
(di Marco Travaglio – il Fatto Quotidiano) – Sono bastate poche ore dalla bomba contro Ranucci perché non se ne capisse più il destinatario, tale è la folla di politici, giornalisti e scrittori che sgomitano per rimpiazzarlo. Longanesi diceva di Malaparte: “È così egocentrico che, se va a un matrimonio, vorrebbe essere la sposa e a un funerale il morto”. Ora questi mitomani, se c’è un attentato, vorrebbero essere la vittima (ma a debita distanza e al calduccio, si capisce). Così la denuncia del gravissimo attacco al giornalista è […]
Repork
Sono bastate poche ore dalla bomba contro Ranucci perché non se ne capisse più il destinatario, tale è la folla di politici, giornalisti e scrittori che sgomitano per rimpiazzarlo. Longanesi diceva di Malaparte: “È così egocentrico che, se va a un matrimonio, vorrebbe essere la sposa e a un funerale il morto”. Ora questi mitomani, se c’è un attentato, vorrebbero essere la vittima (ma a debita distanza e al calduccio, si capisce). Così la denuncia del gravissimo attacco al giornalista è subito scaduta a rissa da buvette fra Schlein e Meloni, leader di due poli che vantano decine di calunniatori e querelatori temerari di Ranucci. Strazianti le lacrime di Renzi, che denunciò Report e chiese ai giudici di perquisire la redazione che aveva osato mostrarlo in autogrill con lo spione; e del fido Nobili, che diede a Ranucci del “mentitore professionista” e portò alla Camera un dossier falso su di lui.
Poi ci sono i “colleghi” accalcati nel rito collettivo della solidarietà al valoroso giornalista che avevano non criticato, ma insultato, diffamato e chiesto di epurare fino al giorno prima. Di quelle infamie Rep ha stilato un’antologia, ma s’è scordata quelle targate Pd e Iv, e soprattutto le sue. Nel 2017 Sebastiano Messina, all’unisono con la band renziana, accusò Ranucci di essere “no vax” per aver parlato degli effetti avversi di un vaccino col “sinistro latrato degli spacciatori di bufale” e chiese a chi di dovere di “salvare Report da se stesso”. Per Aldo Grasso, critico televisivo del Corriere, Report avrebbe dovuto sparire da anni: non è “servizio pubblico” né “informazione”, solo “mascalzonate”, “cialtronate”, “inchieste vergognose” di “Ranucci che s’incanaglisce con audio rubati” e “spazzatura spacciata per giornalismo d’inchiesta”, “tragicommedia del giornalismo complottista”, “finto giornalismo d’assalto (togliamo pure giornalismo)” che inventa persino “teoremi su Berlusconi” e la mafia e “scredita il servizio pubblico”. Lo diceva pure Libero: “Ranucci è il virus che divora la Rai” e fa “ricatti e dossier”, senza contare le “Nuove accuse a Report: la pista dei fondi neri”. E il Giornale: “Report, tribunale rosso a senso unico”, con tanto di “pizzini di Ranucci”. E il Riformista: “Esclusivo. Ecco Ranucci: fatture false, latitanti, dossier di fango e super 007 molto amici”, “Macelleria Report. L’agguato a Renzi: roba da America Latina anni 70”. E il Foglio, col dolce stil novo del lottatore continuo Andrea Marcenaro: “Ranucci da decenni mette quintalate di merda nel ventilatore… Fu tempestivamente inviato a Sumatra per lo tsunami dell’Oceano Indiano: giorno dopo giorno, 250 mila morti… Per Ranucci purtroppo sembrava fatta. È riuscito a tornare”. Anche l’altra notte sembrava fatta, invece niente. Dài, sarà per la prossima volta.
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Brava!
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Un GRAZIE alla Redazione di Infosannio….
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Tra l’altro c’è questa ipocrisia di fondo che se ti distruggono due auto con della dinamite è una cosa inaccettabile. Se invece ti mandano in mezzo ad una strada (o almeno ci provano) con decenni di querele, interrogazioni parlamentari, note disciplinari, diffamazioni a mezzo stampa allora va tutto bene.
Devi morire, si, ma in punta di diritto.
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”Se la Schlein fosse stata a Sharm al posto mio Donald avrebbe detto ‘Oh! Ma lo levate quel cammello?’
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io sto con crozza
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Anch’io.
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Poche chiacchiere. IO STO CON RANUCCI.
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https://www.facebook.com/share/1CzXYcvPmS/
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Anch’io.
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Questa necessità impellente di MT di mettere (sottolineandolo sempre siammai) anche il PD alla pari delle mascalzonate del cdx fa alquanto schifo. Uno perché come lui sa, il PD è da due anni che sta cercando di affrancarsi da una parte di classe dirigente, due perché Renzi non ne fa più parte. In questo articolo però come sempre dopo che hai fatto lo shampoo al PD e ai giornalisti che ti stanno sempre beatamente sul cxxxo, non una parolina sulla libertà di stampa che ora difende il nostro PdC? Non una parolina sul vicepresidente della vigilanza Rai (condannata in via definiva) che tanto ha attaccato Report. Ne parliamo di Santanche.
Forse non ci si rende conto, ma il fascismo non è arrivato da un giorno all’altro. E Travaglio potrà raccontare che quando arrivò il fascismo lui era impegnato ad attaccare i giornalisti e il PD, che comunque stava all’opposizione o almeno ci provava.
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Travaglio odia il PD con tutte le contraddizioni che sono al suo interno e che raggiunsero l’apice con Renzi. E sembra ignorare che senza PD, non esisterà mai una maggioranza che butti giù questa deriva fascista, razzista e corrotta attuale. Lo leggo da sempre ma su questo punto non lo capisco. Al di là di parteggiare per giustizia e onestà, valori sacrosanti, in politica però serve anche una coalizione per vincere. A destra lo hanno capito, a sinistra ognuno fa il gallo del cortile. Mala tempora currunt.
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Come diceva Grillo il “comico”, quando era sano, nei suoi spettacoli di diversi anni fa: “siamo sempre costretti a scegliere tra il peggio e il pochettino meno meno peggio”.
Nulla è cambiato. E’ bello ? No, però è tuttora l’unica soluzione alternativa.
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Il pd non è come gli altri, questo devo ammettere che è vero.
È molto peggio degli altri
perché ha ingannato le classi più deboli che doveva difendere. Oggi (e non da oggi) è il riferimento di clientele e tutelato da imponenti grumi mediatici.
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Quindi preferisci la borgatara fascista, il rozzo razzista e quell’altro innominabile che tanto il diritto vale fino a un certo punto ? Ripeto, con il maggioritario,
o stai da una parte o dall’altra. Devi scegliere. Tutto il resto sono inutili discorsi.
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Eh no amico mio, nel giochino del bipolarismo marcio sfatto io non entro neanche per curiosità. Se ti soddisfa la presa per i fondelli che perpetua i soliti, da una parte o dall’ altra, accomodati pure, ci mancherebbe. Il trucco di “allora vuoi che vinca la destra” con me non attacca. Sono due facce della stessa medaglia.
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non c’è trucco, si chiama democrazia maggioritaria e non ho detto che mi piaccia. Devi però scegliere da che parte stare, io lo so, non sono certo tu lo sappia.
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Dove sto io? Di certo non dalla parte di chi vuole fare credere di avere le soluzioni per i problemi che ha creato. Problemi che hanno messo in croce la povera gente e distrutto la classe media. Sono pentiti? Quali prove stanno fornendo per trasmettere che hanno cambiato strada? Io dico nessuna prova, salvo una marea di chiacchiere, che sono distribuita gratis visto che costano nulla. Zero cambiamenti. Il movimento è stato immesso a forza in questo meccanismo infernale e i risultati si vedono, belli limpidi. No, non ci siamo proprio. Oggi serve una forza politica in grado di fare apparire moderato il movimento delle origini, e non questo accrocchio di comodo che si spaccia per campo giusto.
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Se ancora non risulta chiaro che il sistema è impostato in maniera ferrea per proteggersi; se ad oggi gli innumerevoli sostegni che destre e fasulle sinistre mettono puntualmente in campo dove serve (fuori dai palazzi urlano le stesse minchiate per convincere i rispettivi elettorati che sono diversi, e vengono creduti eh!), non è un problema che mi riguarda direttamente. Quando serve votato sempre uguale. Mi spiace solo per coloro che sono cresciutelli, perché tale ingenuità posso comprenderla dai ragazzotti inesperti. Per mia fortuna sono libero da qualsiasi gabbia ideologica, e provo compassione per chi ne è prigioniero, oggi.
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geppo- giansenio@
“Quindi preferisci la borgatara fascista, il rozzo razzista e quell’altro innominabile che tanto il diritto vale fino a un certo punto ? Ripeto, con il maggioritario,
o stai da una parte o dall’altra. Devi scegliere. Tutto il resto sono inutili discorsi.”
Concordo Geppo. Giansenio, lo so che è di difficile digestione, ma se vogliamo evitare e/o frenare ulteriori peggioramenti, per le nostre condizioni di vita, l’unica alternativa è mettersi in testa che dobbiamo accettare quei compromessi, che a destra fanno con disinvoltura, malgrado le loro apparenti differenze interne.
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Giansenio@ aggiungo, che la politica è da sempre così e le regole non le cambia nessuno ( a nostro piacimento). Illudersi che si possa votare una” “sinistra vergine”, a mio parere, è una guerra persa.
Qualche anno sulle spalle ce l’ho….
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@giansenio @robcat leggo ora il vostro scambio molto interessante. Voglio qua e là dire la mia:
@giansenio. Cosa sta facendo il pd per dimostrare che è cambiato eleggere o provare a far elegger con i suoi voti (numericamente superiori a quelli dei 5S) bravi e onesti candidati 5S alle regionali come Todde e Fico? Non ti basta?
Se non ci stai al giochino o stai con il campo largo o aiuti questo cdx, allora dimmi tu quale strada ritieni più corretta? Perché alla roulette esce solo bianco nero o zero. Voti cdx, ti astieni o voti campo largo. Per le tue prime due scelte Meloni ringrazia. Però dimmi tu eventuali scelte che io non vedo.
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❤️ scusa il ritardo.
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Scusami ma dissento, che la destra , passata ed attuale, sia contro quei giornalisti, intellettuali, scrittori, studiosi o storici che ne hanno messo e mettono in luce le opacità, le collusioni e complicità con criminalità organizzata, eversione, fanatismi estremi, corruzione e delinquenza, dimostrando una propensione, storica, alla repressione declinata in varie forme, da quella in punta di diritto (come scritto da Patrick) fino alla violenza esplicita/esplosiva, e’ scontato, un dato acquisito anche solo dalla conoscenza della storia italiana! Ma che la “ sinistra “ che dovrebbe opporsi per valori ideali ed etici, quindi politici, a certi metodi, invece li usi senza arrivare alla repressione brutale, e’ inaccettabile ed indifendibile: la sinistra ha dovere morale ed ideologico di difendere soggetti deboli, a livello sociale, economico, giuridico e pure culturale, come nel caso di giornalisti che si espongono in nome di principi come giustizia, etica di comportamento, lotta alla corruzione, libertà di informazione e diritto alla informazione/conoscenza dei cittadini, che dovrebbero essere nel DNA distintivo della sinistra opposto alla destra ……. E quando non lo fa, non solo crea delusione, ma astio perché da un truffatore noto ti aspetti la truffa , e nemmeno ti ci rapporti, ma la carognata da chi dovrebbe difenderti e’ peggio! E le carognate purtroppo non sono mancate da parte del PD, che certamente ora non è Renzi, ma e’ ancora composto da chi lo ha voluto come segretario pur sapendo chi fosse….quello che querela ed intimidisce i giornalisti, e persino comuni cittadini, che ha avuto una storia professionale e politica diciamo non specchiata per rapporti e frequentazioni, che attacca persino i magistrati……eppure è stato eletto segretario e poi è diventato premier! A ripercorrere la sua storia non mi pare ci sia tutta questa differenza con Berlusconi o Meloni…..La Elly ha l’ ingrato compito di essere diversa guidando un partito che e’ rimasto nella stragrande maggioranza quello che ha partorito ed ammirato Renzi…..Quanto al Fascismo lo si combatte soprattutto con l’ intransigenza della diversità, netta distinzione e contrapposizione, e con l’ unione/convergenza di forze politiche in grado di essere nei principi e fatti realmente antifasciste, e chi usa l’ intimidazione verso giornalisti o intellettuali scomodi, non ha questa diversità…..il Fascismo non è arrivato da un giorno all’altro, ma certamente si è affermato grazie a chi pur non essendo iscritto (gli iscritti nel 1922 erano pochi) ne condivideva principi e metodi, senza questi tanti simili , non tesserati, non esponenti , sarebbe rimasto uno sparuto movimento di violenti disadattati……Per questo bisogna essere intransigenti nel pretendere la diversità, la netta capacità di schierarsi a partire dai principi, perché chi determina la storia sono gli indifferenti, sia nel senso di fregarsene sia in quello di non differenza …….
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Cara Alessandra concordo e rilancio:
NULLA è peggio del pd.
Ormai perfino Renzi ( il re dell’incoerenza) è più coerente rispetto ai suoi vecchi compagni di partito.
Il pd va demolito e Travaglio fa benissimo a ricordarlo a tutti ogni volta che può.
Questo perchè purtroppo ci sono ancora troppi 5 stelle imbecilli che sperano in un’alleanza suicida pur di sconfiggere la meloni.
L’unica alternativa a questo governo saranno i 5 Stelle quando si decideranno a tornare alle origini: Nè con la dx nè con il pd.
Se poi qualche pidiota pentito (spinto dai rimorsi di coscienza ) vorrà unirsi all’unica sinistra credibile di questa colonia europea ok…..ma solo dopo aver firmato un contratto prematrimoniale che ne preveda l’espulsione immediata non appena ricomincia a blaterare cialtronate pidiote.
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Certo, MT fa benissimo a ricordare le contraddizioni della “ sinistra “ ma neppure va buttato via il bambino con l’ acqua sporca…..Il M5S può rimanere tale, segnare bene le differenze, ma permette pure a quella parte ancora salvabile del PD di farlo! Io voto comunque 5 stelle, non mi astengo, perché più forza ha il M5S , più ha peso politico, in coalizione, quando le condizioni lo permettono, da solo, o in fase governativa post elezioni, dove necessariamente dovrai governare con altri! Quindi non riesco a capire i sofismi, se ci sono le condizioni programmatiche e politiche si va ad accordi, pre o post elettorali non fa differenza, se non ci sono non si governa, ne’ a livello locale, regionale o nazionale……bisogna essere chiari con gli elettori! Ma le condizioni, cioè lo spazio per la tua visione politica, sono necessariamente legate al risultato elettorale, sia che tu ti accordi prima o dopo, quindi il non votare 5 stelle significa privare il M5S di una possibilità, lasciando spazio agli altri, che non ci piacciono……Puoi decidere di non avere caratterizzazione ideologica fittizia, come una certa sinistra, ma la tua deve esserci, e non credo possa perdersi in qualsiasi tipo di alleanza governativa, il M5S non è diventato la Lega pur governandoci insieme, e non è diventato il PD, anche se tutto il sistema mediatico propagandistico ha usato e sta usando questa menzogna per spingere l’ elettorato all’ astensione……con successo direi! Un’ alleanza è suicida quando i tuoi elettori non ti danno il peso politico che meriteresti, e poi pretendono che tu cambi le storture ataviche del paese, sarebbe come pretendere di mandare in battaglia il proprio esercito con le fionde contro le mitragliatrici, una mattanza più che suicidio!
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@Alessandra
“La Elly ha l’ ingrato compito di essere diversa guidando un partito che e’ rimasto nella stragrande maggioranza quello che ha partorito ed ammirato Renzi…..”
Il Pd è fatto di elettori e questi vogliono un partito diverso. Ci vuole tempo, ma la direzione è giusta, solo che ormai i pozzi sono così avvelenati (ti ricordo Dibba che voleva scrivere un libro su Bibbiano) che gli elettori 5S non danno nemmeno una possibilità. Pensa se si sostituisse uno come De Luca con quella brava persona di Fico che risultato sarebbe. Per il bene del paese il PD deve mettere i suoi maggiori voti rispetto ai 5S insieme al campo largo. E i 5S devono fare almeno un tentativo, altrimenti non ne usciamo. Continuerà la dx per altri 30 anni.
In Sardegna ci hanno provato, da sardo ti dico che in questo momento la giunta Todde non mi ha entusiasmato: poco coraggiosa, pochi atti concreti e molta superficialità e inesperienza, vediamo.
Io per lo meno continuo testardamente a provare a cambiare le cose!!!
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OT che trovate su Infosannio (OT fino ad un certo punto perché MT in alcuni casi è un po’ come la Appendino)
(Giancarlo Selmi) – Leggo che Appendino si è dimessa. Dopo Nova e dopo alcune sue dichiarazioni, pensai seriamente che potesse diventare il prossimo problema. Non mi sbagliavo. Conosco le sue lamentele, le hanno pubblicate tutti i giornali. Resta da capire a cosa e a chi serve questo polverone in un momento così delicato. Spero che lei abbia la buona educazione, prima o poi, di spiegare il motivo di tanta urgenza e tempestività. Quel “è tempo di rimetterci tutti in discussione” a chi è principalmente rivolto?
I nemici di Giuseppe Conte sono sempre stati tanti. Cerco, comunque, di fare un ragionamento: Nessuno più di me ha parlato (e scritto) cose orribili su una parte del PD. Non sono animato da una grande simpatia nei loro confronti. Ma con le leggi elettorali vigenti, senza il proporzionale, siamo di fronte a un bivio, dove una delle strade è abdicare alla esigenza di incidere e di decidere, quindi alla politica, e lasciare in sella la Meloni e la sua sciagurata armata Brancaleone per il prossimo secolo.
L’altra è la strada del buongoverno con noi dentro e di dare risposte, norme, miglioramento della qualità di vita ai nostri elettori. Solo in questo modo i voti possono essere capitalizzati, non ci sono alternative. Il nemico principale non è il PD, sono le destre. Sono nemici i topi che invadono la tua casa, non il vicino che ti sta sul caxxo ma si offre di aiutarti a cacciarli. Molti di noi, credo tutti, hanno sostenuto il secondo governo Conte. Molti di noi, credo tutti, non ne hanno sopportato la caduta. C’era dentro il PD.
Molti di noi, credo tutti, non hanno compreso e hanno rimproverato Letta per la sua infausta scelta di rifiutare l’alleanza con il Movimento, consegnando il Paese a Meloni. Letta era il segretario del PD. Rispetto ad allora nulla è cambiato nel rapporto di forze, ma è cambiata la leadership del PD che, pur con grandi limiti ma volenterosamente, si è avvicinata a un concetto di politica meno neoliberista e più attento alla distribuzione della ricchezza e alla difesa del welfare e delle fragilità.
La splendida solitudine voluta dalla Appendino ha già dato un risultato: quello del suo Piemonte. Non mi sembra che ci sia stato lo champagne. In Toscana, Toscana Rossa ha preso il 4,5% dei voti senza avere un Consigliere, noi con un risultato peggiore ne avremo due. Quei due potranno vigilare sulla esecuzione del programma concordato e da noi imposto (e questo è già un successo) e portare avanti le nostre istanze e le vite dei loro concittadini.
Appendino vuole spacciare come ideale un mero (non uso altri aggettivi) discorso di bottega: da soli aumentiamo i consensi. Ma non governiamo, a cosa serve? Perché io dovrei gettare via il mio voto e non darlo a un programma di governo che mi rappresenta? Questa è la domanda. Perdiamo con dignità? Ma che discorso è questo? Chi si occuperà di fare stanziare le somme per l’assegno di cura per i disabili? Meloni? Ma siamo diventati scemi? E le necessarie assistenze al mio Giulio chi le darà, l’aver perso con dignità? La dignità della sconfitta dura e pura?
Qual è il cognome del Godot che dobbiamo aspettare secondo le tesi di Appendino e compagnia? La politica è pragmatismo puro e quando uno dice che vuole tutelare i più deboli lo deve fare veramente. Non atteggiarsi a pasionaria del “meglio soli che male accompagnati” di questa reverenda cippa. Soprattutto se quel “soli” è una revisione retorica del “meglio non contare un caxxo”.
Noi dobbiamo pensare ai disabili, precari, esclusi, alle famiglie, ai giovani, ai salari, a rendere la vita in questo paese almeno un poco più sopportabile. Questo lo possiamo fare solo entrando nelle stanze dei bottoni e portando chi soffre idealmente con noi, non facendo, con la comodità di un più che garantista e garantito sontuoso stipendio, la pasionaria del nulla. Mentre la gente che dovremmo rappresentare soffre. E poi queste uscite alla vigilia di importantissimi appuntamenti elettorali, non sono accettabili.
Ribadisco il mio pieno e totale appoggio a Giuseppe Conte e alla sua linea politica, compresa quella che riguarda le alleanze. È in gioco il futuro del mio Giulio, non quello di chi teorizza, senza avere problemi e con le gambe a cavalcioni su una posizione invidiabile, la “dignità del meglio soli”. La dignità bisogna darla a Giulio. Su questo non sono ammessi scherzi. La defezione di Appendino non mi sconvolge. Ce ne faremo una ragione.
Adelante Presidente Conte.
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Editoriale della domenica: oggi vinco facile.
Paragonare il giornalismo investigativo d’inchiesta (Ranucci e il suo team) a degli imbratta-carta è come correre in discesa.
Un imbratta-carta, in cuor suo, sa bene di essere poca cosa. Per questo denigra il vero giornalista per due motivi:
Le forze politiche e istituzionali hanno interpretato l’attentato non solo come un fatto personale contro Ranucci, ma come un attacco alla libertà di stampa e all’informazione nel suo complesso.
In realtà, non c’è nessun attacco alla libertà d’informazione “nel suo complesso”: non ce n’è bisogno. Perché colpire un’informazione che, nella maggior parte dei casi, è già prona al potere? L’attacco riguarda quella piccola parte di informazione che non lo è.
Mi piacerebbe sapere se l’atto di intimidazione è avvenuto per ciò che Ranucci ha fatto o per ciò che sta per fare: questo sì che sarebbe giornalismo, almeno informativo.
Vero, Marco?
Ma transeat.
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Magari mi sfugge il senso e mi sarò perso qualcosa del panorama informazione e adetti, ma l’unico giornalista che denigra pubblicamente i colleghi è proprio Travaglio. Sambuca al posto del cognome Molinari è il primo che mi viene in mente, ma ne ha per tutti (e personalmente continuo a credere che sia marketing)
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Non leggo Molinari e quindi non saprei dirti se denigra i propri colleghi/concorrenti.
Non ti sei perso niente: basta solo distinguere i piani.
La mia osservazione si riferisce alla qualità media dell’informazione in Italia che è quella che sappiamo; in tal senso Report si discosta e la alza.
Ben altra cosa è Travaglio che denigra i colleghi/concorrenti.
Se i fatti descritti da MT nell’articolo sono reali, e credo che lo siano. allora fa bene a denigrarli, sia per ragioni di marketing o per aspetti di carattere etico/professionale.
La realtà dei fatti prima di tutto.
Poi è altrettanto vero che anche MT fa i suoi di errori; nel mio commento infatti ho scritto, sia pur in modo indiretto, che non fa informazione.
Dovrebbe quindi farsi un bell’esame di coscienza pure lui prima di scrivere di altri.
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Beh, vi confesso che anche a me la sortita di Shlein mi è sembrato solo l’ ennesima strumentalizzazione fuori posto . Come fa ad addebitare alla destra ( che fa schifo di suo per cento motivi ) la responsabilità di un attentato che non gli fa comodo ma solo fastidio. E inoltre, come giustamente fa notare Travaglio, sono in PD senza peccato per permettersi di lanciare pietre ? A me sembra di assistere al ritorno della farsa destra sinistra che poi insieme pensano a guerre riarmo e al liberismo di cui paghiamo e pagheremo noi il prezzo salatissimo.
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Solo due cose: la piu’ totale solidarieta’ a Ranucci…..e la piu’ totale “riconoscenza” a MT per continuare ad evitare che il suo o meglio il “nostro” Fatto Quotidiano diventi la “buca delle lettere” di Palazzo Chigi o dell’ Editore….!!! GRAZIE di cuore Ragazzi….!!!!!!
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Ranucci ha subito un attentato dimostrativo di tipo mafioso.
le inchieste di Report fanno le pulci alle grandi imprese italiane, banche e partiti compresi.
Ergo, questo attentato è un monumento allo stretto legame esistente in Italia ed esportato da oltre un secolo nel resto del mondo, con grande successo, dello stretto legame tra politica, imprese, banche, assicurazioni e mafia.
Il giornalismo televisivo ed investigativo di Report e Presa diretta sono oggettivamente scandalosi per chi detiene questi poteri.
Da Mattarella, da oltre 10 anni, mi aspetto delle picconate a questo limpido, chiao evidente potere antidemocratico chiamato neoliberismo
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La carota c’è. E il bastone?… Sottinteso della mente.
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La maggior parte di quelli che “denigra” MT non sono colleghi, ma cani da riporto
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Disegnare una patata-siluro per zittire non è arte.
Chi crea per offendere usa patate.
Chi crea per comunicare usa idee
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Tu non comunichi nessuna idea; non fai altro che COPIARE le idee degli altri; che trovi condivisibili, ma non sono tue,
Di tuo ci sono solo le offese,
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Non mi ritengo offeso, se non altro perchè serve intelligenza anche per saper offendere.
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Che io sia al purè è tutto da dimostrare; è una tua opinione basata sul nulla.
Infatti non a caso dicevo che serve intelligenza anche per saper offendere.
Non posso certo aspettarmela da chi ritiene di comunicare copiando foto, vignette e comunque idee dagli altri.
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Io l’unica stronzata che riesco a cogliere da questa conversazione è la tua fottuta esistenza.
Incapace di argomentare e che si nasconde vigliaccamente copiando le idee altrui.
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Zeppelin ha ragione, non dargli patate sennò s’infiamma per davvero:
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