
(di Marco Travaglio – il Fatto Quotidiano) – Per Einstein, “la follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti”. È ciò che fa la Nato con l’Ucraina da 20 anni: scaraventarla contro la Russia e armarla fino ai denti perché la sconfigga al posto nostro (Kiev ci mette i morti, noi i soldi e le sanzioni ai russi, che danneggiano più noi che loro). Risultato: una disfatta via l’altra. L’Ucraina non entrerà nella Nato, è economicamente fallita, ha perso la Crimea, la guerra civile contro la resistenza del […]
L’amaro calice
Per Einstein, “la follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti”. È ciò che fa la Nato con l’Ucraina da 20 anni: scaraventarla contro la Russia e armarla fino ai denti perché la sconfigga al posto nostro (Kiev ci mette i morti, noi i soldi e le sanzioni ai russi, che danneggiano più noi che loro). Risultato: una disfatta via l’altra. L’Ucraina non entrerà nella Nato, è economicamente fallita, ha perso la Crimea, la guerra civile contro la resistenza del Donbass, l’intero Lugansk, il 75% del Donetsk, il 70% degli oblast di Kherson e Zaporizhzhia, ora pezzi di Sumy, Kharkiv e Dnipropetrovsk, oltre a centinaia di migliaia di uomini e a una montagna di armi Nato. Il consenso interno e internazionale di Putin è aumentato e l’economia russa, pur acciaccata, cresce molto più della nostra. Poi è arrivato Trump e ha sganciato gli Usa dalla linea suicida Nato-Ue: gli euro-folli lo considerano un idiota, intanto lui ci rapina con i dazi e ci vende a caro prezzo il gas che non importiamo più dalla Russia a buon mercato e le armi che compriamo da lui e regaliamo a Zelensky per continuare a perdere la guerra. Da 36 mesi esatti, sui 44 di invasione russa, Kiev non guadagna un metro 1uadrato di terreno: nell’ultimo anno ha perso in media circa 500 kmq al mese.
Ma la vera questione non è quantitativa. È qualitativa: da un anno i russi demoliscono la “cintura fortificata” di 50 km tra Sloviansk e Kostantinovka (Donetsk), creata da Nato e Kiev dal 2014 con trincee, campi minati e città fortificate. E sembrano ormai prossimi a sbriciolarla, con l’ingresso nello snodo logistico, ferroviario e minerario di Pokrovsk e di lì in altre roccaforti fino a Kupyansk (oblast di Kharkiv). Dietro quella linea fortificata non c’è più una trincea: solo steppa indifesa fino a Dnipro e a Kiev. Perciò Zelensky, mentre finge che i russi siano in stallo, continua a implorare gli alleati di “fermare Putin”. Ma può fermarlo solo lui con un’offerta che non possa rifiutare. Le nuove sanzioni gli fanno il solletico, anche quelle petrolifere Usa. E non sarà qualche Tomahawk o Patriot in più a ribaltare le sorti della guerra. Perciò Trump ha rinviato il vertice con Putin: tra un mese, con l’inverno, si saprà dov’è giunta l’offensiva russa e forse Zelensky sarà costretto ad arrendersi non a Mosca, ma alla realtà. In tre anni e mezzo è passato (e l’Ue con lui) dal “vinceremo recuperando tutti i territori” al “non recupereremo i territori ma non ne cederemo nessuno”. Ora s’illude sulla tregua, che è il rifugio dei disperati: nessun esercito vincente concederebbe mai settimane o mesi di respiro al nemico perdente. Presto o tardi dovrà decidersi a bere l’amaro calice, che tre, due e un anno fa era molto meno amaro. Ma gli euro-folli non hanno fretta: tanto paghiamo tutto noi.
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Presto o tardi per affrontare la realtà, dovrà decidersi a bere l’amaro calice, ed abbandonare i pippotti di cocaina
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“Presto o tardi dovrà decidersi a bere l’amaro calice, che tre, due e un anno fa era molto meno amaro.”
L’amaro calice continua a berlo il suo popolo, non so se più illuso o rimbambito dalle varie situazione dal 2014 ( ma anche prima ), in poi, considerato che ca. 80.000 persone ci hanno rimesso la vita.
Noi comunque non possiamo meravigliarci più di tanto, “costretti” a sorbirci anche personaggi “geniali” come Calenda ieri sera… ( capitato per caso su LA7 quanto mai, spesso è meglio spegnerlo, l’oggetto TV ). Anche con lui vale il detto che circolava qualche anno fa su un altro “personaggetto”… Se si chiamasse Caleviti, si potrebbe rispolverare il “se lo conosci lo eviti “…
https://www.la7.it/piazzapulita/video/duro-scontro-tra-sachs-e-calenda-sono-scioccato-mi-ha-chiamato-bugiardo-si-23-10-2025-617221
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio……
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Questa invece che tregua è ????
Ma ci rendiamo conto dell’enorme presa per cuxo che è stata la pagliacciata di Trump davanti alla Knesset e all’ “assemblea degli azionisti” ( come correttamente l’ha definita Crozza una settimana fa ) ?
https://www.globalist.it/world/2025/10/24/israele-blocca-lingresso-degli-aiuti-a-gaza-violando-le-condizioni-della-tregua/
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Mamma mia che concentrato di propaganda russa. Sono tre anni che la propaganda russa sostiene che l’Ucraina ha perso (-> minare la morale del nemico).
Notoriamente è molto più difficile confutare le balle che spararle.
Ne scelgo una: non è vero come sostiene la propaganda russa che nel Donbass e Lugansk ci sia stata una guerra civile – vero invece è che c’è stata un’invasione eseguita dal Warlord Igor Strelkow.
(vediamo con quali figurine reagiranno gli analfabeti seriali 🙂 ).
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Vorresti tirare in ballo Strelkov in questo luogo di diversamente senzienti?!? Fatica sprecata, io sono più di tre anni che cerco si farmi spiegare chi erano i trentamila omini senza insegne che loro chiamano “guerra civile”. È la tomba della ragione, prima che della verità.
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Non capisco il problema: su Putin mandiamo un bombardiere che gli sgancerà Santo Loguasto, JD, Frankie, Sambuca, Mieli e Fassino 😀 Oh se si ferma.
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Parliamo un attimo di un certo Ben Gvir. Prendete nota, se c’é gente che crede alla favoletta dell”unica democrazia del M. Oriente’
E ovviamente anche di questo non si parla granchè, tanto oramai la scenetta a Sharm-El-Sheik l’hanno fatta no?
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giusto la grande democrazia di Israele a cui non crede più nessuno e la Knesset farebbe meglio a riformarsi in un vero parlamento democratico , non nei ladri di galline in cui si sono trasformati ,assassini, picchiatori e senza speranza,ne perdono!
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Completamente illuminante Travaglio per noi che per la verità non ne abbiamo bisogno. Per gli altri ci sono i pipponi di Parenzo, Vespa ,Mentana e Mieli che continuano a urlare : adesso arrivano i nostri,arrivano i nostri,arrivano i nostri….
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Angela Merkel, intervistata da un giornalista ungherese, ha affermato che nel 2021 si sarebbe dovuta avviare una negoziazione dell’UE con la Russia, per evitare un conflitto esteso; ma la proposta ha visto l’opposizione di paesi baltici e Polonia. È la “nuova” Europa di Rumsfeld, quelli che sembrano decidere oggi su tutto in ue.
Non dovremmo seguirli, ma semplicemente chiedere conto, a loro e ai loro mandanti. Gli abbiamo rifatto tutte le infrastrutture con le nostre tasse, che ne rispondano loro.
Ovviamente TG e giornalai, attentissimi ai denti nel cassetto dell’odontoiatra, si son persi la notizia.
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POSTILLA
Ringrazio chi lavora in Infosannio per questa rassegna stampa quotidiana che è la prima cosa che leggo ogni mattina prima della colazione e da cui parto, usando anche alcuni ottimi commenti, per il mio profilo Facebook ogni giorno. Ringrazio in particolare chi prepara questa rassegna dopo ogni mezzanotte così che la posso trovare anche chi come me si alza molto presto. Mi piacerebbe che qualche volta fossero pubblicati, assieme agli articoli, anche certi commenti, magari presi dai social, che potrebbero essere migliori degli articoli stessi, i quali spesso sono scarsini sia come contenuti che come forma. (Io lo facevo col mio blog Masada).
Comunque: bravi tutti! GRAZIE!
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“Perciò Zelensky, mentre finge che i russi siano in stallo,”
Veramente i russi sono in stallo. Forse è uno stallo voluto (o addirittura concordato col ciuffone in vista delle elezioni del prossimo anno) ma stallo.
Del resto, se i 1300 km del fronte sono tutti fortificati come quei 50 km (e dovrebbero esserlo sennò i russi avrebbero attaccato da altre parti) significa che gli ucraini non sono così deboli.
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MT non lo dirà mai, è chiaro. Se Zelensky dice che gli va bene il “congelamento” delle posizioni attuali, lui mica scrive “bene, bravo. Anche una tregua va benissimo”, come fatto per Gaza. Noooooo. Lui scrive “Zelensky è disperato”. La credibilità di MT sul conflitto russo ucraino è equivalente allo zero assoluto.
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Questo Trava nel ’92 avrebbe scritto che Borsellino era un fascista, i mafiosi invincibili e che con le bombe della mafia bisognava trattare.
O forse si sarebbe preso a schiaffi da solo.
Patetico, prima che pazzesco.
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Ale, tu quoque?
Sai che i russi in questo momento stanno:
-sfondando a Kherson
-occupando Pokhrovsk
-circondando Lyman
-arrivando a Siversk
-conquistando Kupjiansk
-eccetera (fronte Nord con varie città in movimento)
Queste sono praticamente tutte le roccaforti rimaste agli ucraini lungo il fronte.
Di questo passo Zeze rischia di non mangiare il panettone.
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Ultimo video del prof. Orsini e, a mio parere, meritevole di molta attenzione
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Arieccolo il berlusconiano tipo, prima media e ultimo banco.
CVD e brum brum.
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E niente, proprio non ce la fa.
Bocciato.
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