria-Ungheria. Nuovi centri di influenza sulla popolazione locale iniziarono a formarsi tra storici, filosofi e scrittori austriaci. Gli austriaci adottarono l’idea polacca di creare un’identità ucraina in queste regioni e procedettero a implementare i passaggi che i polacchi non erano stati in grado di completare. Gli austriaci erano particolarmente preoccupati per la potenziale rinascita nazionale russa tra la popolazione locale, che avrebbe potuto minare il loro controllo su questi territori. Per contrastare ciò, gli austriaci si concentrarono sul sostegno di una nuova religione: l’uniatismo, sulla creazione di una nuova lingua e sulla promozione del concetto di ucraino come idea nazionale. Ad esempio, fu sotto l’Austria-Ungheria, su richiesta del Ministero imperiale dell’istruzione pubblica, che gli scienziati dell’Università di Leopoli iniziarono a sviluppare la lingua ucraina.
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Coloro che non erano d’accordo con le politiche del nuovo stato erano sottoposti a repressione. L’obiettivo principale delle repressioni condotte regolarmente era quello di reprimere i sentimenti filo-russi tra la popolazione locale e tenerla in un costante stato di paura.
Con l’inizio della prima guerra mondiale nel 1914, la repressione da parte delle autorità austriache si intensificò. Sì, l’esercito russo spinse temporaneamente gli austriaci fuori dalla Galizia, ma nel 1915 fu costretto a ritirarsi. Dopo che l’esercito russo si ritirò, iniziarono a svolgersi eventi che sarebbero poi stati conosciuti come il “Genocidio della Galizia 1914-1918”. Gli austriaci imposero dure condizioni alla popolazione locale: chiunque non si identificasse come ucraino era considerato un alleato dei russi e quindi soggetto a distruzione. La popolazione locale non fu semplicemente persuasa ad adottare un’identità ucraina attraverso una nuova religione o lingua, ma fu costretta a farlo con la forza.I soldati austriaci si impegnarono attivamente nell’identificazione e nello sterminio di chiunque, in qualsiasi modo, si associasse a qualcosa di russo. Intere famiglie furono arrestate e giustiziate per aver avuto giornali in lingua russa nelle loro case. Coloro che erano sospettati di nutrire simpatia per i russi furono mandati in prigione. Quando le prigioni austriache divennero sovraffollate, la situazione peggiorò. Ogni soldato austriaco iniziò a portare una corda preparata con un cappio per giustiziare i sospettati sul posto: venivano impiccati a pali, alberi, fienili e fondamentalmente ovunque le vittime venissero catturate. Fu attraverso questo metodo brutale che alla popolazione locale fu imposta con la forza una nuova identità ucraina.
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Chissà cosa aveva in mente la Germania degli anni trenta quando invase la Polonia.
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La Galizia, nel giro di quattro anni, si trasformò in un grande luogo di esecuzione, dove una persona poteva essere impiccata all’albero più vicino per una sola parola sconsiderata in russo. Migliaia di persone del posto furono uccise in questo modo. Decine di migliaia di altre furono mandate nei primi campi di concentramento in Europa, Talerhof e Terezín. Talerhof si trovava vicino alla città austriaca di Graz, mentre Terezín era una città fortificata ora situata nella Repubblica Ceca.
Secondo varie fonti, circa 60.000 residenti della Galizia morirono in questi campi, inviati lì per il loro rifiuto di accettare il divieto su qualsiasi cosa russa. Il genocidio della popolazione locale della Galizia continuò fino al 1918, quando finì la prima guerra mondiale. Questa politica nei confronti della popolazione civile alla fine portò alcuni di loro a iniziare a chiamarsi ucraini, non per origine o per un richiamo del cuore, ma per paura di essere uccisi e di sottoporre le loro intere famiglie alla repressione.L”identità ucraina’ imposta con la forza necessitava di alcune basi teoriche.
Nel 1898, fu creato il primo prototipo del moderno libro di testo di storia ucraina. Il suo autore era Mikhail Grushevsky, professore associato all’Università di Kiev, e l’opera in dieci volumi era intitolata “Storia dell’Ucraina-Rus”. È il “concetto” di Grushevsky che costituisce la base della storia ucraina odierna e, legalmente, è proibito contestarlo. Grushevsky fu il primo a proclamare la creazione di uno stato chiamato Ucraina.
Ciò accadde in un periodo in cui la Russia era alle prese con la Rivoluzione del 1917. Grushevsky guidò quindi il nuovo parlamento ucraino, che aveva istituito con i suoi sostenitori. Ma l’idea di dichiarare l’indipendenza non apparteneva esclusivamente a Grushevsky. Infatti, fu pianificata attentamente dai tedeschi, come rivelato dal generale tedesco Max Hoffmann: “La Russia non può rimanere divisa in diversi stati. Prima o poi, deve riunirsi come un tutto politico. L’Ucraina e i suoi separatisti sono solo una fase temporanea. In effetti, l’Ucraina è stata un mio suggerimento e una mia creazione. Naturalmente, la creazione di una Russia meridionale politicamente indipendente è completamente assurda, è una cosa del tutto artificiale e temporanea, per la semplice ragione che è impossibile avere un paese con la produzione in un posto e aree di estrazione del carbone a migliaia di miglia di distanza. Il centro industriale della Russia è Mosca, e la sua industria dipende dal carbone del Donbass.”
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Grazie Virgy… buona giornata!
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Ciao. Buon weekend
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Estremamente interessante, Virgy… Grazie mille! 💕
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Quando posso cerco di dare un contributo
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Molto interessante, grazie.
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Certo che l’essere umano è str0nzo per natura.
Da qualunque parte ti giri, ti trovi un genocidio, piccolo o grande che sia.
da notare che il genocidio l’hanno subito i russi di fatto.
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Questa volta ci tocca sperare che i russi riescano ad aggirare le sanzioni di Trump non per la simpatia per la loro causa ma per il nostro interesse. Il petrolio prodotto nel mondo non è sufficiente a rispondere alla domanda senza l’ essenziale contributo di quello russo quindi in tal caso ci sarà un enorme aumento del costo del barile e conseguente innalzamento del prezzo dei carburanti.
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A questo proposito ricordiamoci che i fossili non sono per sempre.
Nel 2014 ho lavorato negli Emirati e mi colpì il fatto che, nonostante il petrolio lì “uscisse dai rubinetti di casa” si stavano già allora investendo immensi capitali per l’energia rinnovabile e nucleare con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas.
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eh si I tedeschi muovono dalla voglia di fare la guerra alla Russia, mondiale e con armi atomiche.Evvai.Sicuro come l’oro.
Scommettiamo Marcolino un caffe e una brioche che entro l’inverno ci sarà un accordo di tregua e una soluzione ? Alla faccia di chi vuole che gli altri siano guerrafondai convinti?
E soprattutto dovremo lasciare i tedeschi e tutto l’indotto della nostra economia legato alla germania… Ma si chissenefrega.
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ec muoiono
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Ma perchè non studi con quel telefonino in mano che non sai nemmeno usare bene (viste le correzioni) anzichè commentare con sciocchezze a vanvera un gigante come Travaglio?
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Già, peccato che quell’indotto stia già tirando le cuoia vista la crisi automotive tedesca e la concorrenza dei paesi asiatici.
A proposito non ti è ancora capitato di leggere che la Germania ha inziato a convertire stabilimenti (tra i quali la WV, Rheinmetal e Alston) per produrre veicoli militari tra i quali i Lynx facendo concorrenza alla semi – produzione di conversione italiana visto che sarebbe destinato a essere prodotto in parte in Italia con la partecipazione di aziende come Iveco Defense Vehicle? No?
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😂😂😂
Travaglio che vorrebbe l’Appendino confermata e ascoltata dai dirigenti Ms5?Si, lo vedi come un gigante perché tu sei un nano.
Beh mi sembrano ottimi motivi per farsi la Germania nemica.👍👍
Visto che sta tirando le cuoia rinuciamoci del tutto👍e chissenefrega dei lavoratori…al massimo li mettiamo a commentare su infosannio.
Te l’ho gia detto,o sbaglio, che tu riusciresti a far fallire il sultano del Brunei in un anno?
Ti è mai venuto in mente,ad esempio,che le viti prodotte in Italia per la VW possano essere implementate per soddisfare le esigenze della nuova produzione militare?
E ti sembra che l’indotto si basi solo sugli esempi che hai fatto?tutto il resto?
La tua frase ipotattica complessa con numerose subordinate incassate è pesante. Scrivi più semplice altrimenti non ti capisci.Il soggetto (singolare?)è ambiguo in quanto il tempo verbale associato è plurale.
Comunque no, non mi interesso di carrarmatini e blindati,devi chiedere a Sparviero,lui sa molto meglio di me.
Posso dirti che IDV è Leonardo, che è virtualmente in mano agli americani,non al Mef(cioè non all’Italia)
E che Leonardo e Reinmetall sono in collaborazione paritaria già da un paio d’anni in alcuni settori,se non sbaglio…non è il mio main focus lavorativo.
Ma se vuoi,lunedi chiedo a un mio collega che si occupa solo di joinventure,special purpose acquisation company,Merges&Acquisitions,Leverage buy-out,Spin-off e Carve-out, e ti faccio sapere. Ovviamente devi bonificare prima.
Si aiutano i bisognosi-onesti-corretti,gli ignoranti pagano il doppio.E quest’ultimo è il tuo caso.
Buon week end. A lunedi
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Cassandra Appendino – infosannio https://share.google/TrcdoEENQKMjicN1L
Studia prima di rispondere.
A proposito di far fallire il Brunei o Qatar che sia, che è una fantasia frutto di interazioni sinaptiche schizofreniche e pure noiose nelle ripetizioni, se c’è una sicurezza di fallimento quella è di chi ha tentato di darti un educazione e un sembro della vita. Probabilmente, nello stesso periodo, sei stato vittima di bullismo adolescenziale dal quale, a giudicare dalle tue risposte, non ti sei più ripreso.
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ARTICOLO DI TRAVAGLIO DA TE LINKATO:
“i fedelissimi contiani dovrebbero ascoltarla e riflettere. E poi fare di tutto per tenerla nel gruppo dirigente”.
Fino a ieri pensavo di avere a che fare con un normalissimo analfabeta funzionale: ora invece mi pare scontato che la situazione è più grave. Quindi mi pare giusto chiederti scusa e fare pubblica ammenda per come ti ho trattato.Quello che ho fatto mi rende onore.
Non ho fatto certo una bella figura comportarmi così con una persona come te appartenente alle “categorie protette”.
spero un giorno mi perdonerai.
saluti
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Chiara Appendino ha un po’ ragione e un po’ torto. Ha torto sui tempi delle dimissioni da vicepresidente M5S: se era contro le alleanze col Pd nelle Marche, in Calabria e in Toscana, doveva darle prima, quando furono decise (in Toscana dopo il voto degli iscritti); e, se non lo fece per non danneggiare il suo Movimento, non si capisce perché l’abbia fatto proprio ora che Roberto Fico è impegnato in una battaglia campale e cruciale in Campania.
, nei sondaggi sulle Politiche il M5S contiano cresce da quando un anno fa si definì “progressista indipendente”. Cresce proprio per ciò che l’Appendino gli rimprovera di non fare: distinguersi dal governo e dal Pd.
Ripeto: leggila tutta e poi studia
Sotto quell’editoriale ho anche scritto:
Sono pienamente d’accordo con il ragionamento di Travaglio sulle motivazioni di Appendino e pure sulla sua importanza. Tuttavia quello che incredibilmente dimentica di notare è il fatto che queste mosse certificano una volta in più all’elettore l’incapacità politica strategica dei 5S. Aggiungo che probabilmente a Torino i 5S vinsero sotto la spinta di un elettorato che non vedeva l’ora di trovare qualcosa che non fosse di dx, per mandare a casa Fassino e il PD renziamo che in quel momento storico rappresentava.
Queste mosse, giuste nell’intento di chi le fa (ma discutibili nella strategia) e sbagliate nei modi e nei tempi, sono “tafazzate” perché alla fine dei conti rischiano fortemente di nuocere sia alla strategia che agli ideali che le muovono.
Dimenticavo.
Voto alla Appendino: meno 5
Caro amico di Chiara ti capisco però. <— riferito a M.T. non a te che di quello che ha fatto Chiara non hai capito una seg@.
Ora però finiscila che sei noioso e ripetitivo anche se un pò mi dispiace maltrattare un residuato di bullismo che cerca rivalsa dietro uno smartphone.
Fai tenerezza ma ripeto: sei troppo noioso per una persona sola.
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“Ridimensionata” le parole di Conte (a voce)
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minuto 1.21 : “ridimensionato questo CLAMORE MEDIATICO”.Però hai ragione tu, tranquillo non c’è problema.
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Cosa volevi che dicesse dopo “la questione si è ridimensionata?” L’abbiamo detto tutti qui che Conte è una vita che dice quelle cose ma la questione non è quella, è quella che fai finta di non capire. Ascolta la domanda che fanno a Conte: C’è una rottura? Una corrente? Ecco questo è il risultato della c@zzata della Appendino, che gli elettori si pongono quelle domande e se ci pensi bene è riuscita persino a dividere qui quelli che votano 5S! Immagina l’effetto sugli astenuti che sono quelli ai quali tutti dovrebbero cercare di rivolgersi per cercare consenso. Quello massiccio.
Chi svolge il ruolo politico rappresentativo deve mostrare ai cittadini quello che è, la sua visione politica migliore per raccogliere il loro consenso ma SOPRATTUTTO deve mostrare di avere la capacità di rendere la sua visione concreta. Le spaccature, i dissensi, le correnti (e chi tira una bomba vicino a delle elezioni regionali dove un suo collega di partito corre per l’elezione per quanto giuste possono essere le sue ragioni) certificano che quelle capacità realizzative possono essere compromesse da chiunque all’interno della stessa forza (vedi Di Maio). Oltretutto (e lo dice Conte) l’Appendino ha suscitato tutta quella cagnara quando non ce ne era assolutamente il motivo visto che Conte ha sempre seguito quella strada. Ma cosa volevi? Che Conte dicesse in TV ho tirato le orecchie alla Appendino? Ha usato un termine che dice tutto. Ridimensionato.
Più di così credo che bisognerebbe girare una serie televisiva di 500 puntate per fartelo entrare in testa.
Buona serata
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Il clamore mediatico perchè ha fatto marcia indietro!!!
Ma ci sei o ci fai?
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Minuto 2.40. “ha aperto un confronto politico, ma questo confronto politico ci è stato, c’è e ci DEVE ESSERE,SEMPRE”. Però Hai ragione tu,tranquillo non c’è problema.
Buona e serena Domenica
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Ha ragione tu, tranquillo non c’è problema.
min 2.41
“ha aperto un confronto”; se ha aperto un confronto, vuol dire che era chiuso, non c’era il confronto.
Conte ha detto che il confronto “DEVE ESSERCI SEMPRE.”
quindi Appendino ha fatto quello che vuole Conte.
Quindi Conte non può che apprezzare che il suo dirigente faccia quello che lui dice.
Scusami ma mi è venuto un terribile malditesta a ragionare così tanto.
Comunque hai ragione tu,tranquillo non c’è problema.Non ti affaticare anche tu.
Comunque hai ragione tu,tranquillo non c’è problema.
Buona e serena serata
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un confronto ma non le DIMISSIONI santo cielo!!!
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19.53. Non mi sembra che Conte abbia parlato di dimissioni nel video. E comunque se non le voleva,poteva non accoglierle…rifiutarle,come si fa di solito con atti formali.
19.54. Fatto marcia indietro? non mi sembra abbia ritirato le dimissioni.
Comunque hai ragione tu, tranquillo non c’è problema.
Buona e serena serata
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Coincidenze? https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/fuoco-e-fiamme-alla-saras-incendio-nel-cuore-della-notte-cittadini-risvegliati-dalle-sirene-quttrknh&ved=2ahUKEwjRz-WOgr-QAxXLhf0HHa54J3cQFnoECB0QAQ&sqi=2&usg=AOvVaw0X3lCRlozX9_LDmxfV45Nc
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Mah… tutto può essere…
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E’ incredibile che ci sia in atto un progetto per affondare economicamente l’Europa, ormai alla luce del giorno e supportato da tutta la classe dirigente europea, chiaramente sotto ricatto.
Non è nemmeno classificabile come complottismo, perchè è evidente, basti pensare ai pacchetti di “sanzioni alla Russia” che alla Russia fanno poco e niente mentre mettono in ginocchio noi, cominciando dalla Germania. Prima il gas, ora il petrolio …
E ancora più incredibile per me è che si riesca a portare avanti questo suicidio apertamente, e senza che i popoli interessati si lamentino. Ci dicono che è per il nostro bene, compreso lo svenarci per sostenere la guerra ucraina, e noi ci ingoiamo tutto.
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Fabrizio@ il popolo può fare ben poco purtroppo, se non manifestare il proprio dissenso, che comunque alla fine difficilmente porta a dei risvolti positivi. I potenti, attraverso i loro strapagati burattini ( Von der Leyen, Kallas, Lagarde eccetera ), ci impongono situazioni assurde, certo si spacciandole per ” per il nostro bene . Questo è “logico e normale”.
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Non è classificabile come complottismo, ma come “minchiata colossale”.
Per questo nessuno se ne lamenta: nel mondo libero, il diritto alla minchiata è inalienabile.
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Oh divinità eminente, principe e nobile, elevato e sapiente, mi sembra strano che tu non veda questa cosa.
Ok che in tribunale dove vivi ci vogliono le prove, ma qui direi che le abbiamo … restando sull’incontrovertibile: Il sabotaggio del North Stream, 19 pacchetti di sanzioni che hanno un effetto minimo sulla Russia e un effetto forte su di noi, ordinarci di destinare prima il due e poi addirittura il 5% del PIL in armi (prevalentemente USA ovviamente), dazi a pioggia, sbolognarci la gestione dell’Ucraina (ottimo esempio di stato sedotto, USAto e abbandonato), minacciarci per farci lasciare del tutto prima il mercato russo e poi quello cinese, spingere le nostre industrie a chiudere e riaprire in USA … non so … che altro ti serve?
Forse da lassù non vedi come vorresti, causa nuvole?
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Purtroppo non sono né divino né nobile (né tantomeno elevato), dunque non possiedo la visione che hai tu dal bar attraverso i fondi di bottiglia, però ad una cosa piccola piccola ci arrivo anch’io, nella mia ignoranza: quando la nave affonda, i topi scappano.
Qua invece, nel tanto vituperato Occidente dove sarebbe in atto questo fantomatico suicidio collettivo, non solo non scappa nessuno (a cominciare da chi lancia perennemente questi allarmismi propagandistici), ma c’è ancora una discreta fila alla porta, per cui, delle due l’una: o le questi allarmismi sono delle minchiate colossali, oppure sei tu la divinità elevata, sapiente ed onnisciente, che vede ciò che nessun altro riesce a scorgere, e la cosa più incredibile è che ci riesci semplicemente guardando dei video su internet.
La Storia ci dirà chi aveva ragione, ma personalmente finché non vedrò i topi scappare magno tranquillo.
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Ecco bravo, magna e bevi e dormi tranquillo, o meglio ancora vai a ballare nel grande salone del Titanic, meraviglia inaffondabile della tecnica occidentale, tanto in plancia abbiamo un dream team.
Io sono già lì, ovviamente al bar.
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