
(Adnkronos) – La minaccia, da parte di Donald Trump, dell’invio all’Ucraina di missili a lungo raggio Tomahawk, che si realizzi o meno, segna comunque la sua crescente frustrazione nei confronti di Vladimir Putin e del suo rifiuto a un compromesso, scrive il New York Times in un editoriale a due giorni dall’arrivo di Volodymir Zelensky alla Casa Bianca proprio per discutere di questo salto in avanti delle forniture, tutt’altro che scontato.
Zelensky “vorrebbe avere i Tomahawk. Noi ne abbiamo un sacco”, ha affermato Trump che aveva anche detto che “se la guerra non si risolve, possiamo inviare i Tomahawk. E’ un’arma incredibile e la Russia non ne ha proprio bisogno”.
Il dipartimento della Difesa ha già definito i piani per vendere o trasferire i missili con una gittata superiore ai 1.600 chilometri e una velocità molto elevata, a Kiev, nel caso in cui il Presidente dia il via libera.
Ma la decisione non è priva di problemi, oltre alla possibile reazione di Mosca. L’Ucraina non dispone dei lanciatori, basati a terra o su nave, necessaria per il loro impiego, come il Typhon americano.
Ft, gli Usa potrebbero fornire a Kiev solo dai 25 ai 50 Tomahawk
(ANSA) – Gli Stati Uniti potrebbero fornire all’Ucraina solo 20-50 missili Tomahawk, il che non inciderebbe in modo significativo sulle dinamiche della guerra. Lo scrive il Financial Times.
Dei 200 Tomahawk acquistati dal Pentagono dal 2022, gli Usa ne hanno già usati più di 120, secondo gli esperti della Difesa, e il Dipartimento della Difesa ha richiesto finanziamenti per soli altri 57 Tomahawk nel suo bilancio 2026. Probabilmente Washington ha bisogno anche dei Tomahawk per qualsiasi attacco sul suolo venezuelano.
UCRAINA: RUTTE, ‘FORNITURA TOMAHAWK A KIEV NON VERRA’ DISCUSSA DA NATO’
(Adnkronos) – La fornitura di missili a lungo raggio Tomahawk ”non verrà discussa oggi” alla riunione dei ministri della Difesa della Nato e del gruppo di contatto sull’Ucraina a Bruxelles perché ”è una questione bilaterale” tra Kiev e Washington.
Lo ha dichiarato il Segretario generale della Nato Mark Rutte rispondendo a una domanda sulla fornitura di Tomahawk a Kiev in vista dell’incontro tra il presidente americano Donald Trump e l’ucraino Volodymyr Zelensky venerdì alla Casa Bianca.
Cioè…si da per scontato che Trump voglia lanciare missili sul Venezuela? 😳
A che titolo? Con quale motivazione?
Vabbè… e io che me lo chiedo… 🙄
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Il Venezuela non ha l’atomica come la Korea del Nord
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/15/trump-cia-venezuela-maduro-usa-notizie/8162036/
New York Times: “Trump ha autorizzato la Cia a condurre operazioni segrete e letali contro Nicolás Maduro in Venezuela e nei Caraibi”
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E prima il presidente iraniano poi quello cinese per passare a quello indiano e quello russo per poi finire a quello venezuelano .Come diceva il crapa pelato molti nemici molto onore ma non fece una bella fine🤔
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Se tu mi fai colpire da un altro con i tuoi ordigni , posso fare lo stesso anche io . Traduzione : Tomahawk a Zelenski= kinshal o oreshenik a Maduro
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Siamo sicuri che il Venezuela non li abbia già?
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Come diceva GIORGIO BIANCHI intervistato da Ottolina circa 6 mesi fa, a questo giro il Venezuela lo vogliono prendere, ci avevano già provato con il mandato trampiano la volta scorsa.
Bisogna considerare il Nobel igNOBILe della baldraccona che invoca le bombe americane sulla sua stessa patria (ah, che senso di pace!).
Tutto si tiene a quanto pare.
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